Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

TURCHIA: ECCEZIONALE RISULTATO PER I CANDIDATI KURDI ALLE ELEZIONI POLITICHE (corrisp. ROR con UIKI)

"La Turchia continuerà con decisione nella sua strada di adesione all'Unione europea. Il processo delle riforme continuerà". Lo ha dichiarato il premier turco Tayyip Erdogan, capo del Partito per la Giustizia e lo Sviluppo (Akp) che conquista il 46,54% dei voti e 341 seggi su 550, quindi la maggioranza assoluta. Nel 2002 l'Akp ebbe il 32%. Il Partito Repubblicano del Popolo (Chp) ottiene il 20,79% e 112 seggi. Nel 2002 aveva ottenuto il 19,2%. Il Partito del movimento nazionalista (Mhp) i fasciti "Lupi grigi" raggiunge il 14,25%, raddoppiando quasi rispetto al 2002 e ottengono 70 seggi.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

AFGHANISTAN: CHIESTO IL RISCATTO PER I PRIGIONERI DEI TALEBANI

La liberazione di dieci militanti detenuti in cambio del rilascio dell'ostaggio tedesco, ancora nelle mani dei rapitori insieme a quattro afghani. Questa la richiesta dei talebani, altrimenti uccideranno gli ostaggi. ammazzeremo". Combattimenti tra forze della coalizione guidata dagli Usa e ribelli afgani avvenuti ieri nella provincia di Helmand hanno provocato una trentina di vittime tra i guerriglieri; lo ha riferito oggi il portavoce dell’esercito statunitense, secondo cui si sarebbe trattato di un’aggressione lanciata da insorti nel distretto di Sangin contro soldati Usa e loro alleati afghani. Nella battaglia, in cui è intervenuta l’aviazione sganciando quattro bombe, non ci sarebbero state vittime civili, ma un residente ha riferito all’agenzia ‘Reuters’ della morte di otto membri della stessa famiglia sotto i detriti della loro casa abbattuta nella provincia di Musa Qala. Sono 300 i “non combattenti” morti dall’inizio dell’anno durante operazioni militari, secondo dati ufficiali e delle organizzazione non governative. Agli scontri di ieri vanno aggiunti quelli nella provincia di Zabul in cui la polizia afgana ha ucciso 14 “nemici”, secondo quanto riferito oggi dalle forze dell’ordine afgane, mentre i talebani ridimensionano il bilancio a 4 caduti. Oggi, inoltre, un soldato norvegese della coalizione Nato, in pattuglia di ricognizione con militari afgani, è stato ucciso nella provincia centrale di Lowgar, mentre ieri un altro soldato Nato, la cui nazionalità non è stata indicata, è rimasto ucciso in un imboscata nella provincia di Kunar: salgono così a 81 i soldati delle truppe straniere morti quest’anno in Afghanistan.

IRAQ

Due autobombe sono esplose stamane, simultaneamente, nel centro di Baghdad, nel quartiere di Karrada. Il primo provissorio bilancio parla di almeno 10 morti e decine di feriti. Una delle due autobombe è esplosa davanti a un ufficio governativo, l'altra in un mercato. Una terza autobomba è esplosa stamane nel centro di Baghdad, in piazza al-Wathiq, davanti a un posto di blocco: almeno tre i morti, due poliziotti e un civile. A Ramadi, un centinaio di chilometri a ovest della capitale, una terrorista suicida si è fatta esplodere a un checkpoint uccidendo sette agenti. A Baghdad, una bomba è esplosa dentro un minibus, uccidendo una persona. A Hilla, cento chilometri a sud della capitale, un civile è morto per l'esplosione di una bomba vicino alla sua casa e un avvocato è stato ucciso in un agguato. A Iskandariya, 40 chilometri a sud, un poliziotto e un civile sono morti in due diverse sparatorie. Nella cittadina sono stati anche rinvenuti i cadaveri di tre persone. Il comando militare Usa in Iraq ha reso nota stamane la morte di un altro soldato statunitense, ucciso sabato notte a Baghdad dall'esplosione di una bomba posta a bordo strada. E' il caduto militare Usa numero 3.630 dall'inizio del conflitto iracheno nel marzo 2003.

