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È stata respinta perché priva di sostanza e di prove la richiesta di destituzione (impeachment) della presidente Gloria Arroyo, discussa ieri da una commissione del parlamento filippino prima che un’esplosione, ancora tutta da comprendere, costringesse i deputati a interrompere i lavori. Quasi all’unanimità la commissione incaricata di valutare la richiesta di messa in stato d’accusa ha respinto oggi il procedimento, approvando (per 43 voti a 1) la mozione presentata da un deputato che chiedeva l’annullamento del caso. “Dopo quello che è successo ieri notte, non credo che vi sia lo spirito adeguato per continuare questo dibattito...ritengo quindi che potremo liquidare il ricorso sulla base del fatto che è privo di sostanza e di prove” ha detto il parlamentare di Bacolod, Monico Puentevella, presentando la mozione. Ieri, durante una pausa tra i lavori della Camera dei deputati e l’apertura della prima riunione della commissione parlamentare incaricata di valutare la richiesta di destituzione, una potente esplosione ha scosso il parlamento filippino, causando la morte del deputato Wahab Akbar, del collaboratore di un altro parlamentare e di un’autista e il ferimento di altre nove persone. La deflagrazione ha lasciato un cratere di tre metri di larghezza in un parcheggio nell’ala sud dell’edificio. ------------------------------------------------------------- CILE Il governo ha firmato un accordo con l’opposizione di destra per approvare la nuova legge sull’Istruzione, destinata a rimpiazzare la ‘Ley organica constitucional e Enseñanza’ (Loce) voluta da Augusto Pinochet nel 1990. La maggioranza ha dovuto però cedere su uno dei punti centrali della riforma, quello che intendeva eliminare qualsiasi attività a scopo di lucro all’interno degli istituti. Dopo le proteste studentesche della primavera 2006 – le più massicce degli ultimi 30 anni - il governo si è impegnato ad abolire gli aspetti più controversi della Loce che ha di fatto favorito finora le scuole private a discapito di quelle pubbliche. ------------------------------------------------------------- GEORGIA Il presidente del Parlamento georgiano ha affermato che lo stato nazionale di emergenza sarà abolito questo venerdì, un impegno preso dopo la forte pressione degli Stati Uniti. "Lo stato di emergenza sarà abolito il 16 novembre e torneremo, così, a una situazione normale", così ha riferito oggi in parlamento Nino Burdzhanadze, un alleato stretto di Mikhail Saakashvili, il presidente della Georgia. Saakashvili aveva indetto lo stato di emergenza esattamente una settimana fa dopo che la polizia aveva violentemente represso le proteste dell'opposizione nella capitale Tiblisi. ------------------------------------------------------------- PALESTINA Una delegazione del governo israeliano è volata nella notte a Washington per discutere con i rappresentanti dell'amministrazione Bush della possibilità di congelamento degli insediamenti ebraici. L'incontro avviene in risposta alla richiesta americana di apertura verso l'Autorità Palestinese in vista della conferenza di Annapolis e ha l'intento dichiarato di definire con esattezza quali e quanti avamposti e villaggi israeliani dovranno essere tenuti sotto controllo dalle autorità di Tel Aviv. Il primo ministro Ehud Olmert si è già detto favorevole alla proposta Usa, anche se spingerà affinchè non rientrino nell'accordo i grandi blocchi di Ariel, Ma'aleh, Adumim, Gush Etzion e la zona attorno a Gerusalemme, e perchè venga rimandata la decisione circa lo smantellamento degli insediamenti illegali in Cisgiordania. La richiesta di congelamento degli insediamenti era giunta nelle scorse settimane anche dal segretario generale della Lega Araba, l'egiziano Amr Moussa, come gesto di buona volontà da parte del governo israeliano prima della conferenza di Annapolis. ------------------------------------------------------------- CINA Un attivista cinese per i diritti umani, Guo Feixiong, è stato condannato a 5 anni di prigione per attività illegali da un tribunale della città di Guangzhou. Lo ha reso noto un'associazione per i diritti umani cinese con sede a New York, aggiungendo che il processo è stato caratterizzato da forti connotati politici e da procedure irregolari. Guo è stato coinvolto in proteste contadine nella provincia meridionale di Guangdong, fornendo consulenze legali a contadini. In un caso ha convinto gli abitanti del villaggio di Tashi a non