Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

E mentre in parlamento si litiga sulle affermazioni di caruso. in italia si continua a morire sui posti di lavoro. Anche oggi

Esplode fabbrica di fuochi artificio, un morto Non si hanno ancora notizie sulle cause dell'esplosione che è stata avvertita in tutta la zona della Valle del

Una fabbrica di fuochi d'artificio è saltata in aria a Cerchio, nell'aquilano. Nell'esplosione ha perso la vita una persona. Non si hanno ancora notizie sulle cause della deflagrazione che è stata avvertita in tutta la zona della Valle del Giovenco. Gli investigatori sono impegnati nelle indagini e al momento non sono in grado di fornire altre notizie. Le prime notizie riferivano di due dispersi, il titolare dell'azienda e un operaio romeno impiegato nella fabbrica.

GELA - Due operai sono rimasti ustionai al petrolchimico di Gela. Si tratta di due dipendenti dell'impresa metalmeccanica dell'indotto Comeco, investiti da un getto di acqua bollente fuoriuscito da una tubazione. Entrambi sono stati medicati nell'infermeria della fabbrica e poi ricoverati nell'ospedale di Gela con ustioni di primo e secondo grado. Presso lo stabilimento e' stata avviata un'indagine sull'accaduto. (Agr)

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Colombia: GIORNATA POPOLI INDIGENI: “VIOLENZA, IMPUNITÀ E DIRITTI NEGATI

“Mentre celebriamo la Giornata mondiale della popolazioni indigene la nostra gente continua a vivere nel pieno della violenza, dell’impunità generalizzata e nella mancanza di protezione...Sopravviviamo in una permanente crisi umanitaria e dei diritti umani che sembra inarrestabile di fronte all’aggressione degli attori armati”: lo ha detto Luis Evelis Andrade Casama, presidente della ‘Organización Nacional Indígena de Colombia’ (Onic), denunciando che almeno 17.000 nativi in tutto il paese hanno sofferto solo nei primi sette mesi del 2007 abusi o violazioni del diritto internazionale umanitario, dallo sgombero forzato per mano di guerriglia, esercito e paramilitari, alle minacce di morte con l’acusa di sostenere una o l’altra parte in conflitto. “Esiste una pressione continua sui movimenti indigeni, soprattutto da parte del paramilitarismo” ha proseguito Andrade, sostenendo allo stesso tempo che la cosiddetta politica di ‘sicurezza democratica’ portata avanti dal governo del presidente Alvaro Uribe ha consentito una maggiore penetrazione delle forze armate nelle aree rurali del paese, mettendo sempre più in pericolo la vita dei popoli autoctoni; una delle conseguenze più tangibili – ha aggiunto – è l’aumento del tasso di malnutrizione fino al 75% tra le comunità indigene Embera e Wounaan nella regione nord-occidentale del Chocó. Secondo Roberto Meyer, rappresentante dell’Alto commissariato ONU per i rifugiati in Colombia, la violenza colpisce soprattutto i capi tradizionali indigeni: “Spesso pagano con la vita il solo fatto di rappresentare la propria gente” ha detto Meyer, ricordando che a un anno dai fatti, non sono stati ancora individuati i responsabili dell’uccisione di cinque nativi Awá ‘desplazados’ (sfollati) a causa del conflitto nel sud-ovest del paese, assassinati da uomini armati col volto coperto; altri 1300 Awá restano confinati nelle loro terre nel dipartimento meridionale di Nariño, impossibilitati a spostarsi per la presenza di campi minati. Alla vigilia della Giornata internazionale dei popoli indigeni, la Corte interamericana dei diritti umani (Cidh), con sede in Costa Rica, ha notificato una sentenza di condanna nei confronti dello Stato colombiano con cui è stato ordinato il pagamento di un indennizzo di 232.000 dollari ai familiari di un dirigente autoctono ucciso nel 1998 dall’esercito; oltre a pubblicare il testo del verdetto nelle lingue native, la Cidh ha stabilito che lo Stato dovrà garantire una borsa di studio per i figli della vittima.

