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'''Roma: aggredita Ornella Serpa, presidente della sezione Romana del Movimento Transessuali Italiani e del Coord naz diritti civili delle prostitute''' Nella sera di giovedì 9 novembre, Ornella Serpa è stata aggredita da 4 giovani uomini che volevano costringerla a rapporti sessuali. Al suo fermo rifiuto, uno di loro l’ha strattonata e colpita con violenti e repentini pugni e schiaffi al viso ed alla testa. La scena si è svolta nel mezzo della carreggiata tra le auto che passavano indifferenti nonostante l’evidente colluttazione e le sue richieste di aiuto. Leggiamo da un comunicato del Circolo Pink e del Gruppo transgender Pink di Verona: ‘’Quello che è successo alla ORNELLA SERPA è il risultato di questa società non "LAYCA" ma ottusa , intransigente, violentemente cattolica, enormemente piegata agli interessi di potere, con governi e parlamenti, tutti in cerca di buone relazioni con stati come il Vaticano. Non passa giorno oramai da anni, che il Vaticano tramite i suoi adepti sparino a zero contro le libertà dei corpi delle donne, dei gay , delle lesbiche, dei transessuali, e delle prostitute. Ci sono inviti palesi da parte della 'società bene' e dei suoi media ad isolare, emarginare, dette persone, confinarle ad un ruolo sociale politico marginale, anzi addirittura invisibile.’’ E più avanti: ’ Ci associamo ad Ornella nel denunciare i comportamenti pericolosi e lesivi della libertà delle persone messi in atto sia da parte degli organi istituzionali nazionali e locali che dalle forze dell'ordine che mirano a colpire e reprimere la prostituta, con l'avvallo della morale cattolica che condanna la prostituzione, evitando di affrontare la vera piaga cioè la tratta delle schiave-prostitute sia minorenni che non, dai paesi terzomondiali e dell'est europeo e lo sfruttamento in mano alla mafia ed alla camorra locali.’’ Info: Cell.:3471847469 |
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"Il y a une histoire sur paris en ce moment sur un mec trans qui est accuse de viol par plusieurs femmes aux etats unis, il s'est refugie a paris mais ce serait bien de s'assurer qu'il n'est pas le bienvenu dans nos communautes. voila le lien en anglais des temoignages :
http://queergeeks.tribe.net/thread/c9ba8247-a553-48d0-b3e3-6b5e5145c3c4
et aussi son site pour voir a quoi il ressemble :
www.kaeltblock.com"
Ricercatrice e attivista di sinistra, Dana era a Gerusalemme alla parata omosessuale "Ci hanno messo in gabbia in quello stadio: provo delusione"
Gay Pride, parla la figlia di Olmert "Sono lesbica, è stato un giorno amaro"
TEL AVIV - "Per noi è stata una vittoria amara": così, in una rara intervista, una figlia del premier Ehud Olmert ha descritto le proprie sensazioni quando venerdì ha preso parte assieme alla propria compagna alla manifestazione del Gay Pride nello stadio universitario di Gerusalemme, fra ingenti cordoni di polizia predisposti per impedire attacchi da parte della comunità ultraortodossa.
Ricercatrice di letteratura ebraica e responsabile di una casa editrice, Dana Olmert ama di solito tenersi lontana dalla luce dei riflettori. Attivista di estrema sinistra, ha preso parte a un picchetto di protesta quando mesi fa una famiglia fu distrutta su una spiaggia di Gaza da una deflagrazione attribuita dai palestinesi alla artiglieria di Israele. Inseguita dai fotoreporter, la figlia del premier lasciò subito la zona delle proteste per difendere la propria privacy.
"Non sono una figura pubblica, non sono stata eletta da nessuno" ha replicato a quanti nelle settimane scorse si attendevano da lei una presa di posizione sulla Gay Parade di Gerusalemme. Oggi ha fatto una eccezione alla regola per descrivere il senso di "oltraggio" da lei provato durante la manifestazione di venerdì del Gay Pride.
Per la prima volta ha accettato di parlare della propria vita intima e ha confermato di essere lesbica. Assieme alla sua compagna, ha detto, vive e lavora a Tel Aviv. Una città dove a suo parere è più facile mantenere uno stile di vita omosessuale che non nella più conservatrice Gerusalemme.
"Da un lato sono stata molto felice di ritrovarmi fra quele che sono le persone più dolci che io conosca" ha detto, parlando della manifestazione del Gay Pride. "Ma d'altra parte - ha proseguito - c'era qualcosa di triste nel fatto che ci hanno rinchiusi in un ambiente limitato, sembrava di essere in gabbia. All'ingresso ci hanno chiesto di metterci un nastro rosa, siamo stati tenuti alla lontana dagli abitanti di Gerusalemme". Olmert Jr. ritiene che il governo si sia arreso alle forti pressioni degli ultraortodossi. A suo parere, quando il ministro Ely Yishay (del partito ortodosso Shas) si è scagliato contro "la manifestazione obbrobriosa" qualcuno in seno al governo avrebbe dovuto ribattere che era pieno diritto per gli omosessuali di sfilare per strada.
