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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

volantinaggio in corso a piazza vittorio

si sta svolgendo a piazza vittorio un volantinaggio e un attacchinaggio dei manifesti che promuovono la manifestazione di sabato prossimo a partire dalle 15 sempre a piazza vittorio.

CORRISPONDENZA

Base Usa: a Vicenza corteo studenti

Si e' concluso senza problemi a Vicenza il corteo promosso dagli studenti delle superiori contro il progetto di ampliamento della base Usa. Circa 100 manifestanti, dopo che davanti al Comune e alla Prefettura si era concentrato il grosso del corteo, con il lancio anche di pomodori contro le sedi pubbliche, hanno cercato di fare ritorno alla stazione ferroviaria, ma si sono bloccato poco prima visto che l'area era tra l'altro presidiata dalle forze dell'ordine.

CORRIPONDENZA

Non si fermano le manifestazioni e le repressioni a Oaxaca

Almeno otto manifestanti sono stati arrestati dalla polizia nella città di Oaxaca, capoluogo dell'omonimo stato messicano. I manifestanti, come avviene ormai da settimane, chiedono le dimissioni del governatore Ulises Ruiz e la liberazione delle decine di prigionieri politici, detenuti a causa delle manifestazioni che negli ultimi sette mesi hanno incendiato il clima sociale di Oaxaca. La manifestazione è stata convocata dal Comitè de Familiares de Asasinados, Desaparecidos, y Presos Politicos de Oaxaca, che ha così voluto sottolineare le promesse non mantenute della segreteria di Governo che aveva promesso di liberare tutti i prigionieri politici entro la fine dell'anno.

ESTERI

Israele - Palestina - 50 milioni di euro per proteggere le case al confine con la Striscia di GAza

Il governo stanzierà 300 milioni di sheckel, circa 50 milioni di euro, per proteggere le case degli israeliani lungo la frontiera con la Striscia di Gaza. Lo riferisce oggi la presidenza del governo in una nota. I centri abitati limitrofi a Gaza, in particolare Sderot, sono colpiti molto spesso dai Qassam, i razzi artigianali lanciati dai miliziani palestinesi. Finora a Sderot ne sono arrivati circa mille, causando la morte di sei civili.

Libano - Tensioni nel villagio di Zaoutar

Secondo un giornale libanese, i soldati spagnoli presenti in Libano per vigilare sulla tregua tra gli Hezbollah e Israele, sarebbero stati affrontati dagli abitanti del villaggio di Zaoutar, nel sud del paese. Un portavoce delle forze di pace, ha detto che non ci sono stati scontri e che nessuno è rimasto ferito. L'episodio ha comunque fatto alzare la tensione nel sud del Libano, cinque mesi dopo la dichiarazione del cessate il fuoco, giunta dopo trentaquattro giorni di guerra tra Israele e gli Hezbollah.

ITALIA

Molotov alla Camera? No, era vino

C'era vino e chinotto nelle due bottiglie portate vie dagli assistenti di Montecitorio dopo che Francesco Caruso aveva parlato di 2 molotov. 'Chi ce l'ha messe? Non lo so - aveva detto il parlamentare -. Forse sono proprio le due molotov sparite dal Tribunale di Genova, il famoso corpo del reato dell'aggressione nella scuola Diaz'. Le bottigliette erano nei grandi vasi che, nel cortile di Montecitorio, contengono alberi di limone.

acqua un bene pubblico

sabato è partita la campagna di raccolta filme per la legge d'inizaitiva popolare per ribadire che l'acqua è un bene comune

CORRISPONDENZA

torino film festival: si dimette rondolino

Giovanni Rondolino, principale oppositore della candidatura di Nanni Moretti alla direzione artistica del Festival di Torino, se ne va. Il presidente dell'Associazione Cinema giovani, che finora ha organizzato il Torino Film Festival e ne detiene il marchio, oggi ha annunciato le proprie dimissioni "irrevocabili", motivandole con ragioni strettamente personali. E subito corrono voci sulla possibilità che Nanni Moretti accetti la direzione artistica del Torino Film Festival, rifiutata nelle scorse settimane proprio in seguito ai contrasti con Rondolino che minacciava di organizzare un altro festival nella stessa città. Le dimissioni sono state annunciate nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede del Comune di Torino per presentare una lettera di intenti firmata da Rondolino insieme al sindaco Sergio Chiamparino e Sandro Casazza, presidente del Museo del Cinema di Torino.

