Home page Ror interattiva

Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

CHIUDE CENTRO IMMIGRAZIONE DI NAURU, FINE DI UNA POLITICA CINICA?

Con la partenza di 21 richiedenti asilo, tutti provenienti dallo Sri Lanka, è stato chiuso oggi il centro di detenzione per immigrati sull’isola di Nauru e con esso la controversa ‘Pacific Solution’, la strategia anti-immigrazione messa in atto sette anni fa dal precedente governo conservatore australiano. “È la fine di un lungo e doloroso capitolo nella politica e nella pratica australiane riguardanti l’asilo” ha detto il nuovo primo ministro laburista Kevin Rudd, succeduto al conservatore di John Howard dopo la vittoria alle elezioni dello scorso novembre. Nonostante questa dichiarazione, però, sembra che l’Australia continuerà ad usare un centro con uguali funzioni sull’isola di Christmas, remoto territorio australiano nell’oceano indiano. Gli ultimi ‘ospiti’ del centro di isolamento di Nauru erano stati trattenuti per dieci mesi, ma dopo il riconoscimento dello status di rifugiato dovranno ora essere trasferiti in cinque città australiane. “La Pacific solution era una cinica, costosa e inefficace pratica introdotta alla vigilia delle elezioni dal governo Howard” ha ricordato il nuovo ministro dell’Immigrazione Chris Evans, rendendo noto che, dal settembre 2001 a giugno 2007, il dicastero ha speso poco meno di 200 milioni di euro per il mantenimento dei centri sull’isola-stato di Nauru e a Manus, in Papua Nuova Guinea (quest’ultimo non più utilizzato dal 2004). Sempre secondo dati del ministero, un totale di 1322 persone sono state trattenute a Nauru e a 543 di loro è stato riconosciuto i diritto d’asilo. La ‘Pacific Solution’ stabiliva che la marina australiana intercettasse le ‘carrette del mare’ prima che raggiungessero le coste nazionali e scortasse i migranti verso due centri extraterritoriali finanziati da Canberra, e lì trattenuti - in condizioni deplorate dalle organizzazione per i diritti umani - fino alla concessione dell’asilo o il rimpatrio forzato per i non aventi diritto.

Francia: occupanti nazisti non disumani, Le Pen condannato

Il leader dell'estrema destra francese Jean-Marie Le Pen è stato condannato a tre mesi di prigione con la condizionale e a 10'000 euro di multa per dichiarazioni fatte nel 2005 sull'"occupazione tedesca in Francia", definita "non particolarmente disumana".

Il tribunale di Parigi ha ritenuto Le Pen, presidente del Fronte Nazionale, colpevole di complicità in apologia di crimini di guerra e di contestazione di crimine contro l'umanità. Le dichiarazioni erano state fatte da Le Pen nel gennaio 2005 al settimanale "Rivarol".

Il procuratore del tribunale di Parigi aveva chiesto cinque mesi di prigione con la condizionale e 10'000 euro di multa. Nell'intervista, Le Pen aveva affermato, fra l'altro, che "in Francia l'occupazione non è stata particolarmente disumana, anche se ci sono state cose sbagliate, inevitabili in un paese di 550'000 chilometri quadrati. Se i tedeschi avessero moltiplicato le esecuzioni di massa, come si dice, non ci sarebbe stato bisogno di campi di concentramento per i deportati politici".

L'avvocato di Le Pen, Wallerand de Saint-Just, ha detto che "ci sono il 100% di probabilità che Le Pen mi chieda di fare ricorso contro la sentenza".

ITALIA

E' iniziata oggi la tre-giorni di mobilitazione No Vat a roma, organizzata dal movimento facciamobreccia: nel pomeriggio odierno l'inizio dei lavori, ma il clou sarà domani, con il corteo per le strade della capitale per ribadire i valori della laicità dello stato e della vita, per l'autodeterminazione delle donne, in difesa del diritto all'aborto e della legge 194. Sentiamo Elena Biagini, di facciamo breccia

La corte di Corte di Cassazione ha stabilito che potranno essere registrati all'anagrafe civile tutti i feti nati morti, anche prima delle 22 settimane. In passato, secondo la definizione dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) del 1977, le famiglie non potevano dare un nome né seppellire un feto di meno di 22 settimane o dal peso inferiore a 500 grammi, Da ieri, invece, si può dichiarare allo stato civile un feto senza vita: dargli un nome e organizzare il suo funerale. Sentiamo le riflessioni del Ginecologo del Sant'Anna di Torino Silvio Viale.

Due nuovi centri di identificazione temporanea per i richiedenti asilo provenienti da Somalia vorrebbero essere costruiti a Firenze. L'idea è del comune amministrato da Dominici che ha firmato un accordo con il ministero degli Interni per costruire i centri già utilizzati dalle reti antirazziste fiorentine per l’ospitalità e la solidarietà dei richiedenti di Eritrea ed Etiopia,che da anni vivono nella città. Contro questa inutile e provocatoria decisione e contro tutte le strutture per la negazione dei diritti, il Movimento per la casa e i richiedenti asilo somali hanno indetto una manifestazione domani mattina alle ore 9.30 in Viale Guidoni. Il servizio con Lorezno Vergellini del movimento di lotta per la casa di Firenze

Polacco schiacciato da lastra marmo

Un operaio polacco di 34 anni e' morto stamani in un incidente sul lavoro in una fabbrica di lavorazione di marmi a Pomezia, vicino Roma. Secondo le prime informazioni, l'operaio e' stato schiacciato da una lastra di marmo. Inutili i tentativi degli operatori del 118 subito intervenuti per soccorrere lo straniero. A quanto si e' appreso l'operaio era regolarmente assunto. Per i rilievi sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Pomezia.

Tre operai sono morti, altri tre risultano dispersi e decine sono feriti in seguito a una esplosione in una raffineria di zucchero. Nella notte una delle macchine e' esplosa e le fiamme si sono propagate all'intero impianto della Imperial Sugar Texas a Port Wentworth, in Georgia.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

ITALIA

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


Appunti e note redazionali

Servizi audio della giornata


Torna a inizio pagina

gror080208 (last edited 2008-06-26 09:58:53 by anonymous)