LIBANO

E' salito ad almeno 4 soldati libanesi morti il bilancio delle vittime degli scontri di ieri nel campo profughi palestinese di Nahr al Bared, nel nord del Libano. Una quindicina di soldati sono inoltre rimasti feriti. Dall'inzio degli scontri, il 20 maggio scorso, sono almeno 115 i soldati libanesi rimasti uccisi. Secondo alcune fonti non ufficiali, i miliziani morti sarebbero invece una settantina e una quarantina i civili, ma si tratta di dati su cui non ci sono conferme attendibili, poichè le organizzazioni umanitarie non hanno fino ad ora avuto liberto accesso al campo.

PALESTINA: PROSEGUONO LE ESECUZIONI DA PARTE DELL'ESERCITO ISRAELIANO

Quattro palestinesi sono stati intanto uccisi nella Striscia: secondo l’agenzia palestinese ‘Sama’ due miliziani delle ‘Brigate al Quds’, braccio armato della Jihad Islamica a Gaza, sono morti nella città di Beit Hanoun, nel nord, colpiti da razzi sparati da due elicotteri che avevano a lungo sorvolato la zona dopo che due razzi palestinesi erano stati sparati in direzione di Sderot e avevano ferito lievemente una contadina israeliana. Altri due palestinesi erano stati uccisi, secondo l’agenzia inglese ‘Reuters’ che cita fonti mediche locali, in uno scontro a terra. Il Consiglio legislativo palestinese (Clp), ovvero il parlamento che dovrebbe dare la fiducia al governo temporaneo d’emergenza costituito in Cisgiordania da Mahmoud Abbas, ha invano tentato ancora una volta di riunirsi. In Cisgiordania erano presenti soltanto 10 deputati e a Gaza, controllata da Hamas, 23; per rendere valida la seduta, che si svolgerebbe in teleconferenza, occorre un quorum di 67, la metà più uno del totale di 132 seggi. Convocata da Hamas, la sessione di ieri è stata boicottata essenzialmente da Fatah che contesta all’altra formazione anche il diritto di convocazione; d’altronde, 45 dei 74 parlamentari di Hamas eletti nel gennaio 2006 si trovano attualmente nelle carceri israeliane. Secondo gli autori della “legge fondamentale palestinese” (in pratica la Costituzione) se il parlamento non riesce a riunirsi il nuovo governo unilateralmente istituito in Cisgiordania decade; motivo di più per cui Abbas, con il sostegno di una vasta parte della comunità internazionale, ha annunciato di voler indire nuove elezioni che ovviamente Hamas non ritiene legali.

SOMALIA: CONTINUA LA FUGA DI CIVILI DA MOGADISCIO

Secondo l'Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Acnur/Unhcr), sarebbero almeno 10.000 i civili fuggiti da Mogadiscio nell’ultima settimana a causa dei continui e violenti scontri tra milizie governative – appoggiate dall’esercito etiopico – e gruppi armati locali legati ad alcuni clan e alle ex-Corti islamiche. Tra giugno e luglio sono rientrati nella capitale circa 20.000 somali ma nello stesso periodo ne sono fuggiti 21.000 e al momento è superiore il numero dei civili in fuga rispetto a coloro che stanno rientrando. Tra febbraio e maggio a Mogadiscio oltre 400.000 civili avevano abbandonato la capitale. Anche oggi nella capitale sono avvenuti nuovi combattimenti nella zona del mercato di Bakara, presidiato da oltre tre settimane dalla polizia somala; secondo alcune fonti giornalistiche locali, sono ormai oltre 100 le vittime degli scontri da quando il governo ha lanciato una violenta azione militare nel mercato di Bakara. Ieri almeno 13 persone erano rimaste uccise in scontri tra forze governative e gruppi di insorti. Nessuno spiraglio di pace concreto dalla Conferenza per la pace e la riconciliazione che oggi ha ripreso i suoi – finora infruttuosi – lavori alla presenza di alcune centinaia di delegati.

ITALIA

SICILIA: I MIGRANTI CONTINUANO A SBARCARE MA ANCHE A MORIRE

Oltre 200 immigrati sono arrivati tra Lampedusa e in diverse località della Sicilia. I corpi senza vita di due migranti sono stati recuperati ieri a 40 chilometri a sud-ovest dall'isola di Malta, mentre altri 26 immigrati - tra cui due donne - sono stati tratti in salvo. Ieri un peschereccio proveniente da Mazara del Vallo si era scontrato con un'imbarcazione con a bordo 25 migranti nordafricani: due hanno perso la vita, mentre gli altri 23 sono stati soccorsi e portati nell'isola di Lampedusa. Secondo l’Alto commissariato Onu per i rifugiati (Acnur/Unhcr) nel solo mese di giugno 210 persone sono morte o risultano scomparse nella rischiosa traversata del Canale di Sicilia nel tentativo di approdare in Europa.

