Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

MONDO: OLTRE 200 MILIONI DI BAMBINI VITTIME DI VIOLENZA SESSUALE

150 milioni di bambine e 73 milioni di bambini (dati 2002) sono vittime di violenze fisiche o sessuali, secondo il rapporto annuale dell'Unicef sulla condizione dell'infanzia, presentato oggi. La violenza fisica registra anche il crudele fenomeno delle mutilazioni genitali subite da 130 milioni fra donne e bambine. Il 36% delle donne fra 20 e 24 anni sono sposate o convivono prima dei 18 anni, soprattutto nell'Africa sub-sahariana e in Asia meridionale. Ogni minuto una donna muore per complicanze durante il parto, per un totale di 500 mila vittime ogni anno. Il 99% di queste morti avviene nei Paesi in via di sviluppo (90% concentrati in Africa e Asia). Circa 14 milioni di ragazze fra i 15 e 19 anni partoriscono ogni anno; se al parto una madre ha meno di 18 anni il rischio che il figlio muoia entro il primo anno di vita è 60 volte maggiore. Elevato anche il rischio contagio Hiv per le donne che spesso non conoscono le modalità di trasmissione del virus. Le donne contagiate sono 13,2 milioni, cioè il 59% degli adulti con Hiv nell'Africa a sud del Sahara. In parte dell'Africa e dei Carabi, le ragazze tra i 15 e 24 anni corrono un rischio 6 volte maggiore rispetto ai coetanei maschi. Le disparità di genere nel reddito possono diminuire o limitare le risorse a disposizione per i diritti fondamentali dei bambini, quali l'assistenza sanitaria, un'alimentazione e un'istruzione adeguata. Secondo il rapporto, le stime basate sulle differenze salariali e sulla partecipazione alla forza lavoro suggeriscono che il reddito delle donne sia, nei paesi esaminati in Medio oriente e Nord Africa, circa il 30% di quello degli uomini; il 40% in America latina e Asia meridionale; il 50% nell'Africa sub-sahariana e circa il 60% in Europa centro-orientale, nella Comunità degli Stati Indipendenti, in Asia orientale e nei Paesi industrializzati. E ancora. Secondo l'organizzazione internazionale, un maggiore coinvolgimento delle donne in politica può avere anche un impatto positivo sulla condizione dei bambini. Ma, a luglio 2006, le donne parlamentari erano meno del 17% del totale mondiale.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

PALESTINA: PERICOLO DI SCONTRI ARMATI TRA HAMAS E FATAH

A Gaza stamattina tre dei figli di Baha Balousheh, funzionario dell'Autorità nazionale palestinese vicino a Fatah e uomo di fiducia del presidente Abu Mazen sono rimasti uccisi in un agguato assieme a un adulto non identificato. Assieme alle vittime, altri quattro adulti sono rimasti feriti nell'affollata Palestine Street, sede di ben nove istituti scolastici. La macchina che portava i figli di Balousheh a scuola sarebbe stata crivellata da almeno trenta colpi di arma da fuoco. Il quotidiano israeliano Jerusalem Post riferisce come il ministero dell'Interno palestinese abbia promesso di aprire un'inchiesta sull'agguato, ma decine di giovani attivisti di Fatah sono scesi oggi in strada bruciando pneumatici e invocando vendetta, mentre numerosi responsabili della sicurezza si sono raccolti attorno a casa di Balousheh a dimostrare la propria solidarietà. La contestazione è sfociata in un nuovo assalto alla sede del Conslglio Legislativo, il Parlamento dell'Autorita' Nazionale Palestinese, a chiusura del corteo funebre con cui a Gaza città si stavano concludendo le esequie dei tre bambini uccisi. Da Tehran, il primo ministro palerstinese Ismaïl Haniyeh ha dichiarato alla tv satellitare Al-Arabiya che l'Iran ha promesso 250 milioni di dollari di aiuti al governo dell'Anp, di cui 120 milioni di aiuti nel 2007, più l'impegno a pagare i salari dei funzionari pubblici di tre ministeri del governo nei prossimi 6 mesi.

