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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

DAVIDE CONTRO GOLIA

OVVERO

DELL\'INTERFERENZA DI FACCIAMO BRECCIA NELLA POLITICA VATICANA

Risposta alle dichiarazioni di Benvenuti, Simonelli, Cecchini, Labbucci , Gasbarra e Smeriglio

Facciamo breccia accusata di \"carnevalata\" nella sala della Provincia: rispediamo l\'accusa ai mittenti.

Giovedì 8 febbraio, presso la Sala Valentini della Provincia di Roma, il Coordinamento Facciamo Breccia ha presentato alla stampa la Manifestazione \"NO VAT - Autodeterminazione - Laicità - Antifascismo\" contro le ingerenze del Vaticano sullo Stato italiano, che si terrà sabato 10 febbraio a Roma.

A rendere accogliente l\'istituzionale sala della Provincia le bandiere NO VAT, i manifesti della manifestazione, un buffet a base di strozzapreti annaffiati con vino Lacrima Chrysti (che, a differenza della dizione latina, si scrive con la Y) e appoggiate sul tavolo -vergogna, vergogna!- alcune foto di Ratzinger e Ruini a mo\' di maschera.

Nella pochezza della politica in Italia, la presenza di queste maschere ha scatenato le reazioni vari politici e rappresentanti istituzionali che, non essendo neppure presenti, hanno romanzato i fatti, di cui comunque esiste registrazione integrale.

Che nei luoghi pubblici si insista con l\'imporre il crocifisso o che le soggettività lesbiche gay e trans vengano quotidianamente insultate e stigmatizzate pare non preoccupare nessuno, ma se in un luogo istituzionale donne e uomini si premettono di fare analisi sulle ingerenze vaticane nella politica italiana e sull\'asservimento di quest\'ultima ai diktat papali allora la reazione è immediata, e si viene accusate/i di \"superare i confini del civile dibattito politico\", come ha affermato il presidente della provincia Gasbarra.

Sembra davvero di vivere in un mondo alla rovescia.

Ciò che è accaduto in seguito alla nostra conferenza stampa dimostra ancora una volta come l\'ingerenza di oltre Tevere stia condizionando ogni rapporto politico, a tutti i livelli.

Non intendiamo piegarci al tentativo di criminalizzare un movimento che rivendica autodeterminazione, laicità ed antifascismo.

Facciamo Breccia rivendica il diritto alla critica di una realtà - la chiesa cattolica - che fa politica. Se la chiesa cattolica si comporta come un soggetto politico deve rassegnarsi ad essere come tale trattata: la sacralità viene riservata alle cose sacre. Rivendichiamo contemporaneamente il diritto alla satira.

Quanto all\'uso dello spazio della provincia di Roma, ribadiamo che gli spazi istituzionali sono spazi laici e che, laicamente, i/le cittadini/e hanno il diritto di utilizzarli.-

Anche a questo risponderemo domani in piazza con la

Manifestazione Nazionale

NO VAT - Meno vaticano, più autodeterminazione

domani sabato 10 Febbraio - partenza piazzale Ostiense ore 14

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

GERUSALEMME, TORNA LA CALMA SULLA SPIANATA DELLE MOSCHEE

È tornata la calma sulla Spianata delle Moschee, teatro oggi di disordini scoppiati dopo che dozzine giovani arabi hanno iniziato a lanciare sassi contro agenti della polizia israeliana e contro i fedeli ebrei in preghiera al vicino Muro del Pianto, per protestare contro lavori israeliani di rifacimento di una rampa d’accesso del cancello di Mugrabi ad alcune decine di metri dal muro di cinta della Spianata. Rinforzi della polizia israeliana sono intervenuti sulla Spianata delle Moschee, che gli israeliani chiamano Monte del Tempio, disperdendo i dimostranti con granate assordanti. Gli ultimi giovani hanno accettato di lasciare pacificamente l’area dopo l’intervento di un mediatore arabo. Il bilancio dei disordini è di 15 poliziotti e 17 dimostranti feriti, nessuno in modo grave. Intanto oggi 10.000 persone hanno sfilato per la principale via di Nazareth per protestare contro i lavori condotti dagli israeliani nei pressi della Spianata dove si trova la moschea di Al Aqsa, terzo luogo sacro dell’Islam, sollecitando i mussulmani a insorgere “contro l’attacco degli ebrei contro la moschea”. Gli incidenti giungono dopo giorni di tensione da quando cioè sono iniziati i lavori, ed hanno sollevato la protesta dei Paesi arabi all’Onu che oggi, durante una riunione al ‘Palazzo di Vetro’ dell’Organizzazione delle conferenza islamica (Oci), hanno indirizzato una lettera al Segretario generale Ban Ki-moon e al Consiglio di Sicurezza chiedendo di “adottare misure immediate e urgenti per porre fine alle violazioni israeliane e garantire il rispetto delle leggi internazionali e delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza” .

