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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Valerio Verbano

ITALIA

ANSA) - ROMA, 21 FEB - Oltre 14 milioni di donne italiane sono state oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica nel corso della vita. Lo dice l'Istat. Secondo la prima indagine sulla violenza e i maltrattamenti contro le donne, un terzo subisce violenze fisiche e sessuali e 1,4 mln hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni. La maggior parte delle violenze vengono dal partner (69,7% degli stupri) e oltre il 90% non viene denunciata. Le vittime di comportamenti persecutori dall'ex partner sono 2 mln. La violenza sulle donne resta un problema comune in tanti paesi, anche nell'evolutissima Europa, come hanno rivelato anche recenti statistiche in Spagna. Nel paese iberico, proprio in questi giorni, e' in atto una viva polemica per una pubblicita' di moda che risulta palesemente istigare allo stupro, nonostante la legge spagnola sulla pubblicita' proibisca, in teoria, annunci "che attentino alla dignita' della persona o violino i valori e i diritti riconosciuti dalla Costituzione".

Governo

l Senato non ha approvato oggi la mozione della maggioranza di sostegno alla politica estera del governo innescando nelle file dell'opposizione la richiesta di dimissioni del governo Prodi. Hanno votato no 136 senatori e 24 si sono astenuti, mentre i sì sono stati 158, due in meno della maggioranza richiesta di 160 voti. La mozione non è un voto di fiducia e dunque l'esecutivo non è formalmente obbligato a dimettersi dal punto di vista della Costituzione, ma il presidente del Consiglio Romano Prodi incontrerà alle 19 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano "per informarlo della situazione alla luce del voto odierno al Senato". Ieri il ministro degli Esteri Massimo D'Alema aveva detto che senza maggioranza sulla politica estera un governo si deve dimettere. "Il governo deve continuare", ha detto poco fa il leader di Rifondazione comunista Franco Giordano.

Convocato Consiglio dei Ministri

Alle 18,15 e' stato convocato ilConsiglio dei ministri per le comunicazioni di Romano Prodi. I lavori dell'Aula della Camera sono stati sospesi fino alle 10 di domattina. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio riunita in seguito al voto del Senato che ha visto il governo battuto sulla politica estera. Si attendono, intanto, i risultati dell'incontro di stasera alle 19 tra Prodi e Napolitano.

ESTERI

Ritiro dall'IRAQ Danimarca e GB

Presto a casa anche il contingente di occupazione danese. L'agenzia stampa danese Ritzau, citata dall'Ansa, ha affermato che la Danimarca inizierà presto a ritirare i suoi soldati dall'Iraq occupato. Il contingente danese, circa 470 uomini, è posto sotto il comando britannico. Il primo ministro britannico Tony Blair ha annunciato che "nei prossimi mesi" il numero dei soldati del Regno Unito dispiegati nell'Iraq del sud - attualmente circa 7.100 - sarà ridotto a 5.500. Blair ha sottolineato che la situazione a Bassora è molto diversa da Baghdad e rende possibile impostare una progressiva diminuzione dell'impegno militare.

Iniziati a Vienna colloqui sul Kosovo

E' iniziato oggi a Vienna l'ultimo round di negoziati tra serbi e kosovari albanesi, con l'obiettivo di trovare un punto comune sul futuro status del Kosovo. I diplomatici discuteranno del piano redatto dall'inviato speciale dell'Onu Martti Ahtisaari, che disegna un percorso graduale verso l'indipendenza della provincia. Insoddisfazione, comunque, da entrambe le parti, fin dalla presentazione del iano Ahtisaari. Gli osservatori prevedono che i colloqui non riusciranno a smuovere lo status quo. Dal 1999, quando le forze Nato attaccarono la Serbia di Slobodan Milosevic, il Kosovo è un protettorato Onu e ospita tuttora una forza di interposizione di 16.000 uomini.