ISRAELE NON VUOLE INDAGINI SULLA STRAGE DU BEIT HANOUN

Israele ha bloccato la missione delle Nazioni Unite, guidata dal reverendo sudafricano e premio Nobel per la pace Desmond Tutu, incaricato di raccogliere informazioni sulla strage compiuta dall'esercito israeliano a Beit Hanoun, nella striscia di Gaza, dello scorso mese, che è costata la vita a 19 civili. La missione avrebbe dovuto fornire un rapporto entro venerdi' al consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Israele ha bloccato una missione conoscitiva delle Nazioni Unite a Gaza guidata dal premio Nobel Desmond Tutu. Lo hanno reso noto oggi funzionari dell'Onu. Tutu ha annunciato una conferenza stampa a Ginevra.

IRAQ: SEMPRE PESANTE IL BILANCIO DI VITTIME DI SCONTRI E ATTENTATI

Ventuno persone – tra cui una donna incinta e tre bambini – sono state uccise in diversi episodi di violenza in tutto il paese e soprattutto nella capitale Baghdad, mentre otto iracheni sono stati sequestrati. A sud di Kirkuk, 250 chilometri a nord di Baghdad, una donna incinta curda e i suoi tre bambini sono stati uccisi da uomini armati nella loro abitazione, mentre due figlie sono sopravvissute. A Baquba, 60 chilometri a nord della capitale, una delle regioni più colpite dalle violenze, nove persone – tra cui tre poliziotti – sono stati uccisi in diversi attacchi. Infine otto persone – perlopiù civili – sono morte e circa una ventina sono state ferite in diverse esplosioni a Baghdad e nei suoi dintorni: quattro le vittime e 11 i feriti nell’esplosione di un colpo di mortaio nel quartiere meridionale di Abou Chir; un poliziotto morto e cinque feriti nel vicino quartiere di Doura, dove un attentatore suicida si è fatto saltare in aria contro un posto di polizia; un passante ucciso e quattro feriti nel quartiere nordoccidentale di Al-Iskan dove un’autobomba è esplosa al passaggio di una pattuglia di poliziotti presso l’università privata al-Maamoun; infine, uno studente ucciso e altri otto feriti dall’esplosione di una bomba presso l’università centrale Moustansiriyah. Quattro insegnanti che si recavano a lavoro a bordo di un minibus a Doujail, a nord della capitale, mentre in pieno centro di Baghdad sono stati rapiti quattro impiegati di una banca che trasportavano argento a bordo di un camion blindato. Il comando dell’esercito statunitense in Iraq ha riferito che ieri, nei pressi di Baghdad, quattro soldati statunitensi sono stati uccisi e altri tre feriti dall’esplosione di ordigni artigianali, portando a 48 il bilancio dei caduti americani nel paese mediorientale. Intanto sul fronte diplomatico, Iraq e Siria hanno riaperto le ambasciate nelle loro rispettive capitali – a Baghdad nel quartiere di Mansour, nella cosiddetta ‘zona verde’ e a Damasco – primo gesto concreto dopo la ripresa delle relazioni diplomatiche sospese oltre 20 anni fa.

LIBANO: DOPO LA GRANDE MANIFESTAZIONE DI MASSA DI HEZBOLLAH, INTERVIENE LA LEGA ARABA

All’indomani della manifestazione dell’opposizione – “la più grande mai vista in Libano” – guidata dal movimento sciita Hezbollah per costringere alle dimissioni il governo del primo ministro Fuad Siniora, la Lega Araba sta cercando una soluzione diplomatica alla crisi libanese. Dopo che ieri Hassan Nasrallah, leader di Hezbollah, ha accettato il piano in sei punti elaborato dall’organizzazione panaraba, Mustafà Osman Ismail, l’inviato sudanese della Lega, ha incontrato in Siria il presidente Bashar Assad, che ha assicurato il suo sostegno. A Beirut – dove domani lo raggiungerà anche Amr Moussa, segretario generale della Lega Araba – ha tenuto colloqui separati con Siniora e con Nabih Berri, presidente del parlamento e alleato del movimento filosiriano Hezbollah. “Non voglio esprimere giudizi sulla situazione prima di constatarla di persona” ha detto al quotidiano libanese ‘An-Nahar’ Moussa, che nella notte ha parlato al telefono con Siniora e Berri. Intervistato dalla televisione al-Arabiya, il sudanese Osman Ismail ha invece assicurato che maggioranza e opposizione avrebbero accettato il piano della Lega araba articolato in una serie di punti: creazione di un governo d’unità nazionale, l’istituzione del tribunale Onu per processare i sospetti responsabili dell’uccisione dell’ex-primo ministro Rafik al-Hariri, elezioni presidenziali e parlamentari anticipate.

