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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

ITALIA

Corrispondenza dal presidio a Ostiense

Chivasso

Per un'ora i lavoratori in sciopero di Chivasso, hanno bloccato la Chivasso-Caluso, all'altezza dello svincolo autostradale per Piacenza. La protesta riguarda il rinnovo del contratto di lavoro. Il polo industriale di Chivasso ha in programma per oggi 4 ore di sciopero. Sono previste fermate alla Fondalmec di Lombardore, alla Idrosapiens, alla Baltea e alla Lear di Collegno. Venerdi' e' la volta di Mirafiori, con 8 ore di sciopero, e si fermeranno tutte le aziende della zona di Moncalieri.

ESTERI

Kosovo

Germania invia 500 uomini per rinforzare la missione Nato nel Paese Il contingente militare tedesco schierato in Kosovo ha ricevuto un rinforzo di 500 uomini per contrastare eventuali disordini nel caso che i kosovari dichiarassero l'indipendenza il mese prossimo. Lo hanno affermato fonti del ministero della Difesa. Sale così a 2.800 il numero dei militari tedeschi schierati nell'ambito della forza Nato Kfor, che conta su 17.000 soldati incaricati di garantire la sicurezza della provincia serba, amministrata dalle Nazioni Unite dal 1999. In un'intervista che uscirà domani, il ministro tedesco della Difesa, Franz Josef Jung, ha dichiarato che "la Germania ha schierato un battaglione di riserva supplementare di 500 uomini per rinforzare il sostegno alla stabilità".

Turchia

Il 21 febbraio partirà la gara di appalto per la costruzione della prima centrale nucleare del Paese della Mezzaluna. Oggi il Consiglio turco per l’energia nucleare si è riunito per la prima volta. All’ordine del giorno il dibattito, importantissimo, sui criteri che dovranno osservare le aziende che intendono partecipare al tender. Verranno resi noti in modo definitivo il 21 dicembre, ossia due mesi prima della partenza della gara di appalto. Ma la riunione di oggi è stata contrassegnata dalla tensione con le associazione ambientaliste, fra cui Greenpeace, che ha espresso più di una perplessità sul progetto. A disertare la riunione anche i rappresentanti dell’Associazione ingegneri elettronici. I criteri su cui si dibatte sono soprattutto quelli riguardanti la scelta del luogo dove sorgerà la centrale e le norme di sicurezza degli impianti. Uno dei possibili siti di localizzazione si trova presso la città di Sinope, che si affaccia sul mar Nero e che dista circa 450 chilometri da Ankara.

Ramallah

Territori occupati: gli agenti di Abu Mazen sparano nuovamente sulla folla Ramallah, 28 novembre - Le forze di sicurezza di Abu Mazen hanno nuovamente aperto il fuoco su dei manifestanti che partecipavano ai funerali del palestinese ucciso ieri dagli agenti a Hebron, nei Territori occupati della West Bank. Stando a fonti mediche palestinesi, citate dalla Reuters, 29 persone sono state ferite, una gravemente. Decine di manifestanti sono stati fermati.

Libano

Libano: una corrente della maggioranza accetta la candidatura a presidente del comandante dell'esercito

La Costituzione libanese vieta l'elezione a presidente della Repubblica di funzionari dello Stato in servizio. L'annuncio potrebbe rapidamente cambiare le prospettive per il voto.

