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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

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In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Sudan - Aerei del governo bombardano il Darfur, almeno 28 morti

Aerei militari del governo sudanese hanno bombardato la città di Hashkinita, nel nord del Darfur, uccidendo 25 civili e tre guerriglieri. Lo ha detto Abdel Aziz, leader del gruppo ribelle Jem, secondo cui i bombardamenti sono iniziati oggi nel pomeriggio. Né il governo né l'Unione africana, che ha un contingente sul territorio, hanno commentato la notizia. Questa mattina, invece, da Kinsasha hanno fatto sapere che è stata aperta un'indagine su un presunto raid di ribelli contro una base militare, che avrebbe provocato 41 morti. Nei quattro anni di conflitto che hanno devastato il Sudan sono morte almeno 200.000 persone e gli sfollati sono più di due milioni.

Iraq - Usa costruiranno base militare al confine con l'Iran per combattere il traffico di armi

Il Pentagono costruirà una base militare al confine tra Iran e Iraq in modo da controllare in traffico di armi tra Teheran e i miliziani sciiti iracheni. A dirlo è il maggiore Rick Lynch, comandante della terza divisione di fanteria, secondo cui, sulle strade che collegano i due Paesi, verranno anche costruiti checkpoint fortificati con macchinari a raggi x, metal detector e sensori anti-esplosivi. La base, si legge in un rapporto pubblicato dall'edizione online del Wall Street Journal, sarà operativa per almeno due anni. Washington accusa l'Iran di lavorare per destabilizzare l'Iraq e di fomentare la violenza settaria fornendo armi ai guerriglieri sciiti. Da Teheran hanno sempre negato.

ITALIA

Test: 30. 000 euro per superarlo

Fino ad 8.000 euro per frequentare un corso di preparazione al test, e poi fino a 30.000 se l'esame veniva effettivamente superato. Tanto poteva costare,la prova di ammissione alla facolta' di medicina e odontoiatria nelle universita' di Bari,Ancona e Chieti. I finanzieri hanno documentato l'esistenza di una organizzazione composta,tra l'altro,da un docente universitario e da un dipendente amministrativo.

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

SOMALIA

A seguito di un incontro avuto ieri con il premier somalo Mohammed Gedi, l'uomo d'affari Abukar Omar Adan ha annunciato che non finanzierà più le Corti islamiche, cacciate da Mogadiscio lo scorso dicembre con un'operazione congiunta degli eserciti somalo ed etiope e attualmente in Eritrea. Adan, attualmente a Gibuti, tenterà inoltre di convincere gli uomini delle Corti ad accettare l'offerta di amnistia del governo somalo. Fuggito in Kenya a séguito della caduta delle Corti, Adan non è stato mai incriminato dalle autorità di Nairobi nonostante fosse entrato nel Paese illegalmente.

E' di quattro morti, tre dei quali bambini, e otto feriti, tutti civili, il bilancio degli scontri avvenuti stanotte nella capitale somala Mogadiscio tra insorti e truppe somalo-etiopi. Secondo quanto riferito da alcuni residenti, nella notte colpi di mortaio indirizzati verso il palazzo presidenziale avrebbero colpito una vicina abitazione, uccidendo quattro persone e ferendone altre quattro. Altri quattro civili sarebbero poi rimasti feriti nel contrattacco, lanciato sempre a colpi di mortaio da parte delle truppe etiopi. La Somalia è da 16 anni teatro di una guerra civile che ha provocato la morte di almeno mezzo milione di persone.


PAKISTAN

Del tutto vanificato l'accordo che sembrava raggiunto tra il presidente Musharraf e l'ex-premier pakistano Newaz Sharif. Quest'ultimo tornato oggi a Islamabad dopo sette anni di esilio è stato subitoarrestato nell'aeroporto e incriminato per riciclaggio di denaro, Sharif verrà imbarcato su un aereo con destinazione Jeddah, in Arabia Saudita, dove atterrerà alle 15.30 circa. L'Arabia Saudita, che ha deciso di accogliere Sharif come fece nel 2000, a séguito del golpe che lo rovesciò a favore dell'attuale presidente Parvez Musharraf, ha chiesto come precondizione che Sharif non torni più in Pakistan.

Intanto scontri si sono verificati tra la polizia e i sostenitori dell'ex-premier Nawaz Sharif, atterrato oggi a Islamabad dopo sette anni di esilio. I sostenitori di Sharif avrebbero tentato di forzare un posto di blocco della polizia, allestito sul ponte per impedire ai seguaci dell'ex-premier di raggiungere Islamabad e salutarlo. Cinque manifestanti feriti il bilancio degli scontri.


AFGHANISTAN

I taleban sono pronti a discutere con il governo afghano. Lo ha affermato un portavoce del gruppo fondamentalista all'indomani dell'offerta di dialogo del presidente Hamid Karzai. "Per il bene e nell'interesse della nazione siamo pronti a colloqui con il governo", ha detto all'Afp Yusuf Ahmadi, portavoce dei Taleban. Ieri il presidente Karzai si era detto nuovamente disposto a discutere con i Taleban per mettere fine all'insurrezione. "La pace non può essere realizzata senza negoziati.


