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In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

SOMALIA: AUMENTANO LE VITTIME CIVILI DELLA GUERRA

Sesto giorno consecutivo di combattimenti che hanno causato almeno 230 morti e molte centinaia di feriti tra i civili, tra i quali si contano oltre 240.000 in fuga dalla capitale che è colpita anche da epidemie di colera e dissenteria. È la zona dell’Hotel Ramadan quella maggiormente interessata dai combattimenti che da giorni vedono contrapporsi le forze fedeli al governo di transizione (Tfg) e i loro alleati etiopi da un lato e milizie di ogni sorta dall’altro. Ci sono gli uomini dei clan, quelli delle deposte Corti Islamiche, gli abitanti dei quartieri che cercano di difendere le loro proprietà, ma anche i ladri e i delinquenti comuni che sperano di rubare le armi agli etiopi per poi rivendersele. Le milizie locali della zona di Kismaayo sarebbero riuscite ad avere la meglio nei combattimenti che da stamattina le hanno contrapposte alle forze fedeli al governo di transizione arrivate in città all’inizio del 2007 insieme ai soldati etiopi e da allora al centro di uno scontro di potere per il controllo politico della terza città della Somalia, di importanza strategica a causa della vicinanza col confine keniano. Almeno 16 persone, tra cui molti civili colpiti dal fuoco incrociato, sono morte per i combattimenti e decine sono rimate ferite.

AFGHANISTAN: NUOVO ATTENTATO A KABUL

Un attentato ha colpito questa mattina un quartiere orientale di Kabul provocando vittime. Si tratta di un'esplosione che sembra fosse diretta contro militari della Nato. E ancora sei uomini dell'intelligence afgana sono rimasti uccisi e altri tre feriti nell'esplosione di un ordigno nascosto lungo una strada nella provincia di Laghman, zona est del paese. Intanto si complica la vicenda di Rahmatullah Hanefi, il responsabile della sicurezza dell'ospedale di Emergency. Il governo afgano lo accusa di concorso in omicidio, perché "Lasciò l'interprete di Mastrogiacomo ai talebani". Secondo i servizi segreti afgani, che lo avevano arrestato il giorno dopo la liberazione dell'inviato di La Repubblica, sarebbe stato lui a consegnare ai talebani, guidati dal mullah Dadullah, Adjmal Nashkbandi, l'interprete sgozzato dai terroristi venti giorni dopo la liberazione di Mastrogiacomo. L'accusa è chiaramente tendenziosa ma mette a rischio la vita di Hanefi poiché per reati del genere la pena è quella capitale.

IRAQ: OLTRE 20 MORTI OGGI PER ATTENTATI

Sono almeno 23 le vittime di questa mattina in Iraq in tre diversi attentati suicidi. Un attentatore si è fatto esplodere di fronte a un ufficio di polizia a Baquba, a nord est di Baghdad, provocando la morte di dieci persone, e il ferimento di altre dieci. Fra le vittime, diversi agenti di polizia. Un altro kamikaze si è fatto esplodere a Mosul, uccidendo altre dieci persone. Il terzo attentato di questa mattina, in un ristorante di Baghdad, un locale situato nei pressi della Zona verde. Tre morti e dieci feriti il bilancio delle vittime. Dieci persone sono morte e una ventina sono rimaste ferite nell'esplosione di un'autobomba nei pressi dell'ufficio di un partito politico curdo a Mossul, nel nord del paese. Questa mattina a Baghdad duemila sunniti hanno manifestato contro la costruzione del muro. L'esercito statunitense e iracheno difendono il progetto di costruire un muro di protezione di cinque chilometri - "per proteggere la popolazione civile e difendere zone della capitale da attacchi terroristici" - intorno al quartiere sunnita di Azamiyah, circondata da quartieri sciiti. Il leader della maggioranza democratica in Senato, Harry Reid ha dichiarato che il Congresso approverà in tempi rapidi una legge sul finanziamento della guerra che include "un chiaro e ragionevole" calendario per l'inizio del ritiro delle truppe combattenti americane dall'Iraq. La scorsa settimana Reid è stato attaccato da Bush quando ha dichiarato che la guerra in Iraq è stata persa. "Il fallimento è politico. E' la politica che ha fallito, è un fallimento presidenziale". Il presidente, malgrado gli "orrendi attentati" dell'ultima settimana a Baghdad, intravede "segnali di progressi" in Iraq, grazie al nuovo piano di sicurezza varato due mesi fa. Bush ha detto che respingerà qualsiasi calendario per il ritiro.

