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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

NIGERIA

Un gruppo di guerriglieri nigeriani ha assalito una nave dell'Eni in Nigeria sequestrando un tecnico italiano e altri sei lavoratori. Un blitz delle forze di sicurezza ha liberato 6 tecnici dell'Eni sequestrati. Un ostaggio e' stato ucciso, un altro ferito. Il bilancio dell'operazione e' stato dato da fonti militari nigeriane, secondo le quali nell'operazione sono stati uccisi anche due dei rapitori. La nazionalita' dell'ostaggio ucciso non e' stata riferita.

TURCHIA

Circa 40 persone hanno cercato di fare irruzione nel museo di Santa Sofia, protestando contro la prossima visita del papa in Turchia e sono state arrestate dalla polizia che ha chiuso tutti gli accessi al museo. I manifestanti appartengono tutti al Partito ultranazionalista BBP (Partito della Gran Unione) vicino ai lupi grigi.

LIBANO

Bush garantisce al premier libanese Fuad Siniora un 'impegno irremovibile' ad appoggiare la democrazia in Libano .Il presidente americano ha telefonato oggi al capo del governo di Beirut - ha fatto sapere la Casa Bianca - per confermare, circa 24 ore dopo l'assassinio del ministro libanese Pierre Gemayel, che gli Usa continueranno ad opporsi a qualsiasi ingerenza della Siria e dell'Iran in Libano.

Le misure di sicurezza del contingente italiano schierato in Libano, circa 2.200 militari, sono state "intensificate" dopo l'attentato a Pierre Gemayel. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa Lorenzo Forcieri ai senatori delle commissioni Difesa ed Esteri. "Sotto il profilo politico-militare - dice Forcieri - l'evoluzione della situazione viene seguita con estrema attenzione. Il contingente italiano ha provveduto a riguardo ad intensificare le predisposizioni di sicurezza del personale".

IRAN

L'Iran condanna l'assassinio di Pierre Gemayel ma allo stesso tempo avverte l'Occidente: non accetterà mai gli ultimatum sul suo programma nucleare. "Pensano che il governo e la nazione iraniana sarà intimidita dalle loro minacce, ma dovrebbero sapere che l'Iran non si piegherà mai di fronte a un ultimatum", ha dichiarato il presidente Mahmoud Ahmadinejad parlando di fronte al corpo dei Basj (i soldati 'votati al sacrificio').

PALESTINA

Due miliziani del braccio armato di Hamas sono stati uccisi e altre sei persone – tra cui un bambino – sono rimaste ferite in operazioni militari dell’esercito israeliano nella zona del campo profughi di Jabalyia, nel nord della Striscia di Gaza. Secondo fonti mediche locali, Musaad Abu Matiq, 32 anni, è stato ucciso all’alba da un colpo di cannone di un carro armato, mentre qualche ora più tardi un proiettile sparato da soldati israeliani ha colpito mortalmente Sami Anwar al-Zibda. Il governo israeliano – stando alla versione on-line del quotidiano ‘Haaretz’ - ha intanto deciso di intensificare la risposta armata al lancio di ordigni artigianali Qassam da parte di estremisti palestinesi della Striscia di Gaza nella confinante zona del Neghev. Il gabinetto per la sicurezza ha approvato una serie di misure – tra cui l’attacco a istituzioni del governo democraticamente eletto di Hamas – chiedendo all’esercito di “ridurre in modo significativo” il lancio di razzi, che finora – malgrado la violenta offensiva – i soldati israeliani non sono riusciti a fermare.

