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Precari in sciopero
al call center Telegate (DA EDITARE; Ciao zanza)

I lavoratori del call center Telegate di Torino si mobilitano lunedi' 3 dicembre,
con una
giornata di sciopero su tutto l'orario di servizio e un presidio davanti
all'azienda.
L'iniziativa di lotta e' stata programmata per sostenere la trattativa con
l'azienda, di cui e previsto un incontro il giorno successivo, martedi' 4.
I punti al centro della vertenza sono sostanzialmente tre. Superamento del
precariato attraverso un programma di assunzioni chiaro e certo;
miglioramento
delle condizioni di lavoro, attraverso una piu' equa distribuzione dei
carichi
di lavoro, riconoscimento dei servizi differenti e l'individuazione di
criteri
di qualita' condivisi; il riconoscimento di un premio di risultato per l'anno
2007.
La Telegate e' un call center che ha in appalto l'89-24-24 da Seat Pagina
Gialle e alcuni servizi legati al 12-40. In tutto vi lavorano oltre 500
persone, con una percentuale di lavoratori precari che supera il 70%. Sono
infatti solamente 153 i dipendenti assunti con contratto a tempo
indeterminato.
Dei lavoratori precari, oltre 60 hanno accumulato contratti a termine per
piu' di 3 anni, alcuni addirittura per piu' di 5.
Da questa primavera e' iniziata una trattativa tra l'azienda, il sindacato
FIOM
e le Rsu per migliorare le condizioni di lavoro all'interno di Telegate e
soprattutto per ridurre l'abnorme percentuale di precariato.
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'''In primo Piano''' '''ESTERI'''
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'''NOTIZIE BREVI'''
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'''ESTERI''' '''PALESTINA'''

Quattro palestinesi, presunti miliziani di Hamas, sono stati uccisi in due differenti scontri con l'esercito israeliano avvenuti nelle prime ore di questa mattina nel nord della Striscia di Gaza. Secondo le informazioni in circolazione, tre uomini, pare legati ai Comitati di resistenza popolari, sono stati uccisi stanotte a Beit Lahya da un unità dell esercito israeliano mentre, secondo la versione di Tel Aviv, si apprestavano a lanciare razzi. Qualche ora prima un militante di Hamas era stato ucciso nella zona di Sajaya, a est di Gaza, da un colpo di carro armato israeliano. Fonti palestinesi, infine, denunciano il sequestro da parte dei soldati israeliani di un giovane prelevato ieri sera nel campo rifugiati di Balata, a est di Nablus dopo un incursione. Secondo le stesse fonti, il passaggio dei mezzi blindati israeliani a Nablus sarebbe stato seguito da potenti esplosioni e intense sparatorie. Non vi sono al momento eventuali bilanci di vittime.


'''SOMALIA'''

Nur Hassan Hussein, nuovo primo ministro somalo, ha varato ieri sera il nuovo governo. Il voto di fiducia è atteso tra domani e dopodomani. Nel rendere nota la compagine, il premier ha ribadito le chiavi di volta della sua strategia: ristabilire la sicurezza, affrontare i problemi umanitari (circa un milione di profughi interni dall'inizio dell'anno) e disponibilità al dialogo con l'opposizione. Ma per ora non sembra che il nuovo governo abbia sortito alcun effetto, difatti anche ieri almeno 6 morti, altre fonti dicono dieci, a Mogadiscio in scontri tra insorti e forze etiopiche e somale. Un osservatorio locale per la difesa dei diritti umani ha dichiarato che dall'inizio dell'anno nella capitale somale sono stati uccisi quasi 6 mila civili, 8 mila feriti e oltre 700 mila sfollati.

'''CONGO'''

Una vasta offensiva dell esercito regolare congolese stata lanciata questa mattina nella zona di Nyanzale, oltre 150 chilometri a nord di Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu, est della Repubblica democratica del Congo, per riprendere il controllo di alcune localit finite ieri nelle mani dei miliziani fedeli al generale dissidente filoruandese Laurent Nkunda. Lo riferiscono fonti locali e internazionali, precisando che le operazioni sono in corso in una vasta area a nord-ovest di Goma.

'''AUSTRALIA'''

Subito dopo aver prestato giuramento questa mattina, il neoeletto premier australiano Kevin Rudd ha mantenuto una sua promessa elettorale e come primo atto da capo del governo ha ratificato il protocollo di Kyoto. "Ho voluto che questo fosse il primo atto del nuovo governo, come prova del nostro impegno nella lotta ai cambiamenti climatici", ha detto oggi Rudd dopo aver siglato i documenti necessari per la ratifica del protocollo. Il premier laburista, al potere dopo undici anni di un governo conservatore che ha sempre rifiutato di firmare il protocollo Kyoto, ha ribadito che l'Australia parteciperà al summit mondiale sul clima che si è aperto oggi a Bali, in Indonesia. L'Australia ha il più alto tasso di emissioni di gas serra pro capite al mondo.

