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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Occupazione a Magliana

Prosegue la lotta dei compagni e delle compagne per difendere lo stabile di via dell'Impruneta, a Magliana, occupazione che prosegue dal 15 giugno. Oggi gli/le occupanti hanno interrotto l'assemblea del consiglio circoscrizionale roma 15 chiedendo alla maggioranza di centro sinistra di destinare lo stabile all'uso abitativo.

Sentiamo come è andata da un occupante. AUDIO MAGLIANA

Cosenza - 31 udienza del processo al Sud Ribelle

Si e' tenuta oggi la 31esima udienza del processo agli attivisti del Sud Ribelle, il processo ai tredici militanti del Sud Ribelle accusati di associazione sovversiva che è giunto alla trentunesima udienza del processo, iniziato il 2 dicembre 2004. In aula oggi sono stati presentati alcuni video relativi alle giornate di genova e sono stati sentiti i testi della difesa.

Sentiamo il resoconto delle quattro ore di udienza da un compagno del legal forum AUDIO COSENZA

Bologna. Censurata la mostra di arcilesbica

Storie di ordinario integralismo. Era prevista per questo fine settimana, a Bologna, l'inaugurazione della mostra a sostegno della linae lesbica Recombinant women, mostra organizzata da Arcilesbica e che raccoglieva opere di varie artiste. Ma di fronte all'opera di Migi Pecoraro - i dieci comandamenti gay - le istituzioni, supportate dalla stampa come sempre, hanno ritirato il patrocinio. Per fortuna esistono dei luoghi liberi da ortodossie religiose o asservimenti alle gerarchie ecclesiatiche, per cui la mostra è stata trasferita al Cassero Occupato - spazio GLBTQ di Bologna

Sentiamo la corrispondenza realizzata con l'artista vittima della censura Migi Pecoraro AUDIO

Sit in Montecitorio-ddl droghe

Oggi a Roma, mentre all'interno del governo di discuteva del disegno di legge che dovrebbe modificare la legge Finbi Giovanardi sull'utilizzo di stupefacenti, legge che criminalizza in sostanza chiunque faccia uso di droghe, le associazioni ed i moveimenti antiproibizionisti italiani si sono dati appuntamento in piazza montecitorio per chiedere al governo di accelerare i tempi dell'approvazione del disegno di legge promesso già da molto tempo.

Vi riproponiamop la corrispondenza realizzata questa mattina da Ror AUDIO MONTECITORIO

ESTERI

Palestina/Israele

Ieri si è svolta la conferenza di Sharm el Sheik, in Egitto, a cui hanno partecipato il primo ministro israeliano Ehud Olmert, il presidente dell'autorità palestinese Abu Mazen, il presidente egiziano Hosni Mubarak e il re della Giordania Abdallah II. L'obiettivodell'incontro era trovare un modo per riportare la pace nella Striscia di Gaza. Questa mattina i media facevano rimbalzare la notizia dell'imminente rilascio di 250 prigionieri palestinesi di Fatah da parte del governo israeliano: una affermazione (per ora non è ancora un atto concreto) che dovrebbe risultare un atto di distensione, insieme alla promessa, fatta sempre da Olmert, di di rendere al governo di emergenza, stabilito da Mazen la scorsa settimana, i milioni di dollari trattenuti dalle tasse sulle esportazioni palestinesi. Ma questi governanti non hanno mai fatto niente per il popolo palestinese, che resta in una situazione drammatica.

Oggi il capo del gabinetto della Cisgiordania occupata Salam al Fayyad ha dichiarato alla Reuters che non ci saranno contatti interpalestinesi, sollecitati e auspicati dal presidente egiziano Hosni Mubarak e dal movimento di resistenza islamico Hamas, sino a quando Hamas non rinuncia alla pretesa di rappresentare la legittimità nella striscia di Gaza e non accetta le misure adottate da Abu Mazen, come lo scioglimento del governo di unità nazionale.