Iraq

Il governo di Baghdad presenterà a dicembre la richiesta di estensione per un ultimo anno del mandato delle Nazioni Unite per la presenza di truppe straniere in Iraq. Lo ha annunciato oggi a Baghdad il portavoce del governo, Ali al Dabagh. La richiesta, ha spiegato al Dabagh, verrà fatta a condizione che i soldati non rimangano più in Iraq in base al capitolo VII della carta delle Nazioni Unite, che regola l'invio delle truppe in caso di minaccia alla pace internazionale. Questo perchè l'Iraq "abbia piena sovranità",

AFRICOM: UNIONE MAGHREB ARABO DICE NO A BASI MILITARI STRANIERE

La creazione di un nuovo comando delle truppe americane in Africa non porter nessun beneficio al continente e rischia di diventare un affare catastrofico per il paese che accetter di ospitarlo . Con questa parole, il comitato consultivo dell Unione del Maghreb Arabo (Uma) ha ribadito la sua opposizione al progetto Africom , il comando unificato creato dalla difesa statunitense per l Africa, e ad altri progetti relativi all installazione sul continente africano di basi militari straniere. La posizione dell Uma, che ricalca quelle gi espresse da diversi organismi regionali e dalla gran parte dei paesi africani, stata puntualizzata nel giorno in cui il presidente burkinab Blaise Compaor riceve in visita una delegazione militare americana, che nei prossimi giorni toccher vari paesi africani per discutere di Africom. Dopo il Burkina Faso la delegazione si render in Nigeria e Gibuti. Il nuovo comando africano, momentaneamente dislocato a Stoccarda in Germania, non sar realmente operativo prima dell'ottobre 2008, periodo entro il quale la Casa Bianca spera di essere riuscita a individuare una sede in territorio africano.

BOLIVIA

Bolivia: sei regioni fanno un blocco civico contro il CPE del Mas

Santa Cruz de la Sierra, 27 novembre.- Sei regioni del paese hanno convocato per domani un blocco contro la Costituzione Politica dello Stato (CPE), approvata sabato scorso dal MAS, in appoggio alla città di Sucre per i fatti registrati nel fine settimana, sfidando il presidente Evo Morales per proporre un referendum abrogativo. A Santa Cruz una manifestazione guidata dal Comitato Civico ha autorizzato l’autonomia de facto, mentre i contadini hanno annunciato l’occupazione delle terre se questa eventualità si dovesse realizzare. -Secondo il giornale El Deber, all’incontro del Conalde, che domenica sera ha cominciato a riunirsi a Santa Cruz, hanno preso parte i prefetti Manfred Reyes Villa (Cochabamba), Rubén Costas (Santa Cruz), Ernesto Suárez (Beni) e Mario Cossío (Tarija), mentre Leopoldo Fernández (Pando), che fa parte del gruppo, non ha potuto partecipare, ma ha mandato un messaggio in appoggio alla risoluzione. -A questi si sono aggiunti i presidente di quelle regioni, che allo stesso modo hanno appoggiato le misure adottate: il blocco è partito oggi e durerà 48 ore. -Tre settimane fa queste stesse autorità, riunite in Taija, hanno approvato una “autonomia de facto” a partire dal 15 dicembre, se entro il 14 dello stesso mese l’Assemblea costituente non approverà quel meccanismo di autogoverno delle regioni. -I leader delle regioni hanno dichiarato che sono pronti a fare tutto il possibile per opporsi a quella che ritengono una posizione “dittatoriale” del governo Morales: picchetti, scioperi della fame, manifestazioni, occupazioni simboliche di istituzioni pubbliche, in tutti i dipartimenti in cui è in atto la mobilitazione. Inoltre hanno richiesto l’intervento di osservatori internazionali per verificare le presunte illegalità commesse dal governo di Evo Morales nell’approvazione nel progetto di Costituzione, la violazione dei diritti umani e la repressione esercitata dalle forze di polizia nei giorni scorsi. -Evo Morales, per contro, lunedì mattina alle 5,30 ha preso parte a una marcia partita da Achica Arriba (30 chilometri da La Paz), convocata per esercitare una pressione sul Congresso, affinché approvi le misure relative al piano Renta Dignidad attraverso il finanziamento dell’Imposta diretta degli idrocarburi (IDH) e non come è stato approvato dall’opposizione in senato venerdì scorso. La manifestazione si è conclusa alle 13,50 a Plaza Murillo a La Paz. -In questo clima incandescente anche il presidente venezuelano Hugo Chávez è intervenuto sulla questione boliviana in difesa del collega Evo Morales. Chávez ha detto che i morti e le violenze registrate a Sucre sono causate dall’oligarchia che “non vuole che si approvi la nuova costituzione”. Ha aggiunto che questa élite non vuole “la pace e la democrazia”, ma solo imporre la sua posizione attraverso questo tipo di mobilitazioni.