L'ex ministro della Salute Girolamo Sirchia rinviato a giudizio per corruzione a appropriazione indebita

L' ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia, è stato rinviato a giudizio dal gup di Milano nell'ambito dell'inchiesta su presunte tangenti nel mondo della sanità italiana. Il processo è stato fissato per il prossimo 5 giugno davanti alla quarta Sezione penale del Tribunale. Le accuse sono di corruzione e appropriazione indebita, in relazione a un'inchiesta su presunte tangenti pagate nel mondo della sanità quand'era primario al Policlinico del capoluogo lombardo. In particolare si ipotizza che Sirchia abbia ricevuto tangenti al fine di agevolare alcune società nella concessione di appalti per la vendita di apparecchiature mediche al Policlinico, e abbia sottratto dei soldi alla Fondazione 'Il Sangue' di cui era tesoriere.

ancora arresti telecom

Tentarono un attacco informatico nei computer dell'amministratore delegato Rcs e di un giornalista del Corriere della Sera. Per questo quattro personaggi della galassia Telecom hanno ricevuto altrettante ordinanze di custodia cautelare nell'ambito dell'inchiesta milanese sulle intercettazioni e i dossier illegali. I carabinieri di Milano hanno arrestato Fabio Ghioni, esperto informatico e dipendente di Telecom, e notificato un nuovo provvedimento in carcere all'ex capo della security del gruppo telefonico, Giuliano Tavaroli. Le altre due persone sono Guglielmo Sasinini, giornalista, ex redattore di Famiglia Cristiana passato a collaborare con Telecom e Rocco Lucia, un altro dipendente del gruppo di Tronchetti Provera.

la mannaia della censura si abbatte su psicoattivo.it

Questa volta è toccato a psicoattivo.it ad essere colpito dalla censura della polizia postale italiana, che ha lo scopo di monitorare le attività on-line per poi censurare e reprimere. Non è stato sufficiente a salvare il sito dalla censura l'avvertenza che si leggeva nella home page: «Tutte queste informazioni non sono presentate con lo scopo di incoraggiare la gente a sperimentare le sostanze psicoattive, bensì solo per dare un avvertimento a coloro che potrebbero farne uso. Siate informati, state attenti!». Ormai la censura della polizia postale italiana inzia ad avere una lunga tradizione. Nel corso degli anni sono stati censurati siti di tutti i tipi: presunti satanisti, giochi on-line, porno-pedofili, offese alla religione, presunti terroristi, e cosi' via... Purtroppo agitando lo spettro di questo o quel pericolo, l'unica cosa che viene veramente impedita è la possibilità delle persone di informarsi ed informare in maniera libera e consapevole.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Base Usa a Vicenza. In corso il corteo degli studenti per dire no all'ampliamento

Un corteo dei manifestanti contrari alla nuova base americana al Dal Molin questa mattina ha sfilato per le vie della città e arrivato davanti alla sede del Comune ha iniziato a lanciare pomodori contro le finestre del Municipio al grido: "Comune rosso di vergogna", accompagnato da altre accuse ai rappresentanti dei partiti in Consiglio comunale. Tra questi, la parola "pagliacci" e l'invito "vai a casa" rivolto al sindaco Enrico Hullweck. Tanti i fischi dei manifestanti, contro chi si è affacciato alla finestre del Comune.