Iraq: Puk denuncia raid Usa, 8 morti

L'Unione patriottica del Kurdistan (Puk) ha denunciato che aerei Usa hanno bombardato un posto di guardia dei suoi 'peshmerga' a Mossul. L'attacco, secondo il partito del presidente iracheno Jalal Talabani, ha provocato l'uccisione di otto miliziani curdi e il ferimento di altri sei. Lo ha riferito l'agenzia irachena Nina. Citando un comunicato del Puk, l'agenzia ha precisato che il raid aereo Usa a Mossul ha avuto per obiettivo un posto di guardia dei 'peshmerga' nel quartiere di Al-Karama.

MOGADISCIO: NUOVO GRUPPO RIVENDICA ATTACCHI CONTRO FORZE GOVERNATIVE

Si chiama ‘Movimento di sollevazione del popolo somalo’ (Msps) il nuovo gruppo che oggi, nel corso di una serie di manifestazioni pubbliche a Mogadiscio, ha rivendicato, per la prima volta, la recente ondata di attacchi contro le forze del governo di transizione e i soldati etiopi presenti nella capitale somala. Sedicenti esponenti del Msps, a volto coperto, hanno presieduto le due grandi manifestazioni tenute oggi a Mogadiscio per protestare contro il governo del presidente Abdullahi Yusuf e il dispiegamento di una forza di pace africana in Somalia. “Giuro nel nome di Dio che continueremo gli attacchi finché gli etiopi non si ritireranno dal nostro paese…ci siamo sollevati per liberare il nostro popolo dall’occupazione dell’Etiopia e dal cosiddetto governo di transizione (Tfg)” ha detto un uomo che si è presentato come Abdirisak, presunto portavoce del nuovo gruppo, che ha letto una nota mentre alle sue spalle si trovavano una decina di uomini a volto coperto. Dopo aver rivendicato tutti gli attacchi (lancio di mortai, razzi, scontri a fuoco) delle ultime settimane, il presunto portavoce del nuovo gruppo ha annunciato nuove aggressioni invitando la popolazione a lasciare le zone a ridosso degli accampamenti o delle strutture che ospitano forze governative o etiopi. Minacce sono state lanciate anche contro i contingenti africani che dovessero arrivare in Somalia. Da settimane Mogadiscio è teatro con cadenza quasi quotidiana di attacchi che finora hanno avuto per bersaglio i soldati governativi, i loro alleati etiopi o importanti infrastrutture cittadine. Si continua a ignorare l’identità dei responsabili, anche se il governo continua a puntare il dito contro i miliziani legati alle Corti Islamiche che si troverebbero ancora in città e che, secondo il presidente somalo Abdullahi Yusuf, sarebbero almeno 3000.

‘MARINE I’: TROVATO ACCORDO PER SBARCO MIGRANTI BLOCCATI IN MARE DA GIORNI

Il governo spagnolo ha raggiunto un accordo con le autorità mauritane per lo sbarco dei circa 400 migranti bloccati dal 1 febbraio scorso a bordo dell’imbarcazione ‘Marine I’, a largo delle coste del porto di Nouadhibou, nell’estremo nord del paese a ridosso del confine col Senegal. Lo riferisce la stampa spagnola, citando la vice-primo ministro di Madrid, María Teresa Fernández de la Vega, che poco fa ha informato i media nazionali che la Marine I, in avaria dalla notte del 31 gennaio scorso, è già in viaggio verso il porto mauritano trainata da una motovedetta spagnola. In base all’accordo, i primi passeggeri che scenderanno dalla Marine I saranno “quelli più vulnerabili” e verranno identificati da una delegazione arrivata appositamente dalla Guinea Conakry, dalle cui coste sarebbe partita due settimane fa la barca. Secondo fonti della Croce Rossa spagnola a bordo della Marine I si troverebbero 372 immigrati: 305 proverrebbero dal Kashmir (India), gli altri da Costa d’Avorio, Myanmar, Sierra Leone, Sri Lanka e Liberia.