A Jabalyia intanto anche oggi è continuata la protesta non-violenta da parte di palestinesi che si sono offerti come “scudi umani” per fermare gli eventuali attacchi mirati di Israele, che domenica scorsa ha annullato un raid contro l’abitazione di un esponente di Hamas per non colpire i civili che vi si erano radunati. Secondo fonti di stampa, il movimento politico palestinese si starebbe organizzando per estendere questa forma di risposta ai continui attacchi aerei di Israele. “Forse l’espressione ‘scudi umani’ rischia di essere frantinesa, perché di solito si tratta di persone obbligate a proteggere qualcuno controvoglia” ha detto padre Peter Dougherty, 71 anni, sacerdote cattolico e attivista per la pace (fondatore tra l’altro del Michigna peace Team), che si trova in una casa di tre piani di un palestinese dove sono raccolte decine di persone per impedire un bombardamento. “Qui – ha aggiunto - si tratta invece di amici che vengono a proteggere i loro amici”.

IRAQ

Sette guardie sono state uccise in un attentato a Iskandariya, a sud di Baghdad, mentre erano in fila per ricevere la paga.Secondo la polizia di Hilla, un ordigno nascosto in un involucro sarebbe esploso in mezzo al gruppo di guardie uccidendone sette. Poliziotti, militari e guardie di protezione alle istallazioni sono il bersaglio continuo di gruppi di ribelli armati. Dall'invasione americana del paese, le persone fuggite dall'Iraq sono oltre due milioni, aggiunge l'Onu.

USA

A BORDO DELL'AIR FORCE ONE Bush ha incontrato Maliki e la Casa Bianca in un comunicato congiunto Usa-Iraq, diffuso a bordo dell'aereo presidenziale si afferma che «continueranno le loro consultazioni sul consolidamento della sicurezza e della stabilità in Iraq». Durante la loro permanenza ad Amman, Bush e Maliki incontreranno anche re Abdallah II di Giordania. Il presidente Usa si recherà in Medio Oriente al termine della visita a Riga (Lettonia) per il vertice della Nato.

MESSICO

Un giornalista messicano e' stato ucciso ieri a Veracruz, 28/a vittima eccellente durante la presidenza di Vicente Fox.Il giornalista messicano Roberto Garcia e' stato ucciso ieri sera vicino al porto di Veracruz. Secondo fonti ministeriali messicane, altri quattro giornalisti risultano al momento scomparsi. Il mandato di Vicente Fox terminera' il primo dicembre prossimo.

PERù

La magistratura peruviana ha chiesto l'arresto dell'ex presidente Alberto Fujimori, colpevole, secondo i giudici dell'omicidio di venti persone appartenenti al gruppo guerrigliero Sendero Luminoso, avvenuto il 9 maggio del 1993. La magistratura ha inoltrato la richiesta di arresto anche all'Interpol. Fujimori si è sempre rifiutato di rispondere dell'accaduto davanti alla giustizia peruviana e non ha mai fornito una sua versione dei fatti. Secondo i giudici le morti sono state decisi in via extragiudiziale e per qusto gli esecutori devono essere puniti.

TRIPOLI

In un mini vertice africano tenuto ieri nella capitale libica sulla crisi del Darfur i partecipanti hanno deciso di sostenere "una soluzione africana per il Darfur", come ha dichiarato il ministro libico per gli Affari africani Ali Treki.

Treki ha spiegato che i sei Paesi "si sono accordati per appoggiare la presenza africana nel Darfur e per dire che vogliono una soluzione africana ai loro problemi, senza interventi esterni e senza che si esercitino pressioni sul Sudan". All'incontro hanno partecipato i leader di Sudan, Egitto, Eritrea, Chad, Repubblica Centrafricana e Libia.

SUDAN

In poco più di due mesi, dall'1 settembre all'8 novembre, sono stati segnalati in Sud Sudan 231 casi sospetti e 16 morti di meningite menigococcica. Lo riporta l'Organizzazione mondiale della sanità. Nella zona in cui si sono verificati i casi di meningite è in preparazione una campagna di vaccinazione, rivolta a circa 294 mila persone.

