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Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
CINA
Un grave incidente in un'acciaieria del Nord Est della Cina ha causato oggi almeno 32 morti. Lo riferisce l'agenzia Nuova Cina.
SUD AMERICA
I paesi sudamericani hanno raggiunto ieri un accordo di base su quello che sarà un grade trattato sull'energia per la regione, nel quale si contempla di utilizzare in maniera complentare gli idrocarburi, i cosiddetti biocombustibili e l'idroelettricità, oltre a svariate forme di energie alternative, come quella eolica e solare. L'accordo è stato siglato dopo ore di negoziazione prima dai ministri dell'Energia, poi dai titolari degli Esteri e più tardi dai presidenti riuniti a Porlamar, nella venezuelana isola Margherita, durante il Primo summit energetico del Sudamerica.
BRASILE
Rio de Janeiro, 19 persone uccise in un solo giorno. Due gli scontri a fuoco: una fra bande rivali e l'altra fra narcotrafficanti e poliziotti. Obiettivo: controllare la favela Morro da Mineira, nel distretto centrale della città. Lo scontro a fuoco ha investito anche un cimitero dove alcune persone partecipavano a funerali. Nella capitale carioca questi scontri provocano una media di nove morti al giorno. Dal primo febbraio si contano 710 morti e 391 feriti.
SOMALIA
Questa mattina Mogadiscio, dopo due settimane di tregua, si è trovata nuovamente a essere teatro di una serie di violenti combattimenti. I morti sono almeno due. Cinque i feriti. Truppe etiopi e ribelli somali si sono scontrati al chilometri 4, periferia sud della capitale somala, fra le zone più tradizionali delle battaglie degli ultimi tempi. Nonostante le violenze, il portavoce del principale clan locale, gli Hawyie, ha confermato che il cessate il fuoco stabilito con gli etiopi rimane confermato. A Mogadiscio a fine marzo, in particolare tra il 29 ed il 31 marzo, hanno perso la vita un migliaio di persone. E da febbraio circa un milione di abitanti ha abbandonato la capitale.
SRI LANKA
Il ministero della Difesa cingalese ha reso noto il raid aereo avvenuto ieri contro una base di addestramento dei ribelli Tamil nel nord dell'isola. I guerriglieri uccisi o feriti sarebbero almeno settanta. "La base del Liberation Tigers of Tamil Eelam (Ltte) ha subito gravi danni dai nostri bombardamenti", ha riferito il ministero della Difesa. Il portavoce delle Tigri Tamil, Rasiah Ilanthirayan, però smentisce. "Nessun campo di addestramento è stato colpito", ha detto Ilanthirayan, sottolineando che non c'è stata alcuna vittima.
ITALIA
Stupratori e amici degli stupratori
fonte: coordinamento di collettivi femministi di Bologna "Quelle che non ci stanno"
Il 14 e il 21 Aprile sono stati organizzati 2 concerti al circolo Asi di Selargius - comune poco distante da Cagliari per raccogliere fondi per pagare le spese legali di Francesco Liori e Federico Fildani gli autori dello stupro di gruppo avvenuto a Bologna il 24 Settembre 2006 in zona Cerenaica.
Questa iniziativa sostiene apertamente e rivendica la cultura dello stupro, riproponendo il modello che tende a riabilitare gli stupratori e a criminalizzare la donna.
Ancora una volta è luomo qualunque, il bravo ragazzo, che agisce il privilegio di maschio con il consenso non nascosto, ma anzi dichiarato, dei suoi amici e parenti.
Chi violenta e uccide è sempre maschio, garantito e protetto dallappartenenza al genere maschile.
Ancora una volta assistiamo allesplicita ostilità che la società dimostra alla vittima e alla donna emancipata.
Noi donne e lesbiche del gruppo quelle che non ci stanno esprimiamo la solidarietà alla ragazza della Cirenaica che ha avuto il coraggio di denunciare.