Bolivia: esercito assume controllo fonderia della Glencore

L'esercito boliviano ha preso il controllo oggi di una fonderia di proprietà di una filiale della Glencore, società con sede a Zugo attiva nel commercio di materie prime. Il presidente Evo Morales aveva annunciato ieri la nazionalizzazione dello stabilimento perché la privatizzazione era stata effettuata in modo irregolare.

Circa 200 soldati sono penetrati di forza nella fabbrica situata nella regione di Oruro, a 380 chilometri a sud di La Paz, affrontando solo una debole resistenza da parte dei lavoratori. Lo stato aveva venduto la fonderia nel 2000 per 14 milioni di dollari (17 milioni di franchi) all'impresa inglese Allied Deals. Prima di fallire, questa società l'aveva ceduta per un prezzo mantenuto segreto all'ex presidente boliviano Gonzalo Sanchez de Lozada, un ricco imprenditore minerario fautore di una politica ultra liberista.

Bosnia: parlamento approva nuovo governo centrale

l parlamento centrale bosniaco ha approvato oggi pomeriggio, più di quattro mesi dopo le elezioni del primo ottobre scorso, il nuovo governo della Bosnia guidato dal primo ministro Nikola Spiric. Esponente dell'Unione dei socialdemocratici indipendenti (Snsd), il maggior partito serbo bosniaco, Spiric, 50 anni, ha presentato oggi il suo gabinetto costituito, secondo l'accordo tra sette partiti politici rappresentati in parlamento, da 3 croati, 4 musulmani e 3 serbo-bosniaci.

Ex presidente del parlamento centrale bosniaco e docente alla facoltà di economia di Banja Luka, Spiric ha annunciato che non risparmierà "tempo, energie né salute" perché il suo governo guidi la Bosnia verso l'Unione europea.

Gb: Sanita', contabilita' in India

La sanita' in Gb delocalizzera' in India fino al 60% del lavoro contabile e amministrativo. Lo annuncia a Bombay il ministero della Sanita'. 'Non possiamo pero' portare lavoro in India alle spese di una perdita di posti nel Regno unito' - ha spiegato Coates, vicedirettore della divisione finanziaria del ministero della Sanita'. I sindacati non ci stanno: 'incredibile fare annunci di tale importanza all'estero, senza consultare prima lo staff britannico' - ha dichiarato Jennings di Unison.

ITALIA

LIBONATI PRESIDENTE ALITALIA

Il Tesoro ha indicato Berardino Libonati come presidente dell'Alitalia.Nella lista elaborata dal ministero dell'economia per il nuovo cda dell'Alitalia non figura l'attuale amministratore delegato Giancarlo Cimoli. Ecco il testo del comunicato del ministero dell'Economia. "Con riferimento all'Assemblea degli Azionisti di Alitalia Linee Aeree Italiane S.p.A., convocata per i giorni 22 e 28 febbraio 2007 (prima e seconda convocazione) - è scritto nella nota - il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che depositerà presso la sede della società, per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, la seguente lista: 1. Berardino Libonati (Presidente); 2. Aristide Police; 3. Giovanni Sabatini; 4. Carlo Santini; 5. Luciano Vannozzi".

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

IRAQ: PENTAGONO, INCONSISTENTI LE INFORMAZIONI SU LEGAMI SADDAM-AL QAEDA

Washington, 9 feb. - (Adnkronos) - La speciale unita' di intelligence del Pentagono, fortemente voluta dall'allora segretario alla Difesa Ronald Rusmfeld, raggiunse conclusioni "inconsistenti" riguardo ai presunti legami tra Saddam Hussein ed al Qaeda. Un rapporto dell'ispettore generale del Pentagono, Thomas Gimble, mette nero su bianco la condanna definitiva del modo in cui lavoro' nei mesi precedenti all'invasione dell'Iraq il "Defence department analysis".