rieleggere il loro sindaco, accusato di corruzione. ------------------------------------------------------------- PAKISTAN L'ex star pachistana del cricket Imran Khan, che guida un piccolo partito d'opposizione, è stato arrestato dalla polizia mentre partecipava a una manifestazione a Lahore. Dieci giorni fa lo sportivo diventato politico era sfuggito all'arresto e oggi era ritornato per la prima volta in pubblico. ------------------------------------------------------------- IRAQ Tre militari statunitensi sono rimasti uccisi e altri 4 feriti in due differenti attacchi in Iraq. Lo ha riferito il comando militare Usa nel Paese. Nella provincia di Diyala, un'esplosione nel corso di un'operazione militare ha ucciso ieri 2 soldati e ferito altri quattro. Un terzo soldato è morto nelle prime ore di questa mattina nei pressi di Mosul, 400 chilometri a nord della capitale. ------------------------------------------------------------- CIAD Centinaia di studenti si sono riversati oggi lungo le strade della capitale N'Djamena per protestare contro il tentativo dell'Ong francese 'Arche de Zoe' di portare in Europa un centinaio di bambini del Ciad. I manifestanti, la cui età varia dai 14 ai 18 anni, hanno sfilato con le loro uniformi scolastiche, urlando slogan contro l'ambasciata francese e lanciando pietre ai veicoli in cui viaggiavano i diplomatici. La polizia ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere la folla fuori dall'ambasciata. I giovani dimostranti hanno anche minacciato i giornalisti stranieri. Sale il numero delle manifestazioni di protesta in Ciad da quando le autorità, lo scorso mese, hanno arrestato un gruppo di attivisti umanitari francesi accusati di aver tentato di far volare 103 bambini africani in Europa, senza autorizzazione. ------------------------------------------------------------- FRANCIA Lo sciopero generale promosso in Francia contro il Cpe, la contestatissima nuova legge sul primo impiego (che permette ai datori di lavoro di licenziare senza giusta causa i giovani sotto i 26 anni dopo un periodo di prova di due), è stato un successo superiore alle previsioni. Secondo i sindacati tre milioni di persone sono scese in piazza per unirsi alle manifestazioni di protesta contro il governo. «Un dato storico», è stato il commento degli organizzatori. La stessa polizia aveva ammesso che la partecipazione odierna è stata persino più elevata rispetto a quella registrata il 18 marzo scorso, in occasione di analoghe dimostrazioni. Caos nei trasporti in tutta la Francia a causa dello sciopero dei sindacati del settore contro la riforma dei regimi pensionistici speciali decisa dal Governo Sarkozy. I macchinisti delle Ferrovie francesi, la Sncf, sono entrati in sciopero ieri notte e questa mattina la protesta si e' estesa alla rete metropolitana Parigi e alle compagnie di fornitura del gas e dell'elettricita'. Le code sulle vie di accesso alla capitale hanno raggiunto i 300 km, il doppio della media giornaliera. A circolare sono solo un treno della metro su cinque, il 15% degli autobus e pochissimi collegamenti con la periferia. Si sono verificati incidenti alla grande manifestazione di Parigi. Un gruppo di giovani a volto coperto ha rotto le vetrine di un bar e aggredito alcuni manifestanti. I manifestanti, dopo avere tentato invano di fare irruzione in un supermercato poco distante da Place d'Italie, hanno attaccato una vicina caffetteria rompendo le vetrine. Lungo il percorso altri giovani con il volto coperto hanno tentato di passare con la forza. La polizia ha fatto ricorso ai lacrimogeni per disperdere ragazzi armati di bottiglie molotov. Gli arrestati sono stati 200, ma l'atmosfera della manifestazione è rimasta festosa. Gran parte delle persone esibiva adesivi contro il Cpe, incollati un po' ovunque sui vestiti, sul corpo, anche sul viso. |
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Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
ESTERI
FILIPPINE
È stata respinta perché priva di sostanza e di prove la richiesta di destituzione (impeachment) della presidente Gloria Arroyo, discussa ieri da una commissione del parlamento filippino prima che un’esplosione, ancora tutta da comprendere, costringesse i deputati a interrompere i lavori. Quasi all’unanimità la commissione incaricata di valutare la richiesta di messa in stato d’accusa ha respinto oggi il procedimento, approvando (per 43 voti a 1) la mozione presentata da un deputato che chiedeva l’annullamento del caso.
