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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

PALESTINA: SPARATORIA A GAZA DOPO UNA MANIFESTAZIONE DI FATAH

Nel terzo anniversario della morte del presidente Yasser Arafat centinaia di migliaia di persone hanno manifestato a Gaza, sotto le bandiere di al-Fatah. Molto polemici i comizi tenuti dai dirigenti locali di al-Fatah, che hanno insistito sulla necessità che Hamas ceda il potere conquistato a giugno con la forza. Imponente il servizio di ordine predisposto dal ministero degli interni locale, ossia da Hamas. Fonti giornalistiche aggiungono che nella folla e sui tetti vicini alla piazza della manifestazione si vedevano anche miliziani armati di al-Fatah. Al termine dei comizi, nella piazza si sono uditi numerosi colpi di arma da fuoco. La folla è corsa ai ripari, in preda al panico. Hamas accusa al-Fatah di aver aperto il fuoco sui suoi agenti, mentre al-Fatah replica che a sparare sono stati elementi di Hamas "perché allarmati dal successo popolare della manifestazione". Il primo bilancio degli incidenti è di tre morti e di decine tra feriti e contusi, probabilmente sostenitori di al-Fatah (la televisione dell'Autorità nazionale palestinese parla di 7 morti e 50 feriti). Due deputati di Hamas in Cisgiordania, Khaled Tafesh, fermato a Betlemme, e di Mariam Saleh, a Ramallah, sono stati arrestati dalle forze armate israeliane. Sono 46 i deputati del Parlamento palestinese sequestrati dall'esercito israeliano dallo scorso giugno, quando i palestinesi rapirono Gilad Shalit, caporale dell'esercito israeliano. Nessuno di loro è stato sottoposto a un regolare processo. Il governo di Tel Aviv sarebbe disposto a liberare 400 prigionieri palestinesi detenuti nelle sue carceri. All'inizio del mese il primo ministro palestinese Salam Fayad aveva chiesto al suo omologo israeliano Ehud Olmert il rilascio di 2.000 palestinesi come segno di apertura in vista del summit di Annapolis del 26 novembre prossimo.

COREA DEL SUD: GRANDE MANIFESTAZIONE CONTRO IL TLC

Oltre 20 mila manifestanti si sono scontrati ieri con la polizia nel centro di Seul, durante una protesta contro l'accordo di libero commercio con gli Stati Uniti. I manifestanti, per la maggior parte contadini e studenti, si sono scontrati con 30 mila fra agenti e soldati in tenuta anti-sommossa. Testimoni riferiscono che sono stati effettuati diversi arresti. Seul e Washington hanno siglato lo scorso aprile un accordo commerciale che aumenta il traffico bilaterale di 53 miliardi di dollari (circa 36 miliardi di euro) l'anno. Il patto penalizza però in maniera molto pesante i coltivatori diretti sudcoreani, che si trovano a non poter più gestire il prezzo delle derrate da loro prodotte. Per questo, molti accusano il presidente Roh di aver condannato le campagne coreane alla povertà.

DAGHESTAN: LA POLIZIA RUSSA FA UNA STRAGE IN UNA CASA

La polizia russa ha ucciso 8 sospetti militanti in un'operazione nella regione meridionale del Daghestan, (ricordiamo che il Daghestan si trova tra la Cecenia a Ovet e il mar Caspio a Est e fa parte della Federazione Russa). La maggior parte delle vittime si trovava in un appartamento che è stato raso al suolo questa mattina dalle forze speciali nella città di Buinaksk, 40 chilometri dal capoluogo Makhachkala. "Sono sette i militanti uccisi durante l'operazione delle forze speciali", ha riferito il ministro degli Interni del Dagestan, Adilgerei Magomedtagirov, il quale ha poi aggiunto che un altro militante è stato ucciso in una strada vicina all'appartamento. E' l'operazione più sanguinosa degli ultimi mesi nel Dagestan, dove le forze del governo di Mosca combattono militanti ribelli, legati a gruppi radicali islamici.

AFGHANISTAN: NUOVO MASSACRO DI CIVILI

Quindici presunti talebani, più una donna e due bambini sono rimasti uccisi durante un raid dei militari della coalizione a guida Usa nel sud dell'Afghanistan. I soldati stavano compiendo ricerche in diverse abitazioni civili quando sono state attaccati. Hanno risposto al fuoco lanciando granate contro le case. In una di esse, hanno trovato i corpi di una donna e di due bambini e di presunti talebani. Due soldati della Nato sono stati uccisi oggi dall'esplosione di una bomba al passaggio del loro veicolo nell'est dell'Afghanistan. Lo si è appreso presso la Nato e da fonti ufficiali locali.