NOTIZIE BREVI

ESTERI

IRAQ

Iraq - 09.2.2007 09:22:00 Uccisi 3 soldati Usa

Tre soldati Usa sono stati uccisi ieri nella provincia di Al Anbar, roccaforte dell'insurrezione sunnita nell'ovest dell'Iraq. Lo hanno annunciato stamani le Forze armate Usa. "Sono morti per le ferite riportate mentre partecipavano a operazioni di combattimento", afferma un comunicato. Nella stessa provincia erano stati uccisi mercoledì quattro Marines. Il tutto mentre un gruppo della guerrigliea sunnita, il Movimento della Resistenza Islamica, ha offerto un cessate-il-fuoco alle truppe di Washington, in cambio di concessioni da parte degli Stati Uniti. A quanto richiedono, i relativi negoziati sono intavolati con la mediazione delle Nazioni Unite, della Lega Araba oppure dell'Organizzazione della Conferenza Islamica. Lo riferisce oggi il quotidiano britannico 'The Independent', che cita un comunicato fattogli pervenire da uno dei comandanti militari della formazione insurrezionale irachena, Abu Salih al-Jeelani.

Baghdad, 11:34 IRAQ: 8 MILIZIANI AL-QAEDA MORTI IN RAID AEREO USA

Almeno otto guerriglieri iracheni sospettati di essere collegati a 'al-Qaeda' sono morti in un bombardamento aereo americano sulla zona di Arab Jbour, una trentina di chilometri a sud di Baghdad. Lo ha reso noto il Comando Usa, secondo cui il raid risale a ieri. Truppe di terra americane stavano effettuando un'incursione nell'area quando sono state attaccate con un fitto fuoco di sbarramento, e hanno chiesto l'intervento dell'Aviazione. Gli assalitori si sono rifugiati allora in un palazzo dal quale hanno continuato a sparare, ma i velivoli lo hanno centrato, radendolo al suolo e uccidendo i ribelli asserragliati.Sempre ieri, le forze Usa ha annunciato di aver ucciso altri 13 insorti in un diverso attacco aereo che aveva per obiettivo un "importante reclutatore di combattenti stranieri" a nord-est della cittadina di Ameriya, vicino a Falluja, in una zona un cui è forte la presenza di insorti sunniti.

Un medico di un ospedale locale ha detto che dal villaggio di Zaidan, vicino ad Ameriya, sono giunti i corpi di 30 persone, tra cui sette bambini.

ACCORDO TRA FATAH ED HAMAS SU NUOVO GOVERNO DI UNIT° NAZIONALE PALESTINESE

Nel secondo giorno dei colloqui tra Khaled Meshaal e Abu Mazen a La Mecca, i due principali gruppi palestinesi hano trovato un accordo per la composizione del governo di unità nazionale. L’accordo. Lo scopo dei colloqui, mediati dal re saudita Abdullah Bin Abdulaziz, era quello di riportare la calma nei territori, giunti sull’orlo di una guerra civile. Abu Mazen sperava di convincere il capo dell’ufficio politico di Hamas ad aderire all’iniziativa di pace del 2002, che contemplava il riconoscimento di Israele e potrebbe porre fine all’embargo economico che ha strangolato il governo palestinese dall’elezione di Hamas, nel gennaio scorso. “Siamo venuti per trovare un accordo e non abbiamo altra scelta che trovarlo” ha dichiarato Meshaal prima dell’inizio dei colloqui.

Non si potrà quindi parlare più di governo di Hamas. L'esecutivo, però, non riconoscerà Israele, si impegnerà non per gli accordi prcedentemente firmati tra Olp e Stato ebraico, ma solo per il rispetto di quelle intese, e ribadirà il diritto dei palestinesi alla resistenza contro l'occupazione.

Petrolio sopra quota 60 dollari Per guasto di uno stabilimento in California e tensioni Iran (ANSA) - ROMA, 9 FEB - Il petrolio supera quota 60 dollari per la prima volta da 5 settimane e sul mercato after hours di New York, tocca un massimo di 60,42 dlr. A incidere sulle quotazioni, una serie di fattori tecnici, a partire da un guasto in uno stabilimento della Occidental Petroleum in California: ma pesano anche le dichiarazioni dell'ayatollah Ali Khamenei contro gli Stati Uniti, che potrebbero tra l'altro portare a un taglio delle esportazioni di greggio da parte del secondo produttore Opec.