CINA

Il numero di casi di Aids in Cina è aumentato lo scorso anno del 30% : lo ha riferito oggi il ministero della salute. Si tratta - osservano gli esperti - di un'impennata drammatica, che mette a repentaglio del virus non solo i gruppi più a rischio ma l'intera popolazione. I casi dichiarati di Aids sono saliti in ottobre a 183.733 dai 144.089 della fine dello scorso anno. Ma esperti dell' Onu e del ministero della Sanità cinese ritengono che almeno 650 mila cinesi siano portatori, per la maggior parte inconsapevoli, del virus Hiv. Secondo gli studi, il 37 per cento delle nuove infezioni di Aids sono tra chi fa uso di sostanzr stupefacenti, mentre i rapporti sessuali non protetti hanno causato il 28 per cento dei casi, e le trasfusioni con sangue infetto il 5,1 per cento.

RUSSIA

Amnesty International ha denunciato che in Russia torture e maltrattamenti vengono praticati dalla polizia per estorcere confessioni. I sospettati vengono colpiti con pugni, sfollagente, bottiglie di plastica piene d'acqua, libri, secondo un rapporto dell'organizzazione per la tutela dei diitti umani intitolato 'Federazione russa: tortura e confessioni forzate in detenzione. Il rapporto denuncia poi l'uso di elettroshock e l'esistenza di sale attrezzate per stupri, con attrezzi per bloccare braccia e gambe. Tutto cio, «in violazione degli obblighi nazionali e internazionali» della Russia, rileva Amnesty, sottolineando la «mancanza di sforzi convincenti» del Paese per eliminare il fenomeno. Secondo Amnesty, organizzazioni non governative russe hanno registrato nel 2005 oltre 100 casi di torture nelle 11 regioni prese in esame, sulle 89 del Paese. Ma il Caucaso settentrionale, «dove la pratica della tortura è ancora più elevata», e la Cecenia non sono stati considerati.

Il comproprietario di una piccola banca russa è stato ucciso a Mosca, terzo banchiere in tre mesi a subire tale sorte nella capitale. Lo hanno reso noto fonti giudiziarie. Konstantin Meshceriakov, comproprietario della Spetsetstroibank, è stato assassinato ieri con colpi d'arma da fuoco davanti a un edificio di abitazioni nella zona nord di Mosca.

AFGHANISTAN

Presunti taleban hanno attaccato l'auto di una consigliera provinciale nel sud dell'Afghanistan uccidendo suo marito. Lo ha reso noto oggi la polizia di Kandahar. Secondo prime ricostruzioni due uomini in moto hanno mitragliato ieri sera l'auto di Zarghona Kakar, eletta nel consiglio provinciale di Kandahar, quando la coppia si era fermata davanti a una panetteria. Zarghona Kakar è una delle tre donne elette al consiglio provinciale di Kandahar, ex roccaforte dei taleban. Il 25 settembre scorso era stata uccisa Safia Amajan, la responsabile provinciale dei problemi femminili, da due uomini mascherati che l'avevano affrontata alla sua uscita di casa

TAJIKISTAN

Il governo ha presentato oggi le sue dimissioni al presidente della Repubblica Emomali Rakhmonov. L'ufficio stampa della presidenza ha dichiarato che, secondo i dettami della Costituzione, tutti i ministri continueranno a svolgere le loro mansioni fino a che non sarà formato un nuovo esecutivo. Il presidente Rakhmonov è stato rieletto per un terzo mandato il 6 novembre scorso. Gli osservatori dell'Osce, pur riconoscendo la validità del risultato, avevano criticato il contesto in cui si erano aperte le urne, giudicandolo "inadeguato a delle elezioni genuinamente democratiche".

ROMA -TASSO

Un corteo di protesta contro l'aggressione subita ieri da uno studente si è mosso dal liceo Tasso dopo un’assemblea diretto a piazza Fiume passando davanti al Righi dietro l'isolato. Al corteo erano presenti anche studenti del Mamiani, del Virgilio e di altre scuole romane. Gli studenti, circa un centinaio, hanno incontrato a piazza Fiume gli studenti del liceo Pasteur, l'istituto frequentato dal ragazzo ferito ieri durante l'aggressione. «Fuori i fascisti dalle scuole», «Fascisti e polizia vi spazzeremo via», sono gli slogan gridati dal corteo.