PALESTINA: L'ESERCITO ISRAELIANO UCCIDE 12 PALESTINESI

Questo fine settimana ha visto una recrudescenza delle uccisioni israeliane di civili palestinesi. Da sabato se ne contano 12 palestinesi uccisi in circostanze diverse, ma tutte riconducibili all'inasprimento della repressione israeliana in occasione della ricorrenza dei festeggiamenti per la giornata di martedi 24 aprile. Azmi Bishara, leader del partito arabo israeliano Balad, deputato al Parlamento dello Stato israeliano, ha rassegnato le dimissioni da parlamentare questo pomeriggio presso l'ambasciata israeliana al Cairo. Accusato da ambienti fanatici della destra sionista di simpatie per i movimenti di resistenza arabi, Bishara aveva detto tempo fa che la sua presenza in Parlamento non era più utile a nulla, perché lo Stato israeliano non era in grado di convivere nel rispetto con i rappresentanti della propria comunità di lingua araba. Intanto si è prodotta una rottura nel governo di unità nazionale palestinese nato dalla collaborazione Hamas-Fatah. Hani al-Qawasmi, ministro degli Interni, ha presentato oggi le proprie dimissioni al primo ministro. Qawasmi, che aveva redatto in un piano per ridurre l'illegalità nella Striscia di Gaza, ma il presidente palestinese Abu Mazen, aveva designato uno dei principali rivali di Hamas, Mohammad Dahlan, a condividere con Qawasmi tale ruolo. Le ultimissime notizie dicono che il primo ministro Ismail Haniyeh ha respinto le dimissione del ministro degli Interni palestinese.

NIGERIA: OLTRE 200 PERSONE UCCISE IN OCCASIONE DELLE ELEZIONI

Sono almeno 200 le persone morte in Nigeria nelle violenze registrate nel paese nel periodo tra il 14 e il 21 aprile, in coincidenza con le elezioni. Ancora non si conoscono i risultati delle elezioni presidenziali che si sono svolte sabato scorso. I candidati dell'opposizione hanno chiesto di invalidare il voto e di indire nuove elezioni. I primi dati parziali vedono in testa il candidato del partito di governo, Umaru Yar'Adua. La maggior parte dei seggi sono stati aperti con ore di ritardo a causa del mancato arrivo delle schede, molti sono rimasti chiusi, in alcuni casi il numero delle schede si e' rivelato insufficiente e si sono avuti molti casi di intimidazioni. Il Transition Monitoring Group, organismo che ha coordinato il lavoro dei 50.000 osservatori elettorali presenti nel paese, ha dichiarato che il voto non e' stato regolare e che andrebbe invalidato. Stesso giudizio ha espresso la Comunita' economica degli stati dell'Africa dell'Ovest (Cedeao), secondo cui le presidenziali non sono state "ne' libere ne' eque". Secondo gli osservatori europei si tratta di un bilancio inaccettabile; non sono stati rispettati i diritti umani né la democrazia e c'è stata molta paura e intimidazione. La Nigeria ha 140 milioni di abitanti e grandi riserve petrolifere.

ITALIA

ITALIA: ALLARME SICCITA'

Per l'emergenza siccità, domani il ministro Pecoraro Scanio proporrà al governo di dichiarare lo stato di crisi. Per il ministro è necessario un piano antisprechi e ammodernare la rete idrica italiana, che disperde una quantità inaccettabile di acqua, e incentivare un suo uso efficiente e il riuso nei processi industriali e di depurazione. Anche per Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera c'è ormai uno stato di emergenza nazionale. Circa un mese e mezzo fa, il 7 marzo, le Commissioni Ambiente e Agricoltura avevano presentato una risoluzione congiunta in cui si chiedeva lo stato di emergenza idrica immediato, per scongiurare l'ulteriore aggravarsi della situazione. E in estate potrebbe ripresentarsi, secdondo alcuni esperti, il rischio di interruzione di energia elettrica. Le temperature sono già sopra le medie stagionali: il bacino idrografico del fiume Po è in una situazione grave. Il piano di risparmio in discussione prevede che i produttori elettrici utilizzino circa 150 milioni di metri cubi di acqua in meno, le Autorità di bacino e dei laghi dovrebbero invece contribuire con un risparmio di 70 milioni di metri cubi mentre agli agricoltori sarebbe chiesto un minor utilizzo di acqua per 120-140 milioni di metri cubi (circa l'8% cioè del loro fabbisogno).