Nucleare: Corea Nord, verso intesa C'e' una bozza d'accordo. Stop riarmo in cambio di petrolio ANSA) SEOUL, 9 FEB - La Corea del Nord nutre forte volonta' e speranza di completare la trattativa internazionale sui suoi programmi nucleari. La frase, detta dal rappresentante nordcoreano durante i negoziati a 6 che si tengono da ieri a Pechino, apre ampi spiragli. Ci sarebbe gia' una bozza d'accordo con un 'percorso' che prevede un congelamento del riarmo atomico,in cambio di una assistenza internazionale (500.000 tonnellate di petrolio l'anno).Verrebbero pertanto revocate le sanzioni.

Stati Uniti - 09.2.2007 08:37:00 Arizona, uccisi tre immigrati al confine con il Messico

Tre immigrati clandestini sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco sul confine tra il Messico,

l'Arizona (Usa). Altri due loro compagni, un uomo e una donna, sono rimasti feriti. Lo ha reso noto

un portavoce dell'ufficio dello sceriffo della contea di Pima, nel sud-ovest dello Stato Usa: a suo

dire, il gruppo potrebbe essere stato assalito da comuni banditi. Le forze dell'ordine ha trovato

due dei tre cadaveri a bordo di un camioncino in pieno deserto, a una trentina di chilometri da

Tucson, lungo una strada percorsa da contrabbandieri e trafficanti di esseri umani. Il corpo della

terza vittima giaceva poco più in là, sulla carreggiata. Gli inquirenti stanno ascoltando sia i

superstiti sia altri testimoni.

.KENIA 9/2/2007 9.55 KENIA MALGRADO CRESCENTE CRIMINALITÀ, “NON SIAMO UN PAESE PERICOLOSO” Altro Altro, Brief

Sconsigliare ai turisti di recarsi in Kenya a causa di recenti violente aggressioni “è totalmente

scorretto”: lo ha detto il portavoce del governo Alfred Mutua in risposta alla decisione degli Usa di

inserire il Kenya tra le mete “a rischio” e alle recenti dichiarazioni di responsabili locali dell’Onu

sull’insicurezza di Nairobi. “Se si considera il numero di attacchi criminali in città come New York

o Los Angeles dove la gente viene uccisa negli scontri tra gang armate, questo è ben diverso” ha

aggiunto. Per il governo, “il Kenya non è un luogo di crescente criminalità dove nessuno è sicuro”

ha dichiarato ancora il portavoce. Nairobi, in particolare, è da tempo considerata una città

particolarmente insicura, dove aggressioni e rapine avvengono con frequenza quotidiana

soprattutto ai danni di automobilisti nelle ore serali. Alla fine di gennaio nella capitale sono state

uccise due donne americane durante una rapina e il giorno dopo il dirigente keniano

dell’organizzazione internazionale ‘Care’. Dopo questi episodi – forse anche perché hanno

coinvolto due cittadine Usa - l’ambasciata americana di Nairobi ha denunciato le “continue

minacce terroristiche e la crescita di episodi di crimine violento”, mentre secondo l’Onu – che

nella capitale ha numerosi uffici, tra cui la sede di alcuni organismi come ‘UN-Habitat’ – Nairobi

non è più una città sicura come in passato. In tutta risposta, mercoledì scorso il presidente Mwai

Kibaki ha lanciato un piano delle forze dell’ordine per individuare armi illegali. Organizzazioni

locali per la difesa dei diritti umani segnalano i metodi violenti della polizia e la diffusa corruzione

tra le forze dell’ordine, spesso accusate – a loro volta – di aggressioni e crimini.

La compagnia finlandese Neste Oil dice che la nave era partita dal porto russo di Primorsk.

Neste dice in un comunicato che ci sono dei danni alle cisterne di zavorra della nave "Propontis", ma che il carico è intatto.

Le autorità e l'armatore greco Tsakos, prosegue la nota, stanno considerando il da farsi, e l'equipaggio sta ispezionando i danni.

