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'''Iraq''' Ennesimo attentato con un'auto-bomba nel centro di Baghdad: e' avvenuto di primo mattino nel centro della capitale irachena, vicino a un cinema. La vettura imbottita di esplosivo e' stata fatta saltare in aria al passaggio di una pattuglia della polizia. Lo hanno riferito fonti delle forze di sicurezza, secondo cui il bilancio e' di almeno quattro morti e dieci feriti, compresi alcuni agenti. Gli attacchi dinamitardi in citta' negli ultimi tre giorni si sono intensificati, e hanno causato complessivamente piu' di centocinquanta vittime, settanta delle quali l'altroieri all'ingresso dell'Universita' 'Mustansiriyah', assaltata da un kamikaze. '''Nigeria''' In Nigeria e' stato liberato nella notte Roberto Dieghi, uno dei tre ostaggi italiani dal 7 dicembre scorso nelle mani dei ribelli del Mend, il Movimento per l'Emancipazione del Delta del Niger. Il rilascio del tecnico, apparentemente dovuto a ragioni di salute e definito dai rapitori "un gesto di buona volonta'", e' stato confermato dalla Farnesina. La moglie dell'ex ostaggio ha dichiarato di aver parlato brevemente con lui via telefono satellitare: avrebbe ricevuto rassicurazioni sulle sue condizioni. Dieghi era stato sequestrato nella stazione di pompaggio dell'Agip a Brass, nello stato meridionale di Bayelsa, durante un attacco di un commando del Mend; insieme a lui erano stati catturati due connazionali ed un collega libanese. "Sono in corso discussioni con riguardo al rilascio dei restanti ostaggi che ancora si trovano in nostra custodia", affermano i ribelli in un comunicato, avvertendo che "saranno trattenuti a tempi indeterminato" e aggiungendo che "l'eventuale liberazione di tutti coloro che sono tenuti da noi in ostaggio, e il possibile rilascio di tutti i prigionieri originari del Delta nel Niger nelle mani del governo nigeriano, non implicheranno la fine della nostra campagna". E qualche ora dopo la liberazione di Dieghi, nella Nigeria meridionale sono stati rilasciati anche cinque tecnici cinesi: erano stati sequestrati circa due settimane fa nello Stato di Rivers. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Pechino, citato dall'agenzia di stampa ufficiale 'Xinhua'. I lavoratori "sono sostanzialmente in buona salute", precisa la 'Xinhua'. I cinque, tutti ingegneri, erano stati catturati il 5 gennaio da un commando di ribelli, che avevano fatto irruzione nel loro appartamento, impadronendosi tra l'altro di costose apparecchiature. L'ambasciata cinese in Nigeria per ottenere il rilascio dei connazionali aveva inviato a Port Harcourt una delegazione di tre diplomatici. |
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'''Droga''' Smantellata dai carabinieri di Villafranca un'organizzazione italo-romena dedita al traffico di cocaina. 21 arresti tra Veneto e Lombardia. L'inchiesta, iniziata nel marzo 2006 ha fatto emergere un considerevole traffico di cocaina portata in Italia dai Balcani e smerciata soprattutto tra Verona, Vicenza e Mantova. Oltre 5.000 le dosi vendute a settimana dai trafficanti che si sono assicurati un introito di 250.000 euro, circa 10 mln dall'inizio dell'indagine. |
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In primo Piano
Editoriale
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ESTERI
ITALIA
Siparietto
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In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
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ESTERI
Iraq
Ennesimo attentato con un'auto-bomba nel centro di Baghdad: e' avvenuto di primo mattino nel centro della capitale irachena, vicino a un cinema. La vettura imbottita di esplosivo e' stata fatta saltare in aria al passaggio di una pattuglia della polizia. Lo hanno riferito fonti delle forze di sicurezza, secondo cui il bilancio e' di almeno quattro morti e dieci feriti, compresi alcuni agenti. Gli attacchi dinamitardi in citta' negli ultimi tre giorni si sono intensificati, e hanno causato complessivamente piu' di centocinquanta vittime, settanta delle quali l'altroieri all'ingresso dell'Universita' 'Mustansiriyah', assaltata da un kamikaze.
Nigeria
In Nigeria e' stato liberato nella notte Roberto Dieghi, uno dei tre ostaggi italiani dal 7 dicembre scorso nelle mani dei ribelli del Mend, il Movimento per l'Emancipazione del Delta del Niger. Il rilascio del tecnico, apparentemente dovuto a ragioni di salute e definito dai rapitori "un gesto di buona volonta'", e' stato confermato dalla Farnesina. La moglie dell'ex ostaggio ha dichiarato di aver parlato brevemente con lui via telefono satellitare: avrebbe ricevuto rassicurazioni sulle sue condizioni. Dieghi era stato sequestrato nella stazione di pompaggio dell'Agip a Brass, nello stato meridionale di Bayelsa, durante un attacco di un commando del Mend; insieme a lui erano stati catturati due connazionali ed un collega libanese. "Sono in corso discussioni con riguardo al rilascio dei restanti ostaggi che ancora si trovano in nostra custodia", affermano i ribelli in un comunicato, avvertendo che "saranno trattenuti a tempi indeterminato" e aggiungendo che "l'eventuale liberazione di tutti coloro che sono tenuti da noi in ostaggio, e il possibile rilascio di tutti i prigionieri originari del Delta nel Niger nelle mani del governo nigeriano, non implicheranno la fine della nostra campagna". E qualche ora dopo la liberazione di Dieghi, nella Nigeria meridionale sono stati rilasciati anche cinque tecnici cinesi: erano stati sequestrati circa due settimane fa nello Stato di Rivers. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Pechino, citato dall'agenzia di stampa ufficiale 'Xinhua'. I lavoratori "sono sostanzialmente in buona salute", precisa la 'Xinhua'. I cinque, tutti ingegneri, erano stati catturati il 5 gennaio da un commando di ribelli, che avevano fatto irruzione nel loro appartamento, impadronendosi tra l'altro di costose apparecchiature. L'ambasciata cinese in Nigeria per ottenere il rilascio dei connazionali aveva inviato a Port Harcourt una delegazione di tre diplomatici.
ITALIA
Droga
Smantellata dai carabinieri di Villafranca un'organizzazione italo-romena dedita al traffico di cocaina. 21 arresti tra Veneto e Lombardia. L'inchiesta, iniziata nel marzo 2006 ha fatto emergere un considerevole traffico di cocaina portata in Italia dai Balcani e smerciata soprattutto tra Verona, Vicenza e Mantova. Oltre 5.000 le dosi vendute a settimana dai trafficanti che si sono assicurati un introito di 250.000 euro, circa 10 mln dall'inizio dell'indagine.
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