CILE: IL BOIA PINOCHET E' MORTO

Durante la notte sono scoppiati violenti disordini tra la polizia e la follache festeggiavano la morte del dittatore e la fine di una delle pagine più nere nella vita del Paese e, sul fronte opposto, tra polizia e sostenitori di Pinochet, molti anche giovani di estrema destra. I "carabineros", sono intervenute impiegando gas lacrimogeni e idranti per disperdere i manifestanti anti Pinochet che hanno provato a raggiungere la Moneda, il simbolo della dittatura, che inizio' nel 1973 proprio con il bombardamento del palazzo dove si trovava il presidente Salvador Allende. 24 agenti di polizia sono rimasti feriti, e diversi manifestanti sono stati fermati. Tensione alle stelle a Santiago del Cile, dove la polizia ha caricato con durezza la folla di circa 2mila persone che, alla notizia della morte dell'ex dittatore cileno Augusto Pinochet, si erano radunate in piazza per festeggiare. Gli agenti, in tenuta anti-sommossa, hanno attaccato e i dimostranti hanno risposto con un fitto lancio di pietre. Il presidente Michelle Bachelet ha deciso che per Augusto Pinochet non ci saranno funerali di Stato né verrà proclamato il lutto nazionale. Bachelet non parteciperà alle esequie e il governo sarà rappresentato dal ministro della difesa

SUDAN: NUOVE STRAGI DI CIVILI IN DARFUR

Ha suscitato la reazione degli abitanti l’ennesima strage di civili avvenuta sabato scorso nei pressi di Sirba, circa 40 chilometri a nord della capitale del Darfur occidentale El-Geneina, dove una trentina di civili sono stati uccisi in un'imboscata compiuta da uomini armati a cavallo a un camion che trasportava medicine e aiuti alimentari: la popolazione ha preso in ostaggio e poi rilasciato otto osservatori della missione di pace dell’Unione Africana (Ua) giunti sul posto in elicottero per raccogliere informazioni. Secondo la portavoce dell’Onu in Sudan Radia Achouri, che non ha indicato ancora un esatto bilancio, “una trentina di persone sono state uccise, alcune colpite con armi da fuoco e altre bruciate vive” nell’imboscata, la cui responsabilità non è ancora stata attribuita. Le modalità dell’assalto sono quelle dei ‘janjaweed’, i cosiddetti ‘diavoli a cavallo’ che il governo di Khartoum è accusato di sostenere militarmente in Darfur dal 2003. Il governatore ad interim del Darfur Occidentale, Mohamed al-Tulib – citato dall’agenzia sudanese di Stato Suna, ha invece affermato che l’attacco di sabato è stato compiuto da miliziani del Fronte di redenzione nazionale (Nrf), un movimento ribelle che non ha sottoscritto gli accordi di pace firmati in Nigeria a maggio scorso tra governo e una fazione del principale gruppo armato del Darfur (Esercito di liberazione del Sudan). Nei giorni scorsi si erano registrate tensioni anche a El-Fasher, capoluogo dello Stato del Darfur settentrionale, dove almeno due persone sono rimaste uccide in attacchi attribuiti alle milizie ‘janjaweed’.

NIGERIA: IL MEND TERRA' PRIGIONIERI GLI OSTAGGI ANCHE DOPO NATALE

"Terremo gli ostaggi fino a dopo Natale" .Queste le parole dei guerriglieri del Mend, il movimento per l'emancipazione del Delta del Niger, e gli ostaggi "saranno trattati bene". "Dopo questa settimana, abbiamo intenzione di tagliare tutti i contatti che gli ostaggi hanno avuto con il mondo esterno fino al giorno di Natale , quando a ciascuno di loro sarà permesso di chiamare un parente", affermano gli uomini del Mend in una e mail arrivata oggi alla Reuters. "Dopo di che - prosegue la email del Mend - di loro non si saprà più niente fino a quando saranno eventualmente rilasciati". FrancescoArena, uno degli ostaggi italiani è stato raggiunto telefonicamente ieri dal quotidiano "Times of Nigeria" ed ha detto di essere, come gli altri, "in buona salute". Arena, ha riferito il giornale, nella telefonata ha chiesto al governo nigeriano e a quello italiano di contribuire alla trattativa con i guerriglieri per il rilascio degli ostaggi.

