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NOTIZIE BREVI

ESTERI

Turchia: nuovo attacco aereo turco contro il Kurdistan irakeno

Nuova offensiva turca ieri sera contro le postazioni del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) nel Nord dell'Iraq. Secondo le forze di sicurezza curde, i raid non hanno causato feriti o vittime perché hanno colpito aree prevalentemente deserte. I bombardamenti sono avvenuti a due riprese, secondo il comunicato dei militari turchi: in una prima fase gli aerei turchi hanno bombardato per 35 minuti le presunte basi del Pkk e poi è stata la volta dell'artiglieria a bombardare per circa un'ora e un quarto. La stampa turca ha ripetutamente affermato che le nevi che coprono l'area dei campi di montagna del Pkk in Nord Iraq sarebbero state un ostacolo alle operazioni militari. Il portavoce delle forze di sicurezza curde nordirachene ("peshmerga"), Jabbar el Yawer, ha detto che i bombardamenti di oggi "non hanno fatto vittime perché hanno colpito un'area già evacuata per timore di bombardamenti turchi" e che la zona colpita è quella di Amediye, situata quattro chilometri all'interno del territorio iracheno a sud-ovest della zona di Kandil, dove si trovava il presunto quartier generale del Pkk distrutto dai bombardamenti turchi del 16 dicembre scorso. Quello di oggi è infatti il quarto attacco dall'inizio del mese, da quando in novembre il Parlamento di Ankara ha autorizzato operazioni militari oltre confine in Nord Iraq. Negli ultimi mesi la maggior parte dei circa 3.000 guerriglieri del Pkk, prevedendo i bombardamenti turchi, ha lasciato le basi nordirachene cercando rifugio presso le popolazioni curde in Iran e nella stessa Turchia sud-orientale. Ankara ha ammassato da vari mesi ai confini con il Nord Iraq circa 100 mila soldati, oltre ad aerei ed elicotteri d'attacco, e minaccia un'operazione militare in vasta scala con truppe di terra.

AFGHANISTAN: BOMBE UCCIDONO 4 PERSONE

Quattro persone sono state uccise in due attentati dinamitardi nel sud dell'Afghanistan. Il primo e' stato compiuto collocando l'esplosivo sotto il cadavere di un uomo: morti un poliziotto e un civile che cercavano di rimuovere il corpo. L'altro attentato e' stato fatto con un ordigno telecomandato, esploso sotto un minibus: due morti e tre feriti.

IRAQ SEQUESTRATE 14 PERSONE

Un commando di uomini armati, probabilmente appartenenti a al-Qaeda avrebbe sequestato 14 persone, fra loro donne e bambini quasi tutti di religione sciita, che si trovavano a bordo di un minibus. Stando alla prima ricostruzione dei fatti pare che i miliziani di al-Qaeda abbiano inscenato un finto posto di blocco vicino al villaggio di Bu Shain fermando il bus e rapendo i suoi passeggeri. Secondo i servizi iracheni gli ostaggi sarebbero poi stati condotti nei pressi della zona di Qalaat al Qassab, una delle roccaforti di al-Qaeda nella regione di Diyala. Secondo quanto riferito dalla polizia irachena tredici persone, fra cui undici bambini, sarebbero morte dopo che un treno merci ha investito un'automobile ad un passaggio a livello. Dalle prime informazioni pare che l'auto si sia fermata proprio sulla ferrovia nei pressi di al-Sayahoyah mentre sopraggiungeva il convoglio che non è riuscito a fermare la sua corsa. Il macchinista del treno sarebbe scappato subito dopo l'impatto.

PALESTINA: NUOVE ESECUZIONI COMPIUTE DALL'AVIAZIONE ISRAELIANA

Almeno due palestinesi sono morti e altri due sono rimasti feriti nel raid aereo lanciato questa mattina dall’aviazione israeliana sulla Striscia di Gaza. Le vittime, presunti miliziani legati ad Hamas il principale partito palestinese, erano a bordo di un automobile (nei pressi del campo profughi di al-Bureij, vicino al confine con Israele), centrata da un missile. Il ministero della Difesa israeliano ha confermato l’attacco, precisando solo che l’obiettivo erano alcuni miliziani, secondo Hamas, invece, nell’auto si trovavano militanti di varie fazioni in servizio di pattugliamento del confine con Israele. Sono oltre una ventina i palestinesi uccisi nelle operazioni militari lanciate dall’esercito israeliano a Gaza nelle ultime due settimane. Dopo la conferenza svoltasi a Annapolis il mese scorso quest'oggi i negoziatori israeliani e palestinesi dovrebbero iniziare una nuova seduta di trattative. La delegazione israeliana sarà capeggiata dal ministro degli Esteri, Tzipi Livni, mentre quella palestinese dall'ex primo ministro, Abu Ala.

