Gr 19:30
Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
A pochi giorni dalla dichiarazione di indipendenza del Kosovo
Il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, ha dichiarato al termine dell'incontro con il commissario Ue alle relazioni esterne, Benita Ferrero-Waldner, il ministro degli Esteri sloveno Dmitrij Rupel e l'Alto rappresentante dell'UE per la politica estera, Javier Solana, che la Russia non adotterà nessuna sanzione nei confronti del Kosovo o dei paesi che riconosceranno la sua indipendenza. Durante l'incontro, svoltosi a Brdo,in Slovenia, il negoziatore russo incaricato dei Balcani, Alexandre Botsan-Khartchenko, ha chiesto di convocare nei prossimi giorni una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza Onu per discutere della prossima indipendenza del Kosovo. La responsabile Ue ha inoltre aggiunto che Mosca e Belgrado hanno chiesto di fissare per giovedì una convocazione urgente del Consiglio di Sicurezza.
Pena di morte in Guatemala
Il Parlamento guatemalteco ha approvato una legge che ripristina il ricorso alla grazia presidenziale per i condannati a morte, dando nuovamente il ‘via libera’ all’applicazione della pena capitale nel territorio nazionale. Sarà quindi nuovamente il capo dello stato, in ultima istanza, a decidere la sorte dei condannati. Il ricorso alla grazia era stato sospeso nel 2000 per decisione del presidente Alfonso Portillo: da allora si era creato un vuoto legale che aveva di fatto fermato le esecuzioni. La legge è stata approvata con 131 voti favorevoli su 158, a seguito di una mozione presentata dal ‘Partido Patriota’ (Pp, destra), guidato dal generale a riposo Otto Pérez Molina, battuto alle presidenziali del novembre scorso dal socialdemocratico Alvaro Colom. L'unico partito guatemalteco apertamente schierato contro la pena di morte sembra quello che fa capo al Premio Nobel per la pace Rigoberta Menchu, 'Encuentro por Guatemala'; da chiarire la posizione del presidente Alvaro Colom, che con la nuova legge sembra disporre di maggiori poteri anche per l'eventuale commutazione della pena capitale in detentiva per i 34 condannati attualmente nel braccio della morte.
Algerini detenuti in Libia, appello contro condanna a morte e amputazione
E' stato accolto ieri dalla commissione algerina dei diritti umani l'appello delle famiglie dei 54 algerini detenuti nelle prigioni libiche. Il rappresentante delle famiglie dei prigionieri, Abdelkader Kacemi, ha dichiarato che 8 sarebbero stati condannati a morte, 22 all'ergastolo, 5, tra cui alcune donne, all'amputazione della mano. 22 sono invece in attesa di un processo da 5 anni. Kacemi ha aggiunto che nel 2006 sono stati più di 200 gli algerini graziati da presidente Gheddafi, mentre nel 2007 nessun prigioniero graziato aveva nazionalità algerina. Le famiglie si sono inoltre rivolte alla Commissione dei diritti umani dopo aver inviato lettere al Capo di stato dell'Algeria Bouteflika e ad altri esponenti del governo per denunciare le condizioni disumane di detenzione e per evitare l'applicazione delle atroci pene.
AUSTRALIA: scuse
Il nuovo premier australiano Kevin Rudd ha presentato oggi le scuse formali del governo, alla comunità aborigena. Lo ha fatto all'apertura dei lavori parlamentari, in un intervento mandato in onda in diretta sulle televisioni nazionali. Rudd si è scusato “per le leggi e le politiche dei passati governi, che hanno inflitto profondo dolore, sofferenze e perdite a questi nostri fratelli australiani. L'intervento è entrato nelle case e nelle scuole, dove è stato proiettato su maxischermi. La mozione di Rudd per prendere le distanze dal furto delle generazioni di aborigeni, attraverso le politiche di assimilazioneate fino agli anni '70, è stata votata all'unanimità. Nei precedenti intervent,(riportati anche dal nostro gr e che annunciavano l'evento odierno, il premier non ha, tuttavia, accettato la proposta di rimborso pecuniario alla comunita', promettendo, invece, "fondi per scuole ed ospedali".
ITALIA
Aldro: udienza (chiamare Checchino antonini o patrizia moretti, mamma di federico)
No Coke
13 febbraio manifestazione a Roma: "licenziare il Parlamento" - ore 12.45 I medici, e non soltanto loro, ma i cittadini, scendono in campo perché non possono più tollerare la sordità con cui la classe dirigente risponde ai ripetuti allarmi, alle richieste d'aiuto ed al crescente malessere della popolazione dovuto ad inquinamento, inosservanza delle leggi, spesso inadeguate e interessi personali. Il simbolico licenziamento avrà come scopo quello di denunciare il fallimento di una politica che dura da anni, e nella quale nulla cambia e tutto rimane sempre uguale a sé stesso. Nessun partito politico. Ci muoveremo solo e soltanto come cittadini, per raggiungere Roma da cittadini e per la nostra salute, per il rispetto di noi stessi, per far sentire una voce che è stanca di rimanere inascoltata e che vuole riprendersi il proprio futuro. C’eravamo, ci siamo e ci saremo. Sempre e comunque.