Intanti, i rappresentanti del Quartetto, gli sponsor della Roadmap di George W. Bush ormai agli archivi, si sono riuniti per tre ore presso il Consolato generale statunitense a Geusalemme per discutere della nomina di Tony Blair a inviato speciale del Quartetto in Medio Oriente. Non è stato ancora raggiunto un accordo definitivo per le perplessità espresse dalla Russia, tuttavia la nomina, sostenuta anche da Al Fatah, viene data per scontata.

Mubarak dal canto suo, ha detto che l'Egitto è pronto a riprendere la mediazione tra le parti, ma ha sottolineato che nessuna forza esterna dovrebbe immischiarsi nelle vicende interne palestinesi.

IRAQ

Prosegue la guerra in Iraq. Nihad Mohammed al-Rawi, uno dei principali responsabili dell'università di Baghdad, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco in uno dei quartieri a maggioranza sunnita della capitale irachena. A Diwaniya in violenti scontri tra forze di occupazione americane e unità dell'Armata di Mahdi, velivoli statunitensi hanno bombardato, secondo l'agenzia irachena Nina, anche degli edifici scolastici, uccidendo due bambini e due insegnanti. Il comando Usa ha annunciato la perdita di un soldato nei combattimenti.

Il presidente iracheno, Jalal Talabani, è intanto a Teheran dove ha incontrato il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, per discutere della sicurezza nel suo Paese e della possibile riapertura dei negoziati in materia tra Iran e Stati Uniti.

Afghanistan, produzione di oppio ai massimi storici

E parliamo di un'altra guerra, di cui si parla sempre meno. L'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine ha pubblicato il World drug report, il rapporto annuale sulla produzione e il consumo di droghe nel mondo. Dal documento risulta che l'Afghanistan detiene quasi il monopolio della produzione di oppio con il 92 per cento della produzione mondiale contro il 70 per cento del 2000. Rispetto al 2006, le coltivazioni illecite nel paese sono aumentate del 49 per cento.


Gr 13:00

In primo Piano

Sit in Montecitorio-ddl droghe

Mentre all'interno del governo di discute sel disegno di legge che dovrebbe modificare la legge Finbi Giovanardi sull'utilizzo di stupefacenti, legge che criminalizza in sostanza chiunque faccia uso di droghe, le associazioni ed i moveimenti antiproibizionisti italiani si sono dati appuntamento in piazza montecitorio per chiedere al governo di accelerare i tempi dell'approvazione del disegno di legge promesso già da molto tempo.

Cosenza Si e' tenuta oggi la 31esima udienza del processo agli attivisti del Sud Ribelle. In aula oggi sono stati presentati alcuni video relativi alle giornate di genova. Sentiamo il racconto di uno dei testimoni, che ha portato i materiali video.

Napoli antifascista

Mercoledì 27 giugno è prevista l'apertura, nel centro di Napoli, di una sede del partito razzista e neofascista “Forza Nuova”. Ma le forze antifasciste napoletane si mobilitano. Per domani pomeriggio e' prevista una manifestazione con partenza da Piazza del Gesu', indetta da varie realta' partenopee.

CORRISPONDENZA

ESTERI

Olmert promette di rilasciare 250 detenuti di Fatah

Il primo ministro israeliano Ehud Olmert, ha annunciato la disponibilità del suo governo a rilasciare 250 detenuti palestinesi come segno di supporto verso il presidente Abu Mazen. Olmert ha però specificato che i detenuti che potrebbero essere rilasciati saranno membri di Fatah, e nessun prigioniero di Hamas potrà avvalersi dell'amnistia. Sempre secondo Olmert, i prigionieri che verranno rilasciati non devono avere preso parte ad azioni di sangue. L'annuncio è stato dato al termine dell'incontro tra il premier israeliano e il presidente palestinese, avvenuto ieri a Sharm el Sheikh. Nel corso del vertice Olmert ha anche ribadito la promessa di rendere al governo di emergenza, stabilito da Mazen la scorsa settimana, i milioni di dollari trattenuti dalle tasse sulle esportazioni palestinesi. la posizione di Olmert si inserisce perfettamente accanto alle posizioni di Stati Uniti e Unione Europea, preoccupati della situazione a Gaza, e che spingono per una risoluzione rapida delle differenze tra le due palestine. Se questo dovesse accadere, ci troveremmo di fronte a territori palestinsei, come Gaza, ormai completamente abbandonati a se stessi, ora anche dalla comunità internazionale.

