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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

No cole Tarquinia

Prosegue lo sciopero della fame dei no coke di Tarquinia. Oggi commisione ambiente al senato, nella quale sono stati ascoltati i tecnici che hanno espresso le proprie valutazioni sul progetto della centrale a carbone.

Da Copenaghen

Ascoltiamo l'audio.

Minacce ai lavoratori...e che minacce!

Comunicato Stampa Nei giorni 5 e 12 aprile due individui, qualificatisi come funzionari del Ministero dell’Interno, appartenenti ad un fantomatico Centro Studi per la prevenzione dei conflitti sul lavoro, hanno atteso per strada due compagni, uno del LRO “Gatto Selvaggio” e uno rappresentante sindacale Aci Informatica, rispettivamente davanti l’abitazione e davanti al posto di lavoro. Ad entrambi i compagni è stato chiaramente fatto intendere che la loro attività politica e la loro vita privata erano attentamente seguite dall’apparato a cui i due individui dicevano di appartenere. In particolare ai compagni è stato ripetutamente richiesto di fornire informazioni sulla propria attività politica con specifico riferimento alla lotta alla precarietà ed alla vertenza Atesia. Per quanto l’approccio di questi due individui sia stato improntato alla cortesia, non sfugge a noi e ai due compagni coinvolti il carattere intimidatorio della vicenda. Se i due individui sono effettivamente agenti del Ministero degli Interni ci chiediamo quali possano essere i termini di legge che consentono tali procedure intimidatorie nei confronti di liberi cittadini. Le idee politiche dei due compagni coinvolti sono pubbliche, la loro attività politica è, fra le masse, alla luce del sole ed è nota a tutti a cominciare dai servizi repressivi dello stato, come gli stessi individui hanno mostrato di sapere. Per questo motivo i compagni, e noi con loro, non ritengono che sia dovuta alcuna informazione rispetto alla loro attività politica. Vogliamo con questo comunicato stampa denunciare il tentativo di intimidazione nei confronti dei compagni, tanto più che le note vicende Telecom/servizi di sicurezza hanno evidenziato che esistono connivenze tra apparati dello stato e soggetti privati, volte alla schedatura di massa. Ci appelliamo a tutto il movimento, ai democratici ed alle democratiche perché vengano respinte eventuali provocazioni e montature ai danni di questi compagni che appartengono al movimento di massa. CONFERENZA STAMPA VENERDI’ 4 MAGGIO 2007 h 11:00 presso Palazzo Valentini Via IV Novembre 119/A SALA DELLA PROVINCIA “Placido Martini”

Alta Velocità: Mugello devastato per 1 miliardo e 174 milioni di euro

Un miliardo e 174 milioni di euro. Ecco la cifra dei danni ambientali al territorio del Mugello provocati dai cantieri dell'alta velocità per i periti della Procura di Firenze. La cifra-shock salta fuori nel processo in corso all'aula bunker e che vede imputate 59 persone. Le accuse vanno dalla truffa alle presunte irregolarità dello smaltimento dei rifiuti dei cantieri fino, soprattutto, all'inquinamento del territorio e all'impoverimento delle falde acquifere del Mugello. Il Comitato contro il sottoattraversamento Tav di Firenze e per un'alternativa di superficie ha ornagizzato a Firenze il 5 maggio (ore 19 in piazza della Libertà) una manifestazione cittadina contro il sottoattraversamento Tav di Firenze.

Primo maggio a Berlino

10.000 persone hanno manifestato ieri in strada per il primo maggio. Al di la' dei "tradizionali" scontri, sono da registrare le parole d'ordine "no allo sgombero", riferito al Koepi, storico spazio occupato berlinese e il no al g8. Il mese prossimo proprio nel Nord della Germania.

Cento donne 'malvelate' rinviate a giudizio

Nella prima settimana della campagna di moralizzazione cento donne 'malvelate' sono state rinviate a giudizio e presto saranno processate. Per la magistratura iraniana queste donne, recidive nel non rispettare il codice d'abbigliamento islamico, sono colpevoli di non aver rispettato almeno due articoli del codice penale. Il portavoce della magistratura iraniana, Alireza Jamshidi, ha precisato che molte donne non sono state rinviate a giudizio perché 'non erano sensibilmente e intenzionalmente malvelate'.

