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'''ESTERI''' | '''LIBANO''' Sale a nove morti il bilancio degli scontri di ieri tra esercito e dimostranti alla periferia sud di Beirut. E' infatti deceduto uno dei dimostranti feriti. Lo ha riferito stamani l'emittente televisiva vicina al leader cristiano d'opposizione Michel Ahun. La stessa emittente insiste intanto nell'affermare che gli scontri sarebbero stati provocati da "cecchini" che, dai tetti di alcuni edifici, avrebbero aperto il fuoco contro i manifestanti. In nottata, ad aggravare ulteriormente il clima di tensione alla periferia sud di Beirut, una bomba a mano è stata inoltre lanciata nel quartiere di Ain al-Rummaneh, a maggioranza cristiana e confinante con quello di Shiyah, che è invece a maggioranza sciita. Nell'esplosione della bomba a mano, sono rimasti feriti sette giovani cristiani. '''PALESTINA''' Almeno quattro palestinesi sono rimasti feriti questa notte nel corso di due bombardamenti aerei condotti dall'aviazione israeliana a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti mediche del locale ospedale di Abu Yosef al-Najjari. Gli obiettivi dei raid erano, secondo i comandi militari israeliani, due postazioni di Hamas per il lancio di razzi Qassam. Il bombardamento è stato condotto da un cacciabombardiere F-16 e da due elicotteri Apache. E’ andato avanti per il quinto giorno consecutivo il flusso di palestinesi attraverso le brecce aperte nel muro che divide la Striscia di Gaza dall’Egitto. In migliaia hanno continuato i loro acquisti nella parte egiziana di Rafah e ad al-Arish per rifornirsi in vista di una eventuale chiusura del passaggio e della continuazione del blocco imposto alla Striscia da Israele. In effetti, gli egiziani hanno cominciato a ridurre gli spazi finora concessi: la polizia ha imposto la chiusura di diversi negozi e punti di rifornimento ad al-Arish proprio per indurre i palestinesi a far ritorno nella Striscia. Animata anche la giornata politica. A Gerusalemme il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas (alias Abu Mazen) ha avuto un incontro di due ore con il primo ministro israeliano Ehud Olmert che ha promesso di ripristinare le forniture di carburante e generi di prima necessità destinati agli abitanti di Gaza. Olmert ha però detto che il blocco sarà mantenuto e che le forniture potrebbero essere interrotte nel caso in cui Hamas – il movimento che da giugno ‘governa’ la Striscia dopo che in precedenza aveva vinto le elezioni legislative – riprenda il lancio di razzi contro le città israelian '''IRAN''' Questa mattina il ministro degli Esteri iraniano Manouchehr Mottaki ha minacciato "una seria reazione" se il Consiglio di Sicurezza Onu approverà una nuova risoluzione contro l'Iran per il suo programma nucleare. "Raccomando al Consiglio di Sicurezza Onu di trattenersi fino al rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di marzo. In caso contrario l'Iran avrà una reazione seria e logica", ha dichiarato Mottaki, senza spiegare quale potrebbe essere la reazione. L'Iran ha più volte detto che in caso di terza risoluzione avrebbe rivisto la propria cooperazione con l'Aiea. I cinque membri permanenti della Consiglio di Sicurezza dell'Onu hanno già raggiunto un'intesa di massima su una bozza di nuova risoluzione il 22 gennaio scorso a Berlino. Intanto il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad andrà in visita ufficiale a Baghdad. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Manuchehr Mottaki: "La visita è stata decisa e avverrà entro la fine dell'anno" iraniano, ovvero il 20 marzo. Sarebbe la prima volta che un presidente della Repubblica islamica iraniana si reca ufficialmente in Iraq. '''PAKISTAN''' I talebani pachistani hanno ucciso un soldato pachistano e ne hanno feriti altri cinque durante uno scontro a fuoco verificatosi stamane nella zona di Kot Kai, nel Waziristan del Sud. Durante la notte altri quattro soldati sono stati feriti in un combattimento nell'area di Nawazkot. Nessuna informazione è stata data sui feriti. '''KENIA''' Le notizie che arrivano dalla Rift Valley sono confuse, ma pare che questa mattina si siano verificati nuovi scontri a Naivasha, con almeno altre dieci persone morte bruciate vive in una casa dove si erano rifugiate per sfuggire ad una folla inferocita. Secondo la radio francese Rfi, sarebbero almeno 150 i morti da giovedì quando si è riaccesa la violenza in questa regione, mentre il quotidiano keniota Daily Nation parla di 82 vittime. Secondo Al Jazeera il governo di Nairobi ha deciso di inviare l'esercito nella provincia della Rift Valley per dare man forte alla polizia, che non riesce più a gestire la situazione. '''SUD AMERICA''' È finito con largo anticipo grazie alla prontezza con cui è stata approvata la proposta, l’incontro tra i rappresentanti di 11 paesi (assente solo la Guyana) convocati ieri e inizialmente anche oggi a Cartagena, in Colombia, per dare il ‘via libera’ alla creazione dell’Unione delle nazioni sudamericane (Unasur). David Choquehuanca, ministro degli Esteri boliviano e presidente di turno del blocco, ha annunciato in conferenza stampa che il Trattato costitutivo dell’Unasur è ormai pronto e sarà sottoposto ai presidenti della Repubblica dei paesi interessati che si riuniranno “il prima possibile”. Il clima del vertice è stato segnato dalla persistente crisi diplomatica tra Caracas