VICENZA

I comitati del «No» al Dal Molin scendono in piazza a Roma. In 150 partiranno domani notte da Vicenza per protestare contro la nuova base militare Usa a Vicenza. I manifestanti venerdì si recheranno sotto il ministero della Difesa «per contestare - spiegano - il silenzio del Governo che in questa faccenda ha giocato fino ad ora un ruolo di 'scaricabarilè con il Comune di Vicenza». «Se non verrà ricevuta una delegazione dal ministro Parisi -aggiungono i Comitati- i cittadini si recheranno al Senato per continuare la protesta»


Gr 13:00

In primo Piano

LIBANO - ASSASSINIO GEMAYEL

BEIRUT – Tantissime le persone che, sin dalle prime ore di stamani, stanno rendendo l'ultimo omaggio alla salma del giovane ministro dell'industria libanese Pierre Gemayel, freddato meno di 24 ore fa con un colpo alla testa in un agguato nei sobborghi orientali di Beirut.

Intanto l'ambasciatore siriano negli Stati Uniti, Imad Mustafa ha affermato con decisione che la Siria non è assolutamente coinvolta nell'assassinio del ministro dell'Industria libanese Pierre Gemayel. Interrogato in serata dalla Cnn su un eventuale coinvolgimento di Damasco nell'attentato, il diplomatico ha risposto «categoricamente no», accusando per contro i nemici del suo Paese di «cercare di additare la Siria». L'ambasciatore ha rilevato che l'uccisione di Gemayel avviene mentre Damasco mostra la volontà di lavorare per la pacificazione dell'Iraq. «Non è strano che, ogni volta che la situazione diventa un pò meno pesante, sia commesso un assassinio?», si è chiesto. Mustafa ha d'altra parte negato che la Siria appoggi milizie che combattono le forze americane in Iraq. A suo avviso, Washington dovrebbe smettere di chiamare in causa i Paesi vicini per spiegare i problemi incontrati in Iraq.

Anche l'Iran condanna l'assassinio del ministro dell'Industria libanese, Pierre Gemayel, . Lo ha dichiarato all'agenzia Irna il portavoce del ministero degli Esteri , Mohammad-Ali Hosseini, che ha condannato «l'azione criminale» ed ha presentato le sue condoglianze al popolo libanese ed ai familiari di Gemayal ucciso ieri a Beirut. Assassinato in «modo vile» proprio nel mondo in cui il Libano sta cercando di superare le tensione e pacificarsi, ha detto ancora il portavoce iraniano. Per Hosseini è da ritenersi responsabile dell'omicidio «chi non vuole che si formi un consenso nazionale e continui la vittoriosa resistenza nella regione».

ESTERI

PALESTINA

Un militante palestinese è stato ucciso e un altro ferito in uno scontro con i soldati israeliani presso Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti palestinesi, aggiungendo che si tratta di due esponenti di Hamas. Un portavoce dell'esercito israeliano ha dichiarato che i soldati hanno aperto il fuoco contro un gruppo di uomini armati che potevano essere in procinto di piazzare ordigni esplosivi.

Il gabinetto per la sicurezza israeliano ha deciso oggi di continuare le operazioni militari nella striscia di Gaza, più o meno nel loro formato attuale, ma non ha autorizzato una massiccia offensiva su vasta scala, secondo quanto ha riferito la radio pubblica israeliana. In precedenza la stampa aveva riferito che la riunione del gabinetto si svolgeva all' insegna di una forte tensione tra il premier Ehud Olmert e il ministro della difesa Peretz. A Gaza stamane un miliziano di Hamas è stato ucciso da fuoco israeliano e un soldato è stato moderatamente ferito da un razzo anticarro vicino a Bet Hanoun. In questa località, secondo fonti locali, diversi palestinesi, tra i quali due scolare, sono stati feriti dal fuoco dell' esercito israeliano. Intanto prosegue la caduta di razzi sul Neghev: stamani ne sono caduti quattro, uno dei quali vicino a una scuola di Sderot, pochi minuti prima dell' inizio delle lezioni. Non ci sono state vittime, a differenza di ieri dove un operaio è stato ucciso da un razzo in una fabbrica di Sderot, dove il Commissario dell' Onu per i diritti umani, Louise Arbour, che era in città nel momento della caduta di un razzo Qassam, è stato obiettivo di una violenta manifestazione di protesta di operai della fabbrica colpita dal razzo.