E in occasione del consiglio dei ministri di domani, i Comitati popolari di Vicenza contro il raddoppio della base militare Usa hanno fatto sapere che porteranno a Roma le schede elettorali dei cittadini vicentini, che saranno raccolte durante il sit in presso il municipio, in programma oggi a partire dalle 16,30 e questa sera presso il ponte Marchese.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

BAGHDAD, ESPLOSE CINQUE AUTOBOMBE IN POCHE ORE

Una serie di autobomba esplose a Baghdad hanno provocato 17 morti e 48 feriti, secondo un bilancio provvisorio diffuso da fonti delle forze di sicurezza. Tre auto parcheggiate in un affollato mercato nel quartiere di Doura sono esplose una dopo l’altra causando 10 morti e 30 feriti. Poco prima un’autobomba è deflagrata nel centro della capitale, sulla via Saadou, al passaggio di una pattuglia della polizia uccidendo due persone, tra cui due agenti, e ferendone 11. Nel quartiere di Kamsala un’altra auto carica di esplosivo è saltata in aria uccidendo tre persone e ferendone 7. Martoriata quasi quotidianamente da molteplici attentati, a Baghdad negli ultimi tre giorni le morti sono state 150 e oltre 100 i feriti.

MOGADISCIO: RAPPRESENTANTE ONU IN CITTÀ PER DISCUTERE DI MISSIONE DI PACE

È arrivato questa mattina a Mogadiscio con un volo partito da Nairobi il rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la Somalia, Francois Lonseny Fall, che, sotto una pesante scorta militare, ha raggiunto Villa Somalia per incontrare il presidente Abdullahi Yusuf e discutere dell’invio di una forza di pace internazionale, prevalentemente africana, a sostegno delle istituzioni di transizione. “Il governo era a Baidoa, ora è a Mogadiscio. Dobbiamo proteggerlo e anche facilitare il ritiro delle truppe etiopi. Questo è quello che tutti si aspettano” ha detto Fall in una breve conferenza stampa tenuta dopo l’incontro con Yusuf. Sull’agenda del rappresentante Onu anche la richiesta di maggiori informazioni sul programma di disarmo in corso nella capitale e sulla gestione della sicurezza a Mogadiscio, condizione preliminare anche per il ritorno delle agenzie umanitarie dell’Onu in Somalia. Yusuf ha rassicurato Fall che il programma di disarmo dei ‘signori della guerra’ (i capi clan che prima dell’avvento delle Corti Islamiche avevano governato ed alimentato il caos somalo) procede a pieno ritmo. Ieri, in una breve cerimonia tenuta a Mogadiscio, tre importanti ‘warlord’ cittadini avevano formalmente consegnato armi e uomini al nuovo governo, mentre oggi è atteso un gesto simile da parte di un altro signore della guerra: Said Hersi, meglio conosciuto come Generale Morgan.

L’ACQUA POTABILE SICURA MANCA ANCHE A MILIONI DI EUROPEI

Oltre 100 milioni di persone non hanno accesso ad acqua potabile sicura in Europa e migliaia si ammalano ogni anno di epatite A, diarrea sanguinosa e febbre tifoide. Lo hanno denunciato la Commissione economica dell’Onu per l’Europa (Unece) e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms/Who) in una conferenza stampa congiunta tenuta ieri a Ginevra e da cui è emersa l’incredibile stima secondo cui il 16% delle abitazioni europee sarebbe rpivo di accesso ad acqua sicura. “Bambini continuano a morire di diarrea nella regione europea. È inaccettabile” ha detto Roberto Bertollini dell’ufficio regionale per l’Europa dell’Oms, aggiungendo che solo lo scorso anno in Europa vi sono stati 170.000 casi di malattie causati dalla mancanza d’acqua potabile sicura e che i più colpiti sono stati i bambini tra i sei e gli 11 mesi. Il problema è più acuto nell’Europa orientale e nelle zone più remote dove la maggior parte della popolazione beve e usa l’acqua di pozzi contaminati dai vicini scarichi fognari. Nell’Europa occidentale, invece, la qualità dell’acqua è minacciata dai cambiamenti climatici che causano precipitazioni più burrascose, siccità nell’area mediterranea e temperature più alte nei laghi, nei fiumi e nei mari. Secondo le due agenzie, ciò potrebbe provocare “inaspettate epidemie di malattie diffuse dall’acqua, aumentare la fioritura di alghe dannose e la creazione di nicchie ambientali per organismi precedentemente ignoti”. Venerdì voli Alitalia regolari "Lo sciopero è solo differito"