SPAGNA: GIOVANISSIMO COMPAGNO UCCISO DA NEONAZISTI

Ieri mattina si è consumata nel pieno centro della città una aggressione ad opera di un gruppetto di neonazisti ai danni di alcuni giovani antifascisti che si trovavano a bordo della metropolitana della capitale spagnola. Il bilancio degli iscontri stato di un morto e sette feriti. Ieri mattina intorno a mezzogiorno, a Madrid, un gruppo di giovanissimi antifascisti del quartiere madrileno di Usera è salito sulla metropolitana per raggiungere un presidio organizzato dalla sinistra alternativa per contestare una manifestazione, convocata dal movimento fascista spagnolo Democrazia Nazionale e autorizzato dalle autorità politiche e di polizia, indetto con le deliranti parole d'ordine "contro il razzismo antispagnolo e l'immigrazione". Immediatamente due neonazisti che erano già a bordo hanno aggredito i giovani a colpi di coltello. Poi i due nazisti sono riusciti a fuggire, gettando sui manifestanti che li inseguivano il liquido di un estintore preso dentro la metropolitana. La vittima è un giovane di 16 anni accoltellato al cuore; due i feriti gravi, uno accoltellato al polmone e un altro raggiunto alla testa da un proiettile di gomma sparato dalla polizia sopraggiunta nella stazione di Paseo de las Delicias, che ha percosso i compagni accorsi e ha bloccato lungamente gli ingressi, causando un rallentamento dei soccorsi ai feriti. Si moltiplicano, nella totale impunità, le aggressioni compiute da esponenti di diverse organizzazioni dell'estrema destra nei confronti dei giovani dei centri sociali, di immigrati, di omosessuali, di baschi. I giornali e i media spagnoli parlano per lo più di "scontri tra bande" per giustificare una presunta equidistanza che in realtà concede campo libero alle aggressioni contro dissidenti politici e "diversi". Ieri sera manifestazioni antifasciste sono state convocate praticamente in tutte le maggiori città del paese. A Madrid le forze di polizia hanno duramente caricato i manifestanti producendo alcuni feriti che sono stati ricoverati negli ospedali della città.

UCRAINA

Otto marinai sono dispersi nel Mar Nero in seguito all'incidente che ha provocato l'affondamento di quattro petroliere. Almeno altre due navi con un carico di materiali inquinanti stanno colando a picco nella zona, e gli scafi di altre quattro rischiando di spezzarsi, secondo quanto rendono noto le autorità russe che stanno coordinando i soccorsi. Duemila tonnellate di greggio sono state riversate nelle acque, in quello che è stato definito come il più grande disastro ambientale nel Mar Nero. I corpi di tre uomini annegati sono stati ritrovati questa mattina.

INDIA

I partiti politici di opposizione dello Stato indiano del Bengala hanno organizzato uno sciopero generale che ha portato alla chiusura di scuole, uffici e paralizzato i trasporti. Il governo di Calcutta ha inviato reparti di polizia a Nandigram, dove almeno 8 persone sono morte negli scontri della scorsa settimana. Nell'area si sono verificati scontri tra i sostenitori del Partito comunista al potere e i partiti politici di opposizione. Una stazione ferroviaria nel sobborgo di Barasat è stata saccheggiata da manifestanti, e un autobus è stato incendiato nella capitale Calcutta.

FRANCIA

Si profila una settimana movimentata per la Francia, dove i sindacati hanno proclamato per domani uno sciopero generale per protestare contro la riforma delle pensioni voluta dalla nuova amministrazione Sarkozy. Lo sciopero generale, che riguarderà i lavoratori di ferrovie e trasporti pubblici, compagnie elettriche e energetiche, è il secondo in un mese e costituirà il primo vero test di politica interna per il nuovo presidente.

ITALIA

ROMA: PER I TIFOSI ARRESTATI, AGGRAVANTE TERRORISMO

La procura di Roma contestera' l'aggravante del terrorismo ai 4 tifosi arrestati ieri sera dopo gli incidenti fuori dello stadio Olimpico esplosi dopo l'uccisione di Gabriele Sandri. E' la prima volta che la magistratura romana contesta il terrorismo per violenze compiute da ultras. Per i tifosi arrestati non ci sara' dunque il previsto processo per direttissima. Inoltre, le trasferte di massa delle tifoserie violente non saranno più consentite: lo ha deciso l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive, riunitosi al Viminale. Il magistrato ha notificato all'agente di polizia che ieri ha sparato il colpo che ha ucciso Gabriele Sandri il reato di omicidio colposo. Ma è possibile che l'accusa si aggravi, secondo il questore di Arezzo, perché in base ai primi esiti delle perizie "uno dei due colpi è stato sparato ad altezza uomo, il perché lo stabiliremo", ha detto il questore. L'omicidio di ieri impone una riflessione rispetto alla libertà della quale godono gli apparati repressivi dello Stato di ricorrere all'uso di armi da fuoco. La legge Reale del 1975 che ha modificato l'articolo 53 del codice penale autorizza e regolamenta questo uso.