No Tav in piazza a Condove (e' un appello; si puo' sentire qcn per corrispondenza)
Mercoledì 13 febbraio dalle 16,30 in poi i No Tav si danno appuntamento a Condove per dare una risposta forte e chiara al Tavolo politico sulla Torino Lyon riunito in contemporanea a Roma. Da mesi i media scrivono che i No Tav si sono pentiti, che è ormai fatto l’accordo con la popolazione. Sulla base di queste menzogne hanno chiesto e ottenuto il finanziamento europeo, sulla base di queste menzogne si preparano a presentare il nuovo tracciato Tav.
Le ragioni dell’opposizione ad un’opera inutile, dannosa, costosissima non sono cambiate negli ultimi due anni, da quando la rivolta dei No Tav fermò le ruspe già pronte ad entrare in azione, nonostante l’occupazione militare e la repressione poliziesca. In questi due anni l’Osservatorio Virano inventato dal centro destra per fermare la rivolta e adottato dal centro sinistra per passare dal bastone alla carota sta preparando il terreno per riproporre il Tav. Adesso credono di essere pronti per l’affondo finale. Spetta a noi dimostrare che si sbagliano. Che il Tav non passerà mai.
Facciamo appello a tutti per essere presenti in piazza a Condove, per far sentire il nostro No Tav al di là dei muri della disinformazione. Si comincia alle 16,30 ma si va avanti sino a tardi. Chi vuole si porti i panini per la cena.
Morti sul lavoro
Un operaio 30enne e' morto schiacciato dalla macchina con cui stava lavorando. E' accaduto a Lutrano di Fontanelle (Tv). L'uomo era dipendente della Friul Intagli Spa, azienda specializzata nella lavorazione del legno. Da una prima ricostruzione dei Cc, pare che la macchina usata per schiacciare e poi tagliare il legno si sia improvvisamente bloccata: Segat ha toccato gli ingranaggi che hanno ripreso a funzionare ed e' rimasto schiacciato. Un altro operaio, di 40 anni, ha perso la vita stamani in un incidente sul lavoro avvenuto in una fabbrica di materassi nel Ravennate. Il sindaco di Faenza Claudio Casadio ha inviato ai familiari un telegramma in cui esprime il cordoglio e la solidarieta'
Siparietto
Gr 13:00
ESTERI
SIRIA
È di un morto e due feriti il bilancio dell'esplosione di un'autobomba, avvenuta ieri a Damasco. Lo riferiscono testimoni, secondo cui le vittime sarebbero state portate via dalle forze di sicurezza siriane. La notizia è confermata da Al Jazeera. L'attentato è avvenuto ieri sera verso le 10:45 ora locale, nel quartiere residenziale di Kafar Soussa.
Il partito libanese Hezbollah, riferisce che la vittima dell'autobomba di ieri a Damasco era Imad Mugniyah, un alto esponente in esilio del movimento sciita. Formalmente era addetto alla sicurezza, ma è stato sospettato dai servizi statunitensi di avere legami con al Qaeda e di essere implicato in diversi attentati contro gli Usa e Israele a partire dagli anni '80. Secondo fonti dell'Hezbollah, l'attentato di ieri sarebbe opera di agenti israeliani.
PAKISTAN
L'esercito pakistano ha effettuato un test di lancio per un missile a corto raggio in grado di trasportare testate nucleari. Il vettore si chiama Hatf-III e ha una gittata di circa 300 chilometri. Il test, il terzo in un anno, è stato affettuato in una località rimasta segreta alla presenza del ministro della Difesa Mohammedmian Soomro.
ALGERIA
Tre persone, tra cui due donne, sono state arrestate poco prima di commettere un attentato kamikaze. Lo scrive oggi la stampa algerina. Tramite comunicazioni telefoniche, controlli e intercettazioni, i servizi di sicurezza sono riusciti all'ultimo momento ad evitare un attentato che una ragazza di 21 anni, avrebbe dovuto commettere nella notte tra il 5 e il 6 febbraio contro il commissariato di polizia di Lakhdaria (70 km a sud della capitale).
AUSTRALIA
Il nuovo premier australiano Kevin Rudd ha presentato oggi le scuse formali del governo, alla comunità aborigena. Lo ha fatto all'apertura dei lavori parlamentari, in un intervento mandato in onda in diretta sulle televisioni nazionali. Rudd si è scusato “per le leggi e le politiche dei passati governi, che hanno inflitto profondo dolore, sofferenze e perdite a questi nostri fratelli australiani. L'intervento è entrato nelle case e nelle scuole, dove è stato proiettato su maxischermi, e ha provocato commozione e applausi. La mozione di Rudd per prendere le distanze dal furto delle generazioni di aborigeni, attraverso le politiche di assimilazioneate fino agli anni '70, è stata votata all'unanimità.
