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Appunti e note redazionali

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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

IRAQ: CIRCA 250 MORTI TRA SABATO E OGGI

Due bombe piazzate sulla strada sono esplose questa mattina vicino alla principale stazione di autobus di Nahda a Baghdad, uccidendo 4 persone e ferendone almeno una ventina: lo hanno riferito fonti della polizia irachena, precisando che anche un agente figura tra le vittime. Il fine-settimana è stato terribile, con un bilancio di 250 morti. L’attacco più grave sabato, quando un camion imbottito di esplosivo era scoppiato in un affollato mercato del villaggio di Ermeli, 180 chilometri a nord-est di Baghdad, uccidendo 150 persone e ferendone 250; un massacro senza precedenti dall’inizio dell’invasione dell’Iraq, nel 2003, alla pari di quello avvenuto a marzo nella città di Tal Afar, sempre nel nord del paese, dove un camion-bomba aveva ucciso 152 persone. Ieri per un altro camion-bomba guidato da un attentatore suicida 23 soldati appena reclutati sono morti a Haswa, vicino alla città meridionale di Falluja, mentre in tre luoghi distinti di Baghdad tre auto-bomba hanno provocato altre 11 vittime.

AFGHANISTAN: ATTACCHI IN VARIE ZONE DEL PAESE

Un bambino di 10 anni è stato ucciso e otto persone, fra le quali cinque soldati della Nato, sono rimaste ferite ieri sera in un attacco a colpi di mortaio sferrato dai talebani su un villaggio del distretto di Nari, nella provincia orientale di Kunar (Est Afghanistan). Sempre nell'est del Paese, un presunto capo taliban è stato ucciso e una donna ferita durante un'operazione militare vicino al villaggio di Aram, nella provincia di Paktia. Quattro soldati polacchi della Nato sono rimasti feriti ieri sera da un'esplosione nel corso di un pattugliamento vicino alla loro base nella regione di Paktika. Questa mattina all'alba, nella provincia di Ghazni, nel distretto di Qarabagh, a circa 12 km da Kabul, due militanti sono stati arrestati mentre due civili sono rimasti feriti leggermente durante un'operazione militare, secondo un comunicato della coalizione. Un portavoce del governatore provinciale, Farzana Ahmadi, ha fatto sapere che nella città afghana occidentale di Herat - dove si trova la base del contingente italiano- sono rimasti uccisi quattro soldati afghani in una sparatoria.

LIBANO: DI NUOVO BOMBARDATO IL CAMPO DI NAHR AL-BARED

L'esercito libanese ha bombardato oggi per due volte le posizioni dei miliziani di Fatah al-Islam, ormai rimasti in circa 80 elementi. Nella struttura "continuano a vivere 400 civili su una popolazione totale di 31.000 rifugiati contati prima delle ostilità, che si trovano nel perimetro controllato da un centinaio di elementi di Fatah che impediscono ai miliziani islamisti di penetrare nella zona". I civili bloccati necessitano ancora di cibo e d'acqua, L'Unrwa, l'agenzia ONU per i rifugiati palestinesi, dice che "finché i combattimenti proseguiranno, le nostre possibilità di intervento per soccorrere i civili resteranno molto limitate” perché è necessaria una bonifica degli ordigni inesplosi. I miliziani di Fatah al-Islam sono assediati nel campo di Nahr al-Bared dal 20 maggio scorso, quando sono iniziati i combattimenti con l'esercito di Beirut; dall'inizio dei combattimenti ad oggi si contano 173 vittime di cui 85 soldati e almeno 65 islamisti; non è chiaro quanti siano stati i morti tra i civili.

PALESTINA: UCCISO DAGLI ISRAELIANI UN MILITANTE ISLAMICO

Un militante palestinese del gruppo Jihad Islamica è stato ucciso questa notte nei pressi di Jenin, in Cisgiordania, in un conflitto a fuoco con un commando delle forze speciali israeliane. I soldati di Tel Aviv erano impegnati in una missione a caccia di miliziani palestinesi.abbiano sparato contro un'auto in corsa nella quale si trovava anche l'uomo ucciso