Uccidere una donna e una lesbica oggi in qualsiasi parte del mondo è possibile grazie alla copertura continua fornita da chi riconosce in questo metodo lo strumento più efficace per zittire, annientare e rendere invisibile ogni forma di reazione che le donne attuano.
La forza della denuncia è efficace solo se ci sono relazioni fra donne, relazioni che interrompono la complicità con il patriarcato, con le sue manifestazioni private e pubbliche, da quelle più sottili a quelle più abnormi.
Questa donna non è sola, è sostenuta da tante donne e non è mai stata in silenzio.
Ogni donna deve sapere che può contare sulle altre e che ribellarsi è possibile.
Il 20 Aprile 2007 invitiamo tutte le donne e lesbiche a manifestare con noi in Via Libia n.38, Bologna - ore 18,00 dove è avvenuto lo stupro.
Dopo le molte polemiche sollevatesi sui concerti e il ritiro di alcuni gruppi musicali dall'iniziativa, il concerto di sabato 14 è saltato perchè i vigili, chiamati da qualcuno, hanno trovato irregolarità nel locale e hanno quindi bloccato il concerto. Penso dunque che anche il concerto del 21 salterà.
Il concerto è stato organizzato da un comitato di amici dei due ragazzi ed è stato pubblicizzato tramite locandine in cui era scritto solo che era in solidarietà di Franki Liori e dell'altro ragazzo. Naturalmente pochi potevano sapere chi erano questi due.
Roma: effetto serra sulle prostitute
fonte: Coordinamento per la Difesa delle Persone Prostitute
La ricetta repressiva e regolazionista-oppressiva proposta in tema di prostituzione dal prefetto di Roma, Achille Serra, è pregiudizievole, irresponsabile, autoritaria e, soprattutto, pericolosa e storicamente superata. I clienti non si scoraggeranno con dei semplici divieti normativi, specie se protendono a soluzioni regolazioniste, dato che il fenomeno è essenzialmente culturale e di costume. Ridurre un fenomeno, che assomma in sé atti di abietta e libera violenza, a tema di decoro e di ordine pubblico, prevedendo rebus sic stantibus soluzioni cooperativistiche, è faciloneria e moralismo. Propagandare le false ricette miracolose doltralpe è abuso della fede pubblica. L insofferenza della gente e lo sfruttamento si possono validamente affrontare e risolvere già oggi; manca semplicemente la volontà istituzionale, degli organi inquirenti e delle forze dellordine. Parlare in questo modo, infine, del delicato tema delle MTS (Malattie Sessualmente Trasmissibili) è un censurabile atto di attentato alla salute pubblica da crassa ignoranza.
Noi donne e prostitute temiamo per la nostra incolumità e denunciamo pubblicamente chi, come il prefetto Serra, cerca di istituzionalizzarci come oggetti di sfogo maschile e macchine da soldi per chi ci sfrutta. Speriamo che il prefetto si ravveda e si convinca a confrontarsi finalmente anche con noi.
PROSTITUZIONE: SERRA, VIETARLA IN STRADA, SI' A ZONE DEDICATE
Una modifica normativa al codice penale che vieti l'esercizio della prostituzione in strade e piazze. L'ha proposta il prefetto di Roma, Achille Serra, durante i lavori della conferenza regionale sulla sicurezza. Una modifica di questo tipo - ha spiegato Serra - "utile a scoraggiare i clienti", ma sopratutto "a ripristinare condizioni di decoro per le vie della citta'", lascerebbe spazio ad alternative come "la nascita' di cooperative tra donne e l'individuazione di zone particolari per garantire le minime condizioni di decoro, come avviene peraltro in molte altre metropoli europee". Si tratta di soluzioni - ha concluso il prefetto - che potrebbero anche assicurare "una limitazione all'insofferenza della gente; una riduzione dello sfruttamento della prostituzione; l'azzeramento del problema della clandestinita' legata al fenomeno; la garanzia di minime condizioni igieniche, tenendo sotto controllo pericolose malattie infettive".
Gr 9:30
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