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'''In primo Piano''' '''NOTIZIE BREVI''' |
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'''PALESTINA''' Khatab al-Maqdasi, dirigente dell'Esercito dell'Islam, gruppo armato attivo nella Striscia di Gaza, è stato rapito oggi da miliziani di Hamas. La mossa potrebbe essere, secondo fonti locali, uno strumento di pressione sul gruppo ritenuto responsabile del rapimento del giornalista britannico Alan Johnston. La reazione dell'Esercito dell'Islam non si e' fatta attendere: i suoi miliziani hanno subito sequestrato a loro volta alcuni sostenitori di Hamas. In Cisgiordania un militante di 25 anni delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, il braccio armato di al-Fatah, è stato ucciso oggi in un raid israeliano nel campo profughi di Jenin. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza palestinese. '''EGITTO''' Sherif al-Filali, 40 anni, l'ingegnere egiziano condannato a quindici anni di lavori forzati per spionaggio a favore di Israele, è stato trovato morto nella sua cella nel carcere di Tora, a sud del Cairo. Secondo fonti della sicurezza egiziana, al-Filali è stato trovato ieri privo di sensi dalle guardie. Il medico legale del penitenziario ha stabilito che la causa del decesso è un infarto. Al-Filali fu condannato nel 2002 da un tribunale speciale, per avere fornito informazioni ai servizi segreti israeliani riguardo all'arsenale egiziano. '''IRAQ''' Due soldati statunitensi sono stati uccisi oggi a Baghdad in due distinti conflitti a fuoco. Lo rende noto il comando militare Usa in Iraq. Il primo militare è morto durante una sparatoria nella zona sud della capitale, mentre il secondo è stato ucciso in un conflitto a fuoco seguito a un attentato in cui è rimasta coinvolta la sua pattuglia nella zona occidentale di Baghdad. Con le due vittime di oggi, sale a 3580 il numero dei militari Usa morti in Iraq dal marzo 2003. Un gruppo di dimostranti ha manifestato oggi davanti alla sede del governatorato di Diwaniya contro gli attacchi aerei della coalizione sulla cittadina, durante i quali sono morte 14 persone. Guardie del governatorato ed agenti di polizia, secondo quanto riferisce l'agenzia stampa Nina, hanno sparato per tenere a bada la folla e alcuni manifestanti sono rimasti feriti. Intanto il premier iracheno Nouri al Malki ha reso noto, con un comunicato emesso ieri, che elezioni regionali avranno luogo nel Paese prima della fine dell'anno. '''LIBANO''' E' rientrato a Beirut Fouad Siniora, dopo aver visitato nelle ultime 48 ore il presidente egiziano Hosni Mubarak e re Abdullah dell'Arabia Saudita. Fonti stampa libanesi hanno sottolineato il cambiamento del linguaggio di Siniora, solitamente offensivo nei confronti della Siria, mentre questa volta ha insistito sulla necessità di avere rapporti "fraterni" con Damasco. '''AFGHANISTAN''' E' iniziato stamattina e continuerà anche domani alla Farnesina la conferenza sull’Aghanistan. I leader di Nazioni Unite, della Nato e Afghanistan si riuniranno a Roma per una conferenza di due giorni dedicata alla giustizia nel Paese. Lo scenario nel Paese asiatico appare critico: la corruzione diffusa e le violenze stanno riducendo la fiducia della popolazione, ma anche della comunita' internazionale, al governo del presidente Hamid Karzai, sostenuto dalle potenze occidentali, a quasi sette anni di distanza dal rovesciamento del regime talebano. Le stragi di civili avvenute nelle ultime settimane a seguito dei bombardamenti dell'aviazione Usa, pur non essendo nell'agenda della conferenza, costituiranno il perno delle discussioni. '''CIPRO''' E' stato ritrovato questa mattina il cadavere di Tom Mooney, l'addetto militare dell'ambasciata statunitense a Cipro scomparso da giovedì scorso. Lo rende noto il sito internet del quotidiano cipriota Filelefteros. '''AFRICA''' Il vertice dell’Unione Africana (il nono dalla sua fondazione nel 2002) si è aperto ieri ad Accra, in Ghana. Il tema è la forma del governo da dare all'unificazione africana e come e quando conseguire questo obiettivo. Nei tre giorni di lavori, a cui parteciperanno 40 capi di stato e di governo provenienti dai 53 paesi membri, si dovrà decidere la velocità dell’integrazione. Da un lato c’è la proposta, che ha come capofila il libico Muhammar Gheddafi, con la quale si chiede l’immediata costituzione degli Stati Uniti d’Africa, annullando confini, barriere commerciali e costituendo un esercito continentale e nominando un unico rappresentante per la politica estera; dall’altra la posizione della maggioranza dei paesi (tra cui gli influenti Sudafrica, Nigeria, Kenya) che chiede tempo per rafforzare le istituzioni di cui l’Ua si è dotata nei suoi cinque anni di vita (Parlamento, Commissione, Consiglio per la pace e la sicurezza, etc..) prima di dar vita a una vera federazione di stati. |
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'''Palermo: non vogliamo Le Pen''' Nei giorni compresi tra il 2 ed il 5 luglio la città di Palermo e l'isola di Lampedusa avranno il dispiacere di ospitare il presidente del Fronte Nazionale Francese, Jean Marie Le Pen. Gli antifascisti e le antifasciste palermitane invitano a mobilitarsi in massa, a scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso in ogni modo e con ogni forma, per gridare il proprio sdegno contro le politiche xenofobe e ribadire che a Palermo non c'è e non ci sarà mai spazio per fascisti, razzisti e politicanti da strapazzo. |
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Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
ESTERI
PALESTINA
Khatab al-Maqdasi, dirigente dell'Esercito dell'Islam, gruppo armato attivo nella Striscia di Gaza, è stato rapito oggi da miliziani di Hamas. La mossa potrebbe essere, secondo fonti locali, uno strumento di pressione sul gruppo ritenuto responsabile del rapimento del giornalista britannico Alan Johnston. La reazione dell'Esercito dell'Islam non si e' fatta attendere: i suoi miliziani hanno subito sequestrato a loro volta alcuni sostenitori di Hamas.