ABU MAZEN HA RICEVUTO ITALIANI RAPITI = 'SI È SCUSATO A NOME DEL POPOLO PALESTINESÈ - «I nostri delegati sono stati ricevuti questa mattina da Abu Mazen, che si è scusato a nome del popolo palestinese, riaffermando la stima e l'amicizia verso gli italiani, il nostro governo e la Croce Rossa». Ad annunciarlo è il presidente della Croce Rossa Italiana Massimo Barra, visibilmente soddisfatto per la positiva conclusione del rapimento dei due cooperanti della Cri avvenuto ieri nella Striscia di Gaza. Gianmarco Onorato e Claudio Moroni, liberati nella notatta, «sono stati molto stimolati, direi gasati, da questo incontro con il presidente palestinese -riferisca Barra- ora rientreranno da Gaza, dove è problematico avventurarsi, ma non torneranno in Italia: continueranno da Gerusalemme la loro opera, concentrandosi in particolare su Ebron, che sembrerà loro un paradiso terrestre rispetto a Gaza»

IRAN

Il presidente iracheno Jalal Talabani domenica si recherà in Iran per colloqui con il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad. È quanto ha dichiarato lo stesso Talabani alla televisione di stato iraniana, Irib, sottolineando che il principale scopo della visita sarà l'espansione delle relazioni bilaterali e dell'aiuto iraniano nello sforzo per rafforzare la sicurezza in Iraq. Il presidente iracheno sarà accompagnato dai ministri degli Esteri, del Petrolio, dell'Industria, della Tecnologia ed Istruzione. Talabani non ha fatto cenno, e neanche la tv iraniana, ad una possibile presenza del presidente siriano Bashar Al-Assad al vertice di Teheran. Ahmadinejad ha più volte promesso all'Iraq - con cui l'Iran è stato in guerra tra il 1980 ed il 1988 - sostegno nel processo di ricostruzione. I due paesi hanno già chiuso un accordo lo scorso anno per la realizzazione di un oleodotto tra Bassora ed il porto iraniano sul confine di Abadan che dovrebbe entrare in funzione quest'anno.

USA

A BORDO DELL'AIR FORCE ONE Bush ha incontrato Maliki e la Casa Bianca in un comunicato congiunto Usa-Iraq, diffuso a bordo dell'aereo presidenziale si afferma che «continueranno le loro consultazioni sul consolidamento della sicurezza e della stabilità in Iraq». Durante la loro permanenza ad Amman, Bush e Maliki incontreranno anche re Abdallah II di Giordania. Il presidente Usa si recherà in Medio Oriente al termine della visita a Riga (Lettonia) per il vertice della Nato.

CINA Il numero di casi di Aids in Cina è aumentato lo scorso anno del 30% : lo ha riferito oggi il ministero della salute. Si tratta - osservano gli esperti - di un'impennata drammatica, che mette a repentaglio del virus non solo i gruppi più a rischio ma l'intera popolazione. I casi dichiarati di Aids sono saliti in ottobre a 183.733 dai 144.089 della fine dello scorso anno. Ma esperti dell' Onu e del ministero della Sanità cinese ritengono che almeno 650 mila cinesi siano portatori, per la maggior parte inconsapevoli, del virus Hiv. Secondo gli studi, il 37 per cento delle nuove infezioni di Aids sono tra chi fa uso di sostanzr stupefacenti, mentre i rapporti sessuali non protetti hanno causato il 28 per cento dei casi, e le trasfusioni con sangue infetto il 5,1 per cento.