ADRO MORDE CANE POLIZIOTTO, ARRESTATO SYDNEY - Uomo morde cane, e come da manuale fa notizia. Più precisamente: ladro morde cane poliziotto che lo aveva stanato ma ha la peggio, perché viene morso a sua volta, ed è arrestato insieme al suo compare. E' successo ieri in Nuova Zelanda, quando il pastore tedesco di nome Edge, in un episodio degno del commissario Rex, ha scovato nascosti fra i cespugli in fondo ad un argine due uomini, sospettati di una rapina da poco commessa in un mini market di Napier, nell'isola del nord

ITALIA

Italia - 09.2.2007 08:29:00 Sicilia, 321 migranti sbarcano a Lampedusa

La notte scorsa, 321 persone hanno attraversato il Canale di Sicilia su una vecchia barca in legno

di una decina di metri e, con l'intervento della Marina Militare, sono riusciti a sbarcare a

Lampedusa. Nel gruppo, 5 donne e 8 minorenni. Alle 3 un'unità della Marina ha avvistato la

carretta del mare a 4 miglia dall'isola. E' scattata così l'operazione di soccorso, che ha impegnato

le motovedette CP818 e CP282 della Guardia Costiera, oltre a un guardacoste della Guardia di

Finanza. Le condizioni del mare, forza 2-3, hanno impedito di effettuare un trasbordo dei migranti

che sono stati rimorchiati in porto la loro imbarcazione. Il traino è durato per due e solo alle 5 gli

extracomunitari hanno messo piede sulla banchina, per essere poi trasferiti nel centro di prima

accoglienza. Dall'inizio dell'anno tra Lampedusa e Linosa erano già sbarcati finora 185 immigrati,

gli ultimi 8 ieri mattina a Linosa L'imbarcazione dei clandestini, stipata all'inverosimile, è stata raggiunta, da unità della Guardia Costiera e poi rimorchiata da una motovedetta dalla Capitaneria di porto. Tra i 321 clandestini vi sono cinque donne e otto minori. Sono ora in corsa a Lampedusa le operazioni di polizia per l'identificazione dei clandestini.

ACCORDO ITALIA PENTAGONO PER LA COSTRUZIONE DI AEREI DA GUERRA

(ANSA)-ROMA,8 FEB- Nessuna liberalizzazione delle sostanze stupefacenti, il cui consumo resta illecito, ma chi si droga senza danneggiare gli altri non sara' punito. Sono le linee portanti del ddl che il ministro della Solidarieta' sociale Paolo Ferrero ha illustrato oggi in Commissione Sanita' del Senato. Si torna a dividere le sostanze in piu' tabelle, forse 8 com'era prima della Fini-Giovanardi, con la cannabis ben distinta da eroina o cocaina; la certificazione dello stato di tossicodipendenza spettera' ai Sert.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA

HAMAS-AL FATAH, C'E' L'ACCORDO

Le fazioni rivali palestinesi di Hamas e Fatah hanno firmato un accordo per un governo di unità nazionale, in una cerimonia alla Mecca, in Arabia saudita, dopo due giorni di colloqui nel posto più sacro dell'islam. Il presidente palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha incaricato l'attuale primo ministro di Hamas Ismail Haniyeh di formare il nuovo governo, ha annunciato Nabil Amr, consigliere di Abu Mazen, nel corso della cerimonia per la firma nel palazzo al Safa alla Mecca, alla presenza del re dell'Arabia saudita Abdallah che ha organizzato l'incontro. L'accordo sulla formazione del governo, sul suo programma politico e sulla riorganizzazione dell'Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina) è stato firmato da Abu Mazen e dal leader di Hamas in esilio Khaled Meshaal. La dichiarazione, letta da Amr, non parla di riconoscimento di Israele. Ma Abu Mazen ha detto che il nuovo governo dovrà rispettare le "norme internazionali" e gli accordi siglati dall'Organizzazione per la liberazione della Palestina.

