Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
Usa: tanti morti durante gli arresti
Sono oltre duemila le persone morte negli Usa mentre la polizia cercava di arrestarle. Lo rivelano dati del ministero della giustizia.Le statistiche, riguardanti il 2003-2005, rivelano che in meta' dei 2.002 casi le persone sono state uccise dai poliziotti, quasi sempre per colpi d'arma da fuoco. Droga e alcol sono la seconda causa di morte durante i tentativi di arresto (13% dei casi), seguito da suicidio e ferite accidentali. La California e' in testa con 310 morti durante arresti.
Iraq, 6 donne e 9 bambini uccisi in raid americano
Quindici persone fra donne e bambini sono morte in un'operazione militare americana a nord di Baghdad. Lo hanno ammesso le forze statunitensi, spiegando che l'operazione militare era diretta contro alti esponenti di al Qaeda riuniti nell'area del lago Thar thar, 120 chilometri a nord dalla capitale irachena. Nel raid sono rimasti uccisi sei donne e nove bambini, oltre a 19 'terroristi'. I feriti sono sei, fra cui una donna e tre bambini. Le forze americane spiegano di aver ricevuto informazioni d'intelligence su una riunione di esponenti di al Qaeda nella zona e hanno accusato gli insorti di aver messo in pericolo i civili con la loro presenza. Ci rincresce che civili siano stati uccisi o feriti mentre le forze della coalizione cercano di liberare l'Iraq dai terroristi - ha dichiarato il maggiore Brad Leighton, portavoce della Forze multi nazionali in Iraq, citato dalla 'Cnn' - questi terroristi avevano deciso deliberatamente di porre in pericolo con la loro presenza innocenti donne e bambini iracheni. In ogni caso le forze americane hanno avviato un'inchiesta sul raid . "Le forze della coalizione stanno indagando sull'incidente, come facciamo con tutti gli incidenti in cui civili restino feriti o uccisi", si legge in una nota del comando americano. "Stiamo lavorando in stretto contatto con funzionari locali iracheni e con leader tribali per accertare i fatti e fornire un resoconto dettagliato degli eventi", si legge ancora nel comunicato, nel quale si precisa che verranno esaminate minuziosamente le immagini riprese dai droni e dagli elicotteri da combattimento coinvolti nel raid.
ITALIA
MANIFESTAZIONE RIFUTI: L'ADESIONE DEL PATTO DI MUTO SOCCORSO
L'iniziativa è stato fatta propria anche dal Patto di Mutuo Soccorso nelle assemblee estive di Venaus e Vicenza e da tutti quei cittadini e comitati che resistono alla devastazione del territorio, dai No-Tav al No-Mose, fino ai comitati per la difesa dei beni comuni come l’acqua pubblica. Sentiamo Lele rizzo dei comitati No tav della Val di susa.
Sciopero all'Alfa gomme di Teramo, una delle principali aziende abruzzesi
Ascoltiamo la corrispondenza di un operaio della fabbrica sulle ragioni dello sciopero
Contestazione a CGIL-CISL-UIL
Un centinaio di precari, lavoratori “stabili” e pensionati ha rovinato stamattina lo show della “casta sindacale” che a Roma presentava in una conferenza-stampa i risultati di quella grande operazione propagandistica filo-governativa che è stata la consultazione sul Protocollo del 23 luglio. Per due ore, mentre i segretari di Cgil-Cisl-Uil restavano asserragliati nella sede nazionale della Cisl, con la polizia a difendere la “casta”, giovani e pensionati hanno raccontato il senso reale della consultazione. Hanno dimostrato come la “grande prova di democrazia” sia stata in realtà una partita truccata come tutta le democrazia sindacale, sequestrata dai tre sindacati concertativi che la esercitano come un monopolio, negando ogni spazio alle forze che fanno conflitto.
Battuta Ryanair, meno voli Ciampino
Il Tar del Lazio ha confermato la decisione con la quale l'Enac ha disposto la riduzione dei voli nell'aeroporto di Ciampino. La Terza Sezione Ter ha respinto la richiesta di sospensione del provvedimento dell'Ente, presentata dalla societa' Ryanair. L'Enac ha deciso di ridurre, dal prossimo novembre, da 130 a 100 i voli per consentire la realizzazione di lavori nello scalo. Ryanair sostiene che perdera' 66 voli settimanali su 550.
Alle 14.00, con tempismo perfetto, verremo di nuovo sommersi con tutta probabilità da un'ondata mediatica (la settima o l'ottava da due anni a questa parte) che dirà "Ridotti del 30% i voli a Ciampino, il TAR respinge il ricorso di Ryanair".
La gente si quieterà, forse qualcuno ci crederà e magari domani se ne starà a casa invece di scendere in piazza.
