Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primopiano Sgombero e rioccupazione dello spazio sociale Esc a roma

Aggiornamenti dai processi: parma, torino, Viterbo, Genova

Dagli esteri: qualche informazione sul referendum per la liberalizzazione dell’aborto in portogallo

In primo Piano

SGOMBERATO ESC Stamattina è stato sgomberato l'atelier occupato ESC, a via dei Reti, qui a San Lorenzo. Lo spazio sociale era stato occupato nel novembre del 2004. Poi una lunga trattativa a tre tra il Comune, ESC ed il proprietario stava per giungere ad un'assegnazione definitiva, fino ad oggi, quando l'ufficiale giudiziario si è presentato accompagnato da sette camionette della polizia. Allo sgombero è seguito oggi pomeriggio un corteo di protesta che si è concluso con la rioccupazione dello spazio. Gli occupanti invitano tutti i compagni e le compagne ad andare all’esc in via dei reti.

Ascoltiamo la corrispondenza con Valerio di Acrobax che abbiamo registrato. esc_2070130

ITALIA

ANCORA IN ATTESA DI PROCESSO I TRE COMPAGNI DEL MARIO LUPO

Non è stato convalidato l'arresto ai tre compagni di Parma che in queste ore dovrebbero essere rilasciati. I compagni erano stati arrestati in seguito alla rioccupazione dello spazio occupato mario lupo di parma, che era stato sgomberato un anno fa. Alla rioccupazione di domenica era seguito un ulteriore sgombero e i tre arresti dopo una notte di presidio.

Ascoltiamo la corrispondenza con un compagno di parma. parma070130

PROCESSO CERVANTES

Era prevista per oggi la sentenza per l'appello del processo Cervantes, che vede alcuni attivisti anarchici accusati di "cospirazione politica mediante associazione al fine di turbare l'esercizio delle funzioni del governo, effettuare propaganda sovversiva e sovvertire violentemente l'ordinamento economico costituito nello stato". La sentenza è stata rinviata a data ancora sconosciuta. Nell'ultima udienza, ricordiamo, il pm in questo secondo grado, Antonio Marini, noto per la famosa inchiesta ROS-Marini ai danni di vari altri anarchici negli anni passati, ha impostato la requisitoria sostenendo da subito la possibilità (e la necessità) di revoca dell’ordinanza di inammissibilità da parte della stessa corte d’appello che lo scorso martedì l’aveva emessa, facendo leva sul recentissimo annullamento della legge sull’inappellabilità delle sentenze di assoluzione in primo grado, nota come legge Pecorella e richiedendo, pertanto, la sospensione del secondo grado e la sospensione degli atti. In primo grado tre dei compagni erano stati condannati a pene fino ai nove anni di reclusione, mentre gli altri sei erano stati assolti.

PROCESSO TORINO CONTRO I 10 ANTIFASCISTI

Nella notte dell’11 giugno 2005, a torino, una squadraccia fascista armata di coltelli e bastoni si è introdotta nella casa occupata barocchio: due anarchici sono stati accoltellati. Il 18 giugno un corteo di denuncia è stato caricato in via po’ dalla polizia. Durante la fuga dalla carica sono stati danneggiati alcuni tavolini e sedie di bar e una vetrina. Dieci antifascisti dopo galera e domiciliari, sono accusati di devastazione e saccheggio, un reato che costa agli otto ai 15 anni di reclusione. Oggi è ripreso il processo di primo grado nel quale sono stati ascoltati i testimoni dell’accusa. A questo proposito ascoltiamo la corrispondenza.

torino_rebecca070130

GENOVA

Nuova udienza del processo contro i 25 accusati di devastazione e saccheggio per le proteste di Genova contro il g8 del 2001. E’ stato oggi completato l’esame della pubblica accusa. Testimone era il funzionario di polizia giudiziaria che è stato sentito per 21 udienze consecutive. La prossima udienza è prevista per martedì 6 quando sarà finalmente la difesa a fare il controesame. Vi facciamo sentire una corrispondenza con l’avvocato Taddei.

genova_processo070130

ESTERI

CESSATE-IL-FUOCO TRA HAMAS ED AL FATAH

Un attivista di Hamas è stato ucciso da uomini armati questo pomeriggio a Khan Yunis, a sud di Gaza City, circa 12 ore dopo l'entrata in vigore della tregua fra Hamas e Fatah: lo si è appreso da fonti mediche palestinesi. Si è appreso che la vittima, 28 anni, un esponente del movimento integralista, sarebbe stato ucciso da armati di una famiglia vicina ad Al Fatah, che oggi ha seppellito uno dei suoi membri morto ieri negli scontri con Hamas. Tutto questo mentre proseguono le operazioni militari israeliane, con un raid dell'aviazione avvenuto nella notte, nei pressi del valico di Karmi, il principale punto di transito per i palestinesi che devono dirigersi in Israele quotidianamente.