Ecuador

Il governo di Quito ha decretato l’emergenza carceraria, a causa del sovraffollamento dei penitenziari nazionali. “Costruiremo centri di riabilitazione più efficaci con l’obiettivo di trasformare l’Ecuador in un paese senza detenuti in attesa di giudizio entro due anni” ha detto il presidente Rafael Correa. Respingendo con forza la proposta di introdurre l’ergastolo per reati collegati al contrabbando di droga, avanzata dai sindaci di diversi comuni, Correa ha aggiunto: “La nostra popolazione carceraria, in alta percentuale, non ha un volto criminale, ma quello di madri sole, capi di famiglia poveri, giovani senza lavoro. Tutti questi, costretti dalla miseria a trasportare qualche gramo di coca, scontano oggi pene di 8, 12 o 16 anni...Non occorre una maggiore repressione, ma più giustizia, solidarietà, uguaglianza, opportunità. L’Assemblea Costituente dovrà rivedere seriamente la legislazione in vigore”. Secondo dati del governo, le carceri ecuatoriane sono state costruite per 6500 reclusi, ma al momento ne ospitano 16.250; circa 10.000 sono ancora in attesa di giudizio.

Esplosione in miniera in Russia: sei morti

Il ministro per le Emergenze russo dichiara che almeno sette minatori sono rimasti vittima di un'esplosione di gas metano in una miniera di carbone. La miniera di Komsomolskaya, situata nella città artica di Vorkuta, è di proprietà della acciaieria Severstal. Viktor Beltsov, portavoce del ministro per le Emergenze e i rappresentanti dell'acciaieria comunicano che le operazioni di salvataggio sono ancora in corso e che tre minatori sono ancora dispersi. L'esplosione ha avuto luogo ieri intorno alle 19 ora locale e ha coinvolto 277 minatori, di cui 263 sono stati tratti in salvo. Quattro di loro sono stati portati in ospedale. Quest'anno sono rimaste uccise 149 persone in due esplosioni simili nella regione siberiana del Kemerovo, spesso per l'inosservanza delle norme di sicurezza sul lavoro.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA

Il Cartello “Non incarcerate il nostro crescere” – alla luce degli evidenti ritardi e delle oggettive difficoltà di questi mesi nel garantire l’assolvimento degli impegni presi dal Governo, dal Parlamento e dalle Regioni nel settore delle dipendenze, sia legislativamente che operativamente – esprime la propria grave insoddisfazione riguardo al ritardo con cui si intende superare la legge Fini-Giovanardi e riformare il precedente TU 309/90. Al tempo stesso e inscindibilmente, il Cartello sottolinea come l’attuale sistema dei servizi e le relative garanzie economiche e organizzative siano da tempo in grave sofferenza, con riguardo tanto ai servizi pubblici già operanti quanto alle necessarie e non più rinviabili innovazioni, attività di ricerche e sperimentazioni. L’attuale organico ridotto dei servizi, la precarizzazione di molti dei rapporti di collaborazione insieme con lo strangolamento finanziario del privato sociale ( pagamenti di rette dovute a 12/ 20 mesi dal dovuto ) e la questione rette delle comunità, collocate su livelli indecorosi, ci porta ad un riflessione non rinviabile sul rapporto strettissimo fra la dignità stessa degli operatori, sia pubblici che del privato sociale, la qualità delle prestazioni erogate e la necessità di garantire i diritti delle persone coinvolte su tutto il territorio italiano.

