Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Iraq: autorita' Baghdad danno conto impennata violenze

Anche le autorità irachene sono costrette a render conto dell'escalation di violenza in atto nel paese: gli ultimi dati diffusi dal ministero dell'interno e dal ministero della difesa iracheni segnalano che il mese di novembre appena trascorso ha portato un incremento del 44 per cento delle vittime fra la popolazione civile rispetto al già drammatico mese di ottobre 2006.

La contabilità ufficiale di Baghdad riferisce tuttavia di 1.850 morti negli ultimi 30 giorni, una cifra come sempre assai inferiore a quella calcolata dagli organismi internazionali, che stanno registrando una media giornaliera di oltre cento persone uccise nei sempre più frequenti e mortiferi attentati, assalti e sequestri a matrice confessionale.

Il coordinatore delle Nazioni Unite per le emergenze umanitarie Jan Egeland aveva denunciato solo due giorni fa a Ginevra la "scandalosità " della situazione: "Non conosco un solo posto sulla terra dove così tante persone sono uccise, massacrate, torturate fino alla morte come in Iraq", aveva detto Egeland, sottolineando che secondo l'ultimo rapporto dell'Onu, nel mese di ottobre il numero di morti tra la popolazione civile in Iraq aveva toccato un nuovo record, con un totale di 3.709 contro i 3.345 di settembre.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Libano: chieste dimissioni Siniora

A nome dell'opposizione libanese, il leader cristiano Michel Aoun ha chiesto oggi al premier Fuad Siniora e al suo governo di dimettersi.Aoun ha preso la parola di fronte a piu' di un milione e mezzo di dimostranti riuniti nel centro di Beirut per la grande manifestazione indetta dal movimento sciita pro-siriano Hezbollah e dai suoi alleati. Aoun ha ribadito l'accusa di 'incostituzionalita all'attuale esecutivo, a causa delle dimissioni 20 giorni fa di tutti e cinque i ministri sciiti.

Ecuador: Correa presidente con 56, 6%

Con il 99,8% dei voti scrutinati per la presidenza dell'Ecuador, Rafael Correa batte il rivale Alvaro Noboa, con un vantaggio del 13,38%. Restano ancora da contare i voti esteri nei consolati statunitensi. Si ritiene che la proclamazione ufficiale di Correa a presidente avverra' lunedi'. I risultati combaciano con gli exit poll di domenica, al termine del secondo turno delle elezioni. Correa ha il 56,69% dei voti e il multimilionario Noboa ne registra il 43,31%.

Messico: Calderon giura alla Camera

Felipe Calderon ha giurato come presidente davanti alla camera dei deputati a Citta' del Messico. Era presente alla cerimonia anche il presidente uscente Vicente Fox. Intanto migliaia di militanti di sinistra si sono diretti verso l'Auditorium Nacional: in mezzo a loro c'e' anche Andre Lopez Obrador, proclamato "presidente legitimo" del Messico dal suo Partido de la Revolucion Democratica (Prd).

IMBOSCATA CONTRO ESERCITO, UCCISI SOLDATI

Almeno 17 militari sono stati uccisi e quattro feriti in un attacco nel dipartimento settentrionale di Norte de Santander, non lontano dalla frontiera con il Venezuela: lo ha annunciato oggi l’esercito, che ha attribuito la responsabilità alle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc). Secondo la ricostruzione fornita in un comunicato, guerriglieri delle Farc avrebbero teso un’imboscata a un battaglione di militari impegnato in operazioni di controllo della regione nella località di Abego, crica 660 chilometri a nord-est della capitale Bogotá. Secondo il generale di brigata Paulino Coronado, le vittime sono 2 ufficiali e 15 soldati; i quattro militari feriti sono stati trasferiti verso strutture sanitarie a Cucuta; secondo la stessa fonte un numero imprecisato di combattenti delle Farc sarebbe stato ucciso. Stando ad altre fonti, sarebbe avvenuto un vero e proprio scambio a fuoco. Sembra che la zona sia contesa tra le Farc e gruppi armati legati al narcotraffico; sul posto l’esercito ha inviato rinforzi.