Venerdì voli Alitalia regolari: tutte le organizzazioni sindacali che avevano indetto l'astensione dal lavoro, hanno deciso di sospenderla. La decisione è stata resa nota dal segretario nazionale Sdl Trasporti Andrea Cavola. "Abbiamo avuto assicurazioni - ha detto Cavola - da parte della presidenza del Consiglio sull'arrivo imminente della convocazione formale, firmata anche dal ministro dei Trasporti Bianchi, e sui suoi contenuti".

"Abbiamo differito la protesta - ha spiegato il segretario generale Filt-Cgil Fabrizio Solari - per senso di responsabilità. Da stamattina Alitalia è formalmente senza consiglio di amministrazione dopo le dimissioni di Spinetta di Air France. Quindi le ragioni alla base dello sciopero ci sono tutte, anzi questo ultimo evento aggiunge ulteriori elementi di incertezza. Ma poichè siamo assolutamente interessati a trovare soluzioni, facciamo questo ulteriore atto di rispetto verso l'azienda con il differimento dello sciopero".

Dopodomani sono previsti comunque disagi per chi vola: è infatti confermato lo sciopero di 24 ore dei piloti della compagnia Meridiana, aderenti ad Apm, sigla professionale affiliata all'Unione Piloti. La protesta rispetterà le previste fasce di garanzia.

SE VUOI PUOI SENTIRE QUALCHE AVVOCATO/ESSA PER SCALZONE, PER CHIEDERE SE QUESTA DECISIONE POTREBBE ESSERE UN PRECEDENTE PER ALTRI COMPAGNI CHE STANNO IN FRANCIA...

SCUSA SE E' TUTTO IN DISORDINE, MA DEVO SCAPPARE


Scalzone:"Io al governo? Non credo" Fra due settimane in Italia

Oreste Scalzone è atteso in Italia. Dopo la dichirazione della prescrizione dei reati per i quali era stato condannato, dice che non ha alcuna intenzione di entrare a far parte del governo. "Non penso che ci siano governi amici, nemmeno quello di Prodi", ha aggiunto sottolineando che "un ministro della giustizia dica che i mali sono da imputare alle prescrizioni è divertente. Vuol dire che pensa ad una pena infinita, a vita".. L'ex leader di Potere operaio confessa poi di non essere Mazzini e di guardarsi bene "dall'essere paragonato a lui, imputato ben oltre il reato di banda armata".

"Ho difeso quando ho potuto le garanzie e la libertà anche dei peggiori nemici", ha osservato Scalzone che poi tiene a precisare di non esser mai stato condannato "imputato e nemmeno accusato di coinvolgimento in un qualche omicidio".

Le reazioni

Sul piano politico il tema dell'amnistia è rilanciato dal sottosegretario Paolo Cento dei Verdi, che saluta con soddisfazione l'epilogo della vicenda Scalzone, sulla quale c'è l'esultanza del no global Francesco Caruso. Nel centrosinistra il Guardasigilli Mastella punta l'indice contro i meccanismi della prescrizione mentre l'Italia dei Valori ricorda che "Scalzone non è Mazzini ma un terrorista".

Nel centrodestra, reazioni tutte negative. Isabella Bertolini (Fi) dice che l'amnistia "se la scordino", il leghista Calderoli parla di "brutta giornata per la democrazia" mentre da An arrivano dichiarazioni ironiche: Alfredo Mantovano chiede se a Scalzone verrà assegnato un master a Lecce, dove era stato invitato Curcio; Maurizio Gasparri paventa il rischio di una chiamata nel governo Prodi. E' un po' fuori dal coro il Dc Rotondi che, degli anni di piombo, chiede una "lettura non emotiva".