GAZA: PALESTINESE UCCISO DA SOLDATI ISRAELIANI

L’esercito israeliano ha sparato su un palestinese disarmato nei pressi del valico di Kissufim, uccidendolo. L’episodio, secondo fonti militari israeliane sarebbe avvenuto questa mattina all’alba, quando l’uomo, di 22 anni, si è avvicinato in modo sospetto alla rete di confine, dalla parte di Gaza. I soldati, che hanno temuto stesse piazzando un ordigno, gli hanno sparato dopo aver esploso colpi in aria in segno di avvertimento, che l’uomo è sembrato ignorare. Intanto, nella città di Chiffa, decine di impiegati dell’ospedale hanno protestato contro l’arresto di un responsabile dell’amministrazione, membro di Fatah. Joumaa al Saqqa e suo figlio di 18 anni, secondo quanto raccontato dai familiari, sarebbero stati prelevati dalle loro abitazione durante la notte da uomini delle forze esecutive di Hamas. Un portavoce delle forze esecutive ha confermato l’arresto per “motivi penali”, spiegando che sul medico e suo figlio ci sarebbero delle indagini in corso e negando l’ipotesi dell’arresto politico. La scorsa settimana, in una conferenza stampa, il medico aveva denunciato la mancanza di farmaci e altri prodotti nell’ospedale Shifa, il più importante della Striscia, a causa della chiusura dei confini dopo la presa del potere da parte di Hamas il 15 giugno scorso. Il ministero della Salute controllato da Hamas lo aveva accusato di mentire, e lo ha licenziato incolpandolo di corruzione e di furto.

Due razzi Qassam, sparati dalla striscia di Gaza, sono caduti oggi in Israele nell' area di Sderot causando in un caso lievi danni materiali. Una persona è stata colta da shock. Lo ha riferito la radio pubblica israeliana.

Dopo quella di Hamas, arriva anche dal Cairo una secca smentita alla notizia secondo cui l'Egitto intenderebbe assumere il controllo delle sedi della sicurezza nella Striscia di Gaza - caduta nelle mani di Hamas due mesi fa - per poi riconsegnarle alla sicurezza dell'Anp quando riprenderà il dialogo con al-Fatah. «Si tratta di notizie infondate», ha fatto sapere il ministero degli Esteri del Cairo in un comunicato ufficiale nel qaule si precisa che «l'Egitto non può interferire nelle questioni interne palestinesi».

IRAQ

L'agenzia internazionale Oxfam ha denunciato, in un comunicato stampa, la crescente emergenza umanitaria in Iraq. La maggioranza della popolazione soffre infatti in modo sempre più grave la carenza di tutti i beni di prima necessità, che si aggiunge alla mancanza per più di due milioni di abitanti di un alloggio o di una sistemazione adeguata. Oxfam ritiene indispensabile attirare l'attenzione sulla drammatica crisi umanitaria in atto in Iraq, e fa appello a tutte le organizzazioni umanitarie per creare una rete più solida di aiuti. L'ampia risonanza delle violenze degli ultimi anni avrebbe infatti, secondo Oxfam, in buona parte mascherato la reale situazione della popolazione civile, spesso sottovalutata dallo stesso governo iracheno.

Turchia: nuovo presidente parlamento

Il laico Koksal Toptan e' stato eletto oggi presidente del Parlamento della Turchia, con 450 voti su 550. Hanno votato a suo favore i deputati del partito conservatore Akp e quelli del partito Repubblicano Chp. Toptan e' stato eletto il 22 luglio nelle liste del partito Akp del premier Tayyip Erdogan, dove era stato eletto anche nel 2002. Toptan, 64 anni, e' un giurista di Rize e nella passata legislatura e' stato presidente della commissione giustizia.

Stati Uniti - Guantanamo, Bush dice di non sapere quando chiuderà

Il presidente statunitense George W. Bush ha dichiarato oggi di non essere in grado di dire quando chiuderà il carcere di Guantanamo. Rispondendo ad una domanda in una conferenza stampa alla Casa Bianca, Bush ha ricordato che la chiusura del centro di detenzione rimane "un obiettivo nazionale". Secondo il presidente ci sono ritardi che non dipendono dagli Usa, visto che molti Paesi non sembrano pronti ad accogliere i loro carcerati, o a garantire che verranno trattati umanamente in attesa di un processo. "È una questione molto complicata, la cui soluzione non è affatto facile", ha concluso Bush.

Arrestati, interrogati e rispediti a casa. E' stata questa la sorte di otto attivisti stranieri che ieri avevano manifestato contro l'occupazione cinese del Tibet, durante le celebrazioni dell'inizio del conto alla rovescia per i Giochi Olimpici Estivi dell'anno prossimo, cui manca ormai un anno esatto.