SOMALIA: ATTACCHI CON BOMBE A MANO CONTO LA POLIZIA

Si aggrava il bilancio delle vittime degli attacchi e attentati avvenuti questa mattina nel mercato di Bakara, il principale di Mogadiscio. Lo riferiscono fonti giornalistiche locali e internazionali, secondo le quali da questa mattina almeno tre attacchi sono avvenuti in almeno due zone del mercato. In tutti i casi le violenze sono iniziate col lancio di granate da parte di ignoti contro alcune pattuglie della polizia somala o soldati governativi ed etiopi, presenti in massa nell’area del mercato da cinque giorni per la più massiccia operazione di sicurezza lanciata nell’area da mesi. Gli attacchi scatenano poi la reazione dei militari che aprendo il fuoco a casaccio, non di rado causano vittime tra i civili e i passanti. Non vi è ancora, al momento, un bilancio complessivo, ma si parla di almeno cinque morti e oltre una decina di feriti.

NIGER: IL MNJ INVITA LE COMPAGNIE MINERARIE AD ANDARSENE

I ribelli del ‘Movimento nigerino per la giustizia’ (Mnj), attivi nel nord del Niger, hanno esortato le compagnie minerarie presenti nel paese a ritirare il loro personale straniero “per la loro sicurezza”, dopo aver rivendicato, nel fine-settimana, il rapimento di un dirigente di una società cinese, Zhang Guoha, rapito venerdì. “ Nel ‘blog’ del Mnj che denuncia la “distribuzione arbitraria” dei permessi di estrazione dei minerali nella regione settentrionale, si legge: “Siamo sempre stati contrari alla presa di ostaggi ma siamo dispiaciuti di constatare che la Cina gioca un ruolo più che importante nella lotta che ci oppone all’attuale regime del presidente Mahmadou Tandja, che considera l’uranio un bene di famiglia”. I ribelli si oppongono a ogni attività commerciale nel nord “se non è garantito il rispetto delle popolazioni locali e dell’ambiente e fino a quando l’esercito continuerà la sua repressione affinché il saccheggio delle risorse si compia nella più grande ingiustizia”. Da febbraio, il Mnj avrebbe ucciso in attacchi 33 soldati governativi, che accusa di abusi contro i civili, e ne terrebbe in ostaggio diverse decine.

NIGERIA: DUE LAVORATORI DEL PETROLIO SEQUESTRATI DAI GUERRIGLIERI

Due lavoratori stranieri impiegati nell’industria del petrolio sono stati sequestrati ieri sera nel Delta del Niger, nel sud della Nigeria. I due, probabilmente di nazionalità scozzese e bulgara, sono stati prelevati da ignoti intorno alle 20:30 di ieri al termine di un attacco lanciato contro la piattaforma di Addax Monipulo's Albang, nella zona di Calabar. Tre marinai sarebbero rimasti feriti nello scontro. È stata liberata ieri sera Margaret Hill, la bambina inglese di tre anni sequestrata giovedì scorso a Port Harcourt, nel sud della Nigeria, mentre andava all’asilo. La madre di Margaret, di nazionalità nigeriana, aveva detto ieri che i rapitori, dopo aver rinunciato a liberarla in cambio della consegna del padre, Mike Hill, avevano chiesto un compenso in denaro. Il Movimento per l’emancipazione del Delta del Niger (Mend), il principale gruppo armato che lotta per la ridistribuzione della ricchezza petrolifera a favore della popolazione delle regioni meridionali, aveva subito condannato il sequestro, definendolo “un abominio” e minacciando punizioni per i responsabili.

BOLIVIA: I MINATORI RIPRENDONO GLI SCIOPERI

I lavoratori del più grande giacimento di stagno della Bolivia, situato a Huanuni – 300 chilometri a sud di La Paz – hanno convocato uno sciopero a tempo indeterminato, minacciando di estendere la mobilitazione di protesta a tutto il paese. Dispersi dalle forze di sicurezza la scorsa settimana, mentre bloccavano una strada della regione andina, i dimostranti hanno annunciato di aver raccolto l’adesione delle principali organizzazioni sociali del paese, tra cui la Centrale operaia boliviana (Cob) e la Federazione nazionale dei minatori. Secondo Prospero Quintero, portavoce dei manifestanti, i minatori “sono anche pronti allo sciopero della fame” per difendere i loro diritti allo sfrutamento delle risorse locali. Origine della protesta, la rivendicazione dell’autonomia amministrativa e finanziaria del giacimento, dove nell’ottobre scorso, violenti disordini con operai di imprese minerarie private si conclusero con un bilancio di 12 morti. Il governo centrale ha invitato i promotori della protesta a un incontro oggi a La Paz a cui dovrebbe partecipare anche il presidente Evo Morales.

