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MORTI A GAZA, MENTRE SALE LA TENSIONE VERSO L'INIZIO DI ANNAPOLIS

Tre palestinesi sono morti questa mattina nella Striscia di Gaza, secondo quanto riportato da fonti mediche locali. L’esercito israeliano dichiara di aver sparato su due uomini intenti a piazzare un ordigno esplosivo nei pressi del campo profughi di Jabaliya, lungo la frontiera, mentre la terza persona sarebbe morta mentre si trovava nella sua casa di Rafah, colpita questa mattina presto, da un proiettile di carro armato esplosogli vicino durante un’operazione militare israeliana. I tre morti di oggi, sommati a quattro di ieri, portano a sette il numero dei palestinesi (in prevalenza miliziani) uccisi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Oggi si apre, intanto, ad Annapolis, la conferenza per il Medioriente voluta da Washington nell’estremo tentativo di rilanciare il processo di pace. Un portavoce dei Comitati di resistenza popolare ha annunciato che gli attacchi contro Israele sono destinati a proseguire nelle prossime ore. Nella giornata di oggi a Gaza si svolgerà una grande manifestazione di protesta contro la conferenza di Annapolis. Hamas ha affermato che «il popolo palestinese» non terrà conto delle eventuali decisioni che verranno prese alla conferenza di Annapolis al via domani negli Stati Uniti.

Pakistan: Esercito annuncia di aver ripreso il controllo di una parte della valle di Swat

Fonti del governo pakistano hanno annunciato oggi che le forze armate d'Islamabad hanno ripreso il controllo di un punto strategico nella valle di Swat, nel nord ovest del Pakistan, dove da giorni combattono contro le milizie filotalebane. L'esercito pakistano, secondo il comunicato diffuso oggi, sarebbe riuscito anche a mettere fine alle trasmissioni della radio pirata del leader dei militanti, Maulana Fazlullah.

Sale a quattro il numero dei morti degli scontri a Sucre per la nuova Costituzione

Sale a quattro il bilancio dei morti degli scontri avvenuti ieri nella città di Sucre, in Bolivia, tra la polizia e gli oppositori alla nuova Costituzione voluta dal presidente Evo Morales. Le proteste a Sucre erano scoppiate quando gli abitanti avevano saputo che nel progetto di Costituzione voluto da Morales non era previsto che la città ridiventasse capitale della Bolivia.

iraq: FUNZIONARI MINISTERIALI UCCISI DA SOLDATI USA

Quattro civili, incluse tre donne, tutti dipendenti del ministero delle Finanze, sono morti dopo che soldati americani hanno aperto il fuoco sul minibus su cui viaggiavano, questa mattina, nel quartiere al Shaab alla periferia di Baghdad. “Non si capisce perché i soldati abbiano aperto il fuoco” ha raccontato un testimone. L’incidente di oggi porta a sette il numero delle vittime civili causate da truppe statunitensi in Iraq nelle ultime 24 ore: ieri tre iracheni, fra cui un bambino, erano stati uccisi a un posto di blocco nel nord del paese. Nel diffondere la notizia dell’episodio di ieri, il comando americano, che non ha ancora commentato quanto accaduto oggi, si dice “rammaricato per la morte di civili”.

Shaggy contro l'esercito (curiosa e un po' stupida)

La nota e discutibile (soprattutto per i suoi testi non proprio antisessisti) pop star Shaggy per una volta ne dice una buona. Il cantante aveva partecipato alla prima guerra del Golfo come effettivo dei marines americani, ma ora sulla guerra dichiara in un'intervista:"Era sbagliata quando c'ero io, e' sbagliata adesso. L' esercito deve tornare a casa". Ci e' arrivato perfino lui! Shaggy, a sua insaputa, fu anche utilizzato come testimonial per la campagna d'arruolamento del corpo dei Marines. In Fahrenheit 9/11 di M. Moore, due sergenti dei marines citano Shaggy come esempio nel tentativo di reclutare un giovane.

GRecia: Sciopero di 24 ore dei giornalisti contro la riforma delle pensioni

Sciopero di 24 ore in Grecia dei giornalisti di tutte le testate e deii lavoratori del settore. Bersaglio della protesta è la riforma pensionistica varata dal governo, assieme al progetto di unificazione degli Enti Previdenziali dei liberi professionisti: giornalisti, medici, avvocati e ingegneri. Lo sciopero è stato proclamato dal sindacato della stampa ateniese (Esiea) e da oggi alle 06.00 locali sino alla stessa ora di domani televisioni e radio non trasmettono alcun notiziario.

Boom di cesarei per le donne immigrate: la discriminazione in camice bianco

Effettuano pochissimi esami, e cosi' la maggior parte partorisce con tagli cesarei d'urgenza per le complicazioni non diagnosticate per tempo. Sono le donne immigrate, 'vittime di discriminazioni' anche nelle cure sanitarie secondo un rapporto promosso dall'Iismas, dal quale emerge 'una discriminazione indiretta evidenziata dai colloqui con le donne straniere che hanno partorito in Italia'. I tagli cesarei d'urgenza raggiungono il 21,4% tra le immigrate e quasi il 100% tra filippine e peruviane.

DUE arresti nel padovano con accusa di terrorismo

Due persone sono state arrestate nell'ambito dell'inchiesta milanese del Pm Ilda Boccassini sul Partito Comunista Politico-Militare. Si tratta di due persone già ai domiciliari. Per 17 imputati arrestati nei mesi sorsi, si terrà l'udienza preliminare il prossimo 12 dicembre. Per uno dei legali dei due arrestati nell'ambito dell'inchiesta milanese sul P.C.P-M (Partito Comunista Politico Militare) quella di oggi e' piu' che altro un'operazione di immagine. E' la solita vecchia storia - spiega l'avvocato -: l'uso strumentale della custodia cautelare per tentare di stroncare la resistenza dell'imputato, sperando in un suo atteggiamento collaborativo. La procura sa di avere poco in mano - continua l'avvocato -, sono significativi gli arresti domiciliari a quasi meta' degli imputati e, nell'imminenza dell'udienza preliminare, tenta di consolidare un quadro probatorio inconsistente.

Tutti promossi i "protagonisti" della Diaz. Anche i giornalisti

Gli imputati della Diaz vengono promossi, gii altri protagonisti di quella notte, invece, vengono premiati. Roberto Sgalla, direttore dell'Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale del Dipartì merito della Pubblica Sicurezza, il 7 novembre ha ricevuto i! premio «Comunicazione Pubblica» dal Salone Europeo delia comunicazione di Bologna. Fu proprio Roberto Sgalla a gestire ia manovra medìatica post irruzione alla Diaz a Genova (L'ex capo della polizia De Gennaro è indagato in relazione alla deposizione dell'ex questore di Genova, Colucci, proprio su Sgalla; Colucci disse in aula di aver chiamato lui Sgalla, anziché De Gennaro), mandato invece direttamente dall'ex capo De Gennaro per gestire una situazione che si poteva prevedere piuttosto burrascosa. Fu lui il primo a rilasciare dichiarazioni, mentre mezzo mondo aspettava di conoscere ie ragioni della mattanza. Recentemente lo stesso Sgalla era ai fianco dei questore di Are zzo nella nota conferenza stampa sulla morte dì Sandri. Fu Sgalla ad avvertire i giornalisti; niente domande. Due colpi in aria. Fine delle trasmissioni.


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gror071127 (last edited 2008-06-26 09:57:08 by anonymous)