INDIA CONTRO NOVARTIS

L'India possiede una legislazione sui brevetti che impedisce di registrare semplici modifiche a molecole già esistenti. Il governo indiano ha sempre utilizzato questa norma come modo per inserire sul mercato interno farmaci generici a costi più bassi. Per questo motivo si è scontrata con le multinazionali farmaceutiche. L'ultimo processo in corso è quello che oppone l'India alla Novartis, l'azienda farmaceutica svizzera. L'Alta Corte dell'India ha deciso oggi di rinviare il ricorso dell'azienda farmaceutica contro il governo indiano. Intanto numerose associazioni per i diritti umani, sia indiane che occidentali, hanno lanciato una petizione per chiedere a Novartis di rinunciare al giudizio, petizione già firmata da oltre 250mila persone di più di 150 paesi nel mondo..

Approfondimento

ABORTO PORTOGALLO

Portogallo: maggioranza favorevole alla soluzione dei termini

Secondo un sondaggio ripresentativo effettuato a richiesta del giornale Correiro da Manha, il 64,1% delle persone interrogate voterebbero sì, il 11 febbraio, alla legalizzazione dell'aborto nelle prime 10 settimane della gravidanza. Il 27,3% sarebbe contrario. Però il 56% soltanto sarebbe disposto ad andare alle urne. Perchè sia valida la votazione, secondo la legge portoghese è necessaria una partecipazione minima del 50% su:http://www.svss-uspda.ch/it/attualita.htm sito svizzero tutto su pianificazione nascite

Nel mese di novembre 2006 la Corte Costituzionale portoghese aveva approvato la convocazione di un referendum sull'aborto con 7 voti a favore e 6 contro. Il Portogallo è uno dei pochi paesi dell'Ue che ancora proibiscono la pratica dell'aborto nelle prime dieci settimane, punendolo col carcere, salvo in caso di feti malformati o di rischio per la salute della madre. Dopo l'approvazione del anche parlamento è sato il presidente Anibal Cavaco Silvache a decidere di autorizzare lo svolgimento del referendum.

Intanto in Portogallo s’infiamma il dibattito sull’aborto a quattro settimane dal referendum per la depenalizzazione dell’interruzione di gravidanza. Questo fine settimana è scesa in campo la chiesa cattolica con un pellegrinaggio al santuario di Fatima. Durante l’omelia di sabato il vescovo Antonio Marto ha definito l’aborto “una piaga sociale” che “riduce la vita umana a un prodotto biologico”. Sullo stesso piano, il vescovo di Braganca, Monsignor Antonio Moreiras, ha paragonato l’aborto alla pena di morte, facendo riferimento all’impiccagione dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein, avvenuta lo scorso 30 dicembre. ‘’Il mondo intero e’ inorridito di fronte all’esecuzione di Saddam.

Secondo i sondaggi gli anti abortisti in Portogallo sono comunque la minoranza e il sì alla depenalizzazione dovrebbe vincere con circa il 60% dei consensi. A fianco degli abortisti si è schierato anche il primo ministro portoghese il socialista José Socrates che ha detto che farà campagna per il sì. Secondo uno studio pubblicato da un’associazione per la pianificazione familiare nel 2005 in Portogallo sono stati effettuati 18.000 aborti clandestini.


Gr 13:00

ITALIA

SGOMBERATO ESC

Stamattina è stato sgomberato l'atelier occupato ESC, a via dei Reti, qui a San Lorenzo. Lo spazio sociale era stato occupato nel novembre del 2004. Poi una lunga trattativa a tre tra il Comune, ESC ed il proprietario stava per giungere ad un'assegnazione definitiva, fino ad oggi, quando l'ufficiale giudiziario si è presentato accompagnato da sette camionette della polizia. Ascoltiamo la corrispondenza che abbiamo registrato.

ANCORA IN ATTESA DI PROCESSO I TRE COMPAGNI DEL MARIO LUPO

Sono ancora in attesa del processo per direttissima i compagni che nello scorso fine settimana avevano resistito sul tetto Mario Lupo rioccupato (e poi sgomberato), a Parma. I tre sono accusati di occupazione e danneggiamento. Il processo era previsto inizialmente per ieri mattina, ma e' stato rimandato ad oggi, ufficialmente perche' "non era ancora giunta una perizia sull'ammontare del danno". Sembra che in tribunale si temporeggi ancora...Abbiamo ascoltato, intanto, un compagno di Parma che sta seguendo la vicenda.