COREA DEL NORD: RIPRENDONO I COLLOQUI A SEI

Una nuova tornata dei colloqui a sei sul programma nucleare della Corea del Nord avrà luogo a Pechino a partire dal 18 dicembre prossimo. I colloqui a sei erano stati sospesi nell'autunno del 2005, quando gli Usa hanno imposto pesanti sanzioni finanziarie ad alcuni enti nordcoreani legati al leader Kim Jong-il e ad esponenti del governo di Pyongyang. Nelle scorse settimane ci sono stati ripetuti contatti tra diplomatici dei due paesi, secondo la stampa asiatica. Ai colloqui partecipano i delegati di Corea del Nord, Corea del Sud, Usa, Cina, Giappone e Russia.

TURCHIA: DISTRUTTO EDIFICIO MILITARE IN KURDISTAN

Esplosione stamane in un alloggio militare a Dyarbakir nel Kurdistan turco, un edificio è stato distrutto da una potente esplosione. La struttura ospita militari e le loro famiglie. I pompieri, intervuti insieme a unità militari, sono riusciti a estrarre otto persone dalle macerie del palazzo mentre sette risultano disperse.

SRI LANKA: ATTACCHI DELL'ESERCITO, DECINE DI MORTI

“L’esercito cingalese ha intrapreso un’operazione limitata nella provincia orientale lunedì mattina per neutralizzare le postazioni dell’artiglieria pesante e dei mortai delle Tigri tamil”: lo afferma in un comunicato il ministero della Difesa, aggiungendo che due posizioni “nemiche” sono state annientate e che 12 soldati e 40 ribelli sono morti negli scontri, mentre i ribelli indipendentisti delle Tigri per la liberazione della patria tamil (Ltte) sostengono che sarebbero morti almeno 30 soldati e solo tre dei loro uomini. Intanto, all’indomani degli scontri e dei bombardamenti nel distretto orientale di Batticaloa, si susseguono bilanci contrastanti sulle vittime civili e, nella solita girandola di accuse, il governo nega di aver colpito civili e accusa i ribelli di usarli come scudi umani. Mentre mancano riscontri indipendenti perché giornalisti e operatori umanitari non hanno accesso alle aree teatro di scontri, secondo esercito e ministero della Difesa sarebbero morti 64 ribelli e 24 soldati, mentre altri 69 sarebbero rimasti feriti. Secondo i ribelli, invece, i civili uccisi sarebbero 41 e fonti mediche confermano in parte: 27 corpi di civili sarebbero stati portati nell’ospedale di Vakarai nel territorio controllato dalle Tigri, dove si sarebbero recati altri 65 feriti. Circa 25 feriti gravi sarebbero invece stati trasportati con l’aiuto della Croce rossa nell’ospedale meglio attrezzato della città governativa di Batticaloa. Gli scontri sono avvenuti dopo che almeno 3.300 cingalesi hanno cercato rifugio in due templi buddisti e in due scuole nel villaggio di Kantale, a seguito dei violenti scontri nel distretto di Trincomalee che hanno provocato morti e feriti tra i civili. Oltre 60.000 persone hanno perso la vita da quando, nel 1972, le Ltte si battono per l’indipendenza del nord e del nordest del paese.

INDONESIA: PROSSIME ELEZIONI NELLA REGIONE DI ACEH

Elezioni nella provincia indonesiana di Aceh dove si torna a libere elezioni dopo un lungo conflitto separatista (1976-2005 che ha prodotto oltre 15 mila vittime) e il devastante tsunami del dicembre 2004. Complessivamente sono 2,6 milioni i cittadini che hanno diritto al voto. Tra i candidati indipendenti ci sono anche esponenti del GAM, il Movimento per Aceh libera, l'organizzazione che ha condotto la guerriglia separatista e che nell'agosto del 2005 ad Helsinki, in Finlandia,siglò un accordo con le autorità di Jakarta e l’esercito regolare si ritirò dal nord dell’isola di Sumatra, Da eleggere ci sono il governatore e il vice-governatore della provincia insieme ai capi distretto e ai sindaci. Lo scrutinio, pieno di incognite, sarà seguito da 80 osservatori dell'Unione europea e da un numero più ridotto di americani. Oltre 10.000 poliziotti impiegati per garantire la sicurezza