Nel campo privato Ehud Olmert e la moglie Aliza accettano comunque senza alcuna riserva le sue inclinazioni personali, ha aggiunto Dana Olmert: "Quando, passati i 20 anni, li ho informati delle mie tendenze, non hanno avuto assolutamente niente da ridire".
(12 novembre 2006)
Australia Università troppo cara? E io mi prostituisco
ANSA .IT 2006-11-10 SYDNEY - L'iscrizione nelle università australiane è molto ambita dai giovani di molti Paesi, specialmente asiatici, e rappresenta un'importante voce di export per il Paese, ma gli alti costi di frequenza e le restrizioni imposte dal governo sul visto per studenti, che proibisce di lavorare più di 20 ore a settimana, costringono molti a ricorrere alla prostituzione per sopravvivere. Lo rivela un rapporto della prof. Sarah Lantz, del Centro per la salute degli adolescenti dell'università di Melbourne, dedicato alla partecipazione degli studenti all'industria del sesso.
La ricerca, pubblicata nell' 'International Journal of Youth Studies', ha seguito lungo un periodo di quattro anni circa 50 studenti dei due sessi, australiani e stranieri, che lavoravano nell'industria del sesso.
Lantz sottolinea che uno dei fattori principali che determinano questo tipo di scelte è quello economico, specialmente per gli studenti stranieri. "Gli studenti australiani si dedicano alla prostituzione per ragioni economiche, e gli studenti internazionali per la stessa ragione, salvo che questi ultimi hanno bisogno di molto più denaro perché debbono pagare le tasse universitarie in anticipo e perché il reddito da altri lavori, con un limite di 20 ore a settimana, è irrisorio", scrive la studiosa. "Quindi molti di loro restano coinvolti nel tipo di industria del sesso ad alto rischio, e questo è in gran parte perché hanno bisogno di somme enormi di denaro".
Gli studenti che lavorano nei bordelli portano con sé i libri studio e studiano negli intervalli. Il costo delle lauree universitarie in Australia è fortemente aumentato negli ultimi anni. Il costo medio per una laurea in medicina per uno studente australiano sprovvisto di borse di studio è pari a 24 mila euro, e per gli stranieri è ancora più alto.
Vi sono pochi altri settori in cui si possa guadagnare denaro sufficiente per pagarsi un'istruzione universitaria, mentre quello del sesso è un settore molto accessibile con guadagni alti, ore di lavoro ridotte e molta flessibilità , spiega la ricercatrice. Secondo Lantz, "le riforme introdotte dal governo conservatore nel settore universitario, e in particolare la deregulation delle tasse universitarie, la riduzione della spesa governativa e i criteri più severi per ottenere supporto economico dal governo, hanno tutti contribuito alla pressione economica a cui sono soggetti gli studenti universitari".
ITALIA
manifesti anti-abortisti di Forza nuova a Catania per l'iniziative della Settimana per la difesa della Famiglia. Il titolo del manifesto è assai interessante: "in difesa della vita, a difesa dell'uomo" (bianco, etero e cattolico è implicito), contro le donne (TUTTE è deducibile).
Roma: aggredita Ornella Serpa, presidente della sezione Romana del Movimento Transessuali Italiani e del Coord naz diritti civili delle prostitute
Nella sera di giovedì 9 novembre, Ornella Serpa è stata aggredita da 4 giovani uomini che volevano costringerla a rapporti sessuali. Al suo fermo rifiuto, uno di loro l’ha strattonata e colpita con violenti e repentini pugni e schiaffi al viso ed alla testa. La scena si è svolta nel mezzo della carreggiata tra le auto che passavano indifferenti nonostante l’evidente colluttazione e le sue richieste di aiuto.
Leggiamo da un comunicato del Circolo Pink e del Gruppo transgender Pink di Verona: ‘’Quello che è successo alla ORNELLA SERPA è il risultato di questa società non "LAYCA" ma ottusa , intransigente, violentemente cattolica, enormemente piegata agli interessi di potere, con governi e parlamenti, tutti in cerca di buone relazioni con stati come il Vaticano. Non passa giorno oramai da anni, che il Vaticano tramite i suoi adepti sparino a zero contro le libertà dei corpi delle donne, dei gay , delle lesbiche, dei transessuali, e delle prostitute. Ci sono inviti palesi da parte della 'società bene' e dei suoi media ad isolare, emarginare, dette persone, confinarle ad un ruolo sociale politico marginale, anzi addirittura invisibile.’’
E più avanti: ’ Ci associamo ad Ornella nel denunciare i comportamenti pericolosi e lesivi della libertà delle persone messi in atto sia da parte degli organi istituzionali nazionali e locali che dalle forze dell'ordine che mirano a colpire e reprimere la prostituta, con l'avvallo della morale cattolica che condanna la prostituzione, evitando di affrontare la vera piaga cioè la tratta delle schiave-prostitute sia minorenni che non, dai paesi terzomondiali e dell'est europeo e lo sfruttamento in mano alla mafia ed alla camorra locali.’’
Info: Cell.:3471847469
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