Il governo di unità nazionale alestinese sarà guidato dal premier uscente di Hamas, Ismail Haniyeh. Lo afferma l'agenzia di stampa indipendente palestinese Maan. Stando all'agenzia l'accordo per la formazione del governo raggiunto questa sera alla Mecca è stato reso possibile grazie a una ultima mediazione di re Abdullah di Arabia Saudita. Abdullah ha contribuito al superamento dell'ultimo ostacolo, sul programma politico del futuro governo e in particolare sulla formulazione del riconoscimento da parte dell' esecutivo degli accordi finora sottoscritti dall'Olp, ha precisato la Maan.Nel nuovo esecutivo Hamas dovrebbe avere nove portafogli, il Fatah sei, i piccoli partiti tre. I ministeri cruciali degli esteri, delle finanze e degli interni andranno a tre indipendenti. Fatah avrà un vicepremier, nominato dal presidente Abu Mazen.

ANCORA TROPPE VITTIME TRA I BAMBINI INDIGENI PER MANCANZA DI CIBO

Diciassette bambini appartenenti alla popolazione indigena xavantes sono morti per denutrizione tra l’inizio del 2006 e gennaio di quest’anno; lo riferisce la Fondazione nazionale dell’indio (Funai, ente governativo), precisando che le morti si sono verificate nella zona di Alto do Boa Vista (1.100 chilometri da Cuiabá, capitale dello Stato del Mato Grosso). L’ente governativo ha ricordato che gli ultimi decessi per denutrizione registrati tra i bambini xavantes furono sei casi tra gennaio e febbraio del 2005. La tragedia sarebbe la conseguenza, secondo il Funai, di una disputa in atto tra 680 nativi xavantes e i ‘posseiros’ (contadini poveri che occupano terre del demanio o non produttive) sul possesso di 175.000 ettari di terra che l’ente governativo nel 1998 demarcò come terra indigena. Gli xavantes sono costretti a vivere su 30 ettari di terra insufficienti per dedicarsi alla raccolta di frutti della foresta, loro prima fonte di sostentamento, mentre 3000 posseiros occupano con piccoli appezzamenti coltivati la parte restante del terreno disputato. Secondo informazioni raccolte dalla Funai, dei 160 bambini xavantes 60 sono denutriti e 17 rischiano la vita. Gli aiuti alimentari governativi, inoltre, si sono dimostrati insufficienti. Il tasso di mortalità infantile tra gli xavantes è di 235 su 1000 nati vivi (oltre il 23%): nove volte più alto dell’indice nazionale. Sul problema del sostegno alle comunità native, la cui autosufficienza alimentare basta sulla raccolta è sempre più minacciata dall’estendersi dell’agricoltura, è intervenuto oggi anche il Consiglio indigenista missionario (Cimi) che ha denunciato un taglio degli aiuti alimentari dal governo del Mato Grosso do Sul verso 8000 nativi guaranì e caiuá, che nel 2005 persero 15 bambini a causa della denutrizione e uno nel 2006.

Ferrovie: i sindacati temono tagli

Le linee di piano d'impresa delle Ferrovie potrebbero portare ad un taglio dei servizi. E' il timore dei sindacati espresso al governo. Il piano presentato dall'ad Mauro Moretti contiene 'una preoccupante incertezza sui livelli di produzione ai quali si attestera' Trenitalia. E la conseguenza si puo' tradurre in esuberi di personale'. I sindacati dei ferrovieri chiedono quindi al governo un incontro urgente sulla crisi dell'azienda, paventando un ridimensionamento produttivo.

NIENTE PACS, IL GOVERNO VARA I 'Di.Co.'

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al provvedimento sulle coppie di fatto. Lo dice lasciando Palazzo Chigi il ministro per l'attuazione del programma Giulio Santagata. Unici assenti il Guardasigilli Clemente Mastella e il ministro dell' Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio

IL DDL - Nessuna cerimonia, formalità ridotte all'osso, solo una dichiarazione all'anagrafe da fare insieme o da comunicare tassativamente al partner assente con lettera raccomandata: basterà per avere diritto all'eredità e agli alimenti, a subentrare nell'affitto di casa e a prendere decisioni in tema di salute e donazione di organi. Queste le novità principali contenute nel disegno di legge del governo sulle coppie di fatto, "Diritti e doveri delle persone stabilmente conviventi", che il Consiglio dei ministri ha approvato (il testo definitivo ci sarà solo domani, dopo le ultime limature dei tecnici). Niente Pacs, insomma, arrivano i 'Di.Co'.