ITALIA

IMMIGRAZIONE: CAOTICO INIZIO DELLA NUOVA PROCEDURA PER RICHIEDERE IL P.D.S. [Radio Onda d'Urto]

Oggi è il primo giorno di distribuzione da parte delle poste e non più delle questure dei moduli per le richieste di rinnovo dei permessi di soggiorno. I migranti potranno ritirare in tutti gli uffici la modulistica ma potranno consegnarla compilata solo in quelli abilitati e a pagamento: non solo la marca da bollo, che si pagava anche prima in questura, ma ulteriori costi che si aggirano attorno ai 60 euro. Una procedura che ha creato il caos quest'oggi nelle poste di tutta italia, per mancanza di informazione e di organizzazione e che ha visto anche critiche da parte di alcune associazioni sindacali e di migranti che denunciano il carattere speculativo di questa nuova procedura. A Brescia alcuni migranti hanno organizzato questa mattina un presidio di fronte alle poste centrali in piazza Vittoria per protestare contro questa sperimentazione e hanno illustrato le motivazioni della loro protesta. Stessa confusione e proteste a Caserta, una città che negli ultimi è protagonista delle lotte dei migranti: dopo la grande manifestazione del 25 novembre, oggi pomeriggio è prevista una assemblea con la sottosegretario all'Interno con delega all'immigrazione, Marcella Lucidi. Alla rappresentante del governo verranno chieste risposte concrete su 4 punti precisi, che ci presenta Mimma, del centro sociale ex canapificio Caserta

INQUINAMENTO ATMOSFERICO: GRAVE SITUAZIONE IN MOLTE CITTA'

L'Italia è soffocata dallo smog. Nel 2006, in molte città, la presenza di polveri sottili pm10 nell'aria ha superato costantemente i limiti giornalieri considerati pericolosi per la salute. E' quanto emerge dallo studio "Mal'Aria" di Legambiente, secondo il quale quest'anno i limiti sono stati superati per ben 206 giorni a Palermo, 183 a Verona, 162 a Torino, 159 a Padova, 156 a Venezia, 152 a Milano e 125 a Roma. Questo nonostante dal 2005 sia in vigore una norma che indica in 35 giorni all'anno il periodo massimo del superamento del valore limite giornaliero per le polveri sottili. Limite oltre il quale dovrebbero scattare provvedimenti drastici per abbattere lo smog. L'inquinamento atmosferico delle nostre città, causato principalmente dal trasporto stradale, è cresciuto costantemente negli ultimi dieci anni: le emissioni da CO2 da trasporto stradale sono aumentate del 18%, contribuendo nel 2004 a più del 22% del totale nazionale di emissione del principale gas serra". Secondo un recente studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità su 13 città italiane le concentrazioni misurate, dal 2002 al 2004, sono state tra le più alte d'Europa, così come altissimo è il prezzo pagato dalla popolazione in termini di impatto sulla salute. Considerando tutte le cause di mortalità legate ad effetti cronici, lo studio dimostra che se il valore medio annuo di polveri sottili fosse al massimo di 40 g/mc si risparmierebbero 2mila e 270 morti, mentre se tale valore scendesse a 20 g/mc (obiettivo stabilito inizialmente dalla direttiva europea per il 2010) le morti risparmiate salirebbero a 8mila e 220. Alla luce di questi preoccupanti dati, Legambiente chiede che siano attuati interventi strutturali "più efficaci dei disorganici blocchi del traffico e delle targhe alterne. Il vero obbiettivo è ridurre i veicoli in circolazione, incrementando il trasporto pubblico".