Spagna: Batasuna, negoziato rischia

Il partito fuorilegge basco Batasuna afferma che gli arresti di dirigenti dell'Eta in Francia potrebbero far fallire il negoziato. Joseba Permach, dirigente di Batasuna, considerato ala politica dell'Eta, ha detto durante una conferenza stampa a San Sebastian che i governi francese e spagnolo 'stanno gettando via le aspettative aperte nel paese' per la fine del conflitto.

ITALIA

sciopero trasporti

audio cobas

ALITALIA: BIANCHI, CESSIONE QUOTA PRIMI DUE O TRE MESI 2007

CdM: novita' per l'immigrazione

Per immigrati solo pensioni minime

Per gli immigrati che lavorano in Italia si prospetta, sia oggi che nel futuro, solo una pensione minima, ossia di 500 euro. Lo afferma una ricerca realizzata dall'Inps e dalla Caritas-Migrantes sul pensionamento degli immigrati. Per i beneficiari di queste pensioni non ci sono percio' prospettive di benessere. Attualmente gli immigrati in pensione sono 100.000 ma si stima che nel 2015 saranno 252 mila, cioe' un pensionato ogni 24 persone.

Scienza: Hawking, per salvarci andremo in altri mondi

Per lo scienziato Stephen Hawking non c'é dubbio: la razza umana sarà in futuro costretta a cercare di stabilirsi su altri pianeti per sopravvivere, in seguito a catastrofi come la guerra atomica o l'impatto con un asteroide.

Hawking, 64 anni, docente di matematica all'Università di Cambridge, che ieri ritirava la prestigiosa Copley Medal della Royal Society (accademia delle scienze) britannica, ha previsto in un'intervista alla BBC che in futuro dovranno essere costruite astronavi con la tecnologia immaginata in Star Trek per viaggiare verso mondi lontani e colonizzarli. Prima di lui, l'onorificenza era stata data a scienziati del calibro del naturalista Charles Darwin, o al fisico e chimico Michael Faraday.

L'autore di "Breve storia del Tempo", il più grande bestseller scientifico di tutti i tempi, ha previsto che "presto o tardi, disastri come la collisione di un asteroide o una guerra nucleare ci potrebbe spazzare via. Ma una volta che ci saremo diffusi nello spazio e creato colonie indipendenti, il nostro futuro sarà assicurato. Non c'é niente di simile alla terra nel sistema solare, quindi ci toccherà andare verso altre stelle".

E quella di come arrivare a quelle distanze è la sfida principale, dice Hawking: "e usassimo razzi a combustibile chimico come quello della missione Apollo sulla Luna, per arrivare alla stella più prossima ci vorrebbero 50.000 anni. Ovviamente, questo sarebbe un periodo troppo lungo, così la fantascienza ha creato l'idea della distorsione spazio-temporale, che ti porta a destinazione immediatamente. Tuttavia, ciò violerebbe la legge scientifica che dice che nulla può essere più veloce della luce".

"Tuttavia - ha proseguito - restando in quella legge, e usando l'annullamento tra materia e antimateria (la stessa fonte d'energia dell'astronave Enterprise in Star Trek per creare la frattura spazio-tempo), possiamo raggiungere una velocità appena inferiore a quella della luce e arrivare alla prossima stella in circa sei anni, anche se per l'equipaggio non sembrerà così tanto tempo".

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

IL TESORO CEDE UNA QUOTA CONTROLLO DI ALITALIA

"Il Consiglio dei ministri ha deliberato di procedere alla cessione di una quota di controllo di Alitalia da parte del ministero dell'Economia, che attualmente detiene il 49,9% del capitale della società, mediante una procedura competitiva a trattativa diretta, rivolta a potenziali acquirenti". E' quanto si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi.

"La decisione - prosegue la nota - è stata assunta in coerenza agli intendimenti espressi dal governo lo scorso 10 ottobre di porre la ricerca di alleanze internazionali strategiche al centro della propria azione politica, riservandosi di effettuare entro il gennaio 2007 le scelte definitive riguardanti il futuro dell'Alitalia". "Il governo ritiene infatti che il rilancio strategico di Alitalia non possa prescindere dall'ingresso nel capitale della società di nuovi soggetti industriali e finanziari e che ciò debba necessariamente avvenire attraverso un processo trasparente e non discriminatorio.

