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Sommario
In primo Piano
Editoriale
NOTIZIE BREVI
ESTERI
PALESTINA: LE TRUPPE ISRAELIANE PER ORA SI RITIRANO
Si è conclusa alle prime ore dell'alba l'incursione terrestre israeliana nella zona di Jabaliya-Sajaya (Gaza), ma i lanci di razzi palestinesi verso Israele proseguono. Mentre gli ultimi mezzi blindati israeliani lasciavano la Striscia di Gaza e migliaia di palestinesi scendevano in piazza a Gaza per festeggiare il ritiro, una fonte dell'esercito israeliano ha comunicato all'ANSA, a condizione dell'anonimato, che il ritiro e' temporaneo ed e' possibile, in ogni momento, lanciare nuove incursioni. Difatti le unita' della brigata corazzata sono ritornate sulle posizioni che occupavano prima dell'incursione a Jabalyia e che si trovano a ridosso della linea di frontiera fra la Striscia e Israele.
IRAQ: ANCORA ATTENTATI NELLA CAPITALE
Almeno 12 persone sono morte e 35 sono rimaste ferite nell'esplosione di un'autobomba, e un'altra e' esplosa poco dopo, facendo 2 morti. La prima automobile imbottita di esplosivo era parcheggiata davanti ad un edificio pubblico nel centro di Baghdad. Poco dopo un attentatore suicida alla guida di un'autobomba si e' fatto esplodere nella zona sud-est di Baghdad, provocando almeno due morti e tre feriti tra i civili. Obiettivo sarebbe stato un posto di blocco dell'esercito.
VENEZUELA: TRUPPE AL CONFINE DELLA COLOMBIA
Tensione fra Ecuador, Venezuela e Colombia. Chavez e Correa fanno rientrare il corpo diplomatico. La crisi fra i tre è forte e si ammassano le truppe ai confini. Tensione alle stelle fra Ecuador, Venezuela e Colombia, con grande dispiegamento di forze militari lungo i confini dei tre Paesi. Causa scatenante, l'uccisione del portavoce delle Farc, Raul Rayes (sulla cui testa pendeva una taglia di quasi tre milioni di dollari e un mandato di cattura internazionale emesso dal Dipartimento di Stato Usa), avvenuta sabato nella zona di confine fra Colombia e Ecuador (probabilmente all'interno dell'Ecuador), per mano dell'esercito colombiano. Ecuador. Ormai sembra che fra Correa e Uribe, presidente colombiano, sia rottura definitiva. Il presidente dell'Ecuador, infatti, dopo le vicende legate all'omicidio di Raul Reyes e le accuse colombiane di essere un fiancheggiatore delle Farc, ha fatto rientrare il suo ambasciatore e ha di fatto espulso l'ambasciatore colombiano di stanza a Quito. Non solo. La crisi sembra tanto profonda che Correa ha deciso di far confluire lungo la frontiera con la Colombia decine di mezzi militari e soldati. Ma la vera sorpresa sembra un'altra. Dai computer di Reyes, secondo quanto emerso da una conferenza stampa tenuta dal capo della polizia colombiana, il generale Naranjo, sarebbero spuntati documenti che legherebbero il gruppo guerrigliero colombiano a Correa. Più precisamente sembra che un emissario del presidente ecuadoriano abbia avuto modo di incontrare Reyes, il quale avrebbe espresso il desiderio di riunirsi con l'amministrazione di Quito. Tutto, forse, per discutere una soluzione che prevedesse uno scambio umanitario fra gli ostaggi in mano alle Farc e i guerriglieri nelle carceri di Bogotà.
SOMALIA: BOMBE AEREI USA SUI CIVILI
La scorsa notte aerei da guerra americani AC-130 hanno bombardano la citta' meridionale somala di Dobley prendendo di mira due abitazioni in cui avrebbe potuto trovarsi il leader islamista Hassan Turki, secondo quanto denunciano testimoni. Almeno sei persone sono morte nel raid, si spiega senza precisare se fra le vittime vi sia anche Turki. Soldati del governo di transizione somalo hanno fatto irruzione ieri nelle sedi di tre radio indipendenti di Mogadiscio in “cerca di ribelli”: lo riferiscono i giornalisti delle tre strutture. I militari hanno portato via computers e materiale radiofonico, bloccando le trasmissioni, e hanno inoltre arrestato il direttore di Radio Shabelle. In una nota diffusa oggi l’emittente radiofonica Radio Shabelle (una delle più ascoltate del paese ha condannato “le continue aggressioni ai media somali”, chiedendo anche l’immediato rilascio del direttore e la restituzione delle apparecchiature sottratte.