GRAGNANO (NA): ESPLODE FABBRICA, 3 MORTI E 7 FERITI

Una fabbrica di fuochi d'artificio è esplosa questo pomeriggio a Gragnano, nel Napoletano: 3 morti e sette feriti è il bilancio provvisorio della tragedia. Sul posto sono al lavoro decine di Vigili del fuoco. Ci sarebbero un numero imprecisato di feriti nelle vicinanze della fabbrica, dove i vigili del fuoco non sono ancora potuti entrare per la presenza di numerosi fuochi inesplosi e il rischio altissimo di nuove esplosioni. La fabbrica appartiene alla famiglia Novellino e si trova sulla strada statale per Agerola. L'esplosione è stata molto forte e avvertita in tutta l'area stabiese, dove è stata scambiata anche per terremoto. Le vittime sono il titolare dell'azienda Aniello Novellino, il nipote Alfonso Novellino, e un lavorante, Alberto Tartaglione.

ARMI:LA MARINA RINGRAZIA IL GOVERNO PRODI (da: Radio Onda d'Urto)

Dal sito peacereporter.net, si legge che l'Ammiraglio Paolo La Rosa ha annunciato nuove navi, nuovi sommergibili e nuove portaerei. Due fregate entro il 2009, dieci natanti tra il 2012 e il 2020. Un nuovo sommergibile nel 2006 e un altro alla fine dell'anno. Dal 2008, verranno realizzate altre due unità. Ancora, a partire dal 2014 la Marina acquisirà 20 aerei Joint Strike Fighter, velivoli di ultima generazione prodotti dalla Lockheed Martin.

ROMA: CONTINUA LO SCIOPERO DELLA FAME DEI COBAS

Sono oramai al sesto giorno dello sciopero della fame Mauro Cannatà e Maurilio Emanuele, dell'Esecutivo nazionale della Confederazione COBAS, davanti alla sede nazionale dell'Unione a p. SS. Apostoli per reclamare la restituzione ai lavoratori/trici e a tutte le organizzazioni sindacali dei diritti di rappresentanza, di trattativa, di libertà di assemblea, di iscrizione, che in questi anni sono stati annullati, o ridotti ai minimi termini, da governi di centrodestra e di centrosinistra, consentendo la creazione di un "regime" monopolistico da parte di Cgil-Cisl-Uil in materia di diritti sindacali. Diritto di assemblea in orario di servizio per ogni sindacato e per ogni gruppo di lavoratori/trici e il diritto di libera iscrizione, mediante trattenuta in busta-paga, a qualsiasi sindacato, oggi non garantito né ai lavoratori del settore privato né ai pensionati. Ma l'Unione tace. Fino a quando?

Gr 13:00

ESTERI

AFGHANISTAN

Un attentato ha colpito questa mattina un quartiere orientale di Kabul provocando vittime. Si tratta di un'esplosione che sembra fosse diretta contro militari della Nato.

E ancora sei uomini dell'intelligence afgana sono rimasti uccisi e altri tre feriti nell'esplosione di un ordigno nascosto lungo una strada nella provincia di Laghman, zona est del paese. Lo riferisce l'agenzia afgana Pajhwok. Gli agenti sono saltati in aria mentre viaggiavano verso la vicina provincia di Nuristan.

Intanto si complica la vicenda di Rahmatullah Hanefi, il responsabile della sicurezza dell'ospedale di Emergency. Il governo afgano lo accusa di concorso in omicidio, perché "Lasciò l'interprete di Mastrogiacomo ai talebani". Secondo i servizi segreti afgani, che lo avevano arrestato il giorno dopo la liberazione dell'inviato di La Repubblica, sarebbe stato lui a consegnare ai talebani, guidati dal mullah Dadullah, Adjmal Nashkbandi, l'interprete sgozzato dai terroristi venti giorni dopo la liberazione di Mastrogiacomo. L'accusa è chiaramente tendenziosa ma mette a rischio la vita di Hanefi poiché per reati del genere la pena è quella capitale.

IRAQ

Sono almeno 23 le vittime di questa mattina in Iraq in tre diversi attentati suicidi. Un attentatore si è fatto esplodere di fronte a un ufficio di polizia a Baquba, a nord est di Baghdad, provocando la morte di dieci persone, e il ferimento di altre dieci. Fra le vittime, diversi agenti di polizia. Un altro kamikaze si è fatto esplodere a Mosul, uccidendo altre dieci persone. Il terzo attentato di questa mattina, in un ristorante di Baghdad, un locale situato nei pressi della Zona verde. Tre morti e dieci feriti il bilancio delle vittime.

