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'''Iraq, uccisi 3 militari britannici a Bassora''' Alcuni colpi di mortaio sparati contro la 'Contingency Operating Base' delle truppe britanniche a Bassora, nel sud dell'Iraq, hanno ucciso tre soldati inglesi. Lo ha reso noto da Londra il ministero della Difesa britannico, precisando che le vittime sono dei militari della 'Royal Air Force' (RAF). Con questi decessi sale a 162 il totale delle perdite subite dalle forze britanniche dall'inizio dell'invasione militare dell'Iraq (marzo 2003). Truppe britaniche nel mirino anche nella provincia di Helmand, nel sud dell'Afghanistan dove un attentatore suicida si è fatto saltare in aria contro un convoglio militare britannico, uccidendo due civili afghani e ferendo quattro soldati inglesi. Il capo della polizia della provincia di Helmand, Hussain Andiwal, ha riferito alla 'Bbc' che l'attacco è avvenuto nel distretto di Sangeen. |
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Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
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In primo Piano
NOTIZIE BREVI
ESTERI
Immigrazione: Spagna, naufragio durante soccorsi, 50 dispersi
Li stavano trasferendo dalla barca con cui cercavano di raggiungere le isole Canarie alle imbarcazioni del soccorso marittimo ed erano ansiosi, in piedi, quando una grande onda li ha travolti facendoli cadere in acqua. È avvenuta così, secondo i superstiti del naufragio, la tragedia che si è abbattuta oggi, 90 miglia a sud di Tenerife, su una cinquantina di immigrati provenienti dalla Mauritania. Sono dati per dispersi e si teme di non poterli trovare più in vita. Sul barcone, secondo il racconto dei 48 superstiti, erano ammassati poco più di un centinaio di clandestini. Se verrà confermata la morte dei dispersi nel naufragio di oggi, si tratterà della più grave tragedia, certificata, dell'immigrazione clandestina via mare verso la Spagna. Si sospetta però che tanti immigranti muoiono ogni anno - 5 mila nel 2006 secondo la Mezzaluna Rossa - nel tentativo di raggiungere le coste spagnole senza che mai si venga a sapere. L'imbarcazione è stata avvistata ieri sera in mare, con onde alte fino a cinque metri, dal servizio aereo del pronto soccorso. Dinnanzi al rischio naufragio, ha raccontato il prefetto delle Canarie José Segura, sono stati mandati sul posto squadre del salvataggio marittimo, elicotteri e aerei. Gli agenti della prima nave arrivata hanno trovato gli immigrati "disperati e molto nervosi e anche se gli è stato detto di rimanere seduti, non c'é stato verso, e così, purtroppo, quando stavano per essere trasferiti uno a uno, è arrivata un'onda molto forte che ha preso la barca di lato proprio nel momento in cui tante persone erano in piedi".
Iraq, uccisi 3 militari britannici a Bassora
Alcuni colpi di mortaio sparati contro la 'Contingency Operating Base' delle truppe britanniche a Bassora, nel sud dell'Iraq, hanno ucciso tre soldati inglesi. Lo ha reso noto da Londra il ministero della Difesa britannico, precisando che le vittime sono dei militari della 'Royal Air Force' (RAF). Con questi decessi sale a 162 il totale delle perdite subite dalle forze britanniche dall'inizio dell'invasione militare dell'Iraq (marzo 2003). Truppe britaniche nel mirino anche nella provincia di Helmand, nel sud dell'Afghanistan dove un attentatore suicida si è fatto saltare in aria contro un convoglio militare britannico, uccidendo due civili afghani e ferendo quattro soldati inglesi. Il capo della polizia della provincia di Helmand, Hussain Andiwal, ha riferito alla 'Bbc' che l'attacco è avvenuto nel distretto di Sangeen.
Giappone: mezzo corazzato USA entra in scuola per disabili
Un mezzo corazzato americano è penetrato nel cortile di una scuola per disabili nell'isola giapponese di Okinawa, in un incidente che le autorità locali hanno definito "al di là di ogni buon senso". Avvenuto mercoledì pomeriggio, l'incidente è stato reso noto oggi dalle autorità locali dopo avere raccolto un'ampia serie di testimonianze, alla base di una preannunciata protesta al Comando delle forze armate statunitensi, che hanno a Okinawa alcune delle loro maggiori basi all'estero. Secondo i testimoni, il mezzo corazzato coperto di vernice mimetica è penetrato nel cortile scolastico mentre vi era in corso una prova ginnica: i militari hanno fatto poi marcia indietro e si sono dileguati senza alcuna spiegazione o scusa. Non vi sono stati danni, ma il ministero degli Esteri giapponese ha rivolto una richiesta di delucidazioni all'ambasciata americana a Tokyo. Situata un migliaio di chilometri a sudovest del principale nucleo dell'arcipelago nipponico, Okinawa fu occupata dagli USA durante la Seconda Guerra mondiale e restituita al Giappone nel maggio 1972, mantenendovi una presenza militare che è stata spesso oggetto di contrasti con la popolazione locale.