Francia

Si terrà in Francia il primo processo al mondo contro la dittatura cilena. Oggi pomeriggio, 17 esponenti del regime cileno di Augusto Pinochet, soprattutto militari, sono stati rinviati a giudizio davanti alla corte di Parigi dove saranno giudicati in contumacia.

Ministri ambiente UE dicono no al transgenico

Il Consiglio dei ministri dell'ambiente dell'Ue ha respinto il 20 febbraio la richiesta della Commissione europea di mettere fine alla clausola di salvaguardia nazionale che vieta la coltivazione di Ogm. In particolare e' stato esperesso il no all'abolizione del bando al mais transgenico, il cosiddetto "Mon 810", autorizzato in Europa nel 1998 prima del via libera degli Stati membri dell'Ue alla moratoria sulle autorizzazioni. Il Mon 810, avrebbe effetti dannosi su piante e animali". I principali punti critici relativi alla questione OGM riguardano principalmente proprio le colture di mais, seguite da quelle del riso. Nello scorso anno si sono verificate gravi contaminazioni di riso BT proveniente dalla Cina ed e' stato, inoltre, introdotto nel mercato (anche italiano) riso Ogm prodotto grazie alla Bayer, di provenienza statunitense e scoperto anche in Italia".

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

IRAQ

Comincerà nelle prossime settimane il ritiro di migliaia di soldati britannici dall’Iraq. L’annuncio ufficiale verrà dato oggi dal premier Tony Blair, che informerà il Parlamento sulle modalità del ritiro. Le prime ipotesi parlano di una riduzione del contingente britannico di oltre 3mila uomini entro il prossimo Natale. Attualmente la Gran Bretagna ha 7.100 militari in Iraq, il contingente più numeroso dopo quello statunitense. Intanto, prosegue l'offensiva antiterrorismo a Baghdad. Il primo ministro iracheno Nuri al Maliki ha ordinato alle forze di sicurezza la linea dura contro gli insorti.

Almeno otto persone sono state uccise stamattina in un attentato con un'autobomba a Najaf a sud di Baghdad.

AFGHANISTAN

Il governo italiano cerca di attenuare le contraddizioni all'interno della maggioranza sulla politica estera affiancandosi al governo spagnolo in merito all'intervento in Afghanistan. Il comunicato congiunto che ne è scaturito propone di mantenere le truppe sul territorio e lavorare con un vago impegno affinché il conflitto abbia fine. Questo l’intento espresso dai premier dei due Paesi, Prodi e Zapatero, dopo l’incontro di ieri a Ibiza. Intanto, oggi al senato italiano importante voto sul piano di politica estera italiana proposto dal ministro D’Alema.

PALESTINA

Attesa a Berlino per la riunione odierna del Quartetto per il Medio Oriente, a due giorni dal vertice a Gerusalemme tra il presidente palestinese Abu Mazen, il premier israeliano Olmert e il segretario di Stato americano, Rice.

JENIN - Il capo del braccio militare della Jihad islamica a Jenin, nel nord della Cisgiordania, è stato ucciso oggi da un'unità speciale dell'esercito israeliano. Lo si è appreso da fonti mediche.

SUDAN

Venti persone sono state uccise e cinque ferite in un attacco di miliziani arabi janjaweed contro una localita' nel sud del Darfur. L'attacco e' stato compiuto ieri da 'centinaia di janjaweed a dorso di cammelli e a bordo di quattro jeep contro la localita' di Um Dhai', ha detto un responsabile di un movimento ribelle del Darfur. Secondo l'Onu, la guerra civile in corso da 4 anni nella regione del Sudan occidentale, ha provocato 200.000 morti e due milioni fra sfollati e profughi.