La destra cochabambina assale i manifestanti e uccide due giovani BOLIVIA, SCONTRI TRA MOVIMENTI SOCIALI E FORZR DELLA DESTRA Violenti scontri si sono svolti negli ultimi giorni nelle strade di Cochabamba, Bolivia. Dall' 8 gennaio i movimenti sociali e contadini sono in piazza per chiedere le dimissioni di Manfred Reyes Villa, il prefetto che sostiene e alimenta la spinta separatista sostenuta dall'oligarchia finanziaria di Santa Cruz e dalle multinazionali straniere.

Quattromila persone della destra cochabambina separatista a cui si sono aggiunti i paramilitari di Santa Cruz hanno assalito i manifestanti. Tragico il bilancio degli scontri: due morti e centinaia di feriti.

La Radio Alter-Nativa Lachiwana di Cochabamba è stata vittima della violenza razzista portata avanti dai separatisti. La radio ha subito un attentato alla sua antenna e le postazioni sono state duramente colpite. Non abbiamo ancora la stima dei gravi danni. Uno dei giornalisti della radio, Efrain Gutierrez Mamani, durante le manifestazioni è stato duramente colpito ed ha riportato ferite gravi.

L'attacco a radio Lachiwana è un chiaro messaggio intimidatorio, con l'obiettivo di "togliere" il diritto all'informazione a quelle comunità indigene che dopo centinaia di anni avevano finalmente a disposizione uno strumento di comunicazione che potesse informare nella propria lingua d'origine. Il progetto della Radio Lachiwana è stato portato avanti da A Sud nel corso di questi anni grazie al sostegno di alcune amministrazioni locali e di settori della società civile italiani proprio con l'obiettivo di dare voce a coloro i quali la voce era stata negata per cinquecento anni: i popoli originari. L' 11 gennaio, a Cochabamba i movimenti sociali e contadini, che presidiavano pacificamente Plaza 14 Septiembre e Plaza de las Banderas chiedendo le dimissioni del prefetto Manfred Reyes Villa, sono stati attaccati con pistole, mazze da baseball e catene da una marcia della Joventud Democratica chiamata dal Comitato Civico e dalla stessa Prefettura.

L'assalto è avvenuto dal ponte Cala Cala che porta direttamente alla Plaza de las Banderas. Circa quattromila persone della destra cochabambina, a cui si sono aggiunti i paramilitari inviati da Santa Cruz guidate da una furia ceca e razzista, si sono abbattute sulla folla che inerme stava pacificamente presidiando la Plaza. La Polizia, controllata dal Prefetto, ha praticamente aperto la strada ai militanti armati di Joventud Democratica sparando sui movimenti sociali i lacrimogeni prima della carica. Il bilancio, che purtroppo nelle prossime ore è destinato a crescere, è molto pesante: tra i movimenti sociali, 2 morti e 70 feriti, tutti giovanissimi. Un morto e una decina di feriti tra i militanti di destra.

Contadini, studenti e attivisti della società civile, tra cui molte donne e bambini, dopo una fuga disperata, si sono rifugiati nella Plaza 14 Septiembre dove più forte era la resistenza dei movimenti. Altri sono caduti sotto i colpi dei bastoni, delle catene e delle armi da fuoco degli squadristi di destra. Una mattanza. Solo dopo la polizia e i militari sono intervenuti in forma massiccia presidiando la città in ogni angolo e riportando ad un ordine irreale Cochabamba. I movimenti sociali, tra cui i la Coordinadora del Agua, i Regantes e le organizzazioni contadine, hanno già chiamato una mobilitazione generale. Il prefetto Manfred Villa ha fatto sapere che non si dimettera'. Il Governo di Evo Morales sembra paralizzato e incapace di prendere una decisione netta contro il Prefetto e contro la Mezza Luna (le prefetture di Santa Cruz, Beni, Pando e Tarija che spingono per l'indipendenza e appoggiano Manfred Reyes Villa). A Sud lancia un appello ed una sottoscrizione on line per sostenere le spese per la ricostruzione di radio Lachiwana.