Ecuador

Il governo di Quito ha decretato l’emergenza carceraria nel tentativo di combattere il sovraffollamento dei penitenziari nazionali, facilitando al contempo il rimpatrio di circa 2000 colombiani reclusi per narcotraffico. “Costruiremo centri di riabilitazione più efficaci con l’obiettivo di trasformare l’Ecuador in un paese senza detenuti in attesa di giudizio entro due anni” ha detto il presidente Rafael Correa. Respingendo con forza la proposta di introdurre l’ergastolo per reati collegati al contrabbando di droga, avanzata dai sindaci di diversi comuni – guidati dal primo cittadino di Guayaquil, Jaime Nebot, suo antico rivale politico – Correa ha aggiunto: “La nostra popolazione carceraria, in alta percentuale, non ha un volto criminale, ma quello di madri sole, capi di famiglia poveri, giovani senza lavoro. Tutti questi, costretti dalla miseria a trasportare qualche gramo di coca, scontano oggi pene di 8, 12 o 16 anni...Non occorre una maggiore repressione, ma più giustizia, solidarietà, uguaglianza, opportunità. L’Assemblea Costituente dovrà rivedere seriamente la legislazione in vigore”. Secondo dati del governo, le carceri ecuadoriane sono state costruite per 6500 reclusi, ma al momento ne ospitano 16.250; circa 10.000 sono ancora in attesa di giudizio.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata

TRADUZIONE MACCHERONICA

La forma in cui ci siamo organizzati in un primo momento, è stata quella di organizzare la lotta, e dopo l'organizzazione abbiamo fatto coincidere le rivendicazioni con i piani, perchè i piani dovevano avere una controprestazione(?) di lavoro all'interno del governo, noi abbiamo iniziato a lottare per una autonomia in questa controprestazione per poter lavorare in spazi comunitari distinti che stavamo costruendo passo passo, spazi comunitari in cui si lavorava, c'era un lavoro sociale per poter avere una mensa per poter poi sviluppare orti comunitari per avere cibo/alimenti per poterci autoalimentare, per poter essere autosufficienti... fare il pane, iniziammo a lavorare in panetterie comunitarie e questo nel corso degli anni è cresciuto sempre più e abbiamo organizzato le cose ed oggi abbiamo impre4se produttive o cooperative, oggi ci sono addirittura cooperative di lavoro, di copagni e compagne che lavorano in maniera egualitaria. I compagni si organizzazno in gruppi di 4 persone fino a 10 compagni e compagne, decidendo tra loro senza un capo, abbiamo organizzato il lavoro su tutti i livelli, dal cambiare le lampapine e mettere la luce , compare i cavi per l'edificio....la differenza con altre organizzazioni è che noi simao autonomi, non dipendiamo da nessun partito politico, decidiamo le cose tramite assemblee, poi abbiamo uno schema organizzativo con assemblee territoriali, con spazi settimanali o quindicinali in cui si prendono le decisioni in assemblea con delegati che ruotano e queste decisioni sono poi quelle che creano il consenso e che portano avanti [i discorsi], all'interno dell'organizzazione. In questi ultimi anni è crescuito molto e è decresciuta l'organizzazione dei lavoratori disoccupati. L'organizzazioen anche è cambiata molto e noi siamo andati crescendo in qualità, crediamo. In unprimo momento facevamo le cose un po' a caso (?) fino ad oggi per poter capire che abbiamo spazi di formazione e di riflessione perché la participazione non basta (?), se non che dobbiamo formarci e riflettere perché siano di più quelli che prendono le decisioni e quelli che possono parlare e che [tutti] possano avere gli strumenti per poter prendere le decisioni e poter decidere quando lottare e quando no, e capire le realtà sociale.Nella congiuntura in cui siamo. Oggi noi da tre anni abbiamo formato uno spazio, una organizzazione che già supare quella dei lavoratori disoccupati, uno spazio che si chiama Frobnte Popolare Dario Santillan. composto solo da lavoratori disoccupati e lavoraotri rurali, che si organizzano nella stessa forma in cui noi stiamo organizzandoci, come lavoratori disoccupati , cioè tramite decisioni assembleari, con uguaglianza tra uomini e donne nella forma di decisione, sia all'università o nei sindacati (non sono sindaca[lizza]ti perché la maggior parte dei sindacati sono lavoratori precari) mantenendo spazi di decisione e di organizzazione uguali, con democrazia di base e con uguaglianza, generando nuovi valori di solidarietà e di rapporti con i compagni , cercando di non riprodurre i valori che ha questo sistema e cercando di di cambiare la realtà di tutti i giorni, senza aspettare che il sistema cambi e per essere diversi inquesti giorni, altrimenti, da ora tutti i giorni contutte le difficoltà che questo comporta....

