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Gr 19:30 / 20 ago. 2007

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

PALESTINA: IL TERRORISMO ISRAELIANO COLPISCE ANCORA, 6 UCCISI

Un raid israeliano nella striscia di Gaza ha provocato almeno sei morti e due feriti. L'attacco compiuto da un elicottero, avvenuto nei pressi del campo profughi di Al Bureij, a sud della città di Gaza, ha colpito un fuoristrada della Forza esecutiva di Hamas, come conferma lo stesso movimento islamico. L'auto si stava avvicinando ad una postazione della Forza esecutiva quando è semplicemente saltato in aria senza che vi fosse alcun segnale di preavviso" hanno raccontato testimoni oculari. Non si conosce finora l'identità delle vittime. Secondo fonti militari israeliane gli occupanti del fuoristrada sarebbero miliziani che avevano partecipato poco prima ad un lancio di missili Qassam verso la città israeliana di Sderot. Fonti palestinesi affermano invece che "è improbabile che Hamas impieghi addirittura sei uomini per compiere in pieno un giorno un lancio di Qassam, azione per la quale basta una sola persona".

(corrisp. Onda d'Urto) Intanto la commissione europea si attiva contro la popolazione palestinese. All'embargo in atto da quando Hamas ha vinto le elezioni, da venerdì Israele ha aggiunto il blocco del carburante necessario per l'unica centrale elettrica esistente che serviva circa la metà della popolazione di Gaza. Oggi è la commissione europea che ha annunciato di non voler più pagare il carburante, adducendo imprecisati motivi di "sicurezza" e inventandosi che Hamas vuole richiedere una tassa sulle bollette elettriche della Striscia. Hamas smentisce decisamente e invita l'Unione europea a inviare i suoi esperti nella Striscia di Gaza a verificare. La popolazione della Striscia è costretta a vivere per quindici ore al giorno senza elettricità, in un crescendo di disagi per la gente che rimane in casa (senza acqua e nessuna possibilità di refrigerio), e in un crescendo di costi per i commercianti, che sono costretti ad acquistare carburante per alimentare i generatori privati.

IRAQ: UCCISO GOVERNATORE

Il governatore della provincia meridionale irachena di al-Muthanna e' rimasto ucciso nell'esplosione di un ordigno nascosto lungo la strada che ha investito il convoglio che lo scortava. E' quanto affermano fonti ufficiali locali. Il governatore (sciita), Mohammed Ali al-Hassani, era in viaggio fra Rumaitha e Samawa, capoluogo della provincia di al-Muthanna, quando il convoglio e' stato attaccato, fanno sapere le fonti. Almeno cinque guardie del corpo sono inoltre state ferite. Al-Hassani, membro del Consiglio supremo islamico iracheno (Siic, l'ex Sciiri), il maggiore partito sciita iracheno, e' il secondo governatore provinciale sciita a restare ucciso in un attentato in Iraq in questo mese: l'11 e' stato infatti assassinato quello della provincia di Diwaniya, Khalil Jalil Hamza.

AFGHANISTAN: LIBERATA COOPERANTE TEDESCA

Il ministero degli esteri tedesco ha annunciato l'avvenuta liberazione della giovane responsabile dell'ufficio in Afghanistan di 'Ora International', una Ong cristiana fondata in Germania nel 1981, che era stata portata via l'altroieri da quattro uomini armati mentre mangiava in un fast-food di Kabul assieme al marito. "La donna rapita si trova ora nell'ambasciata tedesca a Kabul". La polizia afghana ha arrestato quattro rapitori della cittadina tedesca liberata nella notte a Kabul, compreso il "cervello" del sequestro. Resta in mano ai sequestratori l'ingegnere tedesco Rudolph B, 62 anni, rapito il mese scorso.

SPAGNA: MUOINO IN MARE 12 MIGRANTI

Dodici africani, prevalentemente originari di paesi dell’Africa subsahariana, sono morti oggi nel tentativo di raggiungere l’arcipelago spagnolo delle Canarie. Lo hanno riferito i servizi di soccorso dello stato iberico citando testimonianze dei superstiti i quali sostengono che la prima delle vittime è deceduta durante il capovolgimento dell’imbarcazione, mentre gli altri undici – 9 adulti e 2 minorenni - sarebbero morti durante la traversata. “28 altri sopravvissuti sono stati soccorsi ieri sera da una nave di pescatori al largo dell’isola e sarebbero in buone condizioni di salute”. L’annegamento in alto mare rimane la prima causa della morte dei boat people, secondo gli organismi e le agenzie che si occupano del fenomeno. Sarebbero quasi 10.000 – un terzo dispersi – i migranti morti nel viaggio verso l'Europa dal 1998 ad oggi, secondo “Fortress Europe”, osservatorio sulle vittime dell'immigrazione clandestina.