PROCESSO CERVANTES

Prevista per oggi la sentenza per l'appello del processo Cervantes, che vede alcuni attivisti anarchici accusati di "cospirazione politica mediante associazione al fine di turbare l'esercizio delle funzioni del governo, effettuare propaganda sovversiva e sovvertire violentemente l'ordinamento economico costituito nello stato". Nell'ultima udienza il pm in questo secondo grado, Antonio Marini, noto per la famosa inchiesta ROS-Marini ai danni di vari altri anarchici negli anni passati, ha impostato la requisitoria sostenendo da subito la possibilità (e la necessità) di revoca dell’ordinanza di inammissibilità da parte della stessa corte d’appello che lo scorso martedì l’aveva emessa, facendo leva sul recentissimo annullamento della legge sull’inappellabilità delle sentenze di assoluzione in primo grado, nota come legge Pecorella e richiedendo, pertanto, la sospensione del secondo grado e la sospensione degli atti. In primo grado tre dei compagni erano stati condannati a pene fino ai nove anni di reclusione, mentre gli attri sei erano stati assolti. Nel prossimo giornale radio cercheremo di aggiornare sull'esito dell'udienza.

ESTERI

CESSATE-IL-FUOCO TRA HAMAS ED AL FATAH

Il cessate-il-fuoco concordato stanotte tra Hamas ed Al Fatah dovrà essere rispettato. Ad annunciarlo è stato il primo ministro palestinese Ismail Haniyeh,di Hamas, a seguito di un incontro avuto con un rappresentante di Al Fatah. La decisione viene dopo quattro giorni di scontri tra gruppi aderenti ad Hamas e esponenti di Al Fatah, scontri che hanno causato forti dubbi sulla possibilità che si possa costituire un governo di unità nazionale. Le due opposte forze politiche si sono impegante ad intraprendere di nuovo le trattative. Questa mattina comunque la tensione tra le due fazioni era ancora alta. Tutto questo mentre proseguono le operazioni militari israeliane, con un raid dell'aviazione avvenuto nella notte, nei pressi del valico di Karmi, il principale punto di transito per i palestinesi che devono dirigersi in Israele quotidianamente.

INDIA CONTRO NOVARTIS

L'India possiede una legislazione sui brevetti che impedisce di registrare semplici modifiche a molecole già esistenti. Il governo indiano ha sempre utilizzato questa norma come modo per inserire sul mercato interno farmaci generici a costi più bassi. Per questo motivo si è scontrata con le multinazionali farmaceutiche. L'ultimo processo in corso è quello che oppone l'India alla Novartis,l'azienda farmaceutica svizzera. L'Alta Corte dell'India ha deciso oggi di rinviare il ricorso dell'azienda farmaceutica contro il governo indiano. Intanto Médecins sans frontières (Msf), Center for Trade and Development, Indian Network for people with Hiv/Aids e People's Health Movement hanno lanciato una petizione per chiedere a Novartis di rinunciare al giudizio, petizione già firmata da oltre 250mila persone di più di 150 paesi nel mondo. "Il ricorso della Novartis riguarda una parte cruciale della nuova legge indiana sulla protezione della proprietà intellettuale che impedisce di brevettare come nuovi farmaci i banali miglioramenti apportati su principi attivi già noti" spiega l'organizzazione Médecins sans frontières (Msf), "Se Novartis dovesse vincere e la legge indiana fosse cambiata" afferma Msf,"per le multinazionali occidentali sarà assai più facile brevettare i farmaci in India, o prolungare i brevetti, di fatto impedendo la produzione di quegli equivalenti generici a basso costo che sono diventati cruciali nella lotta alle pandemie nei Paesi più poveri".

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

CESSATE-IL-FUOCO TRA HAMAS ED AL FATAH

Il cessate-il-fuoco concordato stanotte tra Hamas ed Al Fatah dovrà essere rispettato. Ad annunaciarlo è stato il primo ministro palestinese Ismail Haniyeh,di Hamas, a seguito di un incontro avuto con un rappresentante di Al Fatah. La decisione viene dopo quattro giorni di scontri tra gruppi aderenti ad Hamas e esponenti di Al Fatah, scontri che hanno causato forti dubbi sulla possibilità che si possa costituire un governo di unità nazionale.

ITALIA

PARMA: RESTANO IN CARCERE TRE ATTIVISTI DEL CENTRO SOCIALE (Onda d'Urto; audio)

Oggi dovrebbe avvenire la prima udienza del processo per direttissima contro tre attivisti del centro sociale Mario Lupo, di Parma.Per il momento i tre compagni sono ancora in carcere. La vicenda è iniziata sabato, quando gli attivisti hanno cercato di rioccupare lo spazio sociale, che era stato sgomberato l'anno scorso. I tre compagni hanno passato la notte sul tetto e domenica, appena scesi, sono stati arrestati. Ieri c'è stato un presidio in loro solidarietà sotto il tribunale di Parma. Ascoltiamo la corrrispondenza del gr di ieri sera, presa da Radio Onda d'Urto Nella mattinata cercheremo di dare aggiornamenti.

Stanno sgomberando ESC, lo spazio sociale che si trova qui a San Lorenzo, a via dei Reti. Per il momento non si hanno ancora notizie certe, ma chi volesse recarsi lì lo può fare. Via dei Reti 15. Cercheremo di sentire al più presto cosa sta accadendo.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror070130 (last edited 2008-06-26 09:59:49 by anonymous)