ITALIA

ROMA: CONVEGNO MORTI SUL LAVORO, INTERVENGONO I LAVORATORI (corrisp.: ROR / da 05'58" a 03'00")

ROMA: MINACCIA DI SGOMBERO DEI RIFUGIATI ALLA ROMANINA (corrisp.: ROR / da inizio a 03'45")

MECCANICI: OGGI RIPRENDE IL CONFRONTO TRA LE CRITICHE DELLA CUB

Riprende oggi il confronto tra Federmeccanica e Fiom, Fim e Uilm sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici, scaduto alla fine del mese scorso. La richiesta economica dei sindacati per 1,5 milioni di lavoratori è di un aumento di 147 euro: 117 a regime, con un aggiunta di 30 euro per i lavoratori che non fanno contrattazione aziendale. In concomitanza con la ripresa dei tavoli negoziali a Roma, questa mattina a Milano si è tenuto un presidio davanti alla sede di Assolombarda a Milano da parte della Confederazione unitaria di base, proprio nell'ambito della vertenza per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. La Flmuniti-Cub manifesta contro "la pretesa padronale di decidere con chi trattare, cioé Cgil, Cisl e Uil" e per "un contratto vero che preveda salari di livello europeo, lavoro stabile, più diritti e dignità e meno orario".

NAPOLI: QUANTIFICATO IN 100 MLD I DANNI DI FRANE E ALLUVIONI IN 30 ANNI

In Italia negli ultimi 30 anni sono stati spesi cento miliardi di euro per fronteggiare frane e alluvioni. E 42 miliardi e' la cifra necessaria a mettere in sicurezza tutto il paese, di cui circa 27 per il Centro-Nord e circa 13 per il Mezzogiorno, a cui vanno aggiunti 3 miliardi di euro per interventi di recupero e tutela del patrimonio costiero. Questa la fotografia economica scattata a Napoli nel convegno 'Cambiamenti climatici e dissesto idrogeologico'.

CIAMPINO: IL MINISTRO BIANCHI DECIDE LA RIDUZIONE DEI VOLI (corrisp. ROR)

Con un'ordinanza del direttore dello scalo di Ciampino i voli commerciali dell'aeroporto verranno ridotti dagli attuali 138 teorici a 100. Con un volume di traffico di un milione di passeggeri in meno che verrà spostato, in larga misura, su Fiumicino. Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, al termine dell'incontro questa mattina con il sindaco di Roma Walter Veltroni e i presidenti della Regione Lazio e della Provincia di Roma Piero Marrazzo ed Enrico Gasbarra.

Gr 13:00

ESTERI

PALESTINA

Un militante palestinese del gruppo Jihad Islamica è stato ucciso questa notte nei pressi di Jenin, in Cisgiordania, in un conflitto a fuoco con un commando delle forze speciali israeliane. I soldati di Tel Aviv erano impegnati in una missione a caccia di miliziani palestinesi.abbiano sparato contro un'auto in corsa nella quale si trovava anche l'uomo ucciso

ISRAELE

Secondo quanto riporta oggi il quotidiano Al Hayat, una fonte egiziana ha rivelato che l'ex vice capo dello Shin Bet (il servizio segreto interno israeliano) e rappresentante speciale del governo di Gerusalemme incaricato dei negoziati per lo scambio di prigionieri, si sarebbe recato la scorsa settimana al Cairo per consegnare alle autorità egiziane una lista di prigionieri che Israele sarebbe disposta a liberare in cambio del rilascio di Gilad Shalit, il caporale israeliano rapito da un gruppo di miliziani palestinesi poco più di un anno fa al confine con la Striscia di Gaza.