VICENZA: SCARCERATO SINDACALISTA CUB

E’ stato scarcerato sabato dopo una giornata di arresto un delegato CUB e RSU dei Trasporti, arrestato nel corso dello sgombero di giovedì della storica sede provinciale della CUB in via Natale Del Grande. Sabato sotto il palazzo del Comune, la CUB ha tenuto una manifestazione per protestare contro la repressione diretta contro l’organizzazione sindacale, a cui ha dato la propria adesione il Presidio Permanente No Dal Molin.

ROMA: PROSCIOLTO L'ANESTESISTA CHE AIUTO' WELBY A MORIRE

L'anestesista Mario Riccio è stato prosciolto dall'accusa di 'omicidio del consenziente' perché il fatto non costituisce reato ai sensi dell'articolo 51 del codice penale sull'adempimento di un dovere. La decisione è del gup di Roma Zaira Secchi. Piergiorgio Welby aveva tutto il diritto di chiedere l'interruzione della ventilazione artificiale che lo teneva in vita e il medico anestesista Mario Riccio, che lo sedò per poi staccare il respiratore meccanico, aveva il dovere di assecondare la volontà del malato. "La sentenza - ha commentato l'avvocato Giuseppe Rossodivita, legale del medico - costituisce un precedente molto importante: riconosce il diritto del malato, grazie agli articoli 13 e 32, secondo comma, della Costituzione, di rifiutare le terapie o la prosecuzione di terapie non più volute anche quando questa interruzione possa determinare la morte del malato stesso". La moglie Mina Welby dice: "Spero ora che il Parlamento faccia qualcosa per il testamento biologico. Lo chiedo soprattutto a nome di Piergiorgio perché non vada perso il suo sacrificio". In questi mesi c'è un altro malato terminale Giovanni Nuvoli che soffre moltissimo e chiede di porre fine alla tortura a cui è sottoposto dall'accanimento terapeutico per mantenerlo comunque in vita.

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

IRAQ

Due autobombe sono esplose stamane, simultaneamente, nel centro di Baghdad, nel quartiere di Karrada. Il primo provissorio bilancio parla di almeno 10 morti e decine di feriti. Una delle due autobombe è esplosa davanti a un ufficio governativo, l'altra in un mercato.

Una terza autobomba è esplosa stamane nel centro di Baghdad, in piazza al-Wathiq, davanti a un posto di blocco: almeno tre i morti, due poliziotti e un civile. A Ramadi, un centinaio di chilometri a ovest della capitale, una terrorista suicida si è fatta esplodere a un checkpoint uccidendo sette agenti. A Baghdad, una bomba è esplosa dentro un minibus, uccidendo una persona. A Hilla, cento chilometri a sud della capitale, un civile è morto per l'esplosione di una bomba vicino alla sua casa e un avvocato è stato ucciso in un agguato. A Iskandariya, 40 chilometri a sud, un poliziotto e un civile sono morti in due diverse sparatorie. Nella cittadina sono stati anche rinvenuti i cadaveri di tre persone.

Il comando militare Usa in Iraq ha reso nota stamane la morte di un altro soldato statunitense, ucciso sabato notte a Baghdad dall'esplosione di una bomba posta a bordo strada. E' il caduto militare Usa numero 3.630 dall'inizio del conflitto iracheno nel marzo 2003.

LIBANO

E' salito ad almeno 4 soldati libanesi morti il bilancio delle vittime degli scontri di ieri nel campo profughi palestinese di Nahr al Bared, nel nord del Libano. Una quindicina di soldati sono inoltre rimasti feriti. Dall'inzio degli scontri, il 20 maggio scorso, sono almeno 115 i soldati libanesi rimasti uccisi. Secondo alcune fonti non ufficiali, i miliziani morti sarebbero invece una settantina e una quarantina i civili, ma si tratta di dati su cui non ci sono conferme attendibili, poichè le organizzazioni umanitarie non hanno fino ad ora avuto liberto accesso al campo.