La procedura individuata, ritenuta la più idonea tra quelle indicate nel Decreto del Presidente del Consiglio del 3 febbraio 2005 - sottolinea il comunicato - sarà curata dal ministero dell'Economia e delle finanze con il supporto di propri advisor e prenderà avvio mediante la pubblicazione sulla stampa di un avviso in cui si farà richiesta di manifestare interesse all'acquisto della suddetta partecipazione di controllo".

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Libano: dimostrazione Beirut del movimento Hezbollah

Migliaia di dimostranti, provenienti da tutto il Libano, hanno già cominciato a metà mattinata a confluire a piedi o a bordo di autobus nel centro di Beirut, dove alle 15:00 locali (le 14:00 in Svizzera) è in programma la grande manifestazione del movimento sciita filosiriano Hezbollah e dei suoi alleati per far cadere il governo del premier Fuad Siniora.

Il centro della capitale libanese è intanto sotto stretto controllo da parte di almeno duemila uomini dei reparti anti- sommossa e delle unità di commandos dell'esercito, mentre le principali vie di accesso a Beirut sono attentamente sorvegliate da soldati e poliziotti, dispiegati in massa sin da ieri sera per impedire qualsiasi incidente tra dimostranti filosiriani e rivali antisiriani.

Inviti alla calma sono però giunti dai due maggiori leader della maggioranza parlamentare antisiriana raccolta nella coalizione delle 'Forze del 14 Marzo', il druso Walid Jumblatt e il sunnita Saad Hariri (figlio ed erede politico dell'ex premier Rafik Hariri, assassinato nel febbraio 2005).

Olanda, amnistia per immigrati

L' Olanda ha approvato un'amnistia generale per gli immigrati la cui domanda d'asilo era stata respinta e percio' a rischio di espulsione. La proposta, fatta dal Partito laburista ed osteggiata dal ministro dell'immigrazione Rita Verdonk, ha ottenuto 75 voti a favore e 74 contro. Verdonk, nota per le sue posizioni molto dure contro gli immigrati, ha lanciato ultimamente un programma di espulsioni sistematiche. Il partito liberale, al quale appartiene, e' stato penalizzato alle ultime elezioni.

Iraq: autobomba in mercato Baghdad

Almeno tre persone sono morte e 22 sono rimaste ferite, per l'esplosione di una autobomba,in un mercato nel centro di Baghdad. A dare la notizia fonti di polizia. Nel mercato di Ghazil,frequentato soprattutto nella giornata festiva di venerdi',vengono venduti animali domestici e non. Nella capitale ucciso anche un soldato Usa.

Messico: Calderon eletto presidente

  • Felipe Calderon si e' insediato come presidente del Messico nella mezzanotte di ieri, nel corso di una cerimonia a Los Pinos. Alla presenza del presidente uscente Vicente Fox, Calderon ha ricevuto una bandiera messicana e cantato l'inno nazionale, davanti a un picchetto d'onore a ai nuovi ministri della Difesa, Marina e Sicurezza pubblica. Calderon ha confermato che in mattinata si rechera' in Parlamento, per la cerimonia di insediamento prevista dalla Costituzione.

OAXACA, NUOVO SCIOPERO DEI MAESTRI

È cominciato da alcune ore lo sciopero di due giorni organizzato dal ‘Sindicato Nacional de Trabajadores de la Educación’ (Snte), l’organismo che riunisce i circa 70.000 maestri attivi nello stato messicano di Oaxaca. L’astensione dal lavoro è stata proclamata per protestare contro presunti arresti di attivisti politici (tra cui molti insegnanti) da parte della polizia locale e di quella federale in merito alla sollevazione durata nella città di Oaxaca più di cinque mesi – dal maggio all’ottobre scorsi – e che ha visto circa 200 associazioni per i diritti umani, sindacali e di sinistra scendere in strada a fianco dei maestri per chiedere le dimissioni del governatore conservatore Ulises Ruiz. La sospensione dal lavoro da parte dei maestri è cominciata tra la notte di mercoledì e giovedì mattina, ma a partire da questa mattina tutte le circa 14.000 scuole statali rimarranno chiuse. Al contempo, i rappresentanti degli insegnanti hanno inviato una lettera al governo federale (da oggi guidato dal nuovo presidente della Repubblica Felipe Calderón) per sottolineare che “non esistono le condizioni di sicurezza per i maestri e per gli alunni quando si decide di governare con le baionette e con la polizia”.