Cochabamba: CONTINUA LA RESISTENZA DEI MOVIMENTI SOCIALI CONTRO LE PREFETTURE INDIPENDENTISTE

Dopo l'aggressione da parte delle destre armate di Cochabamba dell' 11 gennaio scorso, i movimenti sociali hanno continuato le mobilitazioni per la destituzione del prefetto della citta' Manfred Reyes Villa: dopo la manifestazione oceanica dello scorso venerdi', Reyes Villa, e' fuggito scortato dalla polizia a Santa Cruz seguito dal suo collega di La Paz, Jose' Luis Paredes. Nella citta' simbolo della Bolivia i movimenti di El Alto si sono "levantati" e il prefetto ha prima lasciato i suoi uffici rifugiandosi in un albergo poi , protetto dalle forze armate, e' stato costretto alla fuga verso Santa Cruz. Gli scontri di giovedi' scorso a Cochabamba hanno lasciato sul campo, oltre alla vita del contadino chapareño di 44 anni, Juan Ticacalque, e a quella del militante di destra, Christian Urresti di 16 anni, due campesinos dispersi, 240 feriti, di cui 204 contadini, comprese molte donne e bambini. Quattro militanti delle fazioni destroidi della Joventud Democratica di Cochabamba sono stati arrestati perche' in possesso di armi da fuoco. Due di loro sono risultati positivi alla prova della paraffina. Durante la manifestazione hanno quindi sparato. Il contadino del chapare ucciso durante gli scontri e' stato infatti colpito da un proiettile ai polmoni. Il calibro corrisponde a quello delle armi in loro possesso. Un'aggressione razzista e animalesca, appoggiata dalle oligarchie indipendentiste di Santa Cruz, a cui i movimenti sociali hanno risposto compatti nei giorni seguenti organizzandosi per dare seguito alle mobilitazioni e occupando a oltranza la piazza 14 de Septiembre davanti alla sede, per ora abbandonata, della Prefettura. Mobilitazioni che, come hanno annunciato i portavoce di tutte le organizzazioni sociali del dipartimento (tra cui la Coordinadora del Agua, i Regantes, i Comitati del Agua, la Central Obrera Departamental e le sei Federazioni contadine del Chapare) inizieranno di nuovo questo martedi' e continueranno fino alla rinuncia del prefetto Manfred Reyes Villa. Richiesta di dimissioni che probabilmente si estendera' anche agli altri prefetti indipendentisti della regione della Media Luna (Santa Cruz, Beni, Pando, Tarija). Tutte le maggiori organizzazioni sociali di Cochabamba hanno anche espresso appoggio e solidarieta' alla Radio Lachiwana, vittima di un sabotaggio lo scorso giovedi' notte. Sono stati tagliati i cavi e gravemente danneggiata l'antenna. La Radio e' stata messa a tacere dai militanti della destra razzista e indipendentista per l'importante ruolo di comunicazione che svolge tra i movimenti sociali contadini e quelli della citta' di Cochabamba. Malgrado il sabotaggio, le minacce e le lesioni subite da uno dei giornalisti - Efrain Gutierrez Mamani - la volonta' del gruppo di Radio Lachiwana e' quella di continuare a trasmettere, lottare e resistere insieme ai movimenti sociali. Demonstrations to defend the state monopoly on the Universities

Manifestazioni in Grecia contro la modifica della costituzione

Il Governo greco ha intenzione di revisionare la Costituzione, introducendo un articolo che permetterebbe l'esistenza di università non pubbliche. La riforma era da tempo nell'aria, e rientra in una più ampia riforma della istruzione pubblica. I sindacati dei lavoratori dell'università e della scuola hanno annunciato uno sciopero. Manifestazioni dei movimenti studenteschi si stanno svolgendo in questi giorni nelle maggiori città univesritarie greche. Più di 215 dipartimenti sono stati occupati. Lunedì scorso c'è stata una grande manifestazione ad Atene, che ha raggiunto la piazza del Parlamento.(più info su indymedia grecia-versione inglese)