O forse no, perché sono mesi che distribuiamo in maniera diffusa materiale contro un accordo che semmai sarà rispettato dal primo novembre dovrebbe ridurre i voli al massimo del 5% e non del 30% (che già era poco...).
Non abbiamo la palla di vetro, ma se l'esperienza conta qualcosa potrebbero dire "i voli passeranno da 138 a 100".
In realtà i voli totali sono oltre 200 al giorno
I voli low-cost si aggirano tra i 100 e i 115.
La riduzione si applicherà solo a questo tipo di voli (sempre "se" si applicherà) e quindi per arrivare a 100, se ne andranno solo 12.
12 su 200 a casa nostra fa il 5% in meno.
Da quando è iniziata l'escalation del traffico aereo, 6 anni fa, i voli sono triplicati; da quando abbiamo iniziato a lottare, due anni fa, l'aumento è stato del 18%.
Il corteo di domani ribadirà che la popolazione di Ciampino, S.Maria delle Mole, Cava dei Selci, Frattocchie, di Roma sud e di tutti gli altri che ci porteranno solidarità con la loro presenza non digersice questa sorta di pietra tombale che il ministro Bianchi vorrebbe mettere sopra le nostre vite. Non accettiamo nessun contentino. Nè un nuovo aeroporto in regione, come paventato da Marrazzo e da tutti i consigli provinciali e comunali di Viterbo, Latina e Frosinone. GLi aerei né qui, nè altrove.
Vi invitiamo di scaricare a questo link il materiale che abbiamo appena finito di produrre: Un saluto e un abbraccio da parte nostra a chi domani sarà a Livorno e Acerra per impedire a la messa in opera di rigassificatori e inceneritori.
Assemblea Permanente "No Fly"
Siparietto
Gr 13:00
In primo Piano
Iniziativa di protesta di fronte alla sede nazionale della CISL dopo la conclusione della consultazione per l'accordo sul welfare
Ascoltiamo un compagno dei COBAS
Sciopero all'Alfa gomme di Teramo, una delle principali aziende abruzzesi
Ascoltiamo la corrispondenza di un operaio della fabbrica sulle ragioni dello sciopero
NOTIZIE BREVI
ESTERI
IRAK, DONNE E BAMBINI UCCISI IN BOMBARDAMENTO AMERICANO
Quindici vittime civili, tutte donne e bambini: è il bilancio di un bombardamento americano nella regione del Lago Tharthar, un centinaio di chilometri a nord-ovest di Baghdad, a poche ore dall'inizio, oggi, della festa dell'Aid al-Fitr (comunemente chiamata 'Aid al-saghir', piccola festa) che segna la fine del Ramadan, mese di privazioni e preghiere per i musulmani. E' stato lo stesso comando americano in Iraq, in una delle sue rare ammissioni di responsabilità, a comunicare che 19 insorti, oltre a sei donne e nove bambini, sono rimasti uccisi, mentre due sospetti, una donna e tre bambini sono stati feriti e un sospetto terrorista � stato catturato� nel raid che avrebbe avuto come obiettivo un presunto covo di alti esponenti di al-Qaeda. "Ci dispiace che civili siano stati uccisi o feriti dalle forze della coalizione...questi terroristi mettono deliberatamente in pericolo donne irachene innocenti e i loro bambini con le loro azioni e la loro presenza" ha detto un portavoce delle truppe americane, il maggiore Brad Leighton. Il 5 ottobre gli americani avevano dichiarato di avere ucciso 25 "criminali" in un altro raid contro il villaggio sciita di al-Jayzani, a nord di Baghdad: anche in questo caso, secondo gli abitanti e le autorità locali, le vittime sarebbero stati civili; il 25 settembre una decina di persone, tra cui donne e bambini, erano morti nel bombardamento di un edificio nella capitale. E' intanto salito ad almeno otto morti e 25 feriti il bilancio dell'attentato con un'auto-bomba che ieri sera ha colpito un internet caffè nel quartiere di Nuova Baghdad, sempre nella capitale irachena; secondo fonti mediche locali alcuni dei feriti versano in condizioni critiche.
Afghanistan: esplosione nel sud, 4 morti e 14 feriti
Quattro persone sono morte ed altre 14 sono rimaste ferite in un'esplosione avvenuta oggi vicino ad una moschea in un bazar nel sud dell'Afghanistan. Secondo le prime informazioni le vittime sarebbero agenti di polizia. Lo ha annunciato un portavoce della Nato, il colonnello Richard Eaton. "C'è stata un'esplosione vicino ad una moschea nel bazar di Gereshk", una città della provincia di Helmand, nel sud. "Secondo le prime informazioni - ha continuato il portavoce - quattro persone sono state uccise. Pensiamo che si tratti di poliziotti. Altri quattro agenti sono rimasti leggermente feriti e ci sono altri dieci civili feriti". Oggi è il primo giorno della festività musulmana dell'Eid al Fitr che segna la fine del mese sacro del Ramadan e molti fedeli si riuniscono nelle moschee.