Afganistan

Afghanistan, ancora proteste contro l'uccisione dei civili Per il quarto giorno consecutivo moltissimi afghani hanno protestato contro l'uccisione di civili a opera delle forze della coalizione a guida Usa che danno la caccia ai talebani, aumentando la pressione sul presidente Hamid Karzai in un quadro di crescente violenza. Circa 2000 studenti universitari hanno sfilato contro gli Usa e contro Karzai nella provincia orientale di Nangahar, dove ieri sono stati uccisi sei civili. Proteste sono avvenute anche nella provincia di Herat, vicino al confine occidentale con l'Iran, dove il capo della polizia ha detto che 30 civili sono stati uccisi negli ultimi giorni dalle forze a guida Usa. Gli studenti hanno bloccato la principale strada che collega la capitale Kabul al Pakistan, per dimostrare contro la seconda uccisione di civili da parte di soldati occidentali a Nangahar in meno di due mesi. Sul posto sono stati inviati decine di poliziotti per controllare la folla.

Afganistan - Canada

Canada - Gruppi per la tutela dei diritti umani accusano esercito canadese di torture16.27 02/05/2007, LE BREVI di Peacereporter.net Amnesty International e la British Columbia Civil Liberties Association hanno ufficialmente accusato l'esercito canadese di essere coinvolto nel trattamento disumano dei prigionieri durante le recenti operazioni di guerra in Afghanistan. Le accuse di tortura, simili a quelle mosse nei confronti dell'esercito a metà degli anni '90 in occasione dell'intervento in Somalia, riguardano le pratiche utilizzate per gli interrogatori dei prigionieri di guerra, sottoposti, secondo i due gruppi, a sistematiche torture. Il governo canadese ha risposto alle accuse inviando in Afghanistan il Ministro della difesa Gordon O'Connor con lo scopo di firmare un accordo con la Afghanistan Independent Human Rights Commission, che in futuro monitorerà i prigionieri trasferiti dalle strutture canadesi alle prigioni afgane. Molti dei detenuti già trasferiti risulterebbero però irrintracciabili. Amnesty ha dichiarato di temere per la loro sorte. L'accordo non è inoltre in grado di garantire - sottolineano i due gruppi - che i detenuti canadesi non siano passati a paesi terzi, che possano torturarli o condannarli a morte, e che la loro incolumità non sia a rischio una volta entrati nelle carceri afgane.

Bolivia

NAZIONALIZZAZIONE IDROCARBURI: IN VIGORE NUOVI CONTRATTI CON IMPRESE STRANIERE “Questa data si inscrive nella storia della Bolivia. A partire da questo momento le imprese petrolifere che operano nel paese si trasformano in aziende fonitrici di servizi”: lo ha detto il presidente della statale ‘Yacimientos Pretrolíferos Fiscales Bolivianos’ (Ypfb), Guillermo Aruquipa, annunciando l’entrata in vigore dei 44 nuovi contratti petroliferi – 37 di sfruttamento e 7 di esplorazione – firmati alla fine di ottobre tra il governo e 12 multinazionali del settore, nell’ambito del programma di nazionalizzazione degli idrocarburi lanciato il 1° maggio 2006 dal presidente Evo Morales. “Da oggi lo Stato riprende la proprietà degli idrocarburi; l’impresa statale commercializzerà, esporterà ed eserciterà il diritto di proprietà” ha aggiunto Aruquipa, parlando a La Paz in una conferenza stampa alla presenza dei rappresentanti delle multinazionali presenti in Bolivia, tra cui la brasiliana ‘Petrobras’, la francese ‘Total’, la spagnola Repsol Ypf e la ‘British Gas’. In base alle nuove regole, le compagnie straniere accettano di versare l’82% dei profitti allo Stato boliviano, contro il precedente 18%; per il governo gli introiti dovrebbero così salire da 500 milioni di dollari a 1,1 miliardi.

Venezuela

Il Venezuela ha preso il controllo, alla mezzanotte di martedì primo maggio, delle grandi raffinerie di petrolio della cintura dell'Orinoco, nell'ambito del processo di nazionalizzazione avviato dal presidente Hugo Chavez. Questi ha detto ai lavoratori in festa che le compagnie petrolifere estere hanno danneggiato l'interesse nazionale e che riscattare le raffinerie rappresenta una vittoria storica. Chavez ha anche annunciato che farà uscire il suo Paese dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale.

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

PALESTINA

Un palestinese è rimasto ucciso da colpi di arma da fuoco mentre si trovava stamane al confine nord della Striscia di Gaza, a breve distanza dal territorio israeliano. Lo riferiscono fonti locali secondo cui l'uomo si chiamava Mahmud Subeh e aveva 35 anni. Le circostanze della sua uccisione non sono ancora note. Fra le ipotesi, che si tratti di un militante oppure di un agricoltore trovatosi coinvolto suo malgrado in un incidente di frontiera. Israele non ha ancora commentato l'episodio.