12 DICEMBRE 1969: INIZIAVA LA LUNGA STAGIONE DELLE STRAGI DI STATO

Ci sono vari modi di ricordare quel criminale attentato - senza colpevoli, secondo la magistratura - che a Milano uccise 16 persone e ne ferì varie decine. Di solito si tratta di assemblee, cortei, sit-in. Vogliamo segnalarvi in questo caso un nuovo blog, che utilizza il linguaggio pervasivo della pubblicità per veicolare però un messaggio politico e non mercantile. Se volete dare un'occhiata, l'indirizzo è: http://oxus-oxus.blogspot.com/

‘’’DESERTIFICAZIONE’’’

L'effetto-Saharà minaccia da vicino quattro regioni italiane, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia. A lanciare l'allarme rosso è l'Enea che oggi lunedì 11 Dicembre, presenterà i risultati del Progetto Riade per sviluppare un sistema informativo integrato per il monitoraggio dei processi di desertificazione localizzati in alcune aree del Mezzogiorno.

L'ANAS CHIEDE RISARCIMENTI AD AUTOSTRADE SPA

La società Autostrade ha annunciato questa mattina di aver ricevuto l’atto di citazione davanti al Tribunale di Roma da parte di Anas che chiede il risarcimento per mancanti investimenti compiuti dal gruppo concessionario della rete autostradale.


Gr 13:00

ESTERI

PALESTINA

Tre bambini uccisi in un attentato. I bambini, tutti e tre figli di Bahaa Baaloucha, un alto funzionario dei servizi di sicurezza palestinesi, sono stati attesi davanti a scuola, in un quartiere Rimal della città di Gaza. Da una macchina parcheggiata nei pressi di un edificio, gli aggressori hanno aperto il fuoco contro la vettura su cui viaggiavano i tre ragazzini, in età compresa tra i 6 e i 10 anni. Anche il loro autista è stato ucciso. Al momento dell'attacco, il padre dei bambini si trovava ancora a casa.

Israele ha bloccato una missione conoscitiva delle Nazioni Unite a Gaza guidata dal premio Nobel Desmond Tutu. Lo hanno reso noto oggi funzionari dell'Onu specificando che, secondo quanto riporta il sito del Jerusalem Post, il governo israeliano avrebbe rifiutato il visto d'ingresso l'arcivescovo sudafricano che è stato uno dei leader del movimento anti-apartheid. Una motivazione che non è ancora ufficiale, mentre Tutu ha annunciato una conferenza stampa che si terrà più tardi a Ginevra.

IRAQ

Il presidente iracheno Talabani boccia duramente il Rapporto Baker/Hamilton, che delinea la nuova strategia americana in Iraq. Talabani si è indignato in particolare nella parte che sollecita il governo iracheno nel avviare una politica di riconciliazione nazionale con il coinvolgimento anche di dirigenti del partito Baath. Intanto, sul piano militare una nuova strage a Baghdad, dove due intere famiglie sciite sono state assassinate da uomini armati.

Intanto è tornata a sventolare poco fa la bandiera irachena sull'ambasciata di Damasco dopo 25 anni dall'interruzione delle relazioni diplomatiche tra Siria e Iraq. Secondo quanto riferisce la tv satellitare 'al-Arabiyà questo gesto conferma la ripresa delle relazioni diplomatiche tra i due paesi. Lo stesso vice ministro degli Esteri, Faruq Taha, ha preannunciato l'arrivo a Damasco nei prossimi giorni di una delegazione irachena per decidere l'avvio di scambi commerciali e di una serie di cooperazioni tra i due paesi che potrebbero portare anche alla decisione di predisporre pattuglie congiunte per controllare le frontiere che dividono i due paesi.

COREA DEL NORD

Una nuova tornata dei colloqui a sei sul programma nucleare della Corea del Nord avrà luogo a Pechino a partire dal 18 dicembre prossimo. Lo afferma in una nota sul suo sito Internet il ministero degli esteri di Pechino. I colloqui a sei sono stati sospesi nell'autunno del 2005, quando gli Usa hanno imposto pesanti sanzioni finanziarie ad alcuni enti nordcoreani legati al leader Kim Jong-il e ad esponenti del governo di Pyongyang. Nelle scorse settimane ci sono stati ripetuti contatti tra diplomatici dei due paesi, secondo la stampa asiatica. Ai colloqui partecipano i delegati di Corea del Nord, Corea del Sud, Usa, Cina, Giappone e Russia.

IRAN

Un gruppo di studenti ha contestato stamane il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad all'università Amir Kabir, a Teheran, gridando slogan contro di lui. Lo rende noto l'agenzia semiufficiale Fars. «Morte al dittatore», ha urlato parte degli studenti tentando di attaccare la tribuna da dove Ahmadinejad stava pronunciando un discorso. La maggioranza degli studenti però, aggiunge la fonte, «hanno lanciato slogan a sostegno del presidente». Tra i due gruppi sarebbe quindi scoppiata una rissa. Ahmadinejad ha comunque concluso il suo discorso.