- “Dopo quello che è successo ieri notte, non credo che vi sia lo spirito adeguato per continuare questo dibattito...ritengo quindi che potremo liquidare il ricorso sulla base del fatto che è privo di sostanza e di prove” ha detto il parlamentare di Bacolod, Monico Puentevella, presentando la mozione. Ieri, durante una pausa tra i lavori della Camera dei deputati e l’apertura della prima riunione della commissione parlamentare incaricata di valutare la richiesta di destituzione, una potente esplosione ha scosso il parlamento filippino, causando la morte del deputato Wahab Akbar, del collaboratore di un altro parlamentare e di un’autista e il ferimento di altre nove persone. La deflagrazione ha lasciato un cratere di tre metri di larghezza in un parcheggio nell’ala sud dell’edificio.
CILE
Il governo ha firmato un accordo con l’opposizione di destra per approvare la nuova legge sull’Istruzione, destinata a rimpiazzare la ‘Ley organica constitucional e Enseñanza’ (Loce) voluta da Augusto Pinochet nel 1990. La maggioranza ha dovuto però cedere su uno dei punti centrali della riforma, quello che intendeva eliminare qualsiasi attività a scopo di lucro all’interno degli istituti. Dopo le proteste studentesche della primavera 2006 – le più massicce degli ultimi 30 anni - il governo si è impegnato ad abolire gli aspetti più controversi della Loce che ha di fatto favorito finora le scuole private a discapito di quelle pubbliche.
GEORGIA
Il presidente del Parlamento georgiano ha affermato che lo stato nazionale di emergenza sarà abolito questo venerdì, un impegno preso dopo la forte pressione degli Stati Uniti. "Lo stato di emergenza sarà abolito il 16 novembre e torneremo, così, a una situazione normale", così ha riferito oggi in parlamento Nino Burdzhanadze, un alleato stretto di Mikhail Saakashvili, il presidente della Georgia. Saakashvili aveva indetto lo stato di emergenza esattamente una settimana fa dopo che la polizia aveva violentemente represso le proteste dell'opposizione nella capitale Tiblisi.
PALESTINA
Una delegazione del governo israeliano è volata nella notte a Washington per discutere con i rappresentanti dell'amministrazione Bush della possibilità di congelamento degli insediamenti ebraici. L'incontro avviene in risposta alla richiesta americana di apertura verso l'Autorità Palestinese in vista della conferenza di Annapolis e ha l'intento dichiarato di definire con esattezza quali e quanti avamposti e villaggi israeliani dovranno essere tenuti sotto controllo dalle autorità di Tel Aviv. Il primo ministro Ehud Olmert si è già detto favorevole alla proposta Usa, anche se spingerà affinchè non rientrino nell'accordo i grandi blocchi di Ariel, Ma'aleh, Adumim, Gush Etzion e la zona attorno a Gerusalemme, e perchè venga rimandata la decisione circa lo smantellamento degli insediamenti illegali in Cisgiordania. La richiesta di congelamento degli insediamenti era giunta nelle scorse settimane anche dal segretario generale della Lega Araba, l'egiziano Amr Moussa, come gesto di buona volontà da parte del governo israeliano prima della conferenza di Annapolis.