SRY LANKA

Secondo attentato a Colombo, 16 morti Il primo Una donna kamikaze delle Tigri Tamil si è fatta esplodere questa mattina nel centro di Colombo, la capitale dello Sri Lanka. Lo ha annunciato la polizia, riferendo che le vittime sono almeno 2. L'attentato sarebbe avvenuto nei pressi della residenza di Douglas Devananda, ministro degli affari sociali ed ex militante Tamil. Un secondo attentato è avvenuto stamani a Colombo, dove 16 persone sono rimaste uccise in un'esplosione avvenuta nei pressi di un supermercato in quartiere della periferia orientale della capitale dello Sri Lanka. Secondo la televisione statale altre 20 persone sono rimaste uccise nell'esplosione. L'attacco è avvenuto poche ore dopo che un kamikaze donna si è fatta esplodere nei pressi dell'ufficio del ministro per il Welfare, Douglas Devananda, provocando la morte di una persona e ferendone altre due. Le autorità ritengono le Tigri Tamil responsabili dell'attacco .

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI PALESTINA Dopo il vertice di annapolis, da Gaza, Ahmad Yussef, consigliere politico del premier deposto di Hamas, Ismail Haniyeh ha riferito che i discorsi di ieri e la dichiarazione congiunta letta dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush, sono "solo parole" e una "perdita di tempo". Secondo Yusef ad Annapolis non si è trattato dell'argomento principale, ovvero l'occupazione della Palestina. Annapolis, ha continuato Yusef, E' stato "un esercizio di pubbliche relazioni, col premier israeliano Ehud Olmert che cerca di accattivarsi le simpatie del mondo, anche arabo, parlando delle sofferenze degli israeliani".


LIBANO Almeno due morti, e' il bilancio di scontri tra gruppi di sunniti rivali a Tripoli, nel nord del Libano, avvenuto ieri sera. Lo ha riferito una radio. L'emittente ha precisato che gli scontri hanno contrapposto seguaci del movimento integralista islamico Al-Tahwid (Unificazione) a rivali della famiglia Hassun, legata al movimento Mostaqbal (Futuro) del leader della maggioranza parlamentare Saad Hariri. Sono dovuti intervenire esercito e polizia per interrompere gli scontri.

Walid Jumblatt, leader druso vicino al primo ministro Siniora, ha invitato pubblicamente a giungere a un compromesso con i membri dell'opposizione. Il Libano è in preda a una crisi istituzionale a causa della mancata sostituzione del presidente uscente di Emile Lahoud. Il 30 novembre si terrà la quinta sessione di voto per l'elezione del nuovo capo di Stato, che per legge deve essere di confessione cattolica maronita.


IRAQ Sette soldati americani e cinque civili iracheni sono rimasti feriti in seguito ad un attentato compiuto da una donna kamikaze che si è fatta esplodere nei pressi di una scuola nel centro di Baquba, 60 chilometri a nord-est di Baghdad. Secondo fonti delle forze di sicurezza irachena, però, il bilancio dell'attacco è stato di due morti e sei feriti.


AFGHANISTAN Una bomba sganciata da un aereo della Nato ha ucciso 12 operai impegnati nella costruzione di un ponte nell'Afghanistan settentrionale. Lo ha reso noto il governatore della provincia del Nuristan, 180 chilometri a nord-est di Kabul. La bomba ha colpito una tenda dove si trovavano gli operai, dipendenti di una ditta locale. Il comando militare della Nato non ha confermato né smentito la notizia.