STATI UNITI: PROSSIMO GIUSTIZIATO, ANCHE SE NON HA UCCISO

Anche se non ha ucciso nessuno, il trentenne afroamericano Kenneth Foster sarà giustiziato il 30 agosto, in Texas, per esser stato complice di una rapina sfociata in un omicidio al quale ha solo assistito. Secondo una legge del Texas (la Law of Parties) è infatti possibile condannare alla pena capitale anche i complici di atti di sangue. L'episodio incriminato risale al 14 agosto 1996, quando Foster guidava un'automobile sulla quale c'era anche Mauricio Brown. Durante un tentativo di rapina, Brown sparò a un giovane, Michael LaHood, e lo uccise. Foster, che si trovava a 25 metri di distanza, assistette alla scena e per questo motivo si trova ancora nel braccio della morte. In Texas, dal 1974, cioé da quando è stata reintrodotta la pena capitale, sono state giustiziate 398 persone, più che in ogni altro Stato della federazione. Di queste, secondo il sito statunitense Associated Content, fra gli 80 e i 100 sarebbero i condannati perché complici di omicidio.

EUROPA: MOLTO CRESCIUTI RAZZISMO E OMOFOBIA

Il rapporto 2007 dell'Ong statunitense Human Rights First, che lavora in difesa dei diritti umani, si riferisce agli avvenimenti del 2006. Si legge che l'antisemitismo persiste ad alto livello in tutta Europa e in America del Nord, aumentando drammaticamente rispetto all'anno precedente, raggiungendo anzi il picco più alto da quando si è cominciato a monitorarli, nel 1984. Anche la discriminazione e le violenze nei confronti della popolazione musulmana europea sono persistite inalterate nel corso del 2006, nonostante un numero di incidenti registrati inferiore al 2005, anno in cui si verificò un picco vertiginoso in seguito agli attacchi alla metropolitana londinese. La violenza contro gli omosessuali sta diventando poi sempre più visibile in molte parti d'Europa, sebbene solo Svezia e Regno Unito si siano impegnati a monitorare tali attacchi in modo dettagliato e ufficiale. Nel corso della conferenza di presentazione del rapporto, Maureen Byrnes, direttrice di Human Rights First, ha affermato che "la violenza motivata da pregiudizi razziali rimane un serio problema in Europa e la maggior parte dei Paesi non raccoglie nemmeno dati per compilare statistiche sul problema. Il rapporto analizza un campione di Paesi con dovizia di dettagli. Nella Federazione Russa, ad esempio, c'è stata una proliferazione di attacchi violenti nei confronti di minoranze etniche e religiose nazionali. Con la stessa intensità si sono registrati attacchi razzisti in Ucraina nei confronti di persone di origine africana e di altre minoranze. In Germania, crimini di matrice razziale hanno raggiunto le soglie più alte da quando il sistema di monitoraggio corrente è stato introdotto, nel 2001.

ITALIA

BOLOGNA: SGOMBERATO IL LABORATORIO OCCUPATO CRASH

Sgombero quest'oggi anche per il laboratorio del precariato metropolitano, Crash di Bologna, occupato dal 12 maggio 2006: la polizia è arrivata questa mattina presto per mettere i sigilli, facilitata dall'assenza dei compgni che non si aspettavano quest'atto di repressione.

VERONA: SGOMBERATO IL CENTRO SOCIALE LA CHIMICA

Alle 8.30 di questa mattina è stato sgomberato il centro sociale la chimica di Verona: l'attesa misura repressiva è arrivata, con gli attivisti che aspettavano all'interno la polizia, ma poi hanno deciso di uscire volontariamente e dare vita ad un presidio all'esterno che durerà tutta la giornata. il primo collegamento con Pippo del centro sociale stesso. "E' solo l'ultimo atto – denunciano in un comunicato i compagni - della giunta fascista. Il sindaco Tosi, razzista dichiarato e fautore della pulizia etnica, ha deciso di utilizzare l'unica arma che il suo piccolo cervello conosce, repressione e violenza di stato. Dopo prostitute, mangiatori di panini, immigrati regolari o meno, ora tocca a noi, a chi si è sempre opposto alla sua follia leghista, a chi ha sempre usato la fantasia per combattere il fascismo strisciante di questa città ora ancora più morta".


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gror070814 (last edited 2008-06-26 10:07:17 by anonymous)