TURCHIA

Esplosione stamane in un alloggio militare a Dyarbakir nel Kurdistan turco, un edificio è stato distrutto da una potente esplosione. La struttura ospita militari e le loro famiglie. Non si ha notizia, per il momento, di eventuali vittime. Qualche ora dopo le autorità turche hanno ridimensionato il numero delle possibili vittime dell'esplosione avvenuta in un edificio di Diyarbakir abitato dai militari dislocati nella regione curda e dalle loro famiglie. I pompieri, intervuti insieme a unità militari, sono riusciti a estrarre otto persone dalle macerie del palazzo mentre sette risultano disperse.

SUDAN

Almeno 30 persone sono morte nella scorsa fine settimana nella regione sudanese del Darfur, nei pressi di Sirba, al confine col Ciad.

BANDA ACEH

Elezioni nella provincia indonesiana di Aceh dove si torna a libere elezioni dopo un lungo conflitto separatista (1976-2005 che ha prodotto oltre 15 mila vittime) e il devastante tsunami del dicembre 2004. Complessivamente sono 2,6 milioni i cittadini che hanno diritto al voto. Tra i candidati indipendenti ci sono anche esponenti del GAM, il Movimento per Aceh libera, l'organizzazione che ha condotto la guerriglia separatista e che nell'agosto del 2005 ad Helsinki, in Finlandia,siglò un accordo con le autorità di Jakarta e l’esercito regolare si ritirò dal nord dell’isola di Sumatra, Da eleggere ci sono il governatore e il vice-governatore della provincia insieme ai capi distretto e ai sindaci. Lo scrutinio, pieno di incognite, sarà seguito da 80 osservatori dell'Unione europea e da un numero più ridotto di americani. Oltre 10.000 poliziotti impiegati per garantire la sicurezza

CILE

Tensione alle stelle a Santiago del Cile, dove la polizia ha caricato con durezza la folla di circa 2mila persone che, alla notizia della morte dell'ex dittatore cileno Augusto Pinochet, si erano radunate in piazza per festeggiare. Gli agenti, in tenuta anti-sommossa, hanno attaccato e i dimostranti hanno risposto con un fitto lancio di pietre. Il governo, per motivi di ordine pubblico, ha ordinato la chiusura del'accesso al palazzo della Moneda, sede dell'esecutivo.

UNICEF

DISPARITÀ DI GENERE NEL REDDITO - Come il reddito gestito dalle donne può produrre benefici per i bambini, rileva ancora l'Unicef, così le disparità di genere nel reddito possono diminuire o limitare le risorse a disposizione per i diritti fondamentali dei bambini, quali l'assistenza sanitaria, un'alimentazione e un'istruzione adeguata. Secondo il rapporto, le stime basate sulle differenze salariali e sulla partecipazione alla forza lavoro suggeriscono che il reddito delle donne sia, nei paesi esaminati in Medio oriente e Nord Africa, circa il 30% di quello degli uomini; il 40% in America latina e Asia meridionale; il 50% nell'Africa sub-sahariana e circa il 60% in Europa centro-orientale, nella Comunità degli Stati Indipendenti, in Asia orientale e nei Paesi industrializzati. E ancora. Secondo l'organizzazione internazionale, un maggiore coinvolgimento delle donne in politica può avere anche un impatto positivo sulla condizione dei bambini. Prove crescenti suggeriscono che, sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo, le donne parlamentari siano particolarmente efficaci nella tutela dell'infanzia. Ma, a luglio 2006, le donne parlamentari erano meno del 17% dei parlamentari del mondo.

ITALIA

DESERTIFICAZIONE

L'effetto-Saharà minaccia da vicino quattro regioni italiane, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia. A lanciare l'allarme rosso è l'Enea che oggi lunedì 11 Dicembre, presenterà i risultati del Progetto Riade per sviluppare un sistema informativo integrato per il monitoraggio dei processi di desertificazione localizzati in alcune aree del Mezzogiorno.