CINA: MIGLIAIA DI CONTADINI PROTESTANO PER LA TERRA

Nelle ultime due settimane migliaia di contadini hanno rivendicato con azioni clamorose la proprieta' della terra che lavorano in quattro diverse zone della Cina. Le proteste si sono verificate a Fujin nella provincia dell' Heilongjiang (nordest), nell' area della diga di Sanmenxia nello Shaanxi (nord), a Yixing nel Jiangsu (est) e a Tianjin, la metropoli costiera a cento chilometri dalla capitale Pechino. In totale, hanno preso parte alle proteste almeno 120mila persone. Uno dei leader del movimento a Fujin, nell' Heilongjiang, Yu Changwu del villaggio di Dongnangang, e' stato arrestato. Altri affermano di essere "controllati strettamente" nelle altre province. In tutti i casi i contadini rivendicano la proprieta' della terra, una richiesta che va contro la Costituzione in vigore in Cina, che riconosce in via di principio la proprieta' privata ma secondo la quale la proprieta' della terra rimane collettiva. "La cosidetta 'proprieta' collettiva' - si legge in un documento firmato da "noi, 40mila contadini di 72 villaggi della municipalita' di Fujin" - ha di fatto depredato i contadini dei diritti che hanno avuto per lungo tempo come proprietari della terra. I funzionari governativi ed i costruttori di Fujin hanno occupato senza alcuno scrupolo la terra dei contadini in nome dell' interesse locale o nazionale". La maggior parte delle proteste popolari avvenute in Cina negli ultimi anni hanno avuto al loro centro le confische di terra da parte della autorita' locali.

BANGLADESH: OLTRE UN MILIONE SENZA CASA UN MESE DOPO IL CICLONE

A cinque settimane dal devastante passaggio del ciclone ‘Sidr’, che ha provocato oltre 3000 vittime, più di un milione di bangladesi non ha ancora un alloggio minimo, secondo dati divulgati dalla Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. “Un allarmante bilancio ci ha mostrato che oltre un milione di sopravvissuti al ciclone sono senza beni di base, addirittura tetti di fortuna” riferisce un comunicato, basato su una stima effettuata tenendo conto dell’ampiezza dei danni provocati dal ciclone e degli impegni assunti dalla comunità internazionale per fare fronte all’emergenza. Almeno un milione e mezzo di case sono state danneggiate o distrutte da ‘Sidr’, secondo il governo di Dacca, che ha stimato in oltre due miliardi di dollari le risorse necessarie a ripristinare i servizi essenziali nelle aree costiere del sud e del sud-ovest del paese e salvare dal degrado la foresta di Sundarbans: da solo, il bosco di mangrovie più grande del mondo ha attutito la furia del ciclone salvando la vita a quasi due milioni di persone che vivono nell’area.

NEPAL: IL PAESE DIVENTA UNA REPUBBLICA

Il governo nepalese ha decretato l'abolizione della monarchia, soddisfacendo così la principale condizione che gli ex ribelli maoisti avevano posto per rientrare nel governo di unità nazionale di transizione. Secondo l'accordo raggiunto, la fine della monarchia sarà decretata dopo le elezioni generali che si terranno il prossimo aprile. Nessuna data è stata invece specificata per l'ingresso dei maoisti al governo. "Il Nepal - hanno dichiarato congiuntamente i maoisti e i sei partiti che attualmente formano il governo - sarà una repubblica federale, e questa decisione verrà formalizzata durante la prima riunione della assemblea costituente". I maoisti avevano dichiarato il cessate il fuoco unilaterale nell'aprile del 2006, dopo la decisione del re Gyanendra di rinunciare ai poteri assoluti e di ricostituire l'assemblea parlamentare che era stata sciolta nel 2005. La guerra in Nepal durata circa dieci anni, è costata la vita ad oltre 13mila persone, in gran parte civili.

ITALIA

NAPOLI: E' SEMPRE EMERGENZA IMMONDIZIA

Contro l'emergenza rifiuti, continua la raccolta straordinaria di immondizia a Napoli: ma se Natale sara' un po' piu' pulito per il capoluogo partenopeo, per la provincia la situazione resta molto difficile. Interi comuni, come Melito, alla periferia di Napoli, sono immersi dalla spazzatura e in alcuni casi i cumuli di rifiuti lambiscono addirittura i primi piani delle abitazioni. La scorsa notte, complice la pioggia, pochissimi i cumuli di immondizia dati alle fiamme. Oltre cento cittadini sono scesi in strada ieri pomeriggio, nel quartiere Barra di Napoli, per protestare contro la sospensione dell'acqua decisa dalla societa' che gestisce l'acquedotto per procedere a 'indifferibili' lavori di riparazione della rete. I manifestanti in via Papiri Ercolanesi hanno bloccato il traffico dando alle fiamme, al centro della strada, alcuni cumuli di spazzatura. I tecnici dell'Arin sono al lavoro e il guasto potrebbe essere riparato in breve tempo.