POLONIA

Si teme per la sorte di 15 minatori rimasti intrappolati in una miniera di carbone della Polonia sudoccidentale, in seguito ad un'esplosione che ha provocato ieri la morte di almeno otto loro compagni. Questa mattina le operazioni di soccorso sono state interrotte, dopo che è stata individuata un'alta concentrazione di gas metano tale da far temere una seconda esplosione. Il sistema di ventilazione della miniera è stato distrutto nell'incidente. Sette corpi sono stati già recuperati e un ottavo è stato individuato.

INDIA

Almeno 9 persone sono rimaste uccise a causa di un incendio scoppiato in una fabbrica di pellami nella zona di Topsia a Calcutta, nello Stato del West Bengal. Una ventina i feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni, che sono stati trasportati nel più vicino ospedale. Le fiamme sono divampate nella fabbrica intorno alle 3 di stanotte, mentre un gruppo di operai stava svolgendo il turno di notte.

RUSSIA

Amnesty International ha denunciato che in Russia torture e maltrattamenti vengono praticati dalla polizia per estorcere confessioni. I sospettati vengono colpiti con pugni, sfollagente, bottiglie di plastica piene d'acqua, libri, secondo un rapporto dell'organizzazione per la tutela dei diitti umani intitolato 'Federazione russa: tortura e confessioni forzate in detenzione. Il rapporto denuncia poi l'uso di elettroshock e l'esistenza di sale attrezzate per stupri, con attrezzi per bloccare braccia e gambe. Tutto cio, «in violazione degli obblighi nazionali e internazionali» della Russia, rileva Amnesty, sottolineando la «mancanza di sforzi convincenti» del Paese per eliminare il fenomeno. Secondo Amnesty, organizzazioni non governative russe hanno registrato nel 2005 oltre 100 casi di torture nelle 11 regioni prese in esame, sulle 89 del Paese. Ma il Caucaso settentrionale, «dove la pratica della tortura è ancora più elevata», e la Cecenia non sono stati considerati.

Il comproprietario di una piccola banca russa è stato ucciso a Mosca, terzo banchiere in tre mesi a subire tale sorte nella capitale. Lo hanno reso noto fonti giudiziarie. Konstantin Meshceriakov, comproprietario della Spetsetstroibank, è stato assassinato ieri con colpi d'arma da fuoco davanti a un edificio di abitazioni nella zona nord di Mosca.

AFGHANISTAN

Presunti taleban hanno attaccato l'auto di una consigliera provinciale nel sud dell'Afghanistan uccidendo suo marito. Lo ha reso noto oggi la polizia di Kandahar. Secondo prime ricostruzioni due uomini in moto hanno mitragliato ieri sera l'auto di Zarghona Kakar, eletta nel consiglio provinciale di Kandahar, quando la coppia si era fermata davanti a una panetteria. Zarghona Kakar è una delle tre donne elette al consiglio provinciale di Kandahar, ex roccaforte dei taleban. Il 25 settembre scorso era stata uccisa Safia Amajan, la responsabile provinciale dei problemi femminili, da due uomini mascherati che l'avevano affrontata alla sua uscita di casa

GRAN BRETAGNA

PARTE TEST PER SCOVARE I RICERCATI TRA I GUIDATORI INDISCIPLINATI - È partito nella contea del Bedfordshire a nord di Londra, e se andrà bene sarà esteso in altre zone della Gran Bretagna nei prossimi mesi, il progetto pilota che prevede il controllo delle impronte digitali di chi commette un'infrazione al codice della strada e viene fermato dalla polizia.

ITALIA

ROMA -TASSO

Un corteo di protesta contro l'aggressione subita ieri da uno studente si è mosso dal liceo Tasso dopo un’assemblea diretto a piazza Fiume passando davanti al Righi dietro l'isolato. Al corteo erano presenti anche studenti del Mamiani, del Virgilio e di altre scuole romane. Gli studenti, circa un centinaio, hanno incontrato a piazza Fiume gli studenti del liceo Pasteur, l'istituto frequentato dal ragazzo ferito ieri durante l'aggressione. «Fuori i fascisti dalle scuole», «Fascisti e polizia vi spazzeremo via», sono gli slogan gridati dal corteo.