Gr 9:30

ESTERI

PALESTINA

Tre bambini uccisi in un attentato. I bambini, tutti e tre figli di Bahaa Baaloucha, un alto funzionario dei servizi di sicurezza palestinesi, sono stati attesi davanti a scuola, in un quartiere Rimal della città di Gaza. Da una macchina parcheggiata nei pressi di un edificio, gli aggressori hanno aperto il fuoco contro la vettura su cui viaggiavano i tre ragazzini, in età compresa tra i 6 e i 10 anni. Anche il loro autista è stato ucciso. Al momento dell'attacco, il padre dei bambini si trovava ancora a casa.

IRAQ

Il presidente iracheno Talabani boccia duramente il Rapporto Baker/Hamilton, che delinea la nuova strategia americana in Iraq. Talabani si è indignato in particolare nella parte che sollecita il governo iracheno nel avviare una politica di riconciliazione nazionale con il coinvolgimento anche di dirigenti del partito Baath. Intanto, sul piano militare una nuova strage a Baghdad, dove due intere famiglie sciite sono state assassinate da uomini armati.

COREA DEL NORD

PECHINO, 11 DIC - Una nuova tornata dei colloqui a sei sul programma nucleare della Corea del Nord avrà luogo a Pechino a partire dal 18 dicembre prossimo. Lo afferma in una nota sul suo sito Internet il ministero degli esteri di Pechino. I colloqui a sei sono stati sospesi nell'autunno del 2005, quando gli Usa hanno imposto pesanti sanzioni finanziarie ad alcuni enti nordcoreani legati al leader Kim Jong-il e ad esponenti del governo di Pyongyang. Nelle scorse settimane ci sono stati ripetuti contatti tra diplomatici dei due paesi, secondo la stampa asiatica. Ai colloqui partecipano i delegati di Corea del Nord, Corea del Sud, Usa, Cina, Giappone e Russia.

BANDA ACEH

Elezioni nella provincia indonesiana di Aceh dove si torna a libere elezioni dopo un lungo conflitto separatista (1976-2005 che ha prodotto oltre 15 mila vittime) e il devastante tsunami del dicembre 2004. Complessivamente sono 2,6 milioni i cittadini che hanno diritto al voto. Tra i candidati indipendenti ci sono anche esponenti del GAM, il Movimento per Aceh libera, l'organizzazione che ha condotto la guerriglia separatista e che nell'agosto del 2005 ad Helsinki, in Finlandia,siglò un accordo con le autorità di Jakarta e l’esercito regolare si ritirò dal nord dell’isola di Sumatra, Da eleggere ci sono il governatore e il vice-governatore della provincia insieme ai capi distretto e ai sindaci. Lo scrutinio, pieno di incognite, sarà seguito da 80 osservatori dell'Unione europea e da un numero più ridotto di americani. Oltre 10.000 poliziotti impiegati per garantire la sicurezza

TURCHIA

Esplosione stamane in un alloggio militare a Dyarbakir nel Kurdistan turco, un edificio è stato distrutto da una potente esplosione. La struttura ospita militari e le loro famiglie. Non si ha notizia, per il momento, di eventuali vittime.

CILE

Tensione alle stelle a Santiago del Cile, dove la polizia ha caricato con durezza la folla di circa 2mila persone che, alla notizia della morte dell'ex dittatore cileno Augusto Pinochet, si erano radunate in piazza per festeggiare. Gli agenti, in tenuta anti-sommossa, hanno attaccato e i dimostranti hanno risposto con un fitto lancio di pietre. Il governo, per motivi di ordine pubblico, ha ordinato la chiusura del'accesso al palazzo della Moneda, sede dell'esecutivo.

SUDAN

Almeno 30 persone sono morte nella scorsa fine settimana nella regione sudanese del Darfur, nei pressi di Sirba, al confine col Ciad.

ITALIA

DESERTIFICAZIONE

L'effetto-Saharà minaccia da vicino quattro regioni italiane, Basilicata, Puglia, Sardegna e Sicilia. A lanciare l'allarme rosso è l'Enea che oggi lunedì 11 Dicembre, presenterà i risultati del Progetto Riade per sviluppare un sistema informativo integrato per il monitoraggio dei processi di desertificazione localizzati in alcune aree del Mezzogiorno.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror061211 (last edited 2008-06-26 09:52:31 by anonymous)