Dieci persone sono morte e una ventina sono rimaste ferite nell'esplosione di un'autobomba nei pressi dell'ufficio di un partito politico curdo a Mossul, nel nord del paese. Lo riferiscono alcuni dirigenti del partito.

PALESTINA

Questo fine settimana ha visto una recrudescenza delle uccisioni israeliane di civili palestinesi. Da sabato se ne contano 12 palestinesi uccisi in circostanze diverse, ma tutte riconducibili all'inasprimento della repressione israeliana in occasione della ricorrenza dei festeggiamenti per la giornata di martedi 24 aprile.

Azmi Bishara, leader del partito arabo israeliano Balad, deputato al Parlamento dello Stato israeliano, ha rassegnato le dimissioni da parlamentare questo pomeriggio presso l'ambasciata israeliana al Cairo. Accusato da ambienti fanatici della destra sionista di simpatie per i movimenti di resistenza arabi, Bishara aveva detto tempo fa che la sua presenza in Parlamento non era più utile a nulla, perché lo Stato israeliano non era in grado di convivere nel rispetto con i rappresentanti della propria comunità di lingua araba.

Intanto si è prodotta una rottura nel governo di unità nazionale palestinese nato dalla collaborazione Hamas-Fatah. Hani al-Qawasmi, ministro degli Interni, ha presentato oggi le proprie dimissioni al primo ministro. Qawasmi, che aveva redatto in un piano per ridurre l'illegalità nella Striscia di Gaza, ma il presidente palestinese Abu Mazen, aveva designato uno dei principali rivali di Hamas, Mohammad Dahlan, a condividere con Qawasmi tale ruolo. Le ultimissime notizie dicono che il primo ministro Ismail Haniyeh ha respinto le dimissione del ministro degli Interni palestinese.

SOMALIA

Sesto giorno consecutivo di combattimenti che hanno causato almeno 230 morti e molte centinaia di feriti tra i civili, tra i quali si contano oltre 240.000 in fuga dalla capitale che è colpita anche da epidemie di colera e dissenteria.

NIGERIA

I principale candidati dell'opposizione nelle presidenziali in Nigeria hanno annunciato che non accetteranno il risultato delle urne. Si tratta del vice-presidente, Atiku Abubakar, e del generale Mahummadu Buhari, che accusano il partito di governo Pdp (partido della democrazia della gente) di aver truccato le elezioni. Gli osservatori internazionali, dal canto loro, erano gravemente insufficienti per poter controllare l'andamento delle votazioni.

SIRIA

Anche in Siria seconda giornata delle legislative che decideranno i 250 deputati del parlamento nazionale, di cui 167 sono già stati assegnati al Fronte nazionale progressista, una coalizione di diversi partiti guidata dal partito Baath, al potere dal 1963. I restanti 83 seggi verranno assegnati ai candidati indipendenti. I partiti di opposizione hanno deciso di boicottare lo scrutinio, affermando che "non esistono le condizioni per libere elezioni". Si tratta delle seconde legislative in Siria da quando è salito al potere il presidente Bashar al Assad nel luglio del 2000. Secondo 'al Jazeera' la partecipazione al voto non è stata molto alta.

UCRAINA

Si svolge oggi in Ucraina il settimo incontro tra il presidente Victor Iuschenko e il primo ministro Viktor Ianukovic per cercare di porre fine alla crisi politica che dal 2 aprile ha luogo nel paese. In quella data il presidente Iuschenko decise di sciolgiere le camere e il parlamento, accusate di "attività incostituzionale". Sono in programma nuove elezioni per il 27 maggio: l'ultimo incontro tra i due, avvenuto venerdì scorso, si era svolto positivamente, rimandando le decisioni definitive sulle elezioni anticipate alla riunione di oggi. Continuano nel frattempo le manifestazioni dei supporters dei due schieramenti davanti alla Corte costituzionale di Kiev.

CINA

Un autobus e' precipitato per venti metri provocando la morte di 24 persone nei pressi di Chongqing nel sudovest della Cina. Altri sette passeggeri sono rimasti feriti, cinque dei quali in maniera grave, secondo l'agenzia 'Nuova Cina', che ha dato la notizia. Non e' chiaro per quali ragioni l'autobus sia uscito fuori strada.