ESECUZIONI ARBITRARIE: FORZE DI SICUREZZA SOTTO ACCUSA
Negli ultimi cinque anni l'esercito e le forze dell'ordine colombiani si sono resi responsabili di un "elevato numero" di esecuzioni extra-giudiziarie, in cui gran parte delle vittime è stata presentata ufficialmente come guerriglieri uccisi in combattimento: lo si legge in un documento stilato da una comitato internazionale di 12 osservatori di diversi paesi in collaborazione con una rete di organizzazioni colombiane a difesa dei diritti umani, presentato alla Commissione interamericana dei diritti umani (Cidh). "Abbiamo contato almeno 955 casi tra il 2002 e giugno del 2007. Si tratta di una pratica sistematica e generalizzata nei 32 dipartimenti del paese" ha detto di fronte alla corte Iliana Uribe di Corporaciòn Juridica Libertad (Cjlib), tra gli estensori del documento. Lo studio pone peraltro l'accento sulla reiterata inosservanza dello Stato colombiano ad appurare la verità dei fatti e i tempi estremamente lunghi, tra i 3 e i 4 anni, delle indagini che favoriscono l'impunità dei responsabili. Sarebbe prassi comune, secondo Iliana Uribe, "la manipolazione o l'occultamento di prove subito dopo le esecuzioni...si arriva anche a mettere in mano alle vittime armi o uniformi". Di fronte a un simile scenario, gli autori dello studio hanno chiesto che una missione della Cidh si rechi sul terreno per verificare le denunce e che l'organismo "offra protezione alle famiglie e ai testimoni".
Nobel: premio per la pace a Al Gore e Ipcc
Il premio Nobel per la pace 2007 è stato assegnato ad Al Gore e al Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici (Ipcc). Lo si apprende dal sito internet dell'organizzazione. Gore e il Comitato dell'Onu sono stati premiati "per i loro sforzi per costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall'uomo e per porre le basi per le misure necessarie a contrastare tali cambiamenti". Il comitato norvegese per il Nobel a Oslo ha scelto Gore, ex vicepresidente Usa, e l'organizzazione dell'Onu Ipcc, tra 181 candidati, decidendo così di dividere in due il premio da 1,5 milioni di dollari. Non è stato citato, curiosamente, il ruolo avuto da Al Gore, all'epoca Vicepresidente degli Usa, nella decisione dell'amministrazione Clinton di bombardare la Jugoslavia nel 1999.
ITALIA
SICILIA, LA MAFIA NON ESISTE
"La Sicilia ha diritto di dichiarare finita' l'emergenza mafiosa". Lo ha detto il presidente dell'assemblea regionale Siciliana, Micciche'.Il numero 1 dell'Assemblea e' tornato sulla sua discussa frase di quanto sia triste arrivare in Sicilia in un aeroporto dedicato a Falcone e Borsellino. "Non dobbiamo abbassare l'attenzione verso il fenomeno mafia - ha proseguito - ma non sono piu' i tempi in cui c'era l'esercito. Noi siciliani dobbiamo cominciare a parlare delle cose positive che esistono".
Battuta Ryanair, meno voli Ciampino
Il Tar del Lazio ha confermato la decisione con la quale l'Enac ha disposto la riduzione dei voli nell'aeroporto di Ciampino. La Terza Sezione Ter ha respinto la richiesta di sospensione del provvedimento dell'Ente, presentata dalla societa' Ryanair. L'Enac ha deciso di ridurre, dal prossimo novembre, da 130 a 100 i voli per consentire la realizzazione di lavori nello scalo. Ryanair sostiene che perdera' 66 voli settimanali su 550.
INFORTUNI: SAVONA, MUORE OPERAIO CADUTO IN CISTERNA
Un operaio di 38 anni e' morto in un incidente avvenuto nella tarda mattinata di oggi in una cartiera di Varazze, in provincia di Savona. A quanto risulta dalle prime informazioni, sembra che l'uomo, residente a Quiliano, nell'entroterra savonese, lavorasse per una ditta esterna incaricata della manutenzione della cartiera e sia caduto dal tetto in una cisterna contenente acqua e solvente alta cinque metri. E' ancora da accertare la dinamica dell'incidente, non e' ancora chiaro se l'operaio sia caduto per un malore o per altro motivo. Sul posto sono ancora presenti i vigili del fuoco di Varazze.
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
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