Auto: Toyota sorpassa GM Su produzione semestrale
L'industria automobilistica giapponese Toyota si è confermata oggi la numero uno al mondo superando per la prima volta la rivale americana General Motors (GM) in termini di vendite semestrali. Secondo un comunicato della Toyota pubblicato a Tokyo, nei primi sei mesi del 2007 tali vendite hanno raggiunto la cifra record di 4.716.000 esemplari.
Il definitivo sorpasso era dato per scontato dopo che lo scorso aprile il colosso giapponese aveva battuto per la prima volta quello statunitense su base mensile.
Il comunicato della Toyota precisa che nello scorso semestre le sue vendite sono aumentate dell'8% rispetto al medesimo periodo del 2006, mentre quelle della GM sono aumentate dell'1,7%, per un totale di 4.674.000 esemplari.
Già lo scorso anno, dopo un serrato testa a testa, la produzione globale nipponica aveva sorpassato quella americana, con 11,48 milioni di veicoli rispetto a 11,26 milioni.
Il Giappone era già stato il primo produttore mondiale di auto dal 1980 al 1993, quando si era imposto mediante una politica aggressiva delle esportazioni verso gli USA. L'attuale sorpasso, invece, si è basato soprattutto sull'ampliamento della produzione degli stabilimenti costruiti negli USA.
Su base trimestrale, tuttavia, la GM è apparsa ultimamente in ripresa e negli ultimi tre mesi le sue vendite hanno sorpassato quelle della Toyota di circa 30.000 esemplari.
ITALIA
19 LUGLIO-ROVINATA LA FESTA ALL’AMBASCIATORE COLOMBIANO A ROMA
In occasione della Festa per l’indipendenza, l’ambasciatore colombiano a Roma, PRETELT de la VEGA, aveva organizzato presso la sua residenza un brindisi con inviti al personale diplomatico a Roma.
Decine di persone in contemporanea hanno realizzato una manifestazione di protesta per ricordare che la classe politica colombiana è da mesi sotto accusa per aver sostenuto, finanziato, coperto, promosso le attività dei gruppi paramilitari che si sono macchiati in questi anni di atroci delitti con lo scopo di tutelare gli interessi delle multinazionali e di sterminare l’opposizione politica e sociale.
Iniziative simili si sono svolte a Parigi e a Berna 4000 sindacalisti uccisi dagli anni ’80 ad oggi, popolazioni indigene in via di estinzione, 3,5 milioni di profughi interni sono alcune delle cifre di questa barbarie.
I manifestanti hanno denunciato anche come in italia abbiano ricoperto incarichi diplomatici personaggi dal dubbio passato come l’attuale AMBASCIATORE SABAS PRETELT DE LA VEGA ideatore della legge “di GIUSTIZIA e PACE” con la quale lo stato colombiano getta la spugna su tutti i crimini commessi dai gruppi paramilitari e chi li ha appoggiati, promettendo la non estradizione negli USA di alcuni dei loro capi militari, di aver avuto relazioni con MANCUSO attuale numero uno delle AUTODEFENSAS UNIDAS de COLOMBIA Questa denuncia pubblica ha evidentemente messo in difficoltà l’Ambasciatore il quale, davanti ai suoi imbarazzati invitati, non ha esitato a sguinzagliare il personale di servizio presso l’Ambasciata che si è esibito in più di una provocazione ed ha anche preteso che le forze dell’ordine defiggessero uno striscione che lo accusava di legami diretti con gli squadroni della morte
Chiediamo alle Istituzioni Italiane, al Ministero degli Esteri di rompere le relazioni diplomatiche con un paese governato da un presidente, Alvaro Uribe Velez, che fu il maggiore sostenitore della diffusione dei gruppi paramilitari in Colombia, e il cui personale diplomatico in Italia e nel Mondo è sotto processo o accusato di collusioni e responsabilità dirette con le attività degli squadroni della morte.
Siparietto
Gr 9:30
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