VICENZA

I comitati del «No» al Dal Molin scendono in piazza a Roma. In 150 partiranno domani notte da Vicenza per protestare contro la nuova base militare Usa a Vicenza. I manifestanti venerdì si recheranno sotto il ministero della Difesa «per contestare - spiegano - il silenzio del Governo che in questa faccenda ha giocato fino ad ora un ruolo di 'scaricabarilè con il Comune di Vicenza». «Se non verrà ricevuta una delegazione dal ministro Parisi -aggiungono i Comitati- i cittadini si recheranno al Senato per continuare la protesta»

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

PALESTINA

Un militante palestinese è stato ucciso e un altro ferito in uno scontro con i soldati israeliani presso Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti palestinesi, aggiungendo che si tratta di due esponenti di Hamas. Un portavoce dell'esercito israeliano ha dichiarato che i soldati hanno aperto il fuoco contro un gruppo di uomini armati che potevano essere in procinto di piazzare ordigni esplosivi.

LIBANO - ASSASSINIO GEMAYEL

Le autorità libanesi hanno proclamato tre giorni di lutto nazionale per commemorare la morte del politico cristiano Pierre Gemayel, ucciso ieri a Beirut da tre uomini armati non indentificati. Parole di condanna per l'assassinio sono arrivate da tutto il mondo, in particolare da Washington, dove il presidente George W. Bush ha accusato Iran e Siria di aver organizzato l'attentato. Condanna per il gesto è stata espressa anche da Teheran e da Hezbollah.

Intanto l'ambasciatore siriano negli Stati Uniti, Imad Mustafa ha affermato con decisione che la Siria non è assolutamente coinvolta nell'assassinio del ministro dell'Industria libanese Pierre Gemayel. Interrogato in serata dalla Cnn su un eventuale coinvolgimento di Damasco nell'attentato, il diplomatico ha risposto «categoricamente no», accusando per contro i nemici del suo Paese di «cercare di additare la Siria». L'ambasciatore ha rilevato che l'uccisione di Gemayel avviene mentre Damasco mostra la volontà di lavorare per la pacificazione dell'Iraq. «Non è strano che, ogni volta che la situazione diventa un pò meno pesante, sia commesso un assassinio?», si è chiesto. Mustafa ha d'altra parte negato che la Siria appoggi milizie che combattono le forze americane in Iraq. A suo avviso, Washington dovrebbe smettere di chiamare in causa i Paesi vicini per spiegare i problemi incontrati in Iraq.

USA

A BORDO DELL'AIR FORCE ONE Bush ha incontrato Maliki e la Casa Bianca in un comunicato congiunto Usa-Iraq, diffuso a bordo dell'aereo presidenziale si afferma che «continueranno le loro consultazioni sul consolidamento della sicurezza e della stabilità in Iraq». Durante la loro permanenza ad Amman, Bush e Maliki incontreranno anche re Abdallah II di Giordania. Il presidente Usa si recherà in Medio Oriente al termine della visita a Riga (Lettonia) per il vertice della Nato.

CINA Il numero di casi di Aids in Cina è aumentato lo scorso anno del 30% : lo ha riferito oggi il ministero della salute. Si tratta - osservano gli esperti - di un'impennata drammatica, che mette a repentaglio del virus non solo i gruppi più a rischio ma l'intera popolazione. I casi dichiarati di Aids sono saliti in ottobre a 183.733 dai 144.089 della fine dello scorso anno. Ma esperti dell' Onu e del ministero della Sanità cinese ritengono che almeno 650 mila cinesi siano portatori, per la maggior parte inconsapevoli, del virus Hiv. Secondo gli studi, il 37 per cento delle nuove infezioni di Aids sono tra chi fa uso di sostanzr stupefacenti, mentre i rapporti sessuali non protetti hanno causato il 28 per cento dei casi, e le trasfusioni con sangue infetto il 5,1 per cento.