TEL AVIV

Il capo del gruppo parlamentare del partito Kadima ha invitato oggi il premier israeliano Ehud Olmert, dello stesso partito, a dimettersi, dopo la pubblicazione di un rapporto della commissione di inchiesta sugli errori di gestione della guerra di aggressione al Libano dell'estate scorsa. Il primo ministro deve agire... Deve prendere la decisione di dimettersi affinche' Kadima possa esercitare il suo mandato, perche' non penso che ci siano elezioni anticipate in vista, ha detto Avigdor Itzchaky alla radio pubblica israeliana. Il partito Kadima deve scegliere il suo capo per i tre anni di legislatura rimanenti, ha aggiunto il leader del gruppo parlamentare. Itzchaky ha precisato di parlare a titolo personale e non per conto del ministro degli Esteri Tzipi Livni, spesso presentata come il piu' probabile successore di Olmert.

IRAQ

Diversi gravi episodi di sangue hanno segnato la giornata in Iraq. A Iskandariya, a sud di Baghdad, un bus diretto a Hilla e' finito in un agguato teso da uomini armati che hanno ucciso le undici persone a bordo. A Latifiya, sempre a sud della capitale, a un falso posto di blocco di militare cinque persone, a bordo di un minibus, sono state crivellate di colpi.

A Khan Bani Saad, nella provincia di Diyala, in un assalto a un quartiere condotto da un nutrito gruppo di armati, cinque persone sono rimaste uccise. Due tecnici di una compagnia telefonica sono stati uccisi nei pressi di Khalis, sempre nella stessa provincia.

Ancora una giornata di sangue in Iraq, con un bilancio di una trentina di civili uccisi in scontri armati e attentati. L'episodio piu' grave a 60 km a sud di Baghdad: attaccato un minibus, morte 11 persone che erano a bordo. La polizia riferisce poi di uno stillicidio di altri attacchi: 5 morti in un altro minibus fermato a un falso posto di blocco a sud di Baghdad; 4 persone abbattute a Kirkuk; altre ancora uccise perche' rifiutavano di collaborare con gli insorti.

AFGHANISTAN

Sarebbero almeno trenta i civili uccisi dalle forze statunitensi e afgane tra venerdì e domenica nella provincia occidentale di Herat. Centotrentasei le vittime tra i Talebani. Il capo della polizia provinciale di Herat, Mohammad Shafiq Fazli, ha riferito che, a seguito di un'indagine, è stato scoperto che 'almeno 30 civili, tra cui donne e bambini, sono tra le vittime dei combattimenti a Shindand'. Ieri, nella provincia meridionale di Helmand, le forze Isaf hanno ucciso 56 talebani.

VENEZUELA

Il Venezuela ha preso il controllo, alla mezzanotte di martedì primo maggio, delle grandi raffinerie di petrolio della cintura dell'Orinoco, nell'ambito del processo di nazionalizzazione avviato dal presidente Hugo Chavez. Questi ha detto ai lavoratori in festa che le compagnie petrolifere estere hanno danneggiato l'interesse nazionale e che riscattare le raffinerie rappresenta una vittoria storica. Chavez ha anche annunciato che farà uscire il suo Paese dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale.

SARAWI

Il governo marocchino e il movimento per l'indipendenza del Sahara occidentale, il Fronte Polisario, si sono accordati per avviare colloqui sotto l'egida delle Nazioni Unite sul futuro dei territori contesi. La sovranità del Marocco sulla regione dei Saharawi, ricca di risorse minerarie, da 32 anni è contestata dal Fronte Polisario. L'ex colonia spagnola è stata annessa da Rabat dopo che Madrid si ritirò dal Marocco nel 1975. Da allora, le rivendicazioni di sovranità hanno continuato ad animare la lotta per l'indipendenza. In una nuova risoluzione, elaborata lunedì scorso, le Nazioni Unite hanno esortato le parti ad aprire un negoziato incondizionato.

CECENIA

Due agenti della polizia speciale russa (Omon) sono morti in seguito all'esplosione di un'autobomba nella periferia di Grozny. Lo riporta l'agenzia russa Interfax, aggiungendo che l'ordigno sarebbe stato telecomandato. Intanto, secondo il quotidiano perde quota l'ipotesi di un'azione della guerriglia 'Moskovski Komsomolets', un elicottero che si credeva abbattuto dalla guerriglia separatista è invece precipitato, secondo ricostruzioni di parte russa,A dopo aver urtato in fase di atterraggio un cavo dell'alta tensione o un ramo di albero.