'''CLIMA'''

E inizia oggi a Bali, in Indonesia, e proseguirà fino al 13 dicembre la tredicesima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Lo scopo del summit è pensare al dopo-Kyoto: il protocollo firmato in Giappone avrà validità fino al 2012. I rappresentanti degli oltre 180 paesi legati agli impegni di Kyoto in questi dieci giorni dovranno ripensare strategie e politiche per ridurre le emissioni di gas serra e aiutare i paesi più poveri a fronteggiare i cambiamenti climatici. Partecipano al summit anche Stati Uniti e Australia, anche se non figurano tra i firmatari di Kyoto, assieme al premio Nobel per la pace Al Gore.


'''PAKISTAN'''

Una bomba è esplosa questa mattina in una madrasa, una scuola coranica, a Qilla, nella provincia occidentale del Balucistan. Almeno sei persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite. A darne notizia è stata l'emittente pachistana 'Dawn News', precisando che la maggior parte delle vittime erano giovani studenti della scuola. In Balucistan sono attivi da decenni gli indipendentisti baluci che combattono contro il governo: forse questo attentato è legato a questo conflitto.

Intanto la commissione elettorale del Pakistan ha respinto oggi la candidatura dell'ex primo ministro Nawaz Sharif, uno dei principali leader dell'opposizione, alle elezioni legislative e amministrative previste per il prossimo 8 gennaio. Lo riferiscono fonti ufficiali. Sharif, rientrato in patria il 24 novembre scorso dopo otto anni di esilio, aveva appena deciso di non boicottare il voto come invece aveva annunciato nei giorni scorsi e quindi di partecipare alle elezioni.

'''SRI LANKA'''

Trentanove ribelli appartenenti al gruppo delle Tigri Tamil e sei soldati sono rimasti uccisi oggi in uno scontro nel distretto di Mannar, nel nordovest dello Sri Lanka, e nella penisola di Jaffna. Dall'inizio del 2007 il conflitto ha causato la morte di quasi 3.500 persone. Le vittime della guerra civile che insanguina lo Sri Lanka dal 1983 sono oltre 70 mila.

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[#appunti Appunti e note redazionali]

[:RorFonti: Fonti]

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Precari in sciopero al call center Telegate (DA EDITARE; Ciao zanza)

I lavoratori del call center Telegate di Torino si mobilitano lunedi' 3 dicembre, con una giornata di sciopero su tutto l'orario di servizio e un presidio davanti all'azienda. L'iniziativa di lotta e' stata programmata per sostenere la trattativa con l'azienda, di cui e previsto un incontro il giorno successivo, martedi' 4. I punti al centro della vertenza sono sostanzialmente tre. Superamento del precariato attraverso un programma di assunzioni chiaro e certo; miglioramento delle condizioni di lavoro, attraverso una piu' equa distribuzione dei carichi di lavoro, riconoscimento dei servizi differenti e l'individuazione di criteri di qualita' condivisi; il riconoscimento di un premio di risultato per l'anno 2007. La Telegate e' un call center che ha in appalto l'89-24-24 da Seat Pagina Gialle e alcuni servizi legati al 12-40. In tutto vi lavorano oltre 500 persone, con una percentuale di lavoratori precari che supera il 70%. Sono infatti solamente 153 i dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato. Dei lavoratori precari, oltre 60 hanno accumulato contratti a termine per piu' di 3 anni, alcuni addirittura per piu' di 5. Da questa primavera e' iniziata una trattativa tra l'azienda, il sindacato FIOM e le Rsu per migliorare le condizioni di lavoro all'interno di Telegate e soprattutto per ridurre l'abnorme percentuale di precariato.

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

PALESTINA

Quattro palestinesi, presunti miliziani di Hamas, sono stati uccisi in due differenti scontri con l'esercito israeliano avvenuti nelle prime ore di questa mattina nel nord della Striscia di Gaza. Secondo le informazioni in circolazione, tre uomini, pare legati ai Comitati di resistenza popolari, sono stati uccisi stanotte a Beit Lahya da un unità dell esercito israeliano mentre, secondo la versione di Tel Aviv, si apprestavano a lanciare razzi. Qualche ora prima un militante di Hamas era stato ucciso nella zona di Sajaya, a est di Gaza, da un colpo di carro armato israeliano. Fonti palestinesi, infine, denunciano il sequestro da parte dei soldati israeliani di un giovane prelevato ieri sera nel campo rifugiati di Balata, a est di Nablus dopo un incursione. Secondo le stesse fonti, il passaggio dei mezzi blindati israeliani a Nablus sarebbe stato seguito da potenti esplosioni e intense sparatorie. Non vi sono al momento eventuali bilanci di vittime.