In Cisgiordania un militante di 25 anni delle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, il braccio armato di al-Fatah, è stato ucciso oggi in un raid israeliano nel campo profughi di Jenin. Lo hanno reso noto fonti della sicurezza palestinese.
EGITTO
Sherif al-Filali, 40 anni, l'ingegnere egiziano condannato a quindici anni di lavori forzati per spionaggio a favore di Israele, è stato trovato morto nella sua cella nel carcere di Tora, a sud del Cairo. Secondo fonti della sicurezza egiziana, al-Filali è stato trovato ieri privo di sensi dalle guardie. Il medico legale del penitenziario ha stabilito che la causa del decesso è un infarto. Al-Filali fu condannato nel 2002 da un tribunale speciale, per avere fornito informazioni ai servizi segreti israeliani riguardo all'arsenale egiziano.
IRAQ
Due soldati statunitensi sono stati uccisi oggi a Baghdad in due distinti conflitti a fuoco. Lo rende noto il comando militare Usa in Iraq. Il primo militare è morto durante una sparatoria nella zona sud della capitale, mentre il secondo è stato ucciso in un conflitto a fuoco seguito a un attentato in cui è rimasta coinvolta la sua pattuglia nella zona occidentale di Baghdad. Con le due vittime di oggi, sale a 3580 il numero dei militari Usa morti in Iraq dal marzo 2003.
Un gruppo di dimostranti ha manifestato oggi davanti alla sede del governatorato di Diwaniya contro gli attacchi aerei della coalizione sulla cittadina, durante i quali sono morte 14 persone. Guardie del governatorato ed agenti di polizia, secondo quanto riferisce l'agenzia stampa Nina, hanno sparato per tenere a bada la folla e alcuni manifestanti sono rimasti feriti.
Intanto il premier iracheno Nouri al Malki ha reso noto, con un comunicato emesso ieri, che elezioni regionali avranno luogo nel Paese prima della fine dell'anno.
LIBANO
E' rientrato a Beirut Fouad Siniora, dopo aver visitato nelle ultime 48 ore il presidente egiziano Hosni Mubarak e re Abdullah dell'Arabia Saudita. Fonti stampa libanesi hanno sottolineato il cambiamento del linguaggio di Siniora, solitamente offensivo nei confronti della Siria, mentre questa volta ha insistito sulla necessità di avere rapporti "fraterni" con Damasco.
AFGHANISTAN
E' iniziato stamattina e continuerà anche domani alla Farnesina la conferenza sull’Aghanistan. I leader di Nazioni Unite, della Nato e Afghanistan si riuniranno a Roma per una conferenza di due giorni dedicata alla giustizia nel Paese. Lo scenario nel Paese asiatico appare critico: la corruzione diffusa e le violenze stanno riducendo la fiducia della popolazione, ma anche della comunita' internazionale, al governo del presidente Hamid Karzai, sostenuto dalle potenze occidentali, a quasi sette anni di distanza dal rovesciamento del regime talebano. Le stragi di civili avvenute nelle ultime settimane a seguito dei bombardamenti dell'aviazione Usa, pur non essendo nell'agenda della conferenza, costituiranno il perno delle discussioni.
CIPRO
E' stato ritrovato questa mattina il cadavere di Tom Mooney, l'addetto militare dell'ambasciata statunitense a Cipro scomparso da giovedì scorso. Lo rende noto il sito internet del quotidiano cipriota Filelefteros.
AFRICA
Il vertice dell’Unione Africana (il nono dalla sua fondazione nel 2002) si è aperto ieri ad Accra, in Ghana. Il tema è la forma del governo da dare all'unificazione africana e come e quando conseguire questo obiettivo. Nei tre giorni di lavori, a cui parteciperanno 40 capi di stato e di governo provenienti dai 53 paesi membri, si dovrà decidere la velocità dell’integrazione. Da un lato c’è la proposta, che ha come capofila il libico Muhammar Gheddafi, con la quale si chiede l’immediata costituzione degli Stati Uniti d’Africa, annullando confini, barriere commerciali e costituendo un esercito continentale e nominando un unico rappresentante per la politica estera; dall’altra la posizione della maggioranza dei paesi (tra cui gli influenti Sudafrica, Nigeria, Kenya) che chiede tempo per rafforzare le istituzioni di cui l’Ua si è dotata nei suoi cinque anni di vita (Parlamento, Commissione, Consiglio per la pace e la sicurezza, etc..) prima di dar vita a una vera federazione di stati.
ITALIA
Palermo: non vogliamo Le Pen Nei giorni compresi tra il 2 ed il 5 luglio la città di Palermo e l'isola di Lampedusa avranno il dispiacere di ospitare il presidente del Fronte Nazionale Francese, Jean Marie Le Pen. Gli antifascisti e le antifasciste palermitane invitano a mobilitarsi in massa, a scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso in ogni modo e con ogni forma, per gridare il proprio sdegno contro le politiche xenofobe e ribadire che a Palermo non c'è e non ci sarà mai spazio per fascisti, razzisti e politicanti da strapazzo.
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
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