CINA
Un attivista cinese per i diritti umani, Guo Feixiong, è stato condannato a 5 anni di prigione per attività illegali da un tribunale della città di Guangzhou. Lo ha reso noto un'associazione per i diritti umani cinese con sede a New York, aggiungendo che il processo è stato caratterizzato da forti connotati politici e da procedure irregolari. Guo è stato coinvolto in proteste contadine nella provincia meridionale di Guangdong, fornendo consulenze legali a contadini. In un caso ha convinto gli abitanti del villaggio di Tashi a non rieleggere il loro sindaco, accusato di corruzione.
PAKISTAN
L'ex star pachistana del cricket Imran Khan, che guida un piccolo partito d'opposizione, è stato arrestato dalla polizia mentre partecipava a una manifestazione a Lahore. Dieci giorni fa lo sportivo diventato politico era sfuggito all'arresto e oggi era ritornato per la prima volta in pubblico.
IRAQ
Tre militari statunitensi sono rimasti uccisi e altri 4 feriti in due differenti attacchi in Iraq. Lo ha riferito il comando militare Usa nel Paese. Nella provincia di Diyala, un'esplosione nel corso di un'operazione militare ha ucciso ieri 2 soldati e ferito altri quattro. Un terzo soldato è morto nelle prime ore di questa mattina nei pressi di Mosul, 400 chilometri a nord della capitale.
CIAD Centinaia di studenti si sono riversati oggi lungo le strade della capitale N'Djamena per protestare contro il tentativo dell'Ong francese 'Arche de Zoe' di portare in Europa un centinaio di bambini del Ciad. I manifestanti, la cui età varia dai 14 ai 18 anni, hanno sfilato con le loro uniformi scolastiche, urlando slogan contro l'ambasciata francese e lanciando pietre ai veicoli in cui viaggiavano i diplomatici. La polizia ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere la folla fuori dall'ambasciata. I giovani dimostranti hanno anche minacciato i giornalisti stranieri. Sale il numero delle manifestazioni di protesta in Ciad da quando le autorità, lo scorso mese, hanno arrestato un gruppo di attivisti umanitari francesi accusati di aver tentato di far volare 103 bambini africani in Europa, senza autorizzazione.
FRANCIA
Lo sciopero generale promosso in Francia contro il Cpe, la contestatissima nuova legge sul primo impiego (che permette ai datori di lavoro di licenziare senza giusta causa i giovani sotto i 26 anni dopo un periodo di prova di due), è stato un successo superiore alle previsioni. Secondo i sindacati tre milioni di persone sono scese in piazza per unirsi alle manifestazioni di protesta contro il governo. «Un dato storico», è stato il commento degli organizzatori. La stessa polizia aveva ammesso che la partecipazione odierna è stata persino più elevata rispetto a quella registrata il 18 marzo scorso, in occasione di analoghe dimostrazioni.
Caos nei trasporti in tutta la Francia a causa dello sciopero dei sindacati del settore contro la riforma dei regimi pensionistici speciali decisa dal Governo Sarkozy. I macchinisti delle Ferrovie francesi, la Sncf, sono entrati in sciopero ieri notte e questa mattina la protesta si e' estesa alla rete metropolitana Parigi e alle compagnie di fornitura del gas e dell'elettricita'. Le code sulle vie di accesso alla capitale hanno raggiunto i 300 km, il doppio della media giornaliera. A circolare sono solo un treno della metro su cinque, il 15% degli autobus e pochissimi collegamenti con la periferia.
Si sono verificati incidenti alla grande manifestazione di Parigi. Un gruppo di giovani a volto coperto ha rotto le vetrine di un bar e aggredito alcuni manifestanti. I manifestanti, dopo avere tentato invano di fare irruzione in un supermercato poco distante da Place d'Italie, hanno attaccato una vicina caffetteria rompendo le vetrine. Lungo il percorso altri giovani con il volto coperto hanno tentato di passare con la forza. La polizia ha fatto ricorso ai lacrimogeni per disperdere ragazzi armati di bottiglie molotov. Gli arrestati sono stati 200, ma l'atmosfera della manifestazione è rimasta festosa. Gran parte delle persone esibiva adesivi contro il Cpe, incollati un po' ovunque sui vestiti, sul corpo, anche sul viso.
Gr 9:30
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