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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

OAXACA

Continua la resistenza della popolazione di Oaxaca, Messico, dove un grande movimento popolare, iniziato nel maggio scorso con le proteste dei maestri, è cresciuto inglobando, in questi cinque mesi, altre soggettività e dando vita ad una piattaforma di rivendicazioni molto ampia, sfociata di fatto in un vero e proprio autogoverno. Sabato scorso, come saprete, esercito e paramilitari, mobilitati dal Presidente Fox, hanno violentemente represso nel sangue la mobilitazione, causando 18 morti e un centinaio di arresti.

Un corteo di 100mila persone (vi ha partecipato un abitante su cinque) contro l’occupazione militare, ha attraversato ieri la città, istituendo un presidio a Piazza Santo Domingo, dove altri incidenti sono scoppiati oggi. La APPO, l'assemblea popolare dei popoli di oaxaca, fa sapere che non parteciperà a nessuna trattativa con il governo perché non ci può essere dialogo finché prosegue lo stato di assedio. Ribadisce inoltre le richieste di dimissione del governatore Ruiz e la libertà per gli oltre 70 prigionieri politici.E, prontamente, il governatore Ulisse Ruiz, durante una conferenza stampa ha fatto sapere che non rinuncerà mai al suo incarico. In un comunicato, l’Ezln lancia il blocco delle strade per domani 1 novembre e uno sciopero generale per il 20 novembre.

Intanto, ieri sera sono stati ufficialmente identificati gli autori materiali dell'omicidio di Brad Will, l'attivista di Indymedia ucciso durante l’operazione militare repressiva. Manifestazioni si sono tenute in questi giorni in Francia, Gran Bretagna, Spagna e negli Stati Uniti e molte altre sono previste nelle prossime giornate.

Presidio a Roma

Oggi a Roma si è tenuto un presidio a Largo Argentina a cui hanno partecipato un centinaio di compagni/e Un altro presidio è stato organizzato anche per giovedì 2 novembre alle 18 sotto l’ambasciata messicana, in via Spallanzani 16

Presidio Napoli

Anche a Napoli si è tenuto un presidio, durante il quale è stato occupato il consolato messicano e sono stati affissi striscioni e bandiere dell’ EZLN, mentre un altro presidio è previsto per venerdì pomeriggio.

ESTERI

IRAQ

Una bomba è esplosa contro una processione matrimoniale nei pressi di Ur, a nord-est di Baghdad, uccidendo 15 persone tra cui 4 bambini. Lo annunciano il ministero dell'Interno e la polizia irachena. L'esplosione dell'ordigno contro il convoglio di auto ha causato anche il ferimento di 19 persone. Un gruppo di uomini armati, a Baghdad, ha assaltato una serie di minibus del tipo che viene utilizzato per accompagnare le reclute dell'esercito e della polizia. Sono 40 le persone che risultano disperse. Lo ha reso noto la polizia irachena. Ancora ritrovamenti di cadaveri bei dintorni della capitale. Questa mattina le autorità irachene hanno recuperato i corpi di trentatre persone con segni di torture e ferite di armi da fuoco. Tra i cadaveri ci sono anche quelli di alcune donne e bambini. La scoperta è stata fatta grazie alla segnalazione di alcuni abitanti del luogo. I ritrovamenti di cadaveri torturati e giustiziati sono particolarmente frequenti nei dintorni della capitale. Secondo le nazioni unite le vittime delle violenze a sfondo confessionale sono circa cento ogni giorno. E di fronte ad una situazione così critica, che mette obiettivamente in difficoltà il governo di Bush i cui consensi vanno calando secondo i sondaggi proprio per la guerra in Iraq, il Pentagono ha proposto di creare una unità mediatica di guerra, che si occupi di gestire l'informazione sulla prosecuzione delle operazioni militari in Iraq. L'intento è quello di migliorare il collegamento con tutte le agenzie mediatiche, per "coprire" l'attenzione sulle informazioni provenienti dal Paese mediorientale. Donald Rumsfeld ha anche dichiarato che è necessario contrastare l'accesso ai media della resistenza irachena.

