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Appunti e note redazionali

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

KIRCHNER CONTRO PRIVILEGI CARCERARI A EX-GERARCHI DITTATURA

Il presidente Néstor Kirchner, fautore della cancellazione delle leggi di amnistia per i crimini compiuti durante l’ultima dittatura (1976-’80), ha chiesto alla magistratura di disporre il trasferimento nelle carceri ordinarie degli ex-gerarchi accusati di violazioni dei diritti umani. “Devono andare nelle prigioni comuni, come ogni altro delinquente. O coloro che ieri torturavano con orgoglio ora hanno paura della giustizia? Dove sta la loro fierezza oggi?” ha detto il presidente nel suo discorso sullo stato della nazione. Kirchner ha esortato i giudici a interrompere i trattamenti privilegiati di cui ancora beneficiano centinaia di ex-agenti del regime detenuti in penitenziari militari o residenze private, assicurando che “nelle carceri ordinarie sarà garantita la loro incolumità, che nessuno li fucilerà o li getterà da un aereo” in riferimento ai cosiddetti ‘voli della morte’ con cui la dittatura faceva scomparire le tracce degli oppositori gettandoli nell’Oceano. Il presidente ha ribadito la necessità che, dopo l’abolizione delle ‘Ley de Punto Final’ e ‘Obediencia Debida’, prima dal Parlamento, nel 2003, e poi dalla Corte suprema, nel 2005, “vengano portati avanti i processi di coloro che torturarono e uccisero”. Ricordando la scomparsa, nel settembre scorso, di Jorge Julio López - testimone chiave del processo contro l’ex-commissario della ‘Policía Bonaerense’ Miguel Etchecolatz – di cui da allora non si sono più avute notizie, Kirchner ha confermato la volontà del governo di fare “tutto il possibile per ritrovarlo vivo. Ma – ha concluso – è evidente che esistono catene di impunità, è una situazione vergognosa che ha i suoi complici. Non è stato un caso che abbiamo avuto 30.000 ‘desaparecidos’, esistono ancora germi del regime. Dobbiamo stare attenti”.

COLOMBIA

Otto feriti e gravi danni materiali: è il bilancio finale dell’esplosione di un’auto-bomba avvenuta ieri in una strada affollata nel centro di Neiva, 320 chilometri a sud-ovest di Bogotá; secondo la polizia si è trattato di un attentato contro il sindaco conservatore Cielo González da parte dei guerriglieri delle Farc. Il veicolo era stato piazzato di fronte alla sede di un’emittente radio dove González si recava ogni giovedì; è deflagrato mentre veniva portato via da un carro attrezzi. Secondo la ‘Federazione colombiana dei municipi’, González, sorella del senatore Carlos Julio González, è il sindaco più minacciato del paese.

Epidemia dengue, appello Paraguay

Appello del governo paraguaiano per distruggere il temibile vettore dell'epidemia di dengue che, nel paese, ha causato una decina di morti. Il Paraguay ha decretato un'emergenza nazionale di 60 giorni per l'epidemia causata dalla zanzara Aedes Aegypti. Le tensioni sociali sono forti anche perche' il governo sostiene che circa 14.000 persone sono state colpite in diversa misura dalla malattia, mentre per fonti mediche paraguaiane il fenomeno sarebbe in realta' dieci volte maggiore.

Violenti scontri tra talebani e truppe Nato in Afghanistan, almeno 12 morti

In un confronto armato avvenuto ieri in provincia Zabul, truppe della Nato e dell'Afghanistan hanno ucciso dodici sospetti ribelli talebani dopo essere stati attaccati nel sudest del Paese. Lo ha annunciato l'Isaf (Forza internazionale di assistenza alla sicurezza). Circa trenta combattenti hanno attaccato ieri i soldati afgani e dell'Alleanza atlantica che erano in pattugliamento nei pressi di Rubagak, nella provincia di Zabul. Le truppe hanno risposto al fuoco con armi pesanti e raffiche dell'aviazione: dodici i ribelli uccisi, mentre un militare Isaf è rimasto ferito. La nazionalità del soldati non è stata riferita. Un convoglio di mezzi delle truppe occidentali è stato colpito da almeno tre esplosioni nella provincia meridionale afghana di Uruzgan, dove operano sia le truppe della Nato (Isaf), sia quelle della coalizione a guida Usa.

Iraq: ritrovati morti 14 agenti polizia rapiti ieri

La polizia della provincia di Diyala ha reso noto in serata che i 14 agenti di polizia sequestrati ieri sono stati ritrovati morti oggi in una zona a sud di Baquba, capoluogo della provincia stessa. Il loro sequestro era stato rivendicato oggi via internet dallo Stato islamico in Iraq, una associazione di sette gruppi armati sunniti guidati dal braccio iracheno di al-Qaida. Per la liberazione degli ostaggi, i rapitori avevano chiesto la consegna "entro 24 ore" dei quattro agenti di polizia accusati dello stupro di una giovane sunnita il 18 febbraio.

