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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

IN UN MESE RADDOPPIA IL NUMERO DI SFOLLATI

Sono quasi 2 milioni gli iracheni sfollati, secondo un bilancio fornito dalla Mezzaluna rossa, che rivela un incremento di quasi il doppio tra luglio e fine agosto. Nei trentuno giorni di agosto, 969.827 persone (ovvero 169.666 famiglie) hanno cambiato luogo di residenza e di queste la grande maggioranza (823.201) proviene dalle regioni e dai quartieri della capitale a maggioranza sunnita. Secondo la stessa fonte, il criterio confessionale ha comunque inciso poco sulla nuova destinazione scelta da chi è stato costretto a spostarsi: sunniti e sciiti fuggono dalle stesse violenze, vivono nelle stesse zone dopo aver cambiato, a volte, più di una volta il loro domicilio. Dal 2003 ad oggi, circa 300.000 famiglie hanno lasciato le loro regioni di origine a causa dei combattimenti che sono seguiti all’occupazione del paese da parte degli americani e dei loro alleati. L’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati (Unhcr), ha invece valutato in 1,4 milioni gli iracheni che hanno trovato riparo in Siria e in 750.000 quelli che si trovano adesso in Giordania: “L’esodo iracheno – dicono fonti dell’Unhcr – è il maggiore spostamento di popolazione nella regione da quello palestinese avvenuto dopo la creazione dello stato di Israele nel 1948”.

AFGHANISTAN: 6 CIVILI UCCISI DA NATO, PER MINUTO RIZZO 'COLPA DEI TALEBANI'

Sei civili, tra cui donne e bambini, sono rimasti uccisi in seguito a bombardamenti Nato nel sud dall'Afghanistan, nel distretto di Gereshk, nella turbolenta regione di Helmand. La loro morte, pero', ha sottolineato il vicesegretario della Nato, l'italiano Alessandro Minuto Rizzo, e' piena responsabilita' dei talebani. I 'soldati di Allah', secondo quanto riferito dal diplomatico, in fuga da militari Nato, "hanno sequestrato i sei civili usandoli come scudo umano nella loro abitazione. Poi, quando la Nato ha attaccato, sono fuggiti lasciandoli chiusi dentro, esponendoli ai bombardamenti in modo deliberato".

CORTE SUPREMA CILENA ACCOGLIE RICHIESTA ESTRADIZIONE CONTRO EX PRESIDENTE FUJIMORI

L’ex presidente peruviano Alberto Fujimori dovrà tornare in Perù ed affrontare la giustizia per le imputazioni di corruzione e violazioni dei diritti umani commesse durante il periodo della sua presidenza. Lo ha deciso con verdetto inappellabile la ‘Secunda Sala’ della Corte Suprema di Santiago del Chile, approvando la richiesta di estradizione presentata dalla magistratura peruviana nei confronti dell’ex capo di Stato agli arresti domiciliari in Cile dal 8 giugno scorso dopo l’arresto nel novembre del 2005. Il presidente della commissione di giudici, Alberto Chaigneau, ha fatto sapere che il gruppo ha approvato unanimemente le richieste riguardo il coinvolgimento dell’allora presidente nel massacro di Barrios Altos, in cui 15 presunti guerriglieri del gruppo ‘Sendero luminoso’ vennero uccisi dallo squadrone della morte ‘La Colina’ che – secondo la magistratura – fu creato nel 1991 per volere dello stesso ex-presidente; e per l’uccisione, risalente al 1992, di nove studenti e un professore all’Università di Lima ‘La Cantuta’ di cui è sospetto lo stesso gruppo di militari. Fujimori potrebbe essere rimpatriato entro 48 ore. L’ex capo di Stato, conosciuto in patria come ‘el Chino’ per le sue origini giapponesi, ha governato il Perù per due mandati, dal 1990 al 2000, quando abbandonò il paese rifugiandosi in Giappone mentre il suo governo cadeva travolto da uno scandalo per corruzione.

Syngenta: mais ogm Bt11 vicino all'omologazione in Brasile

Il mais geneticamente modificato Bt11 del gruppo agrochimico basilese Syngenta ha ottenuto ieri sera il via libera da parte di CTNBio, l'ente brasiliano incaricato di valutare la sicurezza biosanitaria, indica oggi l'agenzia di stampa Reuters.

La decisione definitiva è nelle mani del National Biosafety Council (Consiglio di biosicurezza nazionale), che riunisce rappresentanti dei ministeri della sanità, dell'agricoltura, dell'ambiente e di altri gruppi d'interesse.