PALESTINA

Reparti dell'esercito israeliano e della polizia di frontiera hanno iniziato lo sgombero forzato di centinaia di coloni ebraici penetrati ieri illegalmente nella zona di Homesh, nella Cisgiordania settentrionale, una colonia rasa al suolo due anni fa nell'ambito del piano di disimpegno da Gaza e da parte della Cisgiordania.. Obiettivo dei coloni è invece creare sul terreno il nucleo di un nuovo insediamento di Homesh, in contrasto con la politica del governo. Dopo aver passato una nottata all'addiaccio, stamane centinaia di coloni sono entrati nella zona distrutta nell'intento di avviare la costruzione di una sinagoga. In breve tempo sono intervenuti i militari, che attendevano in una zona vicina, e hanno iniziato a disperdere i dimostranti.

AFGHANISTAN

Questa mattina l'emittente televisiva privata afgana Tolo Tv ha annunciato la morte di Mohammad Zahir Shah, l'ultimo re dell'Afghanistan e figura-chiave per l'unità del Paese. Aveva 92 anni. Non è stato ancora fornito nessun dettaglio. La notizia è stata confermata da uno dei ministri del governo di Kabul, che ha peraltro preteso l'anonimato: "Il Padre della Nazione se ne è andato nelle prime ore di oggi", ha confermato laconicamente. Il decesso è avvenuto nella residenza ufficiale di Zahir Shah, ospitata in un'ala del Palazzo Presidenziale della capitale.

RUSSIA

Venti giovani sono stati fermati con l'accusa di aver ucciso una persona e di averne ferito altre otto a colpi di mazze di baseball, spranghe di ferro, martello e accetta nel corso di un raid in un campo ambientalista allestito per protestare contro un centro di arricchimento dell'uranio a Angrask, in Siberia. Le autorità sembrano riluttanti a collegare l'aggressione all'estremismo nazionalista, ma le testimonianze di alcuni ecologisti aggrediti parlano di skinhead mascherati che gridavano slogan fascisti.

SOMALIA

Almeno 10 mila persone sono fuggite da Mogadiscio la scorsa settimana a causa della ripresa degli attentati e dei combattimenti tra milizie islamiche e truppe governative ed etiopi. Lo rende noto un comunicato dell'Unhcr, l'organizzazione dell'Onu che si occupa di profughi e rifugiati, diffuso oggi. Tra giugno e luglio a Mogadiscio erano rientrati 20 mila civili, ma attualmente sono oltre 21 mila quelli che sono fuggiti nuovamente. Intanto i combattimenti proseguono senza sosta (solo ieri almeno cinque morti e numerosi feriti) e la Conferenza di Pace e Riconciliazione non sembra dare alcun risultato.

NIGERIA

Almeno 10 persone sono morte e decine rimaste gravemente ustionate in Nigeria per esplosioni provocate da petrolio domestico adulterato. Le esplosioni sono avvenute nel corso del weekend nelle citta' di Warri e Effurun, nello Stato del Delta. Secondo le forze dell'ordine, gli incidenti sono stati provocati da petrolio domestico manipolato, rivenduto da commercianti senza scrupoli, esploso al momento di accendere i fornelli in cucina.

VENEZUELA

Gli stranieri che criticano apertamente il governo o l'operato presidenziale verranno espulsi dal Paese. Lo ha annunciato ieri il presidente venezuelano Hugo Chavez, durante il consueto messaggio radiofonico domenicale. La sua decisione arriva appena dopo che Manuel Espino, leader del partito di maggioranza messicano, ha definito "antidemocratica" la volontà di Chavez di togliere i limiti al mandato presidenziale per poter essere rieletto nel 2012.

ITALIA

Ottantacinque immigrati sono arrivati in Italia questa notte. Venticinque di essi, tra cui quattro donne, sono stati soccorsi sulla costa siracusana - dopo che la loro imbarcazione si era arenata sugli scogli - e trasportati al centro di prima accoglienza di Cassibile. Altre 30 persone sono sbarcate nella notte a Lampedusa e intercettate dalla Guardia di Finanza che li ha poi portate al Cpa. Inoltre la Guardia costiera all'alba aveva gia' soccorso altri 30 immigrati, avvistati da un elicottero a 15 miglia a sud di Lampedusa.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror070723 (last edited 2008-06-26 10:00:00 by anonymous)