e Bogotá, su cui hanno pesato in particolare le denunce del presidente venezuelano Hugo Chávez secondo cui la Colombia e la Casa Bianca starebbero preparando “una provocazione bellica” contro il suo paese. '''VENEZUELA''' Il presidente venezuelano Hugo Chávez ha presentato a Caracas la neo-nata ‘Banca dell’Alba’. “Stiamo rompendo un meccanismo del capitalismo: questa banca è uno strumento politico, per lo sviluppo sociale ed economico e lo diciamo senza alcun complesso”. E' l'Alternativa bolivariana delle Americhe nata in contrapposizione alla fallita ‘Area di libero commercio delle Americhe’ (Alca), fortemente voluta dalla Casa Bianca, in occasione del VI vertice dell’organismo. '''ITALIA''' '''TRENTO''' Prima picchiata brutalmente e poi sfigurata al viso e alle mani con l'acido muriatico. Una ragazza italiana di circa 25 anni, ora ricoverata con lesioni gravi, è stata aggredita dal marito che l'ha poi abbandonata per strada. La giovane trentina, residente nella zona sud della città, dolorante e in stato di choc, è stata trovata da un automobilista nella notte in una stradina vicina alla statale della Valsugana, a pochi chilometri da Trento. La donna, che è stata raggiunta al volto dall'acido e ha tentato di proteggersi con le mani, ha ricevuto i primi soccorsi all'ospedale Santa Chiara di Trento e poi trasferita per le sue gravi condizioni al Centro grandi ustionati dell'ospedale di Verona dove ora si trova in prognosi riservata. '''RIFIUTI''' Proteste contro la riapertura della discarica Tre Ponti di Montesarchio. Due i posti di blocco, uno alle porte della citta' di Benevento, l'altro all'ingresso di Arpaia (Benevento), che stanno creando disagi alla circolazione. Oltre 50 roghi dei cunuli di immondizia nel napoletano '''MORTI SUL LAVORO''' L'INAIL presenta il consuntivo delle morti sul lavoro del 2007, i decessi sono stati 986 (calcolando solo quelli entro 24 ore dall'infortunio). Nel novembre 2007 67 morti, nel mese di dicembre 2007 i morti sono stati 65. |
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Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
ITALIA
Siparietto
Gr 13:00
ESTERI
LIBANO
Sale a nove morti il bilancio degli scontri di ieri tra esercito e dimostranti alla periferia sud di Beirut. E' infatti deceduto uno dei dimostranti feriti. Lo ha riferito stamani l'emittente televisiva vicina al leader cristiano d'opposizione Michel Ahun. La stessa emittente insiste intanto nell'affermare che gli scontri sarebbero stati provocati da "cecchini" che, dai tetti di alcuni edifici, avrebbero aperto il fuoco contro i manifestanti. In nottata, ad aggravare ulteriormente il clima di tensione alla periferia sud di Beirut, una bomba a mano è stata inoltre lanciata nel quartiere di Ain al-Rummaneh, a maggioranza cristiana e confinante con quello di Shiyah, che è invece a maggioranza sciita. Nell'esplosione della bomba a mano, sono rimasti feriti sette giovani cristiani.
PALESTINA
Almeno quattro palestinesi sono rimasti feriti questa notte nel corso di due bombardamenti aerei condotti dall'aviazione israeliana a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti mediche del locale ospedale di Abu Yosef al-Najjari. Gli obiettivi dei raid erano, secondo i comandi militari israeliani, due postazioni di Hamas per il lancio di razzi Qassam. Il bombardamento è stato condotto da un cacciabombardiere F-16 e da due elicotteri Apache.
E’ andato avanti per il quinto giorno consecutivo il flusso di palestinesi attraverso le brecce aperte nel muro che divide la Striscia di Gaza dall’Egitto. In migliaia hanno continuato i loro acquisti nella parte egiziana di Rafah e ad al-Arish per rifornirsi in vista di una eventuale chiusura del passaggio e della continuazione del blocco imposto alla Striscia da Israele. In effetti, gli egiziani hanno cominciato a ridurre gli spazi finora concessi: la polizia ha imposto la chiusura di diversi negozi e punti di rifornimento ad al-Arish proprio per indurre i palestinesi a far ritorno nella Striscia. Animata anche la giornata politica. A Gerusalemme il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas (alias Abu Mazen) ha avuto un incontro di due ore con il primo ministro israeliano Ehud Olmert che ha promesso di ripristinare le forniture di carburante e generi di prima necessità destinati agli abitanti di Gaza. Olmert ha però detto che il blocco sarà mantenuto e che le forniture potrebbero essere interrotte nel caso in cui Hamas – il movimento che da giugno ‘governa’ la Striscia dopo che in precedenza aveva vinto le elezioni legislative – riprenda il lancio di razzi contro le città israelian
IRAN
Questa mattina il ministro degli Esteri iraniano Manouchehr Mottaki ha minacciato "una seria reazione" se il Consiglio di Sicurezza Onu approverà una nuova risoluzione contro l'Iran per il suo programma nucleare. "Raccomando al Consiglio di Sicurezza Onu di trattenersi fino al rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) di marzo. In caso contrario l'Iran avrà una reazione seria e logica", ha dichiarato Mottaki, senza spiegare quale potrebbe essere la reazione. L'Iran ha più volte detto che in caso di terza risoluzione avrebbe rivisto la propria cooperazione con l'Aiea. I cinque membri permanenti della Consiglio di Sicurezza dell'Onu hanno già raggiunto un'intesa di massima su una bozza di nuova risoluzione il 22 gennaio scorso a Berlino.