SERBIA
La Serbia chiede che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunisca giovedì prossimo, per discutere la dichiarazione d'indipendenza che le autorità del Kosovo hanno annunciato per domenica 17 febbraio. L'ambasciatore di Belgrado all'Onu, ha dichiarato che l'indipendenza di Pristina è in contrasto con il mandato della missione Unmik e che la ”situazione è estremamente grave”. », perchè a suo parere la dichiarazione violerebbe la risoluzione del Consiglio che ha istituito la missione dell'Onu in Kosovo (Unmik). Fonti al Palazzo di Vetro hanno indicato che i quindici membri del Consiglio si riuniranno oggi per decidere se accettare la richiesta di Belgrado, che è appoggiata dalla rappresentanza diplomatica della Russia alle Nazioni Unite.
SOMALIA
È già tornato in libertà il cooperante dell’organizzazione non governativa (ong) tedesca ‘German Agro Action’ sequestrato ieri nella zona di Era Gabo, nella regione semiautonoma del Somaliland, da un gruppo armato non identificato. “È libero e sta bene” hanno riferito fonti della stessa ong, con sede a Bonn, senza fornire per il momento altri particolari. Secondo fonti di stampa internazionali sarebbero state le forze armate locali a liberare l’operatore, di cui non sono state rese note le generalità, una volta individuato il luogo dove l’ostaggio era stato trasferito; in uno scontro a fuoco due dei rapitori sarebbero stati uccisi. Non è ancora chiaro chi siano i sequestratori che ieri avevano assaltato il veicolo su cui l’operatore viaggiava con una collaboratrice tedesca, un collaboratore locale e un autista somalo; quest’ultimo era rimasto ferito da colpi di arma da fuoco.
BAHEREIN
Almeno mille lavoratori, da due giorni, sono stati chiusi all'interno del cantiere nel quale lavorano per aver osato scioperare. Senza acqua, senza cibo. Sono gli operai che, per una paga da fame, lavorano alla costruzione dell'isola artificiale , mega progetto della monarchia del Golfo Persico del valore di 6 miliardi di dollari. Il consorzio che gestisce l'opera, compartecipato dallo stesso governo del Bahrain e da grandi aziende europee e nord americane del settore edilizio, ha risposto alle richieste di aumenti salariali e migliorie nella vita degli operai serrando il cantiere. Con gli stessi operai dentro. Volevano acqua calda, servizi igienici ed elettricità negli alloggi, mentre adesso rischiano di morire di fame.
GUATEMALA
Il Parlamento ha approvato una legge che ripristina il ricorso alla grazia presidenziale per i condannati a morte, dando nuovamente il ‘via libera’ all’applicazione della pena capitale nel territorio nazionale. Sarà quindi nuovamente il capo dello stato, in ultima istanza, a decidere la sorte dei condannati
GERMANIA
FRANCOFORTE
L'utile netto del gruppo siderurgico ThyssenKrupp, nel primo trimestre 2007/08, e' sceso a 414 mln di euro in calo del 35%. Come ha comunicato la societa', il fatturato e' rimasto pressoche' stagnante a 12,3 miliardi di euro e l'utile prima delle tasse e' sceso del 39%, a 646 mln di euro. Il management ha tuttavia confermato le positive previsioni per l'anno in corso, ovvero di un utile di circa 3 miliardi di euro. Risparmiando probabilmente sulla sicurezza di chi lavora.
ITALIA
RAFFADALI (AGRIGENTO)
Un pensionato di 84 anni, di Raffadali (Ag), e' morto dopo essere stato travolto dalla propria motozappa. L'uomo stava lavorando in un appezzamento di terreno. Soccorso dal figlio e' morto dopo essere giunto in ospedale ad Agrigento, per uno schock emorragico causato dalle ferite alle gambe.
REGGIO CALABRIA
Un uomo armato di taglierino si è barricato all'interno di un asilo a Reggio Calabria e minaccia i bambini ed una maestra. La scuola si trova in viale Calabria, nella zona sud: è il "Girotondo". All'interno, con le maestre, almeno 15 bambini. La struttura è circondata dalla Polizia. L'uomo ha parlato con il capo della squadra mobile giunto sul posto, spiegando le ragioni del suo gesto. L'uomo che ha fatto irruzione nell'asilo "Il Girotondo" di Reggio Calabria, è un uomo di 35 anni. E' entrato nella scuola materna intorno alle 9,15, armato di taglierino, lamentando il fatto di non vedere il figlio da tempo, dopo la separazione dalla moglie. Nell'asilo si trova anche il suo bambino, Francesco.
GELA (CALTANISSETTA)
E' rimasto per protesta la seconda notte sulla torretta meteo Graziano Perotta, 32 anni, operaio della Smim impianti di Gela. L'uomo continua a chiedere di poter parlare col prefetto di Caltanissetta affinche' venga revocato il suo licenziamento. Perotta e' accusato di essere uno degli autori delle lettere intimidatorie all'azienda e di danneggiamenti alle auto e ai capannoni della Smim. Per questo la ditta lo ha licenziato. Il saldatore, figlio di un poliziotto, nega le accuse.
ITALIA
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
Appunti e note redazionali
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