SRI LANKA

L'esercito singalese è intervenuto sul territorio controllato dai ribelli uccidendo 13 guerriglieri delle Tigri Tamil in una serie di scontri verificatisi nelle ultime 48 ore. Lo hanno dichiarato le autorità militari. La notizia delle morti arriva dopo che, durante il fine settimana, l'esercito aveva annunciato di aver ucciso 14 ribelli. Le Tigri non hanno ancora commentato gli incidenti e non è stata ricevuta alcuna conferma indipendente. Gli analisti sostengono che entrambe le parti siano solite gonfiare i numeri relativi alle perdite dell'avversario e rigirino singoli episodi a proprio favore a fini propagandistici. Martedì le fazioni si sono accusate a vicenda di aver aperto il fuoco su tre civili, uccidendoli, nel distretto orientale di Batticaloa, controllato dal governo. La popolazione singalese continua a pagare il prezzo di un conflitto che dal 1983 ha visto morire 68 mila persone.

USA

Veto del presidente Usa Bush - come annunciato - sulla legge del Congresso che istituiva un calendario per il ritiro delle truppe dall'Iraq. 'Fissare una scadenza per il ritiro equivale a fissare una scadenza per il fallimento: cio' sarebbe irresponsabile' - ha detto Bush - motivando il veto. La legge prevedeva l'inizio del ritiro delle truppe gia' a partire da quest'anno. E' la seconda volta che Bush pone il veto a una legge approvata dal Congresso.

TURCHIA

Il premier turco Tayyip Erdogan chiedera' domani al parlamento che fissi elezioni generali anticipate per il 24 giugno o il primo luglio. Lo ha detto egli stesso in una conferenza stampa tenuta al termine di una riunione del suo partito Akp (di radici islamiche). Secondo Erdogan, deve essere il popolo e non il parlamento a scegliere il presidente della repubblica. Il premier ha anche precisato di volere ridurre la durata della legislatura, portandola a quattro anni.

SOMALIA

Per la prima volta dal loro arrivo nel martoriato Paese del Corno d'Africa un mese fa, truppe dell'Unione Africana hanno cominciato a pattugliare le strade della capitale somala Mogadiscio. L'Uganda ha inviato 1.600 'peacekeepers' per rimpiazzare i militari etiopi chiamati dal governo ad interim per sopprimere le forze islamiste che avevano soggiogato il Paese. Le forze dell'Ua sono prevalentemente dispiegate nell'area dell'aeroporto, dove si sono combattuti gli scontri più duri degli ultimi 15 anni. Più di mille persone sono state uccise durante i recenti combattimenti, e decine di migliaia hanno lasciato la città.

ITALIA

Saranno 213 i voli Alitalia che si prevede saranno soppressi domani a Fiumicino per lo sciopero di 24 ore degli assistenti di volo. L'agitazione coinvolgera' circa 30 mila passeggeri, secondo i calcoli della compagnia. Proprio oggi al Ministero dei Trasporti e' prevista una riunione con le organizzazioni sindacali di categoria che, secondo il Sindacato dei Lavoratori, non e' inerente all'astensione di domani.

SORRENTO

Anche il Primo Maggio, festa dei lavoratori dedicata quest'anno alle morti sul lavoro non è stata esente da tragedie. Cede a Sorrento il braccio di un elevatore uccidendo due donne e ferendo quattro persone. Le vittime sono Claudia Morelli, 86 anni e Teresa Reale, cinquant'anni, suocera e nuora, di Sorrento. Feriti i tre operai che si trovavano sulla pedana per inastallare le luminarie davanti alla chiesa del paese e anche un carabiniere che si trovava a passare in piazza.


Gr 9:30

ISRAELE

Il capogruppo parlamentare di Kadima ha invitato il premier israeliano Olmert, aderente dello stesso partito, a dimettersi. La richiesta arriva dopo la pubblicazione di un rapporto della commissione di inchiesta sugli errori di gestione della guerra in Libano dell'estate scorsa.

U.S.A.

Veto del presidente Usa Bush - come annunciato - sulla legge che istituiva un calendario per il ritiro delle truppe dall'Iraq. 'Fissare una scadenza per il ritiro equivale a fissare una scadenza per il fallimento: cio' sarebbe irresponsabile' ha detto Bush motivando il veto. La legge prevedeva l'inizio del ritiro delle truppe gia' a partire da quest'anno. E' la seconda volta che Bush pone il veto a una legge approvata dal Congresso.