AFGHANISTAN

Continua la guerra anche in Afghanistan. Dodici ribelli sono stati uccisi oggi nel sud dell'Afghanistan, che si uniscono alle 55 persone uccise nel corso di combattimenti durati ore e che hanno lasciato sul terreno anche un soldato dell'Isaf, la Forza internazionale della Nato, che ha preso il posto degli Stati Uniti nella regione.

Tre soldati della coalizione Isaf sono rimasti uccisi e altri due feriti stamani per l’esplosione di un ordigno comandato a distanza al passaggio del loro automezzo in una strada nella provincia di Nuristan, nell’est del paese. Nell'arco di tre giorni sono stati uccisi nel sud dell'Afghanistan - considerato dall'Isaf una delle roccaforti dei talebani - circa 140 afghani.

Dall’inizio dell’anno sono state uccise in combattimenti e attentati 3100 persone: il drammatico bilancio comprende talebani, miliziani di altri gruppi armati ma anche centinaia di civili, operatori umanitari, soldati afgani e 150 uomini dell’Isaf.

ISRAELE

La Knesset, il Parlamento israeliano, ha approvato ieri sera l'ingresso dell'ultra-nazionalista Avigdor Lieberman nel governo di coalizione guidato da Ehud Olmert. Con il sostegno di 'Yisrael Beitenu' partito di destra estrema, l'esecutivo israeliano potrà adesso godere alla Knesset di una maggioranza più forte, 78 seggi su 120 invece dei precedenti 67. Al nuovo ministro è stato assegnato un dicastero nuovissimo, quello per gli Affari Strategici, cui spetterà soprattutto coordinare le iniziative per contrastare l'Iran e il suo programma nucleare. Lieberman è inoltre stato nominato vice premier, il quarto del governo Olmert.

E dunque, ovviamente, continuano le quotidiane azioni militari israeliane contro il popolo palestinese, che hanno portato alla morte oggi di due uomini, presunti miliziani delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa. Sono stati uccisi nel corso di un'incursione dell'esercito israeliano nei pressi di Khan Younes, a sud della Striscia di Gaza.

L'aviazione israeliana ha sorvolato questa mattina l'area di Beirut, nella zona in cui è dispiegata la Finul, la Forza internaziopnale d'intervento in Libano, entrata nell'area dopo il ritiro delle truppe israeliane. La radio militare israeliana ha dichiarato che si tratta di operazioni di routine, per la raccolta di informazioni.Il Libano ha fatto più volte appello all'ONU per far cessare le violazioni israeliane, che peraltro durano ormai da 30 anni, dalla fine della guerra del 1968.

Voli segreti della Cia sono passati anche da Tel Aviv

L'autorità aeroportuale israeliana ha confermato che alcuni voli della Cia, che trasportavano detenuti diretti verso i centri di interrogazione al di fuori del territorio statunitense, sono transitati per l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. La notizia del passaggio delle cosiddette extraordinary renditions per Israele viene dall'organizzazione britannica per le libertà civili Statewatch, secondo cui almeno quattro voli con detenuti della Cia a bordo, sono atterrati a Tel Aviv tra il 2003 e il 2004. Tra le fonti citate dall'organizzazione ci sono il Parlamento europeo e diverse nazioni europee. L'organizzazione britannica specifica che dozzine di voli sono stati registrati anche nell'aeroporto giordano di Amman.

India

L'organizzazione indiana delle donne Sangini ha chiesto alla Commissione peri Diritti Umani dell'Onu di intervenire per risolvere la situazione disperata delle lesbiche e degli omosessuali in India. Nel paese l'omosessualità è ancora illegale dai tempi della colonizzazione inglese. Il mese scorso una petizione al governo firmata da molti intellettuali indiani ha chiesto di abrogare la vecchia legge repressiva. Ma la legge è solo la punta dell'iceberg che schiaccia la maggioranza delle lesbiche e dei gay indiani. Nella società e nella cultura la famiglia ha una grande importanza,e costituisce l'unica rete di sicurezza sociale e di assistenza in un sistema che ne è privo. Essere fuori dalle strutture familiari equivale a perdere la sicurezza sociale. "Le donne che non sono come le loro famiglie e la società vorrebbero, perdono ogni sostegno", denuncia Maya Shanker di Sangini.