COSTA D'AVORIO

Un manifestante sarebbe stato ucciso oggi per l’intervento della polizia nella città centro-meridionale di Toumodi durante proteste contro il presidente Laurent Gbagbo, mentre centinaia di giovani sostenitori dell’opposizione hanno eretto barricate bloccando alcune strade nella capitale politica Yamoussoukro. La tensione politica è tornata a salire dopo gli scontri verbali tra il presidente Gbagbo e il primo ministro Charles Konan Banny sulle competenze dei rispettivi incarichi costituzionali indicate dalla risoluzione 1721 dell’Onu, che lo scorso 1 novembre aveva prolungato di un anno la transizione e il mandato presidenziale rinviando le attese elezioni. I manifestanti hanno contestato in particolare il decreto con cui domenica scorsa Gbagbo ha deciso il reintegro di tre funzionari governativi sospesi a settembre da Banny in seguito allo scandalo delle intossicazioni causate dai rifiuti tossici scaricati ad Abidjan da una società straniera, che hanno provocato almeno 10 morti e costretto decine di migliaia di persone a richiedere cure mediche; Gbagbo, nel suo contestato provvedimento, ha anche licenziato il direttore generale del quotidiano pubblico Fraternité Matin, nominato di recente da Banny. Durante le manifestazioni di oggi, a Toumodi i manifestanti hanno anche compiuto atti di vandalismo nella sede del Fronte popolare, il partito di Gbagbo, mentre nuove manifestazioni contro il presidente sono state convocate per domani.

Onu: 319 peace-keeper sotto inchiesta per abusi sessuali

L'Onu ha posto sotto inchiesta, dal 2004 ad oggi, ben 319 operatori di pace delle Nazioni Unite accusati di abusi sessuali verso le popolazioni che, sulla carta, avrebbero dovuto assistere, ed ha preso provvedimenti disciplinari (tra cui licenziamenti e rimpatri forzati) contro 179 soldati, poliziotti e civili. Nonostante ciò lo sfruttamento di minori e di poveri persiste, ha riferito una portavoce del Palazzo di Vetro di New York.

Sono 17 mila gli uomini dell'Onu impegnati in missioni umanitarie o di pace nel mondo. "Dallo scandalo degli abusi sessuali in Congo, scoppiano nel 2004, abbiamo raddoppiato i nostri sforzi per impedire che cose del genere accadano. Ma ovviamente dobbiamo ancora fare pulizia", ha detto Stephane Dujarric, portavoce dell'Onu.

La questione delle violenze e degli abusi sessuali perpetrati dalle truppe Onu verso le popolazioni protette è tornato di attualità nei giorni scorsi, dopo reportage di denuncia mandati in onda dalla Bbc su nuovi episodi accaduti in Liberia e Haiti, dove stazionano 15 mila operatori di pace delle Nazioni Unite.

ITALIA

SCIOPERO BUS: SINDACATI, ADESIONI ALTISSIME, ANCHE 100%

Lo sciopero nazionale di tutti i dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale (autobus, tram e metropolitane), proclamato dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Faisa Cisal sta registrando, in tutte le citta' d'Italia, adesioni altissime, con punte del 100%. La protesta, la sesta dall'inizio dell'anno, e' stata indetta a sostegno della vertenza per il rinnovo del biennio economico del contratto, scaduto il 31 dicembre scorso.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Libano. Il presidente Lahoud: il governo Siniora non e' piu' legittimo. Oggi manifestazione degli Hezbollah

Il governo di Fouad Siniora "non è più legale in quanto non è rappresentativo di tutte le religioni nazionali". Dalle colonne del quotidiano britannico Daily Telegraph, il presidente del Libano, Emile Lahoud, tuona contro il premier.