ROMA: Tentato omicidio di un Rom

La campagna razziale contro gli zingari continua a produrre esiti violenti. Dopo gli sgomberi decisi dalle autorità locali e dal ministero degli Interni, che hanno messo in strada in pieno inverno uomini, donne e bambini, continuano le aggressioni. Ieri notte a Roma uno zingaro è stato aggredito in via Monte delle Capre da alcuni razzisti che si sono avventati su di lui con coltelli e l'hanno ferito ripetutamente. Un largo squarcio sulla coscia sinistra avrebbe potuto risultare mortale se avesse tranciato un'arteria. Facile prevedere che questo tentato omicidio resterà impunito.

MILANO: CONFERMATE QUASI TUTTE LE CONDANNE PER GLI INCIDENTI DEL MARZO 2006 (corrisp. Onda Rossa)

60 anni di carcere per 15 degli antifascisti arrestati l’11 marzo 2006. Due le assoluzioni per non aver commesso il fatto, una condanna a 4 mesi per porto d’arma impropria. Questo il risultato del processo d’appello che si è concluso oggi a Milano dove, in sostanziale continuità con la sentenza di primo grado, viene confermato il reato di devastazione e saccheggio. La linea tenuta dalla magistratura conferma la volontà di colpire duramente, attraverso l’utilizzo del concorso morale in devastazione e saccheggio, le manifestazioni di dissenso e scontro di piazza. Un processo che ha voluto essere fin dall’inizio un processo politico. Quell'11 marzo, a seguito dell'autorizzazione a sfilare concessa dalle autorità cittadine ai nazifascisti della Fiamma Tricolore scoppiarono scontri tra gli antifascisti, scesi in piazza per impedire la vergognosa manifestazione, e la polizia.

ROMA: OCCUPAZIONE DI CASE A MONTESACRO (corrisp. Onda Rossa)

ROMA: MANIFESTAZIONE ANTINUCLEARE ALL'ENEL (corrisp. Onda Rossa: 0'00 - 2'30)


Gr 13:00

ESTERI

PALESTINA

Due deputati di Hamas in Cisgiordania, Khaled Tafesh, fermato a Betlemme, e di Mariam Saleh, a Ramallah, sono stati arrestati dalle forze armate israeliane. Sono 46 i deputati del Parlamento palestinese sequestrati dall'esercito israeliano dallo scorso giugno, quando i palestinesi rapirono Gilad Shalit, caporale dell'esercito israeliano. Nessuno di loro è stato sottoposto a un regolare processo.

Il governo di Tel Aviv sarebbe disposto a liberare 400 prigionieri palestinesi detenuti nelle sue carceri. All'inizio del mese il primo ministro palestinese Salam Fayad aveva chiesto al suo omologo israeliano Ehud Olmert il rilascio di 2.000 palestinesi come segno di apertura in vista del summit di Annapolis del 26 novembre prossimo. Secondo il premier palestinese, un'apertura israeliana farebbe riacquistare credibilità al processo di pace agli occhi dei palestinesi e getterebbe le basi per la discussione di nuovi accordi bilaterali. Oggi Olmert esporrà alla commissione per gli affari esteri e la difesa della Knesset i principi guida dei prossimi negoziati con l'Autorità Palestinese.

LIBANO

Le elezioni presidenziali libanesi sono state rimandate per la terza volta. Lo ha annunciato il presidente del parlamento, Nabih Berri. Le consultazioni si terranno il 21 novembre. Berri ha riferito che occorre più tempo per trovare un candidato accettabile sia per il governo che per i gruppi di opposizione. L'attuale presidente, Emile Lahoud, lascerà il suo incarico il 24 novembre. Se nessun successore verrà scelto, al suo posto si insedierà un'amministrazione ad interim, con a capo il comandante delle Forze Armate. Il presidente del Libano, per convenzione cristiano maronita, è eletto dai membri del Parlamento.