Cile

Il Movimento Unito delle Minoranze Sessuali, il principale gruppo per la difesa dei diritti civili lgbt in Cile, denuncia l'inerzia del governo di fronte all'ondata di aggressioni a gay, lesbiche e transessuali in un rapporto in cui vengono documentati 44 aggressioni. Dieci di esse sono state messe in atto da neonazisti, cinque dalla polizia. L'organizzazione afferma che il numero delle aggressioni violente dal 2005 è aumentato del 20%, probabilmente anche di più perchè molte vittime hanno paura di rivolgersi alla polizia. Denuncia anche il fatto che quando gli aggressori vengono arrestati, sono poi rilasciati subito, spesso senza processo. Il MUMS chiede l'immediata approvazione di una legge sui crimini di odio che includa anche le minoranze sessuali.

E chiudiamo con una notizia incoraggiante…

Canada

Il sindacato dei postini canadesi ha rifiutato di consegnare un opuscolo "omofobico" e "di odio", e ha aperto una vertenza con le Poste Canadesi che li hanno minacciato di azioni disciplinari. Né la pioggia, né la grandinené la neve, e nemmeno il rifiuto di consegnare un opuscolo anti-gay - sostiene la direzione delle Poste - deve impedire che la corrispondenza venga consegnata. Ma i lavoratori sono di diverso parere. L'opuscolo è l'edizione di settembre di "The Prophetic Word", pubblicato dalla Missione Battista Fondamentalista di Waterfront, Ontario, e spedito in 200 copie. Contiene un articolo intitolato "La piaga del XXI secolo: Le conseguenze del peccato di omosessualità, l'AIDS". Il sindacato chiede che nel regolamento postale venga introdotto il divieto di consegnare "hate mail", “posta di odio”.


Gr 13:00

In primo Piano

OAXACA

Continua la resistenza della popolazione di Oaxaca, Messico. La città, che ormai si autogoverna da cinque mesi, ha visto ieri l'arrivo delle forze armate messicane, mentre nei giorni precedenti si era dovuta confrontare soprattutto con i miliziani del Partido Rvolucionario Institucional. Anche se la popolazione è rimasta ferma, i militari sono riusciti a raggiungere la piazza principale della città, Zocalo, dove dalle scorse settimane sono state erette le barricate. Intanto, ieri sera sono stati ufficialmente identificati gli autori materiali dell'omicidio di Brad Will, l'attivista di Indymedia ucciso venerdì scorso. Sono 18 i morti causati fino ad ora nella città dagli attacchi delle forze di polizia e dei paramilitari. Lentamente, in varie città del mondo, si stanno organizzando manifestazioni di protesta sotto le ambasciate messicane, ieri sono stati organizzati presidi negli Stati Uniti e in Francia.

FRANCIA,BANLIEUES UNA ANNO DOPO

Dopo l'incendio di un autobus a Marsiglia sabato sera, che ha causato il ferimento di una ragazza di 26 anni, gravemente ustionata, la situazione nelle banlieues sembra essersi tranquillisìzzata, anche perché nel fine settimana il governo francese ha schierato la polizia in tutte le zone definite "sensibili". La prima misura annunciata è l'allaargaento delle persecuzioni giudiziarie per tutti coloro che partecipano agli agguati alla polizia, poi il Primo ministro De Villepin, ha anche fatto una vera e propria chiamata a tutti i testimoni, sostenddo che chi abita nelle banlieues deve agire e difendere la legalità.