IRAN

L'Iran continuera' nel suo programma nucleare, anche se dovesse 'rinunciare a qualsiasi altro progetto'. Lo afferma il presidente Ahmadinejad. 'Anche se dovessimo rinunciare a qualsiasi altro progetto nei prossimi dieci anni perche' il Paese possa avere accesso alla tecnologia nucleare, ancora ne varrebbe la pena', ha detto il presidente iraniano, proprio nel giorno in cui scade un nuovo ultimatum dell'Onu alla Repubblica islamica perche' sospenda l'arricchimento dell'uranio.

INDIA

Intesa raggiunta a New Dehli tra India e Pakistan per ridurre i rischi di incidenti legati alle armi nucleari. Nella capitale indiana sono iniziati i colloqui di pace, due giorni dopo l'attentato contro il 'treno dell'amicizia'. Il ministro degli esteri pachistano e il suo collega indiano presiedono una commissione mista, messa in piedi nel gennaio 2004, per cercare una soluzione alle divergenze che avvelenano le relazioni tra i due stati da oltre 60 anni.

SOMALIA

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha votato all'unanimita' una risoluzione che autorizza l'Unione Africana (Ua) a dispiegare in Somalia, per una durata di sei mesi, una propria forza di pace. Le truppe, alla scadenza del mandato, potrebbero essere sostituite da un contingente di caschi blu dell'Onu. Compiti delle truppe dell'Ua saranno quelli di garantire la sicurezza nella capitale somala, Mogadiscio, e di contribuire alla stabilizzazione del Paese del Corno d'Africa, ponendo le basi per un ampio processo di riconciliazione nazionale a due mesi dalla cacciata delle Corti Islamiche.

MESSICO

Centinaia di militari e poliziotti fortemente armati e appoggiati da mezzi aerei sono stati inviati negli Stati di Tamaulipas (nord-est) e Nuevo León (nord), alla frontiera con gli Usa, per una nuova operazione contro la criminalità organizzata. “Combatteremo contro chi minaccia la sicurezza e la tranquillità, dobbiamo recuperare le condizioni minime di sicurezza” ha detto il presidente conservatore Felipe Calderón. Analoghe operazioni sono già in corso negli Stati di Guerrero, Michoacán, Chihuahua, Durango e Sinaloa, oltre a che a Tijuana, in Baja California.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

IRAQ

Comincerà nelle prossime settimane il ritiro di migliaia di soldati britannici dall’Iraq. L’annuncio ufficiale verrà dato oggi dal premier Tony Blair, che informerà il Parlamento sulle modalità del ritiro. Le prime ipotesi parlano di una riduzione del contingente britannico di oltre 3mila uomini entro il prossimo Natale. Attualmente la Gran Bretagna ha 7.100 militari in Iraq, il contingente più numeroso dopo quello statunitense. Intanto, prosegue l'offensiva antiterrorismo a Baghdad. Il primo ministro iracheno Nuri al Maliki ha ordinato alle forze di sicurezza la linea dura contro gli insorti.

AFGHANISTAN

Il governo italiano cerca di attenuare le contraddizioni all'interno della maggioranza sulla politica estera affiancandosi al governo spagnolo in merito all'intervento in Afghanistan. Il comunicato congiunto che ne è scaturito propone di mantenere le truppe sul territorio e lavorare con un vago impegno affinché il conflitto abbia fine. Questo l’intento espresso dai premier dei due Paesi, Prodi e Zapatero, dopo l’incontro di ieri a Ibiza. Intanto, oggi al senato italiano importante voto sul piano di politica estera italiana proposto dal ministro D’Alema.

PALESTINA

Attesa a Berlino per la riunione odierna del Quartetto per il Medio Oriente, a due giorni dal vertice a Gerusalemme tra il presidente palestinese Abu Mazen, il premier israeliano Olmert e il segretario di Stato americano, Rice.

JENIN - Il capo del braccio militare della Jihad islamica a Jenin, nel nord della Cisgiordania, è stato ucciso oggi da un'unità speciale dell'esercito israeliano. Lo si è appreso da fonti mediche.

ITALIA


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gror070221 (last edited 2008-06-26 09:48:26 by anonymous)