Il Bt11, resistente agli insetti, è già autorizzato negli Stati Uniti, in Argentina e in Uruguay. In Brasile è il terzo tipo di mais transgenico ad attendere un'omologazione accanto a YieldGard MON-810 di Monsanto e Liberty Link di Bayer.

ITALIA

INFORTUNI LAVORO: USTIONATI 4 OPERAI A ILVA DI TARANTO

Quattro operai dell'Ilva di Taranto, tra cui un capo squadra, sono stati investiti da una fiammata sprigionatasi da un interruttore sotto tensione a 10 mila volt. L'incidente si e' verificato mel pomeriggio ed i lavoratori sono stati ricoverati per le ustioni all'ospedale "Perrino" di Brindisi e al "SS.Annunziata" di Taranto. Le cause dell'incidente sono in fase di accertamento da parte dell'Ispettorato del Lavoro. Le segreterie FIM-FIOM-UILM sollecitano, ancora una volta, la necessita' di avviare da subito il NOI (Nucleo Operativo Integrato) all'interno dello stabilimento e nel contempo chiedono alla Direzione Aziendale di fissare al piu' presto un incontro per discutere i temi della Sicurezza, che contemplino in egual maniera le pratiche operative per le aziende di appalto.

L'appuntamento per il presidio è via del corso, vicino il negozio Vodafone one , all'interno della piazza san Lorenzo in lucina., tra le 15.00 e le 18.00 . I dipendenti faranno volantinaggio per rendere pubblica la situazione a tutte le persone che attraverseranno via del corso nella giornata di domani. Inoltre alle 16.30 in punto si chiedera' ai passanti di chiudere il cellulare per 10 minuti per creare una sorta di zona decellularizzata. Grazie per il vostro contributo. a presto, Francesca

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

L'ESERCITO ISRAELIANO SI RITIRA DA NABLUS: ALTRE VITTIME SOTTO I BULLDOZER

Si sono ritirati questa mattina i militari israeliani che da quattro giorni si trovavano nei pressi di Nablus, in Cisgiordania: ma prima del loro rientro al di là del confine, altri tre morti (quattro a seconda delle fonti) hanno aggravato il bilancio di sangue della settimana. Una delle vittime – Mahmoud Kayed di 16 anni - è deceduta sotto i colpi di un bulldozer improvvisamente direttosi contro un gruppo di ragazzi che lanciavano pietre contro i soldati nei pressi del campo profughi di al-Boureij. L’esercito israeliano, al riguardo, ha invece parlato di un conflitto a fuoco tra le due parti, aprendo tuttavia un’inchiesta in base alle notizie diffuse dalla stampa sulla scorta di testimonianze. Le altre due vittime accertate sono Mohamed Abou Chajar, di 22 anni, e Younes Abou Hajila, anche lui di 22 anni. Altri quattro palestinesi sarebbero invece rimasti feriti, mentre secondo fonti israeliane sarebbero 49 gli arrestati. Nei quattro giorni dell’incursione militare, testimoni parlano di case perquisite e terreni coltivati devastati. Gli israeliani – che a al-Boureij hanno avuto tra le loro fila tre feriti leggeri – hanno anche confermato un raid aereo a Gaza contro una vettura che sostengono trasportasse attivisti di Hamas rimasti indenni dopo l’attacco. Sempre a Gaza, hanno invece lasciato il loro incarico otto funzionari della commissione di Fatah (composta da dieci persone) che rappresenta nella Striscia il movimento guidato dal presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas, estromesso di fatto da Gaza dopo il colpo di mano di giugno ad opera dell’altro più importante movimento palestinese, Hamas.