SOMALIA

Una bomba è esplosa stamane nel principale mercato di Mogadiscio, la Bakaraha, causando almeno due morti e cinque feriti. Ne ha dato notizia l'edizione online di radio Shabelle, una delle poche fonti somale relativamente indipendenti. Il mercato era quasi deserto e con molti negozi chiusi perché da cinque giorni le truppe etiopi e filogovernative lo stanno rastrellando palmo a palmo

IRAN

Il leader dello "Stato islamico in Iraq", una coalizione di insorti sunniti legata ad al Qaeda, ha minacciato attacchi contro l'Iran e i suoi leader a meno che Teheran non cessi entro due mesi ogni forma di sostegno al governo di Baghdad guidato dal premier sciita Nuri al-Maliki. In un messaggio audio di circa 50 minuti, Abu Omar al-Baghdadi, il leader del gruppo, si rivolge "ai persiani in generale e ai leader dell'Iran in particolare" e dice di aver concesso loro due mesi "per mettere fine alla loro collaborazione e alla loro presenza in Iraq". Nel primo avvertimento del genere mai venuto dall'ala irachena di Al Qaida, Baghdadi avverte che in caso contrario gli iraniani saranno l'obbiettivo di una "guerra brutale". Nel messaggio audio, Baghdadi spiega che l'ultimatum è stato lanciato in seguito al sostegno che l'Iran, paese a maggioranza sciita, fornisce agli sciiti iracheni. I dirigenti iraniani vengono in particolare accusati di essere implicati negli attacchi contro diverse moschee sunnite in Iraq e nell'uccisione di leader sunniti.

GEORGIA

Il primo ministro della repubblica secessionista georgiana dell'Abkhazia, Aleksandr Ankvab, è sopravvissuto a un attentato compiuto con un lanciagranate, riportando solo lievi ferite. Sconosciuti hanno colpito l'automobile del premier mentre questi viaggiava verso Sukhumi, capitale della repubblica autonoma ribelle. Dopo essere stato medicato, Ankvab è stato subito dimesso dall'ospedale. Dal crollo dell'Urss l'Abkhazia rivendica la sua indipendenza dalla Georgia, alla quale era stata unita. Dopo la guerra tra il 1992 e il 1993, costata milgiaia di morti e vinta dagli abkhazi grazie al sostegno militare di Mosca, questa regione è di fatto indipendente, seppur non riconosciuta a livello internazionale.

AFGHANISTAN

Un bambino di 10 anni è stato ucciso e otto persone, fra le quali cinque soldati della Nato, sono rimaste ferite ieri sera in un attacco a colpi di mortaio sferrato dai talebani su un villaggio del distretto di Nari, nella provincia orientale di Kunar (Est Afghanistan). Sempre nell'est del Paese, un presunto capo taliban è stato ucciso e una donna ferita durante un'operazione militare vicino al villaggio di Aram, nella provincia di Paktia.

Quattro soldati polacchi della Nato sono rimasti feriti ieri sera da un'esplosione nel corso di un pattugliamento vicino alla loro base nella regione di Paktika. Questa mattina all'alba, nella provincia di Ghazni, nel distretto di Qarabagh, a circa 12 km da Kabul, due militanti sono stati arrestati mentre due civili sono rimasti feriti leggermente durante un'operazione militare, secondo un comunicato della coalizione.

Un portavoce del governatore provinciale, Farzana Ahmadi, ha fatto sapere che nella città afghana occidentale di Herat - dove si trova la base del contingente italiano- sono rimasti uccisi quattro soldati afghani in una sparatoria. Ahmadi ha comunicato che le autorità hanno arrestato un militare afgano perchè sospettato di connessioni con la guerriglia talebana

ALBANIA

Fumata nera anche alla terza votazione per l'elezione del nuovo presidente, ieri sera, al parlamento di Tirana. Secondo quanto ha annunciato il presidente della Commissione elettorale, il candidato del Partito Democratico al potere, ha ottenuto solo 75 degli 84 voti necessari. L'opposizione l'ha boicottato per protestare contro la mancata presentazione di un candidato gradito a tutte le forze politiche. Se il parlamento non eleggerà un nuovo capo dello Stato neppure alla quinta votazione, gli elettori saranno chiamati alle urne.

EX JUGOSLAVIA

Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha ribadito che la Russia non sosterrà alcuna risoluzione Onu sullo status del Kosovo, a meno che entrambi i paesi, la Serbia e la sua provincia "sfuggente", non raggiungano un pieno accordo sulla questione. Diplomatici da diversi paesi si sono incontrati a New York e hanno discusso la bozza di un nuovo piano che pone una scadenza per i dialoghi di 120 giorni, proposta che potrebbe essere accettata anche da Mosca

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror070709 (last edited 2008-06-26 09:59:29 by anonymous)