CONVIVENTI. La definizione scelta dal governo per individuare i conviventi è semplice: "Due persone maggiorenni, anche dello stesso sesso, unite da reciproci vincoli affettivi, che convivono stabilmente e si prestano assistenza e solidarietà materiale e morale", si legge all'articolo 1 del testo. Queste due persone non devono essere legate però da "vincoli di matrimonio, parentela o affinità in linea retta, adozione, affiliazione, tutela, curatela o amministrazione di sostegno". Perché venga riconosciuta la convivenza basta che entrambi i partner la dichiarino all'anagrafe. O da soli o insieme, ma in due diversi atti "contestuali". Se un convivente va da solo a fare la registrazione dovrà però informare il partner assente con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno. Una norma che é già stata battezzata 'anti-badante', perché evita che un ignaro vecchietto diventi a sua insaputa il 'compagno' della propria governante.

NESSUNA CONDANNA - Due sole esclusioni impediscono il riconoscimento della convivenza: non si deve essere stati condannati per aver ucciso o per aver tentato di uccidere il coniuge o il partner della propria attuale 'meta. E non ci deve essere alcun legame contrattuale o lavorativo che obblighi a vivere insieme.

CARCERE PER CHI 'BARA' - Chi dichiara il falso è punito con la reclusione da uno a tre anni di carcere e con la multa da 3.000 a 10.000 euro. In più la falsa dichiarazione di convivenza comporta la nullità di tutti gli atti.

UNITI ANCHE NELLA MALATTIA - Toccherà alle strutture ospedaliere stabilire le regole per le visite del convivente al partner malato. Un 'compagno', previa designazione scritta e autografata, potrà anche decidere in materia di salute nel caso in cui la propria 'meta sia incapace di intendere e di volere. In caso di morte potrà stabilire come celebrare il funerale e se donare o meno gli organi. Nel caso in cui sia impossibile scrivere l'autorizzazione basterà una comunicazione a voce ma in presenza di tre testimoni. ù

CASA E AFFITTO - I conviventi entreranno nelle graduatorie per l'assegnazione di case popolari. E, in caso di morte, si potrà subentrare nell'affitto, se però si è vissuto insieme per almeno 3 anni o vi siano figli in comune. Ma questa norma potrà essere applicata anche nei casi di 'separazione'.

LAVORO, PARTECIPAZIONE AGLI UTILI E PENSIONE - Anche i conviventi potranno chiedere il trasferimento nel comune di residenza del proprio partner ma perché questo possa avvenire devono esserci alle spalle almeno tre anni di vita in comune. Le modalità comunque sono rinviate alla legge e ai contratti collettivi in materia. Se i due partner lavorano nella stessa impresa e la titolarità di questa è di uno dei due, l'altro potrà chiedere il riconoscimento della partecipazione agli utili "in proporzione dell'apporto fornito". Sulle pensioni, uno dei nodi del provvedimento, si è preferito invece soprassedere rinviando tutto alla riforma della previdenza. Scompare il limite dei 6 anni di convivenza inseriti in una prima bozza del disegno di legge.

EREDITA' - Anche il convivente ha diritto all'eredità. In questo caso l'aliquota sarà del 5% se il valore netto complessivo dei beni supera i 100.000 euro. Si avrà diritto alla 'legittima' solo se si sarà vissuto insieme almeno 9 anni. Si potrà avere un terzo dell'eredità in presenza di un solo figlio; la quota scende a un quarto se la prole è più numerosa. Se si concorre all'eredità insieme a fratelli e sorelle, al convivente spetterà la metà dei beni. Nel caso in cui non ci siano né figli né cognati la quota salirà a 2/3 e si diventerà eredi universali in assenza di parenti entro il terzo grado.

ALIMENTI - Come i coniugi, anche ai conviventi 'bisognosi', si dovranno versare gli alimenti. Ma a due condizioni: che la convivenza sia stata di almeno 3 anni e che questa assistenza non duri più di quanto si sia vissuto insieme.

EFFETTI RETROATTIVI - La legge avrà effetti retroattivi. I conviventi avranno nove mesi per mettersi in regola.


Appunti e note redazionali

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gror070209 (last edited 2008-06-26 09:48:56 by anonymous)