ITALIA

Lucca, aggressioni fasciste

E' sempre alta la tensione a Lucca, dove quasi quotidianamente si verificano aggressioni di stampo fascista nei confronti di chi viene individuato come di sinistra. L'ultimo grave episodio risale a venerdì scorso, Emanuele un compagno del movimento antagonista toscano è finito all'ospedale. Qualcuno l'ha inseguito in macchina, tagliandogli la strada finché non è andato a sbattere. Poi gli sono saltati addosso in tanti, gridando «sei una zecca», sputandogli, con le cinghie in mano. La Digos ha individuato alcuni degli aggressori: sono del Bulldog, un gruppo organizzato di tifosi della squadra di calcio locale, legato al movimento fascista di Forza Nuova. Da quando è stata aperta la nuova sede di Forza Nuova in città, gli episodi di violenza e le diverse aggressioni sono aumentate esponenzialmente. Il movimento antifascista di Lucca ha già organizzato una prima risposta, con una manifestazione il prossimo 17 marzo. Il clima è teso, come ci racconta Donatella del movimento antagonista toscano di Lucca.

Mirafiori: Fiat, straordinari sabato

La Fiat chiede gli straordinari al sabato per tutto marzo sulla linea Punto, Idea e Musa per far fronte al buon andamento delle vendite. Sono interessati circa 1.100 lavoratori. "Prendiamo atto della richiesta - commenta Giorgio Airaudo, segretario generale della Fiom torinese - che e' frutto dei buoni risultati dei prodotti Fiat, ma la risposta non puo' essere affidata solo agli straordinari al sabato. Noi pensiamo che la Fiat a un aumento della domanda debba rispondere con le assunzioni".

Siparietto


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NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


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ESTERI

PAKISTAN: ESPLODE UNA BOMBA, MORTI E FERITI

Almeno due morti e diversi feriti - fra i quali un giudice antiterrorismo- è il bilancio, ancora provvisorio, dell'esplosione di una bomba avvenuta vicino ad un cavalcavia nella città di Multan, nel Pakistan centrale. Lo hanno reso noto attentato un funzionario della difesa civile e organi di polizia.

Senegal: confermato presidente Wade

La commissione elettorale senegalese ha ufficialmente confermato la vittoria, al primo turno, del capo dello Stato uscente, Abdoluaye Wade. Il presidente, 80 anni, ha ottenuto 1.910.368 voti dei 3.419.751 voti espressi, il 55,86%, cio' che gli consente di evitare il ballottaggio. L'ex premier Idrissa Seck ha invece ottenuto il 14,93%, mentre il candidato del partito Socialista, Ousmane Tanor Dieng, ha raggiunto il 13,57%. Ora i risultati dovranno essere ratificati dal Consiglio costituzionale.

PRESIDENTE KIRCHNER: BASTA CON LA DITTATURA DEL FONDO MONETARIO

Il prodotto interno lordo argentino sta crescendo da cinque anni, incluso quello in corso, dell’8% annuo e non è quindi il caso che subisca “la dittatura del Fondo monetario internazionale”: lo ha detto il presidente argentino Nestor Kirchner aprendo ieri i lavori del parlamento. Inoltre, la disoccupazione non supera l’8,7%, lo stesso livello di 15 anni fa, prima che il paese entrasse in un periodo di grave crisi. Per finire, riferendosi ai “Bonos del Sur”, titoli di borsa che Buenos Aires emette insieme a Caracas nonostante critiche formulate in più sedi economiche e finanziarie, il presidente argentino ha sottolineato i suoi buoni rapporti con il Venezuela e con il suo capo di stato Hugo Chavez. I “Bonos del Sur” emessi in questi giorni da Caracas per un valore complessivo di un miliardo e mezzo di dollari sono stati richiesti da operatori finanziari internazionali in quantità otto volte superiore alla disponibilità. “L’Argentina continuerà ad approfondire i suoi rapporti con altri paesi dell’America Latina qualsiasi cosa pensino altri governi” ha anche sottolineato Kirchner.

ITALIA

Casa: dilagano affitti in nero

I proprietari di case in affitto in buona parte 'non registrano il contratto' o 'dichiarano molto meno di quanto incassano'. Lo rivela l'Espresso. Secondo i dati del governo citati dal settimanale in edicola domani, i proprietari che dichiarano redditi sono circa 3,5 milioni, e il reddito medio annuo dell'immobile e' di 5.200 euro. Ma, commenta l'Espresso, l'evasione fiscale e' evidente, basta leggere gli annunci di qualsiasi giornale. Nel 2006 i controlli sono comunque raddoppiati: evasi 112 mln.


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gror070302 (last edited 2008-06-26 10:00:36 by anonymous)