PALESTINA

Ieri, decine di miliziani di Fatah hanno assaltato e picchiato brutalmente studenti dell'università di Hebron, ferendone numerosi, compresi alcuni giornalisti. Due cameramen sono stati ricoverati in ospedale a seguito delle ferite causate dal pestaggio. Testimoni oculari hanno raccontato che un centinaio di uomini armati, in divisa, hanno assaltato l'ateneo di Hebron ieri, verso mezzogiorno, per reprimere una riunione studentesca convocata dal Consiglio dei Studenti per discutere delle rette universitarie.


GUATEMALA

Si è concluso ieri il primo turno delle presidenziali in Guatemala: con un quarto delle schede scrutinate, l'ex-generale dei servizi segreti militari, Otto Perez Molina, è in vantaggio con il 26 percento delle preferenze, seguito dal businessman Alvaro Colom e da Alejandro Giammattei, entrambi con il 22 percento. Se nessuno dei candidati otterrà la maggioranza assoluta, il 4 novembre prossimo si avrà il ballottaggio tra i due candidati meglio piazzati. Molina ha condotto la campagna elettorale promettendo di migliorare la sicurezza nel Paese, vittima delle continue violenze innescate dalle lotte tra i cartelli della droga e le gang di strada. Nella sola campagna elettorale sono morte 50 persone, il bilancio più pesante dalla fine della guerra civile nel 1996.


NIGER

Centinaia di persone sono scese in piazza sabato nella capitale Niamey per chiedere la partenza dal paese di Areva, il gigante francese del nucleare civile che negli ultimi 40 anni ha gestito in regime di monopolio i giacimenti nigerini, ma che negli ultimi mesi è stato ripetutamente accusato di sostenere la ribellione del Movimento nigerino per la giustizia, Mnj, nato a febbraio nel nord del paese. “Chiediamo al presidente di espellere Areva dal paese e di nazionalizzare le sue sussidiarie locali” ha detto il presidente del movimento che ha organizzato la marcia di sabato. Dopo anni di monopolio francese, Niamey, negli ultimi mesi, ha concesso permessi di esplorazione nel nord ad aziende cinesi, canadesi ed europee.


SUDAFRICA

Disordini sono in corso da questa mattina a Città del Capo tra la polizia e migliaia di manifestanti provenienti dai quartieri più poveri della città per protestare contro la mancata erogazione di servizi di base quali acqua, elettricità e fognature. Secondo le prime informazioni, almeno una ventina di persone sarebbero rimaste ferite nei disordini, che hanno visto la polizia intervenire sparando lacrimogeni e pallottole di gomma. I disordini hanno portato anche alla chiusura della principale autostrada che conduce a Città del Capo.


ALGERIA

Migliaia di persone sono scese in piazza in Algeria, per protestare contro gli attentati che nei giorni scorsi hanno colpito il paese, uccidendo circa 50 persone. Le manifestazioni principali, svoltesi ad Algeri nel fine settimana, hanno visto la partecipazione di numerose donne e bambini. “Sì alla riconciliazione nazionale, sì alla democrazia, sì allo sviluppo e al benessere degli algerini e delle algerine, no alla violenza”, si leggeva su alcuni degli striscioni portati in piazza. Prendendo la parola al termine della più grande delle manifestazioni organizzate nel fine settimana, il segretario dell'Unione generale dei lavoratori algerini ha sottolineato che "il terrorismo porta solo sangue e recessione sociale ed economica". La politica di riconciliazione nazionale è stata lanciata dal presidente Bouteflika nel 1999 e prevede la concessione dell’amnistia ai militanti islamici pentiti che depongono le armi. La guerra civile che ha insanguinato il paese negli anni '90, causando la morte di circa 150.000 persone, cominciò dopo l’annullamento di elezioni vinte dal Fronte Islamico di Salvezza (Fis).


SPAGNA

Un'automobile imbottita di esplosivo è stata scoperta ieri sera dalle autorità di polizia nella città spagnola settentrionale di Logrono, secondo quanto riferito oggi dal sindaco Tomas Santos. L'attentato, organizzato dai separatisti baschi dell'Eta, non sarebbe riuscito perché un difetto di fabbricazione avrebbe fatto scoppiare solo il detonatore, evitando così quella che Santos ha definito una potenziale tragedia. Poche ore prima, Eta aveva preannunciato nuovi attacchi contro il governo spagnolo, dopo il recente fallimento dei colloqui di pace.


INDIA

Circa 2,5 milioni di persone sono rimaste senza casa in seguito alle devastanti alluvioni nella zona nord-orientale dell'India, nello stato di Assam. Le intense piogge si sono abbattute su quasi sette milioni di persone, e sarebbero almeno 12 i morti finora accertati. Secondo le autorità del luogo, l'alluvione di questi giorni sarebbe la più grave mai avvenuta nella zona, e il già drammatico bollettino dei danni e delle vittime sarebbe destinato a salire.


ITALIA

CAGLIARI

Sono ripresi all'alba gli arrivi in Sardegna degli immigrati provenienti dal nord Africa. La GdF ha intercettato a sud di Sant'Antioco alcuni natanti con a bordo complessivamente 25 nordafricani di nazionalita' algerina. Dieci immigrati sono sbarcati ieri a Lampedusa, arrivati sulle coste dell'isola con due imbarcazioni. Sono tutti uomini e sono stati condotti nel centro dell'isola.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

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gror070910 (last edited 2008-06-26 09:53:19 by anonymous)