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Sommario
In primo Piano
roma: davanti a montecitorio per ribadire no al nucleare
Diverse associazioni hanno manifestato questa mattina di fronte a Montecitorio per ribadire «Ora e sempre il no al nucleare» e per «fermare gli investimenti dell'Enel nel nucleare in Slovacchia e Bulgaria». La manifestazione è stata organizzata nel ventennale del referendum dell'8 novembre del 1987, quando gli italiani hanno scelto di dire no all'energia dell'atomo. Tra gli attivisti che partecipano al sit-in anche una rappresentanza di associazioni provenienti dalla Bulgaria. I manifestanti hanno lanciato appelli per le energie rinnovabili: «Chiediamo a Enel e al Governo italiano di convertire gli investimenti dal nucleare alle energie pulite e rinnovabili». Questo anche in previsione oggi dell'apertura del controvertice sull'altra energia. manifestazione. Dall'otto al 15 novembre 2007 al Campo Boario - Largo Dino Frisullo "La Città dell'altra economia".
per lo sciopero previsti dalla mattina anche i blocchi
Per lo sciopero di domani sono previsti dalle otto e trenata diversi blocchi nella città. Piazzale Aldo moro, piazza sempione, lettere di roma 3 a via ostiense. Poi dalle 10.00 appuntamento a piazza della repubblica per il corteo
CORRIPONDENZA
CORRISPONDENZA CON LETTERE
palermo: occupazione delle case verso lo sciopero
Questa mattina il movimento di lotta per la casa e il centro sociale ex carcere hanno occupato uno stabile in previsione dello sciopero di domani.
CORRISPONDENZA
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
Pakistan - La portavoce del Partito Popolare: Nella notte arrestati centinaia di nostri attivisti
Sale la tensione in Pakistan. La portavoce del Partito Popolare pakistano (Ppp), Farzana Raja, ha fatto sapere che centinaia di persone, attivisti del partito di Benazir Bhutto sarebbero state arrestate nella notte dalle forze di polizia, che smentiscono la notizia. "Hanno fatto irruzione nelle case dei nostri attivisti in tutto il Panjab, durante la notte. Il numero delle persone arrestate si aggira ora sulle migliaia" ha detto la portavoce. Nel frattempo il Ppp ha convocato per le prossime ore una manifestazione contro lo stato di emergenza imposto dal presidente Perwez Musharraf. La marcia si dovrebbe tenere a Rawalpindi.
NIGERIA
Una causa di quasi 30 miliardi di euro è stata intentata dal governo nigeriano nei confronti di tre grandi aziende produttrici di tabacco - British American Tobacco, Philip Morris International e la nigeriana International Tabacco – come risarcimento per i costi sostenuti dalla Sanità pubblica nel trattamento delle malattie legate la fumo. Negli incartamenti depositati lo scorso luglio, ma di cui si è avuto notizia solo in questi giorni, si accusano le aziende di aver promosso il fumo tra i minorenni e si chiede un’ingiunzione per proibire la pubblicità e la vendita di sigarette. Cause analoghe sarebbero state presentate anche da 4 stati della federazione nigeriana.
'yemen: Scontri fra appartenenti a tribù e guardie di un'azienda petrolifera ucraina: 12 morti
Durante una manifestazione di protesta avvenuta nei pressi di un'azienda petrolifera ucraina sono scoppiati violenti incidenti, e una fitta sparatoria, fra uomini appartenenti ad un gruppo tribale e gli addetti alla sicurezza della fabbrica. Il bilancio è molto pesante: sei guardie e sei manifestanti sono rimasti uccisi. Secondo quanto riportato da alcune agenzie in questo momento sembra essere tornata la calma.
ITALIA
Rinviata la sentenza di appello per i fatti dell'11 marzo a Milano
Stamattina i giudici hanno scelto la via della correttezza procedurale: hanno ascoltato le ultime arringhe delle difese e hanno voluto dare il week-end all'accusa per eventuali repliche. Lunedi' le ascolterà e si riunirà in camera di consiglio per prendere una decisione. In questo modo la sentenza si avrà lunedì 12 novembre 2007, e questo rinvio non sighifica necessariamente che il tribunale abbia già preso una decisione negativa, ma solo che vuole evitare di essere tacciato di sbrigatività.
aggiornamento da vicenza: NO DAL MOLIN
CORRISPONDENZA
italia:STRAGI NAZISTE: CASSAZIONE, CONFERMATI ERGASTOLI PER ECCIDO DI SANT'ANNA
La Cassazione ha confermato i tre ergastoli inflitti a tre dei responsabili della strage di Sant'Anna di Stazzema. In particolare, la prima Sezione penale presieduta da Torquato Gemelli ha respinto i ricorsi di Gerhard Sommer, di Georg Rauch e di Karl Groppler, ufficiali e sottufficiali ultraottantenni che fino ad ora erano liberi in Germania. Per effetto della bocciatura del ricorso i tre ex militari delle SS sono stati anche condannati a pagare le spese processuali e a rimborsare le spese sostenute dalle parti civili con 4.000 euro ciascuno. A Sant'Anna di Stazzema nelle colline sopra Lucca, il 12 agosto del '44 i soldati tedeschi uccisero 560 persone. Le vittime furono quasi tutte vecchi, donne e bambini. Una decisione che era attesa con trepidazione dopo che il procuratore generale Vittorio Garino aveva chiesto l'annullamento della sentenza rilevando che mancava la prova della presenza fisica a S. Anna di Stazzema dei militari accusati della strage e che i testimoni ascoltati erano militari semplici delle Ss che parteciparono alle esecuzioni e quindi avrebbero dovuto essere considerati coindagati.
Elicottero Usa, sono 5 i morti
E' morto il militare statunitense trasportato all'ospedale di Padova in condizioni gravissime. Salgono cosi' a cinque le vittime dell'incidente in cui e' rimasto coinvolto un elicottero Usa nel Trevigiano.
Siparietto
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