SOMALIA

Nur Hassan Hussein, nuovo primo ministro somalo, ha varato ieri sera il nuovo governo. Il voto di fiducia è atteso tra domani e dopodomani. Nel rendere nota la compagine, il premier ha ribadito le chiavi di volta della sua strategia: ristabilire la sicurezza, affrontare i problemi umanitari (circa un milione di profughi interni dall'inizio dell'anno) e disponibilità al dialogo con l'opposizione. Ma per ora non sembra che il nuovo governo abbia sortito alcun effetto, difatti anche ieri almeno 6 morti, altre fonti dicono dieci, a Mogadiscio in scontri tra insorti e forze etiopiche e somale. Un osservatorio locale per la difesa dei diritti umani ha dichiarato che dall'inizio dell'anno nella capitale somale sono stati uccisi quasi 6 mila civili, 8 mila feriti e oltre 700 mila sfollati.

CONGO

Una vasta offensiva dell esercito regolare congolese stata lanciata questa mattina nella zona di Nyanzale, oltre 150 chilometri a nord di Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu, est della Repubblica democratica del Congo, per riprendere il controllo di alcune localit finite ieri nelle mani dei miliziani fedeli al generale dissidente filoruandese Laurent Nkunda. Lo riferiscono fonti locali e internazionali, precisando che le operazioni sono in corso in una vasta area a nord-ovest di Goma.

AUSTRALIA

Subito dopo aver prestato giuramento questa mattina, il neoeletto premier australiano Kevin Rudd ha mantenuto una sua promessa elettorale e come primo atto da capo del governo ha ratificato il protocollo di Kyoto. "Ho voluto che questo fosse il primo atto del nuovo governo, come prova del nostro impegno nella lotta ai cambiamenti climatici", ha detto oggi Rudd dopo aver siglato i documenti necessari per la ratifica del protocollo. Il premier laburista, al potere dopo undici anni di un governo conservatore che ha sempre rifiutato di firmare il protocollo Kyoto, ha ribadito che l'Australia parteciperà al summit mondiale sul clima che si è aperto oggi a Bali, in Indonesia. L'Australia ha il più alto tasso di emissioni di gas serra pro capite al mondo.

CLIMA

E inizia oggi a Bali, in Indonesia, e proseguirà fino al 13 dicembre la tredicesima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Lo scopo del summit è pensare al dopo-Kyoto: il protocollo firmato in Giappone avrà validità fino al 2012. I rappresentanti degli oltre 180 paesi legati agli impegni di Kyoto in questi dieci giorni dovranno ripensare strategie e politiche per ridurre le emissioni di gas serra e aiutare i paesi più poveri a fronteggiare i cambiamenti climatici. Partecipano al summit anche Stati Uniti e Australia, anche se non figurano tra i firmatari di Kyoto, assieme al premio Nobel per la pace Al Gore.

PAKISTAN

Una bomba è esplosa questa mattina in una madrasa, una scuola coranica, a Qilla, nella provincia occidentale del Balucistan. Almeno sei persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite. A darne notizia è stata l'emittente pachistana 'Dawn News', precisando che la maggior parte delle vittime erano giovani studenti della scuola. In Balucistan sono attivi da decenni gli indipendentisti baluci che combattono contro il governo: forse questo attentato è legato a questo conflitto.

Intanto la commissione elettorale del Pakistan ha respinto oggi la candidatura dell'ex primo ministro Nawaz Sharif, uno dei principali leader dell'opposizione, alle elezioni legislative e amministrative previste per il prossimo 8 gennaio. Lo riferiscono fonti ufficiali. Sharif, rientrato in patria il 24 novembre scorso dopo otto anni di esilio, aveva appena deciso di non boicottare il voto come invece aveva annunciato nei giorni scorsi e quindi di partecipare alle elezioni.

SRI LANKA

Trentanove ribelli appartenenti al gruppo delle Tigri Tamil e sei soldati sono rimasti uccisi oggi in uno scontro nel distretto di Mannar, nel nordovest dello Sri Lanka, e nella penisola di Jaffna. Dall'inizio del 2007 il conflitto ha causato la morte di quasi 3.500 persone. Le vittime della guerra civile che insanguina lo Sri Lanka dal 1983 sono oltre 70 mila.

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror071203 (last edited 2008-06-26 10:01:37 by anonymous)