COREA DEL SUD

Oltre 20 mila manifestanti si sono scontrati ieri con la polizia nel centro di Seul, durante una protesta contro l'accordo di libero commercio con gli Stati Uniti. I manifestanti, per la maggior parte contadini e studenti, si sono scontrati con 30 mila fra agenti e soldati in tenuta anti-sommossa. Testimoni riferiscono che sono stati effettuati diversi arresti. Seul e Washington hanno siglato lo scorso aprile un accordo commerciale che aumenta il traffico bilaterale di 53 miliardi di dollari (circa 36 miliardi di euro) l'anno. Il patto penalizza però in maniera molto pesante i coltivatori diretti sudcoreani, che si trovano a non poter più gestire il prezzo delle derrate da loro prodotte. Per questo, molti accusano il presidente Roh di aver condannato le campagne coreane alla povertà.

DAGHESTAN

La polizia russa ha ucciso 8 sospetti militanti in un'operazione nella regione meridionale del Daghestan, (ricordiamo che il Daghestan si trova tra la Cecenia a Ovet e il mar Caspio a Est e fa parte della Federazione Russa). La maggior parte delle vittime si trovava in un appartamento che è stato raso al suolo questa mattina dalle forze speciali nella città di Buinaksk, 40 chilometri dal capoluogo Makhachkala. "Sono sette i militanti uccisi durante l'operazione delle forze speciali", ha riferito il ministro degli Interni del Dagestan, Adilgerei Magomedtagirov, il quale ha poi aggiunto che un altro militante è stato ucciso in una strada vicina all'appartamento. E' l'operazione più sanguinosa degli ultimi mesi nel Dagestan, dove le forze del governo di Mosca combattono militanti ribelli, legati a gruppi radicali islamici.

AFGHANISTAN

Quindici presunti talebani e tre civili (una donna e due bambini) sono rimasti uccisi durante un raid dei militari della coalizione a guida Usa nel sud dell'Afghanistan. I soldati stavano compiendo ricerche in diverse abitazioni civili quando sono state attaccati. Hanno risposto al fuoco lanciando granate contro le case. In una di esse, hanno trovato i corpi di una donna e di due bambini e di ribelli.

Due soldati della Nato sono stati uccisi oggi dall'esplosione di una bomba al passaggio del loro veicolo nell'est dell'Afghanistan. Lo si è appreso presso la Nato e da fonti ufficiali locali.

UCRAINA

Otto marinai sono dispersi nel Mar Nero in seguito all'incidente che ha provocato l'affondamento di quattro petroliere. Almeno altre due navi con un carico di materiali inquinanti stanno colando a picco nella zona, e gli scafi di altre quattro rischiando di spezzarsi, secondo quanto rendono noto le autorità russe che stanno coordinando i soccorsi. Duemila tonnellate di greggio sono state riversate nelle acque, in quello che è stato definito come il più grande disastro ambientale nel Mar Nero. I corpi di tre uomini annegati sono stati ritrovati questa mattina.

MESSICO

E' salito a 19 il numero delle persone morte per le inondazioni avvenute nel sud del paese. Lo hanno riferito le autorità locali, dopo la scoperta dei cadaveri due bambini nei pressi del villaggio di San Juan Grijalva, in Chiapas, completamente cancellato da uno smottamento. Circa una ventina di persone risultano ancora ufficialmente disperse.

INDIA

I partiti politici di opposizione dello Stato indiano del Bengala hanno organizzato uno sciopero generale che ha portato alla chiusura di scuole, uffici e paralizzato i trasporti. Il governo di Calcutta ha inviato reparti di polizia a Nandigram, dove almeno 8 persone sono morte negli scontri della scorsa settimana. Nell'area si sono verificati scontri tra i sostenitori del Partito comunista al potere e i partiti politici di opposizione. Una stazione ferroviaria nel sobborgo di Barasat è stata saccheggiata da manifestanti, e un autobus è stato incendiato nella capitale Calcutta.

FRANCIA

Si profila una settimana movimentata per la Francia, dove i sindacati hanno proclamato per domani uno sciopero generale per protestare contro la riforma delle pensioni voluta dalla nuova amministrazione Sarkozy. Lo sciopero generale, che riguarderà i lavoratori di ferrovie e trasporti pubblici, compagnie elettriche e energetiche, è il secondo in un mese e costituirà il primo vero test di politica interna per il nuovo presidente.

ITALIA

La procura di Roma contestera' l'aggravante del terrorismo ai 4 tifosi arrestati ieri sera dopo gli incidenti fuori dello stadio Olimpico esplosi dopo l'uccisione di Gabriele Sandri. E' la prima volta che la magistratura romana contesta il terrorismo per violenze compiute da ultras. Per i tifosi arrestati non ci sara' dunque il previsto processo per direttissima.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror071112 (last edited 2008-06-26 09:50:18 by anonymous)