Intanto il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad andrà in visita ufficiale a Baghdad. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Manuchehr Mottaki: "La visita è stata decisa e avverrà entro la fine dell'anno" iraniano, ovvero il 20 marzo. Sarebbe la prima volta che un presidente della Repubblica islamica iraniana si reca ufficialmente in Iraq.
PAKISTAN
I talebani pachistani hanno ucciso un soldato pachistano e ne hanno feriti altri cinque durante uno scontro a fuoco verificatosi stamane nella zona di Kot Kai, nel Waziristan del Sud. Durante la notte altri quattro soldati sono stati feriti in un combattimento nell'area di Nawazkot. Nessuna informazione è stata data sui feriti.
KENIA
Le notizie che arrivano dalla Rift Valley sono confuse, ma pare che questa mattina si siano verificati nuovi scontri a Naivasha, con almeno altre dieci persone morte bruciate vive in una casa dove si erano rifugiate per sfuggire ad una folla inferocita. Secondo la radio francese Rfi, sarebbero almeno 150 i morti da giovedì quando si è riaccesa la violenza in questa regione, mentre il quotidiano keniota Daily Nation parla di 82 vittime. Secondo Al Jazeera il governo di Nairobi ha deciso di inviare l'esercito nella provincia della Rift Valley per dare man forte alla polizia, che non riesce più a gestire la situazione.
SUD AMERICA
È finito con largo anticipo grazie alla prontezza con cui è stata approvata la proposta, l’incontro tra i rappresentanti di 11 paesi (assente solo la Guyana) convocati ieri e inizialmente anche oggi a Cartagena, in Colombia, per dare il ‘via libera’ alla creazione dell’Unione delle nazioni sudamericane (Unasur). David Choquehuanca, ministro degli Esteri boliviano e presidente di turno del blocco, ha annunciato in conferenza stampa che il Trattato costitutivo dell’Unasur è ormai pronto e sarà sottoposto ai presidenti della Repubblica dei paesi interessati che si riuniranno “il prima possibile”. Il clima del vertice è stato segnato dalla persistente crisi diplomatica tra Caracas e Bogotá, su cui hanno pesato in particolare le denunce del presidente venezuelano Hugo Chávez secondo cui la Colombia e la Casa Bianca starebbero preparando “una provocazione bellica” contro il suo paese.
VENEZUELA
Il presidente venezuelano Hugo Chávez ha presentato a Caracas la neo-nata ‘Banca dell’Alba’. “Stiamo rompendo un meccanismo del capitalismo: questa banca è uno strumento politico, per lo sviluppo sociale ed economico e lo diciamo senza alcun complesso”. E' l'Alternativa bolivariana delle Americhe nata in contrapposizione alla fallita ‘Area di libero commercio delle Americhe’ (Alca), fortemente voluta dalla Casa Bianca, in occasione del VI vertice dell’organismo.
ITALIA
TRENTO
Prima picchiata brutalmente e poi sfigurata al viso e alle mani con l'acido muriatico. Una ragazza italiana di circa 25 anni, ora ricoverata con lesioni gravi, è stata aggredita dal marito che l'ha poi abbandonata per strada. La giovane trentina, residente nella zona sud della città, dolorante e in stato di choc, è stata trovata da un automobilista nella notte in una stradina vicina alla statale della Valsugana, a pochi chilometri da Trento. La donna, che è stata raggiunta al volto dall'acido e ha tentato di proteggersi con le mani, ha ricevuto i primi soccorsi all'ospedale Santa Chiara di Trento e poi trasferita per le sue gravi condizioni al Centro grandi ustionati dell'ospedale di Verona dove ora si trova in prognosi riservata.
RIFIUTI
Proteste contro la riapertura della discarica Tre Ponti di Montesarchio. Due i posti di blocco, uno alle porte della citta' di Benevento, l'altro all'ingresso di Arpaia (Benevento), che stanno creando disagi alla circolazione.
Oltre 50 roghi dei cunuli di immondizia nel napoletano
MORTI SUL LAVORO
L'INAIL presenta il consuntivo delle morti sul lavoro del 2007, i decessi sono stati 986 (calcolando solo quelli entro 24 ore dall'infortunio). Nel novembre 2007 67 morti, nel mese di dicembre 2007 i morti sono stati 65.
ITALIA
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
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