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

Iraq

Quattro attacchi dinamitardi in mattinata a Baghdad, tutti con la tecnica dell'auto-bomba. Lo hanno reso noto fonti dele forze di sicurezza, secondo cui il bilancio complessivo e' di almeno nove morti e 26 feriti. Tre le vetture imbottite di esplosivo che sono saltate in aria quasi simultanemamente in un mercato del quartiere meridionale di al-Doura, uccidendo cinque persone e ferendone altre quindici. In precedenza nel centro della capitale irachena una prima auto-bomba era stata fatta detonare a distanza davanti a un cinema, al passaggio di una pattuglia della polizia: quattro i morti, compresi due agenti, e undici coloro che avevano riportato lesioni. Gli attentati in citta' negli ultimi tre giorni si sono intensificati, e hanno causato complessivamente piu' di centocinquanta vittime, settanta delle quali l'altroieri all'ingresso dell'Universita' 'Mustansiriyah', assaltata da un kamikaze.

Nigeria

In Nigeria e' stato liberato nella notte Roberto Dieghi, uno dei tre ostaggi italiani dal 7 dicembre scorso nelle mani dei ribelli del Mend, il Movimento per l'Emancipazione del Delta del Niger. Il rilascio del tecnico, apparentemente dovuto a ragioni di salute e definito dai rapitori "un gesto di buona volonta'", e' stato confermato dalla Farnesina. La moglie dell'ex ostaggio ha dichiarato di aver parlato brevemente con lui via telefono satellitare: avrebbe ricevuto rassicurazioni sulle sue condizioni. Dieghi era stato sequestrato nella stazione di pompaggio dell'Agip a Brass, nello stato meridionale di Bayelsa, durante un attacco di un commando del Mend; insieme a lui erano stati catturati due connazionali ed un collega libanese. "Sono in corso discussioni riguardo al rilascio dei restanti ostaggi che ancora si trovano in nostra custodia", affermano i ribelli in un comunicato, avvertendo che "saranno trattenuti a tempo indeterminato" e aggiungendo che "l'eventuale liberazione di tutti coloro che sono tenuti da noi in ostaggio, e il possibile rilascio di tutti i prigionieri originari del Delta nel Niger nelle mani del governo nigeriano, non implicheranno la fine della nostra campagna". E qualche ora dopo la liberazione di Dieghi, nella Nigeria meridionale sono stati rilasciati anche cinque tecnici cinesi: erano stati sequestrati circa due settimane fa nello Stato di Rivers. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Pechino, citato dall'agenzia di stampa ufficiale 'Xinhua'. I lavoratori "sono sostanzialmente in buona salute", precisa la 'Xinhua'. I cinque, tutti ingegneri, erano stati catturati il 5 gennaio da un commando di ribelli, che avevano fatto irruzione nel loro appartamento, impadronendosi tra l'altro di costose apparecchiature. L'ambasciata cinese in Nigeria per ottenere il rilascio dei connazionali aveva inviato a Port Harcourt una delegazione di tre diplomatici.

ITALIA

Droga

Smantellata dai carabinieri di Villafranca un'organizzazione italo-romena dedita al traffico di cocaina. 21 arresti tra Veneto e Lombardia. L'inchiesta, iniziata nel marzo 2006 ha fatto emergere un considerevole traffico di cocaina portata in Italia dai Balcani e smerciata soprattutto tra Verona, Vicenza e Mantova. Oltre 5.000 le dosi vendute a settimana dai trafficanti che si sono assicurati un introito di 250.000 euro, circa 10 mln dall'inizio dell'indagine.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror070118 (last edited 2008-06-26 10:00:14 by anonymous)