De Villepin ha poi anunciato di voler creare, nel progetto di legge sulla delinquenza, adottato il 21 settembre scosro daò Senato in prima lettura e che dovrebbe essere esaminato dall'Assemblea Nazionale, tre nuovi dispositivi, che permettano di riformare i poteri giudiziari in materiadi delinquenza minorile.I minori potranno esere presentati direttamente di fronte al giudice.

Intanto, nella notte tra sabato e domanica, un ragazzo è stato gravemente ferito dalle pallottole flash, un nuovo dispositivo che la polizia francese aveva già usato l'anno scorso durante le sommosse nelle periferie.Il procuratore, che si sta occupando dell'inchiesta, difende l'intervento della polizia e nega che siano state utilizzate le flash balls.

ESTERI

CONTROLLO MEDIATICO INTENSIFICATO NEGLI STATI UNITI

Il Pentagono ha proposto di crare una unità mediatica di guerra, che si occupi di gestire l'informazione sulla prosecuzione delle operazioni militari in Iraq.L'intento è quello di migiorare il collegamento con tutte le agenzie mediatiche, per "coprire" l'attenzione sulle informazioni provenienti dal Paese mediorientale. Donald Rumsfeld ha anche dichiarato che è necessario contrastare l'accesso ai media della resistenza irachena.

AFGHANISTAN

Dodici ribelli sono stati uccisi nel sud dell'Afghanistan, a renderlo noto sono fonti dell'Isaf, la Forza internazionale della Nato, che ha preso il posto degli Stati Uniti nella regione. Ieri erano state uccise 55 persone nel corso di combattimenti durati ore e che hanno lasciato sul terreno anche un soldato dell'Isaf di cui non è stata resa nota la nazionalità.Nell'arco di due giorni sono stati uccisi nel sud dell'Afghanistan - considerato dall'Isaf una delle roccaforti dei talebani - circa 140 rivoltosi.

PALESTINA.LIEBERMAN NEL GOVERNO ISRAELIANO

La Knesset, il Parlamento israeliano, ha approvato ieri sera l'ingresso dell'ultra-nazionalista Avigdor Lieberman nel governo di coalizione guidato da Ehud Olmert. Lieberman, leader del partito di destra 'Yisrael Beitenu', aveva già ottenuto il via libera dal gabinetto governativo. Con il sostegno di 'Yisrael Beitenu' l'esecutivo israeliano potrà adesso godere alla Knesset di una maggioranza più forte, 78 seggi su 120 invece dei precedenti 67. Al nuovo ministro è stato assegnato un dicastero nuovissimo, quello per gli Affari Strategici, cui spetterà soprattutto coordinare le iniziative per contrastare l'Iran e il suo programma nucleare. Lieberman è inoltre stato nominato vice premier, il quarto del governo Olmert.

Intanto, le quotidiane azioni militari israeliane hanno portato alla morte di due uomini, presunti miliziani delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa. Sono stati uccisi nel corso di un'incursione dell'esercito israeliano nei pressi di Khan Younes, a sud della Striscia di Gaza.

L'AVIAZIONE ISRAELIANA SORVOLA IL LIBANO

L'aviation israélienne survolait mardi matin à très basse altitude et d'une manière intensive Beyrouth et le sud du Liban, où est déployée la Finul, a indiqué la police libanaise. L'aviazione israeliana ha sorvolato questa mattina l'area di Beirut, nella zona in cui è dispiegata la Finul, la Forza internaziopnale d'intervento in Libano, entrata nell'area dopo il ritiro delle truppe israeliane.

La radio militaire israélienne a pour sa part indiqué que les vols s'inscrivaient "dans le cadre d'opérations de routine de collecte d'informations"La radio militare israeliana ha dichiarato che si tratta di operazioni di routine, per la raccolta di informazioni.Il Libano ha fatto più volte appello all'ONU per far cessare le violazioni israeliane, che peraltro durano ormai da 30 anni, dalla fine della guerra del 1968.