INDONESIA: SCONTRI ARMATI A SUMATRA
Cinque uomini sono stati uccisi ieri quando una folla di un centinaio di persone ha attaccato e dato fuoco a un ufficio degli ex ribelli indipendentisti a Atu Lintang, località nel centro della provincia di Aceh. La polizia indaga sui motivi, che potrebbero essere legati a insoddisfazioni sulla distribuzione delle risorse locali dopo l’accordo di pace tra ribelli e Giakarta nel 2006.
FILIPPINE: MANIFESTAZIONE CONTRO LA PRESIDENTE
Almeno 15.000 persone hanno manifestato sabato per le vie di Manila chiedendo le dimissioni della presidente Gloria Arroyo, il cui marito e un suo alleato sarebbero coinvolti in uno scandalo per corruzione. Al corteo hanno partecipato gli ex presidente Cori Aquino e Joseph Estrada, quest’ultimo tornato in libertà dopo la grazia presidenziale da una sentenza all’ergastolo per corruzione.
ITALIA
MOLFETTA: 4 OPERAI MUOIONO IN UNA AUTOCISTERNA (corrisp. ROR)
Quattro persone sono morte a Molfetta, in provincia di Bari, in una autocisterna che trasportava zolfo in polvere presso l'azienda Truck Center, un centro specializzato nel lavaggio di autocisterne, nella zona industriale della cittadina. Per il presidente Giorgio Napolitano ora è più che mai necessaria "un'ampia convergenza sull'attuazione della legge" sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La Procura della Repubblica di Trani ha aperto un fascicolo per indagare sull'incidente. In gravissime condizioni il quinto operaio dell'autocisterna di Molfetta, ricoverato in ospedale. I sanitari starebbero valutando l'eventuale trasporto d'urgenza nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale dei Monopoli (Ba).
BASILICATA: LOTTA OPERAIA ALLA SMA E IN UN'AZIENDA CHIMICA (corrisp. ROR)
FIRENZE: MANIFESTAZIONE SOLIDARIETA' AI COMPAGNI CONDANNATI
Oltre 1500 persone, come riportato anche dai media, hanno manifestato sabato contro le scandalose condanne del 28 gennaio. Il Tribunale di Firenze nel processo sul 13.05.99 ha condannato 13 compagni a 7 anni di carcere. Come risposta, i compagni toscani propongono di caratterizzare la data del prossimo 25 Aprile contro i processi alla Resistenza, quella di ieri e di oggi. Perché la Repressione non produce solo sentenze, ma anche licenziamenti politici dei lavoratori più attivi, nelle campagne mediatiche, nella caccia agli immigrati, ecc... in pratica in tutte quelle forme finalizzate a mantenere l'ordine, funzionale all'interesse del potere.
Gr 13:00
ESTERI
PALESTINA
Si è conclusa alle prime ore dell'alba l'incursione terrestre israeliana nella zona di Jabaliya-Sajaya (Gaza), ma i lanci di razzi palestinesi verso Israele proseguono. Mentre gli ultimi mezzi blindati israeliani lasciavano la Striscia di Gaza e migliaia di palestinesi scendevano in piazza a Gaza per festeggiare il ritiro, una fonte dell'esercito israeliano ha comunicato all'ANSA, a condizione dell'anonimato, che il ritiro e' temporaneo ed e' possibile, in ogni momento, lanciare nuove incursioni. Difatti le unita' della brigata corazzata sono ritornate sulle posizioni che occupavano prima dell'incursione a Jabalyia e che si trovano a ridosso della linea di frontiera fra la Striscia e Israele.
SOMALIA
Soldati del governo di transizione somalo hanno fatto irruzione ieri nelle sedi di tre radio indipendenti di Mogadiscio in “cerca di ribelli”: lo riferiscono i giornalisti delle tre strutture. I militari hanno portato via computers e materiale radiofonico, bloccando le trasmissioni, e hanno inoltre arrestato il direttore di Radio Shabelle. In una nota diffusa oggi l’emittente radiofonica Radio Shabelle (una delle più ascoltate del paese ha condannato “le continue aggressioni ai media somali”, chiedendo anche l’immediato rilascio del direttore e la restituzione delle apparecchiature sottratte.