NUMERO IMPRECISATO DI CIVILI SOTTO BOMBE NATO. ATTENTATO SUICIDA A KABUL

Un numero imprecisato di civili ha perso la vita nell’alta valle del Gereshk (a nord di Zumbelay, provincia di Helmand) in seguito a bombardamenti aerei della Nato. A confermarlo è stato lo stesso portavoce della coalizione internazionale (Isaf) sotto comando Nato che dal 2001 è impegnata contro le milizie talebane in precedenza al potere. “Truppe Isaf stavano combattendo da diverse ore contro i talebani – si legge nella nota fatta circolare dall’ufficio stampa della coalizione – e avevano chiesto l’intervento aereo per neutralizzare la minaccia. Non sapevamo della presenza di civili nelle vicinanze e sfortunatamente sembra che diversi non combattenti siano rimasti uccisi”. L’incidente sarebbe avvenuto mercoledì; due giorni prima, nel villaggio di Gaz (40 chilometri a est di Kabul), in un analogo episodio, almeno un civile era rimasto ucciso, quattro feriti, e centinaia di famiglie erano state costrette ad abbandonare le loro case. “Noi cerchiamo di prendere ogni possibile precauzione e avvertiamo la gente quando è possibile; stiamo comunque indagando su quanto avvenuto a Gereshk” ha sostenuto Antony McCord, portavoce della coalizione per la regione del sud. Intanto, questa mattina nella capitale Kabul, un attacco suicida ha provocato la morte di diverse persone: un numero imprecisato di civili e un soldato francese che si trovava a bordo di un mezzo militare. Secondo varie fonti la situazione umanitaria in Afghanistan si sta aggravando: nei giorni scorsi il responsabile del Comitato internazionale della Croce Rossa a Kabul, Reto Stocker, aveva parlato di “allargamento e intensificazione del conflitto”; nel solo mese di agosto – secondo dati forniti dall’Afghanistan independent human rights commission (Aihrc, organismo indipendente con varie sedi nel paese che si occupa di diritti umani) – i civili rimasti uccisi a causa dei combattimenti tra talebani e forze della coalizione internazionale sono stati 168, il 16,6% in più rispetto a luglio.

Iraq: Blackwater di nuovo attiva

L'agenzia privata di sicurezza Blackwater ha ripreso le missioni di protezione dei diplomatici statunitensi a Baghdad. Lo rende noto l'ambasciata Usa nella capitale irachena. La societa' Blackwater era stata interdetta dopo una sparatoria che domenica scorsa e' costata la vita a 10 civili di Baghdad.

Nel governo iracheno dilaga la corruzionee il premier Nuri al-Maliki ha manifestato "un'aperta ostilita'" a lasciare che siano condotte indagini indipendenti per punire gli abusi. E' quanto denuncia la bozza di un rapporto dell'ambasciata Usa a Baghdad, pubblicata sul sito Internet Iraqslogger.com. Il rapporto di 82 pagine, classificato come "sensibile ma non riservato", traccia un quadro allarmante sulle pratiche di bustarelle e tangenti divenute "la norma in quasi tutti i ministeri", molti dei quali sarebbero controllati da gang criminali e milizie. E la Commissione per la pubblica integrita' (Cpi), incaricata di indagare sui casi di corruzione, viene bollata come "un organismo passivo piuttosto che una vera agenzia investigativa". Sono accuse gravi, destinate a pesare sull'incontro che il presidente americano George W. Bush avra' con Maliki la settimana prossima a New York, a margine dell'Assemblea generale dell'Onu. Un incontro in cui Maliki mettera' sul tavolo il problema dei 'contractor' americani, le guardie private finite nel mirino di Baghdad dopo la strage di civili fatta dagli uomini della Blackwater. Fonti Usa hanno sottolineato che il rapporto e' ancora una bozza e di alcune delle fonti consultate occorre verificare l'attendibilita'.

ITALIA

LAVORO: DISOCCUPAZIONE SCENDE AL 5,7%

Il tasso di disoccupazione in Italia nel secondo trimestre 2007 si è posizionata al 5,7%, contro il 6,5% dello stesso periodo 2006. Lo comunica l'Istat, precisando che la riduzione è motivata "fondamentalmente dal diffuso sentimento di scoraggiamento" rispetto alla ricerca di un'occupazione. Contestualmente cresce infatti il numero degli inattivi, che è salito di 260mila unità.

Il tasso di disoccupazione destagionalizzato è pari al 6%, il dato più basso dal quarto trimestre 1992. Lo annuncia l'Istat, aggiungendo che nel secondo trimestre 2007 il numero di occupati è risultato pari a 23.298.000 con una crescita su base annua di 111 mila unità (in rallentamento come nella precedente rilevazione). Ancora in calo l'occupazione al sud (-0,9% pari a 62 mila unità). In termini destagionalizzati e rispetto al primo trimestre 2007 l'occupazione nell'insieme del territorio nazionale è cresciuta dello 0,4%. Su base annua il tasso di occupazione è rimasto stabile al 58,9% (al sud -0,5%). Nel secondo trimestre dell'anno il numero di persone in cerca di lavoro è risultato pari a 1.412.000 unità, in calo del 12,9% rispetto allo stesso periodo 2006. Il numero degli inattivi è aumentato di 260 mila unità portando al 37,5% il tasso di inattività. Tale incremento si concentra soprattutto, e circa per i tre quarti, nel Mezzogiorno. Tornando al tasso di disoccupazione nel secondo trimestre 2007 è sceso su base tendenziale dello 0,7% per gli uomini e dell'1,1% per le donne, portandosi rispettivamente al 4,6% e al 7,45. Da un punto di vista territoriale il calo è stato più contenuto al nord (-0,3%) e più sensibile al centro (-1%). Più forte la discesa al sud (-1,4%) dove tra l'altro il tasso di disoccupazione, pari al 10,6%, è triplo rispetto a quello del nord (3,2%) e più che doppio rispetto a quello del centro (4,8%). Per quanto riguarda invece gli inattivi al nord sono scesi dello 0,3% mentre sono aumentati del 3,3% al centro crescendo di 80 mila unità e del 3,1% nel Mezzogiorno crescendo di 196 mila unità.