ITALIA

ESERCITO A NAPOLI

Dopo l'intensificarsi delle scontri tra bande camorristiche a Napoli, negli ultimi giorn, il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha dichiarato di non voler escludere l'intervento dell'esercito nella città. Intanto il ministro dell'Interno Giuliano Amato sarà a Napoli il 9 novembre per siglare il "patto per la sicurezza"con il Comune di Napoli e il governatore Bassolino. Il Viminale avrebbe pronto un piano che prevede 1.300 uomini in più fra poliziotti e carabinieri, nuove moto, dispositivi di videosorveglianza attivi 24 ore su 24, e chi più ne ha, più ne metta. E così, anche in Italia si vuole seguire forse l'esempio francese?

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

OAXACA

Continua la resistenza della popolazione di Oaxaca, Messico. La città, che ormai si autogoverna da cinque mesi, ha visto ieri l'arrivo delle forze armate messicane, mentre nei giorni precedenti si era dovuta confrontare soprattutto con i miliziani del Partido Rvolucionario Institucional. Anche se la popolazione è rimasta ferma, i militari sono riusciti a raggiungere la piazza principale della città, Zocalo, dove dalle scorse settimane sono state erette le barricate. Intanto, ieri sera sono stati ufficialmente identificati gli autori materiali dell'omicidio di Brad Will, l'attivista di Indymedia ucciso venerdì scorso. Sono 18 i morti causati fino ad ora nella città dagli attacchi delle forze di polizia e dei paramilitari. Lentamente, in varie città del mondo, si stanno organizzando manifestazioni di protesta sotto le ambasciate messicane, ieri sono stati organizzati presidi negli Stati Uniti e in Francia.

Questa mattina,la Camera dei Deputati ed il Senato messicani hanno chiesto al Governatore dello Stato di Oaxaca, Ulises Ruiz di dimettersi. 'All'unanimita' il Senato ha chiesto le dimissioni a Ulises Ruiz per contribuire a ristabilire la governabilita', l'ordine giuridico e la pace nello stato di Oaxaca', si legge in un comunicato. Il testo e' stato approvato anche dalla formazione politica a cui appartiene lo stesso Ruiz, il Partito rivoluzionario istituzionale.

AFGHANISTAN

Dodici ribelli sono stati uccisi nel sud dell'Afghanistan, a renderlo noto sono fonti dell'Isaf, la Forza internazionale della Nato, che ha preso il posto degli Stati Uniti nella regione. Ieri erano state uccise 55 persone nel corso di combattimenti durati ore e che hanno lasciato sul terreno anche un soldato dell'Isaf di cui non è stata resa nota la nazionalità.Nell'arco di due giorni sono stati uccisi nel sud dell'Afghanistan - considerato dall'Isaf una delle roccaforti dei talebani - circa 140 rivoltosi.

PALESTINA.LIEBERMAN NEL GOVERNO ISRAELIANO

La Knesset, il Parlamento israeliano, ha approvato ieri sera l'ingresso dell'ultra-nazionalista Avigdor Lieberman nel governo di coalizione guidato da Ehud Olmert. Lieberman, leader del partito di destra 'Yisrael Beitenu', aveva già ottenuto il via libera dal gabinetto governativo. Con il sostegno di 'Yisrael Beitenu' l'esecutivo israeliano potrà adesso godere alla Knesset di una maggioranza più forte, 78 seggi su 120 invece dei precedenti 67. Al nuovo ministro è stato assegnato un dicastero nuovissimo, quello per gli Affari Strategici, cui spetterà soprattutto coordinare le iniziative per contrastare l'Iran e il suo programma nucleare. Lieberman è inoltre stato nominato vice premier, il quarto del governo Olmert.

Intanto, le quotidiane azioni militari israeliane hanno portato alla morte di due uomini, presunti miliziani delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa. Sono stati uccisi nel corso di un'incursione dell'esercito israeliano nei pressi di Khan Younes, a sud della Striscia di Gaza

ITALIA


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gror061031 (last edited 2008-06-26 10:00:20 by anonymous)