La scorsa notte aerei da guerra americani AC-130 hanno bombardano la citta' meridionale somala di Dobley prendendo di mira due abitazioni in cui avrebbe potuto trovarsi il leader islamista Hassan Turki, secondo quanto denunciano testimoni. Almeno sei persone sono morte nel raid, si spiega senza precisare se fra le vittime vi sia anche Turki.
IRAQ
Almeno 12 persone sono morte e 35 sono rimaste ferite nell'esplosione di un'autobomba, e un'altra e' esplosa poco dopo, facendo 2 morti. La prima automobile imbottita di esplosivo era parcheggiata davanti ad un edificio pubblico nel centro di Baghdad. Poco dopo un attentatore suicida alla guida di un'autobomba si e' fatto esplodere nella zona sud-est di Baghdad, provocando almeno due morti e tre feriti tra i civili. Obiettivo sarebbe stato un posto di blocco dell'esercito.
TIMOE EST
Uno dei capi ribelli accusato di aver partecipato all’attacco in cui è rimasto gravemente ferito il presidente Jose Ramos Horta l’11 febbraio scorso, si è consegnato alle forze di sicurezza, è stato hanno reso noto ieri. Amaro Da Costa, ex-poliziotto e vice capo del gruppo di soldati e agenti di polizia ammutinatisi nel 2006, si è arreso sabato sera a Turiscai, 120 chilometri da Dili. L’uomo ha detto di non essere stato lui a sparare a Ramos Horta. Da Costa, noto anche come ‘Susar’, è il primo dei 17 ricercati dalle forze dell’ordine a essersi consegnato; nel numero è incluso anche Gastao Salsinha, che ha preso il comando dei ribelli dopo la morte del loro capo, Alfredo Reinado, rimasto ucciso durante l’aggress
DUE COREE
Il neoletto presidente sudcoreano Lee Myung-bak ha nominato ministro per la Riunificazione un diplomatico noto per essere un moderato. Kim Ha-joong prende il posto di Nam Joo-hong, dimessosi in seguito a critiche per il suo atteggiamento ostile nei confronti della Corea del Nord. Il presidente Lee ha posto il riavvicinamento con Pyongyang tra le priorità del suo mandato.
INDONESIA
Cinque uomini sono stati uccisi ieri quando una folla di un centinaio di persone ha attaccato e dato fuoco a un ufficio degli ex ribelli indipendentisti a Atu Lintang, località nel centro della provincia di Aceh. La polizia indaga sui motivi, che potrebbero essere legati a insoddisfazioni sulla distribuzione delle risorse locali dopo l’accordo di pace tra ribelli e Giakarta nel 2006.
TAILANDIA
Una bassa affluenza ha contraddistinto le elezioni per il senato svoltesi ieri. Si stima che solo il 50-60% degli aventi diritto si è recato al voto. La nuova costituzione, varata lo scorso anno, dà maggiori poteri alla camera alta, ma metà dei suoi membri non sono eletti bensì nominati.
FILIPPINE
Almeno 15.000 persone hanno manifestato sabato per le vie di Manila chiedendo le dimissioni della presidente Gloria Arroyo, il cui marito e un suo alleato sarebbero coinvolti in uno scandalo per corruzione. Al corteo hanno partecipato gli ex presidente Cori Aquino e Joseph Estrada, quest’ultimo tornato in libertà dopo la grazia presidenziale da una sentenza all’ergastolo per corruzione.
ITALIA
QUARTO (NAPOLI)
Crescono i cumuli di rifiuti in strada nel Napoletano, e accanto a quelli ordinari, anche quelli della raccolta differenziata. Carta, plastica e vetro che da diversi giorni non vengono smaltiti. A Quarto, comune dell'area flegrea alle porte di Napoli, a circa un mese dal suo avvio, si registra un forte rallentamento della raccolta differenziata. Amministratori, cittadini, volontari, parroci delle chiese del territorio, hanno dato il loro contributo per l'avvio della raccolta.
ITALIA
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
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