ITALIA

SUBITO UN 'KISS-IN' A TREVISO

Subito un «bel 'kiss-in' a Treviso accompagnato dall'inaugurazione di una 'gay-street'. Sono queste le iniziative che il deputato di Sinistra Democratica Franco Grillini propone in risposta alla guerra dichiarata ai gay dal vicesindaco di Treviso Giancarlo Gentilini che oggi ha invocato nella sua città »una pulizia etnica« nei confronti dei »culattoni«. »Sarebbe importante dar vita subito ad azioni di protesta a Treviso« dichiara Grillini. »Si dovrebbe fare - aggiunge - come si è fatto a Roma per il famoso bacio omosessuale: si dovrebbe organizzare un bel 'kiss-in' e si dovrebbe inaugurare una 'gay street' come abbiamo fatto con Via di S.Giovanni in Laterano sempre nella capitale«. Dopodichè Grillini si aspetta che il ministro dell'Interno Giuliano Amato rimuova subito il vicesindaco trevigiano visto che »ha violato la legge Mancino invocando la pulizia etnica«. E che lo stesso Gentilini »abbia il buon gusto«, a questo punto, »di dimettersi«. »In Europa - sottolinea infine con rabbia - soltanto l'estrema destra neo-nazista dice cose del genere. Anzi, a dire la verità, neanche loro...«.

RAGUSA: SI ROVESCIA BARCONE CLANDESTINI, UN MORTO

Un barcone con a bordo 25 migranti si e' rovesciato a 40 miglia a Sud di Pozzallo (Ragusa). Uno dei passeggeri sarebbe annegato, secondo le notizie riferite allla Capitaneria di porto di Pozzallo dall'equipaggio di un mercantile russo che transitava nella zona e ha soccorso i naufraghi. Il cargo sta facendo rotta verso Pozzallo, scortato da una motovedetta della Guardia di Finanza. L'arrivo e' previsto alle 16.

PAVIA

DETENUTO SI UCCIDE IN INFERMERIA PENITENZIARIO VIGEVANO = - Si è suicidato stamane nel carcere di Vigevano, in provincia di Pavia, un detenuto italiano di circa 40 anni. L'uomo, arrivato da pochi giorni nel carcere pavese, stava scontando una pena residua di un anno. Si trovava in infermeria, per un precedente malessere, quando si è impiccato forse con un lenzuolo. Quando il medico si è accorto del gesto del detenuto ha tentato di rianimarlo, ma era troppo tardi. Si tratta del secondo suicidio, nel giro di 10 giorni circa, nelle carceri della Provincia di Pavia.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ESTERI

IRAQ

L'agenzia internazionale Oxfam ha denunciato, in un comunicato stampa, la crescente emergenza umanitaria in Iraq. La maggioranza della popolazione soffre infatti in modo sempre più grave la carenza di tutti i beni di prima necessità, che si aggiunge alla mancanza per più di due milioni di abitanti di un alloggio o di una sistemazione adeguata. Oxfam ritiene indispensabile attirare l'attenzione sulla drammatica crisi umanitaria in atto in Iraq, e fa appello a tutte le organizzazioni umanitarie per creare una rete più solida di aiuti. L'ampia risonanza delle violenze degli ultimi anni avrebbe infatti, secondo Oxfam, in buona parte mascherato la reale situazione della popolazione civile, spesso sottovalutata dallo stesso governo iracheno.

PALESTINA

Juma al-Saqaa, un medico addetto alle relazioni pubbliche dell'ospedale Shifa a Gaza e membro di al-Fatah, è stato arrestato la scorsa notte assieme al figlio da agenti della Forza Esecutiva di Hamas. Secondo quanto riferito da fonti locali palestinesi, alcune ore prima dozzina di dipendenti dell'ospedale avevano attuato per alcune ore una manifestazione per protestare contro il licenziamento del medico avvenuto lo stesso giorno. Fonti di Hamas hanno detto che al-Saqaa è stato licenziato per essersi rifiutato di cooperare col movimento islamico, in conformità con gli ordini del presidente Abu Mazen (Mahmud Abbas), che è anche il leader del Fatah.

ALGERIA

Sarebbe di 11 miliziani morti il bilancio di un'offensiva militare, compiuta ieri sera, dall'esercito algerino in diverse province orientali del paese. Lo riporta nell'edizione odierna il quotidiano al-Ahram. Il blitz più importante è avvenuto nella zona di al-Bouira, ad est di Algeri, dove in un'operazione congiunta tra uomini dell'esercito e della polizia sono stati uccisi nove membri del gruppo denominato 'al-Qaeda nel Maghreb islamico'. Altri due presunti terroristi sono stati uccisi invece in analoghe operazioni svolte lungo la zona di confine con il Marocco. In queste ore l'esercito starebbee circondando un'area nella parte orientale del paese dove si troverebbero circa 100 guerriglieri chiamati nella zona da una riunione della cellula locale di al-Qaeda. Le autorità di Algeri hanno elevato oggi lo stato d'allerta, in particolare nella capitale, in seguito alle ripetute minacce del gruppo terroristico contro obiettivi militari e civili.