MILANO: TORNA IN ITALIA ROMENO ESPULSO

E' tornato in Italia, a Milano, Stefan Chirila, 46 anni, uno dei primi romeni espulsi dopo l'omicidio a Roma di Giovanna Reggiani. L'uomo e' giunto in Italia appena ha saputo che il 'decreto sicurezza' non era stato convertito in legge, e che quindi l'ordine di allontanamento dall'Italia e' decaduto. Nel frattempo è stato nominato cittadino onorario di Motru in Romania: 'prigioniero politico' per aver protestato nel 1981 alla guida di un gruppo di minatori contro la dittatura di Ceausescu.


Gr 13:00

ESTERI

AFGHANISTAN

Quattro persone sono state uccise in due attentati dinamitardi nel sud dell'Afghanistan. Il primo e' stato compiuto collocando l'esplosivo sotto il cadavere di un uomo: morti un poliziotto e un civile che cercavano di rimuovere il corpo. L'altro attentato e' stato fatto con un ordigno telecomandato, esploso sotto un minibus: due morti e tre feriti.

IRAQ

Un commando di uomini armati, probabilmente appartenenti a al-Qaeda avrebbe sequestato 14 persone, fra loro donne e bambini quasi tutti di religione sciita, che si trovavano a bordo di un minibus. Stando alla prima ricostruzione dei fatti pare che i miliziani di al-Qaeda abbiano inscenato un finto posto di blocco vicino al villaggio di Bu Shain fermando il bus e rapendo i suoi passeggeri. Secondo i servizi iracheni gli ostaggi sarebbero poi stati condotti nei pressi della zona di Qalaat al Qassab, una delle roccaforti di al-Qaeda nella regione di Diyala.

Secondo quanto riferito dalla polizia irachena tredici persone, fra cui undici bambini, sarebbero morte dopo che un treno merci ha investito un'automobile ad un passaggio a livello. Dalle prime informazioni pare che l'auto si sia fermata proprio sulla ferrovia nei pressi di al-Sayahoyah mentre sopraggiungeva il convoglio che non è riuscito a fermare la sua corsa. Il macchinista del treno sarebbe scappato subito dopo l'impatto.

PALESTINA

Dopo la conferenza svoltasi a Annapolis il mese scorso quest'oggi i negoziatori israeliani e palestinesi dovrebbero iniziare una nuova seduta di trattative. La delegazione israeliana sarà capeggiata dal ministro degli Esteri, Tzipi Livni, mentre quella palestinese dall'ex primo ministro, Abu Ala. Per i palestinesi Israele dovrà promettere di interrompere le costruzioni negli insediamenti israeliani prima di far ripartire i negoziati. Dal canto suo Israele ha fatto sapere di essere impegnato nel congelamento della politica di insediamento in Cisgiordania.

NEPAL

Dopo le elezioni generali che si terranno a aprile 2008 e dopo la formazione di un'Assemblea Costituente, il Nepal non sarà più una monarchia ma diventerà una Repubblica. La decisione è stata presa dopo l'accordo fra il Partito Comunista che rientrerà così a far perte dell'esecutivo e i principali partiti del Paese. nel novembre scorso i gruppi maoisti avevano lasciato il parlamento scatenando una grave crisi politica. I maoisti, infatti, chiedevano la fine della monarchia e l'introduzione di un sistema di voto proporzionale. Da un comunicato emesso dalle sei principali formazioni politiche del Paese si legge: "Il Nepal sarà una Repubblica federale democratica e la decisione diverrà effettiva dopo il primo incontro dell'Assemblea Costituente".

ITALIA

NAPOLI

Oltre cento cittadini sono scesi in strada ieri pomeriggio, nel quartiere Barra di Napoli, per protestare contro la sospensione dell'acqua decisa dalla societa' che gestisce l'acquedotto per procedere a 'indifferibili' lavori di riparazione della rete. I manifestanti in via Papiri Ercolanesi hanno bloccato il traffico dando alle fiamme, al centro della strada, alcuni cumuli di spazzatura. I tecnici dell'Arin sono al lavoro e il guasto potrebbe essere riparato in breve tempo.

MILANO

E' tornato in Italia, a Milano, Stefan Chirila, 46 anni, uno dei primi romeni espulsi dopo l'omicidio a Roma di Giovanna Reggiani. L'uomo e' giunto in Italia appena ha saputo che il 'decreto sicurezza' non era stato convertito in legge, e che quindi l'ordine di allontanamento dall'Italia e' decaduto. Nel frattempo è stato nominato cittadino onorario di Motru in Romania: 'prigioniero politico' per aver protestato nel 1981 alla guida di un gruppo di minatori contro la dittatura di Ceausescu.

CAGLIARI

E' emergenza sulla costa centro-orientale della Sardegna per una eccezionale ondata di maltempo con pioggia e forte vento di scirocco. Esondati alcuni fiumi che hanno allagato molti comuni dell'Ogliastra e del Nuorese. Al lavoro decine di uomini e mezzi.Le situazioni piu' a rischio sono a valle della diga di S. Lucia, con allagamenti a Villagrande e Tortoli', e a valle dell'invaso artificiale sul Cedrino, con ampie zone di Galtelli' sommerse, compresa la parte bassa del centro abitato.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror071224 (last edited 2008-06-26 10:00:52 by anonymous)