IRAQ

Diversi gravi episodi di sangue hanno segnato la giornata in Iraq. A Iskandariya, a sud di Baghdad, un bus diretto a Hilla e' finito in un agguato teso da uomini armati che hanno ucciso le undici persone a bordo. A Latifiya, sempre a sud della capitale, a un falso posto di blocco di militare cinque persone, a bordo di un minibus, sono state crivellate di colpi.

A Khan Bani Saad, nella provincia di Diyala, in un assalto a un quartiere condotto da un nutrito gruppo di armati, cinque persone sono rimaste uccise. Due tecnici di una compagnia telefonica sono stati uccisi nei pressi di Khalis, sempre nella stessa provincia.

Ancora una giornata di sangue in Iraq, con un bilancio di una trentina di civili uccisi in scontri armati e attentati. L'episodio piu' grave a 60 km a sud di Baghdad: attaccato un minibus, morte 11 persone che erano a bordo. La polizia riferisce poi di uno stillicidio di altri attacchi: 5 morti in un altro minibus fermato a un falso posto di blocco a sud di Baghdad; 4 persone abbattute a Kirkuk; altre ancora uccise perche' rifiutavano di collaborare con gli insorti.

TURCHIA

Il premier turco Tayyip Erdogan chiedera' domani al parlamento che fissi elezioni generali anticipate per il 24 giugno o il primo luglio. Lo ha detto egli stesso in una conferenza stampa tenuta al termine di una riunione del suo partito Akp (di radici islamiche). Secondo Erdogan, deve essere il popolo e non il parlamento a scegliere il presidente della repubblica. Il premier ha anche precisato di volere ridurre la durata della legislatura, portandola a quattro anni.

INDONESIA

Una bomba è esplosa nei pressi di una moschea nella città di Ambon, nelle isole Molucche, teatro di violenze e scontri tra musulmani e cristiani. Nessuno è rimasto ferito. La moschea di Fatah è usata come quartier generale dei gruppi musulmani in lotta con i cristiani e viene usata anche come clinica per curare i combattenti feriti.

IRAN

La polizia anti-sommossa iraniana ha disperso oggi centinaia di operai che manifestavano nel centro di Teheran in occasione della festa del lavoro. Gli operai, riunitisi in Piazza Haft-e Tir dopo un raduno sindacale allo stadio Shurudi, urlavano Ministri incapaci, dimettetevi, governo, parlamento, basta con gli slogan, agite, morte agli oppressori e portavano in corteo una bara che simboleggiava le loro rivendicazioni e che la polizia ha tentato di distruggere. La manifestazione era autorizzata.

AFGHANISTAN

Centinaia di studenti universitari afgani sono tornati in piazza IERI lalabad per una manifestazione anti-Usa nel corso della quale sono state date alle fiamme simulacri del presidente Bush. I giovani protestano per l'uccisione di sei civili, tra cui due donne e un bambino, in un raid delle forze Usa avvenuto domenica contro le abitazioni di sospetti terroristi. "Se sospettavano qualcuno dovevano arrestarlo, non sparare contro la sua casa uccidendo tutta la sua famiglia: questa è barbarie!", ha detto all'Afp Esmatullah, uno studente. Altre proteste erano avvenute a Jalalabad il giorno stesso dell'attacco, domenica. Mentre ieri un'altra manifestazione anti-Usa e anti-Nato c'era stata nella provincia di Herat, sotto controllo delle truppe italiane.

SORRENTO

Un'altra tragedia sul lavoro. Il Primo Maggio, festa dei lavoratori dedicata quest'anno alle morti bianche, cede a Sorrento il braccio di un elevatore uccidendo due donne e ferendo quattro persone. Le vittime sono Claudia Morelli, 86 anni e Teresa Reale, cinquant'anni, suocera e nuora, di Sorrento. Feriti i tre operai che si trovavano sulla pedana per inastallare le luminarie davanti alla chiesa del paese e un carabiniere, Enrico Balestriere, militare in servizio in Sardegna, che si trovava a passare in piazza e poco dopo avrebbe dovuto incontrare degli amici quando è stato travolto dal braccio metallico. L'uomo è ricoverato all'ospedale di Sorrento per un trauma addominale e le sue condizioni sono tenute costantemente sotto controllo da parte dei sanitari.


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gror070502 (last edited 2008-06-26 10:03:32 by anonymous)