Il tasso di inattività al nord è del 31,1%, al centro é del 36,6% e al sud raggiunge il 47,7%. Passando invece ai dati sugli occupati la crescita su base annua ha riguardato sia la componente maschile (+0,4%) sia quella femminile (+0,7%). L'occupazione straniera è cresciuta di 129 mila unità (+86 mila uomini, +43 mila donne). A livello territoriale, all'incremento del nord (+0,7%) e soprattutto del centro (+2%) si è contrapposta la discesa del Mezzogiorno (-0,9%) sia per la componente maschile (-0,8%), sia per quella femminile (-1,3%). Il tasso di occupazione è rimasto invariato al 58,9% rispetto a un anno prima. Il tasso di occupazione maschile è rimasto stabile al 71,1%, quello femminile è leggermente aumentato portandosi dal 46,7% nel secondo trimestre 2006 al 46,8%. Per gli occupati stranieri il tasso si è attestato al 67%.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

AFGHANISTAN, ATTENTATO SUICIDA A KABUL: MORTO FRANCESE

L'attentato suicida alla periferia occidentale di Kabul ha ucciso un soldato francese della Forza internazionale d'assistenza alla sicurezza (Isaf) della Nato, lo ha annunciato il capo della polizia criminale afghana Alishah Paktiawal.

"Lo straniero ucciso è un francese", ha detto il capo della polizia afghana, il quale prima aveva dichiarato che l'attentato aveva fatto "diversi morti, tra cui uno straniero". Un portavoce francese dell'Isaf ha parlato di "un ordigno esplosivo che ha rovesciato un veicolo militare e bloccato un soldato al suo interno". Il portavoce dell'Isaf, maggiore Charles Anthony, ha comunque confermato che "si è trattato di un attentato con autobomba contro un convoglio dell'Isaf".

Un militare francese è morto nell'attentato suicida compiuto con un'autobomba contro un convoglio della Nato alla periferia occidentale di Kabul. Lo ha confermato Jean-Philippe Mouille, portavoce francese della Forza internazionale d'assistenza alla sicurezza (Isaf) della Nato.

Colombia: uccisi 7 guerriglieri Eln

Sette membri della guerriglia colombiana dell'Eln sono rimasti uccisi in seguito ai combattimenti con l'esercito nel nord del Paese. Lo ha annunciato una fonte militare. Secondo il colonnello Joaquin Cortes, comandante della quinta Brigata, i combattimenti sono durati due ore durante le quali alcuni responsabili dell'Esercito di Liberazione Nazionale stavano tentando di riunirsi a Morales, nel dipartimento di Bolivar.

ARABIA SAUDITA - Le donne saudite rivendicano il loro diritto a guidare la macchina. Secondo un membro del parlamento "non c'è nessun riferimento nella costituzione e ancor meno nella Charia (la legge islamica) che impedisce alle donne di condurre l'automobile". Si tratta "di un problema sociale che non ha nulla di politico o religioso" sostengono alcuni sauditi che appoggiano l'iniziativa, mentre i detrattori, a corto di argomenti, affermano che "il paese ha altre priorità".

AFRICA - "Segregazionista", "liberticida", "orribile". Sono gli aggettivi scelti dagli africani per denunciare il progetto di legge francese che prevede di ricorrere al test del DNA per i ricongiungimenti familiari. Il test, che rende più problematico per gli stranieri entrare in Francia, è contenuto nel progetto di legge che da martedi è in discussione all'assemblea nazionale francese. Oltre alle reazioni della societò civile, a livello istituzionale solo il Vaticano ha commentato il provvedimento.

ITALIA


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gror070921 (last edited 2008-06-26 10:00:09 by anonymous)