ITALIA

Resta alto l'allarme per la situazione idrica, soprattutto nel bacino del Po. E anche il rischio blackout elettrico per l'inizio estate. L'allarme, gia' da mesi all'attenzione di una task force del ministero per lo sviluppo economico, sara' al centro domani di un tavolo di monitoraggio. La scarsita' d'acqua potrebbe perturbare la produzione idroelettrica e il funzionamento di molte centrali che potrebbero avere problemi di raffreddamento delle turbine per i bassi livelli idrici dei fiumi.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

FRANCIA

Al ballottaggio il 6 maggio fra Segolene Royal (25,84 %) e Nicolas Sarkozy (31,11%) Questi i risultati ufficiali riferiti dal ministero dell'Interno sulla base dello spoglio del 100 per cento delle schede, esclusi i dati relativi al voto dei cittadini francesi presso le ambasciate all'estero, che saranno resi noti in giornata: Nicolas Sarkozy - Ump 31,11 percento. Segolene Royal - Partito Socialista 25,84. Francois Bayrou - Udf 18,55. Jean-Marie le Pen - Front National 10,51. Olivier Besancenot - Lega Comunista Rivoluzionaria 4,11. Philippe de Villiers - Movimento per la Francia 2,24. Marie-George Buffet - Partito Comunista 1,94. Dominique Voynet - Verdi 1,57. Arlette Laguiller - Lotta dei Lavoratori 1,34. Jose' Bove' - Paysans 1,32. Frederic Nihous - Caccia, Pesca, Natura e Tradizione 1,15. Gerard Schivardi - Partito dei Lavoratori 0,34. Gli aventi diritto erano 43.651.589. L'affluenza ha toccato l'84,60 percento. Schede nulle 1,22 percento, astenuti 15,40, voti validi 83,38 percento.

NIGERIA

I principale candidati dell'opposizione nelle presidenziali in Nigeria hanno annunciato che non accetteranno il risultato delle urne. Si tratta del vice-presidente, Atiku Abubakar, e del generale Mahummadu Buhari, che accusano il partito di governo Pdp (partido della democrazia della gente) di aver truccato le elezioni. Gli osservatori internazionali, dal canto loro, erano gravemente insufficienti per poter controllare l'andamento delle votazioni.

SIRIA

Anche in Siria seconda giornata delle legislative che decideranno i 250 deputati del parlamento nazionale, di cui 167 sono già stati assegnati al Fronte nazionale progressista, una coalizione di diversi partiti guidata dal partito Baath, al potere dal 1963. I restanti 83 seggi verranno assegnati ai candidati indipendenti. I partiti di opposizione hanno deciso di boicottare lo scrutinio, affermando che "non esistono le condizioni per libere elezioni". Si tratta delle seconde legislative in Siria da quando è salito al potere il presidente Bashar al Assad nel luglio del 2000. Secondo 'al Jazeera' la partecipazione al voto non è stata molto alta.

AFGHANISTAN

Un attentato ha colpito questa mattina un quartiere orientale di Kabul provocando vittime. Lo riferisce l'agenzia di stampa Xinhua citando testimoni. Si tratta di un'esplosione che sembra fosse diretta contro militari della Nato. Un portavoce della forza di stabilizzazione Isaf, però, ha precisato di non avere ancora informazioni riguardo all'attentato.

PALESTINA

Questo fine settimana ha visto una recrudescenza delle uccisioni israeliane di civili palestinesi. Da sabato se ne contano 12 palestinesi uccisi in circostanze diverse, ma tutte riconducibili all'inasprimento della repressione israeliana in occasione della ricorrenza dei festeggiamenti per la giornata di martedi 24 aprile. Azmi Bishara, leader del partito arabo israeliano Balad, deputato al Parlamento dello Stato israeliano, ha rassegnato le dimissioni da parlamentare questo pomeriggio presso l'ambasciata israeliana al Cairo. Nella lettera di dimissioni Bishara ha rivendicato di aver sempre creduto in valori universali quali la democrazia e il rispetto dei diritti umani. Accusato da ambienti fanatici della destra sionista di simpatie per i movimenti di resistenza arabi, Bishara aveva detto tempo fa che la sua presenza in Parlamento non era più utile a nulla, perché lo Stato israeliano non era in grado di convivere nel rispetto con i rappresentanti della propria comunità di lingua araba.

ITALIA


Appunti e note redazionali

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gror070423 (last edited 2008-06-26 09:50:47 by anonymous)