PAKISTAN

Chaudry Shjaat Hussain, presidente della Lega pachistana musulmana, il partito al potere in Pakistan, ha smentito le voci diffuse oggi da una televisione indiana sulla proclamazione imminente dello stato di emergenza nel paese. Non c'è nessuna possibilitaà che il presidente Pervez Musharraf dichiari lo stato di emergenza, ha puntualizzato Hussein.

YEMEN

Uomini armati hanno attaccato oggi edifici pubblici e altre installazioni governative in una serie di attacchi multipli. Lo ha reso noto la televisione al Arabiya. Gli assalitori, secondo alcune testimonianze, erano armati di lanciarazzi e mitragliatori. È stato dato l'assalto, tra l'altro, a un edificio pubblico di Marib oltre che, sempre nella regione di Marib, a una centrale elettrica e a posti di blocco. Si ignora se vi siano state vittime. Gli attacchi seguono di sole 24 ore l'operazione delle forze di sicurezza yemenite che hanno affermato di avere ucciso quattro membri di al Qaida, tra cui il presunto cervello dell'attentato suicida di Marib il mese scorso, che era costato la vita a otto turisti spagnoli.

EGITTO

Il presidente egiziano Hosni Mubarak ha proposto, a margine di un vertice avvenuto ieri ad Alessandria d'Egitto con l'omologo palestinese Abu Mazen, l'assunzione del controllo delle sedi della sicurezza dell'Anp, cadute nelle mani di Hamas due mesi fa, nella Strisca di Gaza, da parte del suo governo. L'Egitto, in un secondo momento, quando riprenderà il dialogo tra le organizzazioni palestinesi, riconsegnerebbe le sedi all'Anp. La proposta egiziana va inserita all'interno di un piano più ampio che mira alla ripresa del dialogo tra i due partiti palestinesi. Sembra infatti che nel corso dell'incontro Abu Mazen abbia a più riprese ribadito la necessità di riprendere il dialogo con Hamas, spiegando che questo è l'unico modo per far tornare Gaza e Cisgiordania sotto un unico governo palestinese.

ITALIA

PAVIA

DETENUTO SI UCCIDE IN INFERMERIA PENITENZIARIO VIGEVANO = - Si è suicidato stamane nel carcere di Vigevano, in provincia di Pavia, un detenuto italiano di circa 40 anni. L'uomo, arrivato da pochi giorni nel carcere pavese, stava scontando una pena residua di un anno. Si trovava in infermeria, per un precedente malessere, quando si è impiccato forse con un lenzuolo. Quando il medico si è accorto del gesto del detenuto ha tentato di rianimarlo, ma era troppo tardi. Si tratta del secondo suicidio, nel giro di 10 giorni circa, nelle carceri della Provincia di Pavia.

NAVI TRAGHETTO

Un incendio si e' sviluppato la scorsa notte sul traghetto 'Sardinia Express', da Golfo Aranci a Livorno, con 230 persone a bordo:nessun ferito. Le fiamme, divampate all'interno della sala macchine, sono state circoscritte e la nave, che non ha piu' propulsione, si trova attualmente al rimorchio di un altro traghetto intervenuto sul posto e dirige verso Bastia, in Corsica. Al comando generale delle Capitanerie di porto sottolineano che la situazione e' sotto controllo.

PALERMO

Nel corso della notte un centinaio di uomini della Polizia di Stato ha eseguito una serie di ordinanze di custodia cautelare nei confronti di numerosi soggetti accusati di appartenere al mandamento mafioso di 'Boccadifalco-Passo di Rigano'. Tra gli arrestati anche imprenditori, liberi professionisti ed alcuni insospettabili colletti bianchi tra cui due funzionari pubblici, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa per il rilascio, ritenuto 'compiacente' di alcune licenze edilizie. Dall'inchiesta sono emersi stretti rapporti tra le famiglie palermitane, in particolare quella di Torretta, e la mafia americana.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror070809 (last edited 2008-06-26 09:55:17 by anonymous)