POLONIA

Si teme per la sorte di 15 minatori rimasti intrappolati in una miniera di carbone della Polonia sudoccidentale, in seguito ad un'esplosione che ha provocato ieri la morte di almeno otto loro compagni. Questa mattina le operazioni di soccorso sono state interrotte, dopo che è stata individuata un'alta concentrazione di gas metano tale da far temere una seconda esplosione. Il sistema di ventilazione della miniera è stato distrutto nell'incidente. Sette corpi sono stati già recuperati e un ottavo è stato individuato.

INDIA

Almeno 9 persone sono rimaste uccise a causa di un incendio scoppiato in una fabbrica di pellami nella zona di Topsia a Calcutta, nello Stato del West Bengal. Una ventina i feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni, che sono stati trasportati nel più vicino ospedale. Le fiamme sono divampate nella fabbrica intorno alle 3 di stanotte, mentre un gruppo di operai stava svolgendo il turno di notte.

RUSSIA

Amnesty International ha denunciato che in Russia torture e maltrattamenti vengono praticati dalla polizia per estorcere confessioni. I sospettati vengono colpiti con pugni, sfollagente, bottiglie di plastica piene d'acqua, libri, secondo un rapporto dell'organizzazione per la tutela dei diitti umani intitolato 'Federazione russa: tortura e confessioni forzate in detenzione. Il rapporto denuncia poi l'uso di elettroshock e l'esistenza di sale attrezzate per stupri, con attrezzi per bloccare braccia e gambe. Tutto cio, «in violazione degli obblighi nazionali e internazionali» della Russia, rileva Amnesty, sottolineando la «mancanza di sforzi convincenti» del Paese per eliminare il fenomeno. Secondo Amnesty, organizzazioni non governative russe hanno registrato nel 2005 oltre 100 casi di torture nelle 11 regioni prese in esame, sulle 89 del Paese. Ma il Caucaso settentrionale, «dove la pratica della tortura è ancora più elevata», e la Cecenia non sono stati considerati.

Il comproprietario di una piccola banca russa è stato ucciso a Mosca, terzo banchiere in tre mesi a subire tale sorte nella capitale. Lo hanno reso noto fonti giudiziarie. Konstantin Meshceriakov, comproprietario della Spetsetstroibank, è stato assassinato ieri con colpi d'arma da fuoco davanti a un edificio di abitazioni nella zona nord di Mosca.

AFGHANISTAN

Presunti taleban hanno attaccato l'auto di una consigliera provinciale nel sud dell'Afghanistan uccidendo suo marito. Lo ha reso noto oggi la polizia di Kandahar. Secondo prime ricostruzioni due uomini in moto hanno mitragliato ieri sera l'auto di Zarghona Kakar, eletta nel consiglio provinciale di Kandahar, quando la coppia si era fermata davanti a una panetteria. Zarghona Kakar è una delle tre donne elette al consiglio provinciale di Kandahar, ex roccaforte dei taleban. Il 25 settembre scorso era stata uccisa Safia Amajan, la responsabile provinciale dei problemi femminili, da due uomini mascherati che l'avevano affrontata alla sua uscita di casa

SUDAN Un portavoce del Sudan Liberation Movement, firmatario assieme al governo di un trattato di pace lo scorso maggio, ha accusato Khartoum di nuovi massacri, condotti dalle milizie Janjaweed due giorni fa presso Um Beyy, nel Darfur meridionale. Nell'attacco, sempre secondo il Slm, sarebbero morti 80 civili, un bilancio che gli osservatori dell'Unione Africana al momento non sono in grado di confermare. L'esercito sudanese ha negato qualsiasi coinvolgimento nell'azione, dichiarando di non esserne a conoscenza.

ITALIA


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gror061122 (last edited 2008-06-26 09:50:44 by anonymous)