links per avellaneda e sviluppo processo

http://italy.peacelink.org/latina/articles/art_17025.html

Programma giornate 25-26

CON LUCHA Y ALEGRIA, DECENAS DE ACTIVIDADES…

La movilización, los piquetes y las protestas públicas siguen siendo las formas de lucha que tenemos los de abajo para hacer oir nuestra voz. Por eso reivindicamos el escrache que el viernes 22 realizamos al ex presidente Duhalde –protegido por fiscales y jueces– en el club donde va a jugar al tenis, en San Juan al 600, Capital. Si las vallas lo protegen en su casa de Lomas de Zamora, como a los responsables de la dictadura le decimos "adonde vayan los iremos a buscar".

El lunes 25 a partir de las cuatro de la tarde vamos a estar en la Estación "Darío y Maxi" (ex Avellaneda) comenzando las actividades en homenaje a nuestros compañeros. Teatro, grupos musicales, intervenciones artísticas y la emisión inaugural del canal "Darío y Maxi" serán algunas de ellas que terminarán con una marcha de antorchas hasta el Puente Pueyrredón donde se hará la vigilia hasta el otro día.

Algunos de los grupos musicales que nos acompañarán son Actitud Maria Marta, el Frente de Artistas Víctor Jara, Cumpas del Barrio, Contraviento y el Cabra (Manos de Filippi). Además actuarán Teatro "Los Inconclusos", Grupo de teatro "Brazo Largo", Grupo de teatro "La Toma" y el Grupo de teatro de Madres de Plaza de Mayo. Será la primer emisión canal 4 de TV barrial "Darío y Maxi", con entrevistas y documentales y finalmente se hará una marcha de antorchas alrededor de las 12 de la noche para empezar la vigilia hasta el 26 de junio.

El martes centenares de organizaciones sociales, culturales y organismos de derechos humanos convocamos al acto central marchando de la estación al Punete Pueyrredón donde se leerá un documento unificado de todas las agrupaciones.

A lo largo y a lo ancho del país se harán actividades exigiendo juicio y castigo a los responsables políticos. Desde el Frente Darío Santillán nuestros compañeros de Cipolletti, Rio Negro, realizarán un corte el mismo 26. En Tucumán, la Coordinadora de Organizaciones Barriales Autónomas (FPDS) hará una movilización que saldrá desde Plaza Urquiza a las 17 horas. En Rosario nuestros compañeros del Frente Santiago Pampillón (regional)- el grito (humanidades y artes) y la CTD Aníbal Verón realizarán con la CIS, M.A.Iz. la Casa de la Memoria, entre otros, una jornada cultural de lucha en Plaza Pringles (Córdoba y Paraguay). En Chaco el MTD "17 de julio" realizará un corte de ruta. También habrá actividades en Tandil, Formosa, Córdoba, Mar del Plata y Mendoza .

Este quinto aniversario no es sólo para recordar a nuestros compañeros, sino que es parte de la lucha de todo el pueblo contra las injusticias. La impunidad genera más impunidad. Dentro de pocos días se cumplirá un nuevo mes del asesinato del profesor Carlos Fuentealba. Desde el FPDS sostenemos que la firmeza con que el gobernador Sobisch ordenó el asesinato de trabajadores en Neuquén es consecuencia de la impunidad que gozan los responsables políticos de la Masacre de Avellaneda, y del doble discurso del gobierno de Kirchner respecto a las luchas de los trabajadores y la protesta social.


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gror070626 (last edited 2008-06-26 10:06:41 by anonymous)