Lahoud è in carica dal 1998 e è ritenuto filo-siriano. Si è sempre opposto, infatti, a tutte le decisioni del governo che puntavano a ridurre l’influenza di Damasco sul Paese mediorientale.

Le parole del presidente pesano particolarmente oggi, giorno in cui è prevista una manifestazione anti-governativa organizzata dal movimento integralista sciita Hezbollah.

"Tutto ciò che speriamo è che, qualunque cosa accada nelle strade, si tratterà di eventi pacifici giacché il Libano di guerre ne ha già avute abbastanza”.

“La resistenza – ha aggiunto riferendosi agli Hezbollah - non sparerà sul popolo libanese, e non ci sarà una guerra civile".

L’esercito è in stato di allerta per vigilare sullo svolgimento della manifestazione.

Messico: Calderon eletto presidente

Felipe Calderon si e' insediato come presidente del Messico nella mezzanotte di ieri, nel corso di una cerimonia a Los Pinos. Alla presenza del presidente uscente Vicente Fox, Calderon ha ricevuto una bandiera messicana e cantato l'inno nazionale, davanti a un picchetto d'onore a ai nuovi ministri della Difesa, Marina e Sicurezza pubblica. Calderon ha confermato che in mattinata si rechera' in Parlamento, per la cerimonia di insediamento prevista dalla Costituzione.

Tifone nelle Filippine, 200 morti

Circa 200 persone sono morte nelle Filippine, travolte da una gigantesca colata di fango e pietre provocata del tifone Durian. Lo ha affermato il responsabile della Croce Richard Gordon, secondo il quale altre 75 persone risultano ancora disperse. Il fango e le pietre hanno coperto due villaggi vicino a Mount Mayon, a 320 km a sud di Manila. Colpiti almeno altri 5 villaggi, dove sono cadute piogge torrenziali.

Usa: in carcere un cittadino su 32

Un americano ogni 32, tra la popolazione adulta, e' in prigione o in liberta' condizionata, secondo una ricerca.Il sistema di giustizia Usa ha sotto controllo oltre 7 mln di persone, di cui circa 1,5 mln e' in prigione. La California ha il maggior numero di detenuti (170 mila) battendo di poco il Texas (169 mila). La popolazione carceraria vede ancora una maggioranza di uomini, ma la percentuale delle donne sta rapidamente aumentando soprattutto per l'uso della droga.

Il presidente americano George W. Bush, in occasione della Giornata Mondiale contro l'Aids, ha ribadito l'impegno degli Stati Uniti nella lotta mondiale contro la malattia e ha sostenuto che l'astinenza sessuale è "l'unico mezzo sicuro" per evitare la diffusione del virus Hiv, all'origine della malattia.

ITALIA

Trasporti. Sciopero di 24 ore di bus e metro.

Bus, metropolitane e tram fermi oggi, in tutte le città, per lo sciopero di 24 ore proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti e Faisa Cisal a sostegno della vertenza per il rinnovo del biennio economico del contratto, scaduto il 31 dicembre scorso.

Per la sesta volta dall'inizio dell'anno, gli autoferrotranvieri incrociano le braccia e, se la vertenza non si sblocca, sono pronti a nuove proteste, anche a sorpresa e senza il rispetto delle fasce di garanzia, entro il 15 dicembre.

Cdl ordina bandiere Udc per il 2 dicembre

Da Palermo a Roma, ma senza autorizzazione. L'Udc, da giorni, si è dissociato dalla manifestazione organizzata dalla Cdl per il 2 dicembre invitando i propri elettori a confluire presso il Palasport di Palermo, con un gesto di plateale dissociazione. Eppure, come riporta il Corriere della sera sulla prima pagina di oggi, il comitato direttivo della manifestazione ha ordinato 1500 bandiere del partito di Lorenzo Cesa, senza chiedere nulla ai diretti responsabili.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror061201 (last edited 2008-06-26 10:00:32 by anonymous)