SRI LANKA Una donna kamikaze delle Tigri Tamil si è fatta esplodere questa mattina nel centro di Colombo, la capitale dello Sri Lanka. Lo ha annunciato la polizia, riferendo che le vittime sono almeno 2. L'attentato sarebbe avvenuto nei pressi della residenza di Douglas Devananda, ministro degli affari sociali ed ex militante Tamil.


PAKISTAN Lo stato d'emergenza in Pakistan verrà revocato entro 48 ore. Lo ha annunciato poco fa l'emittente televisiva pakistana 'Dawn News'. Musharraf ha trasferito oggi i poteri militari al generale Ashfaq Parvez Kayani, sinora vice capo delle forze armate pakistane. Lo stato di emergenza, proclamato il 3 novembre con la sospensione della Costituzione, ha provocato un'ondata di polemiche contro Musharraf. Durante 25 giorni, migliaia di persone sono state arrestate.


SOMALIA E' ancora ignoto il bilancio di vittime degli intensi combattimenti avvenuti durante la notte a Mogadiscio. Secondo fonti locali, gruppi di uomini armati legati al movimento Al Shabab ,gli insorti contrari al governo federale di transizione e legati alle deposte Corti Islamiche, hanno lanciato vari attacchi in varie zone della città contro postazioni di militari etiopi e somali. Gli scontri più intensi si sono verificati nella zona circostante il mercato di Bakara, il cuore commerciale della città, e lungo la cosiddetta Industrial Road , una delle principali strade di Mogadiscio.

Intanto, mentre una delegazione delle Nazioni Unite si è recata ieri ad Afgoye per verificare le necessità umanitarie delle decine di migliaia di civili fuggiti negli ultimi mesi da Mogadiscio (200.000 solo da ottobre), un nuovo esodo di popolazione somala sarebbe in corso, secondo fonti locali, dalle regioni centrali dell Hiran e del Galgadud.


CECENIA Un soldato russo è stato ucciso e tre agenti di polizia ceceni sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco con un gruppo di ribelli ceceni vicino al villaggio di Vysokogornoye, nel distretto di Shatoi. Durante la sparatoria è rimasto ucciso anche uno dei militanti indipendentisti, che non è ancora stato identificato. Le forze dell'ordine stanno setacciando i dintorni alla ricerca degli altri membri del gruppo di assalitori.


FRANCIA Resta alta la tensione nella periferia nord di Parigi, dove sono stati dislocati un migliaio di poliziotti. Anche se non vi sono stati finora scontri rilevanti, si teme che i riottosi possano scatenarsi di nuovo, in particolare a Villiers-le-Bel, la localita' a una ventina di km a nord di Parigi teatro degli incidenti piu' gravi che nelle due notti passate hanno causato oltre 120 feriti tra le forze dell'ordine. Nove persone sono state fermate ieri.

Il presidente francese Nicolas Sarkozy si e' recato stamani nella banlieue parigina.Il presidente ha anche fatto vista, all'ospedale di Eaubonne, ad un commissario gravemente ferito domenica ed ha annunciato che sara' aperta un'inchiesta per chiarire le circostanze della morte dei due ragazzi avvenuta domenica scorsa in un incidente stradale a Villiers-le-Bel.

ITALIA

Per un'ora i lavoratori in sciopero di Chivasso, hanno bloccato la Chivasso-Caluso, all'altezza dello svincolo autostradale per Piacenza. La protesta riguarda il rinnovo del contratto di lavoro. Il polo industriale di Chivasso ha in programma per oggi 4 ore di sciopero. Sono previste fermate alla Fondalmec di Lombardore, alla Idrosapiens, alla Baltea e alla Lear di Collegno. Venerdi' e' la volta di Mirafiori, con 8 ore di sciopero, e si fermeranno tutte le aziende della zona di Moncalieri.


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


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gror071128 (last edited 2008-06-26 09:57:07 by anonymous)