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Appunti e note redazionali

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

FEBBRE DENGUE A RIO DE JANEIRO: IN UN SOLO GIORNO CENTINAIA DI NUOVI CASI

Il governo federale ha creato un ‘gabinetto di crisi’ per fare fronte all’epidemia di ‘dengue’ che colpisce Rio de Janeiro, dove solo ieri sono stati registrati 2053 nuovi casi di contagio e la 30esima vittima, una bambina residente nella zona ovest della metropoli. La segreteria municipale della Sanità ha confermato che con i nuovi casi salgono a 23.555 le persone colpite dal virus trasmesso dalla zanzara ‘Aedes Aegypti’, che nella ‘dengue’ emorragica può essere fatale; la febbre è uscita anche dal perimetro urbano, provocando finora nelle località limitrofe altre 18 vittime, in larga parte bambini. Il ministro della Sanità José Gomes Temporão ha annunciato che Brasilia ha mobilitato le forze armate per bonificare le zone interessate dalla proliferazione delle zanzare vettori del virus, mentre gli ospedali sono quasi al ‘collasso’ per l’aumento dei ricoveri; “Contrariamente al resto del paese dove i casi di ‘dengue’ sono scesi nell’ultimo anno del 40% – ha detto – a Rio è stato riscontrato un aumento del 100%”. Secondo il Sindacato dei medici (Sinmed) il governo locale “non ha fatto abbastanza per prevenire un’epidemia che nei fatti è ancora fuori controllo”; il Sinmed ha annunciato che lunedì presenterà una denuncia “per negligenza” a carico delle autorità.

MEZZALUNA ROSSA A TUNISI: UN MILIONE LE VITTIME IN IRAQ

“Particolare emozione hanno suscitato le cifre relative al milione di morti stimato nei 5 anni di guerra in Iraq dove la locale Società di Mezzaluna Rossa è una delle poche Istituzioni rimaste operative con i suoi 50.000 volontari che hanno pagato l'elevato tributo di 20 morti in operazioni di soccorso”: lo rende noto una nota distribuita dalla Croce Rossa italiana a margine della XXXVI Assemblea generale dell’organizzazione araba della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa svoltasi dal 18 marzo a oggi a Tunisi. La stima delle vittime irachene coincide in pratica con le valutazioni (pubblicate ieri dalla MISNA) dell’organizzazione indipendente americana “Just foreign policy” ed è di gran lunga più drammatica delle prudenti cifre distribuite da altre organizzazioni internazionali. Avendo “gestito 37 campi per 1000 rifugiati ognuno” la Mezzaluna Rossa ha anche addestrato più di 30.000 studenti al primo Soccorso e denuncia che ”grave è la carenza di acqua potabile, per il cui approvvigionamento le famiglie arrivano a spendere fino a 1/3 del loro reddito mensile”. La stessa nota aggiunge: “Altrettanto critica è la situazione nei territori palestinesi occupati, in particolare nella striscia di Gaza dove è pressoché impossibile fare entrare soccorsi. A tnisi si è discusso anche delle situazioni umanitarie in Somalia e Sudan .

GRECIA

Cipro: accordo per apertura strada che divide Nicosia

NICOSIA - Dopo circa 34 anni di divisione territoriale, a Cipro si prospetta un riavvicinamento: i leader greco-cipriota Demetris Christofias e turco-cipriota Mehmet Ali Talat hanno deciso oggi di riaprire una grande arteria nel centro storico di Nicosia che divide la parte turca e quella greca della città, nell'ambito di negoziati per la riunificazione dell'isola. Lo hanno riferito fonti ufficiali.

Durante un incontro tenutosi oggi, appoggiato e ospitato dalla rappresentanza speciale dell'Onu a Cipro, i due leader hanno inoltre fissato una nuova riunione fra tre mesi, ha reso noto Michael Moller, rappresentante speciale dell'Onu a Cipro.

Sarkozy annuncia riduzione testate

Intervenendo a Cherbourg alla cerimonia per la presentazione del sottomarino nucleare di ultima generazione "Il Terribile", il titolare dell'Eliseo ha pero' avvertito che la Francia non rinuncia al suo deterrente nucleare perche' la minaccia e' sempre attuale, come dimostra l'Iran. E a questo riguardo ha proposto di avviare i negoziati per un trattato che metta al bando la produzione di materiale fissile per armi nucleari e i missili terra-terra di media e lunga gittata, in cui rientrano gli Scud.

"Tutti devono essere consapevoli che oggi anche potenze lontane possono colpire l'Europa in meno di mezz'ora con missili a lunga gittata", ha avvertito il presidente francese, facendo espresso riferimento all'Iran e al suo programma nucleare. "Ovviamente e' la sicurezza europea che e' in gioco", ha sottolineato.

Il presidente francese si e' impegnato a tenere sotto controllo la spesa per la "force de frappe", come e' chiamato l'arsenale nucleare francese, osservando che ha raggiunto la meta' del bilancio della giustizia. Ma ha avvertito che davanti alla minaccia della proliferazione la comunita' internazionale deve essere "determinata" perche' "non si puo' essre deboli con chi viola il diritto internazionale".

Rispetto ai suoi tre predecessori (la Guardia notturna, l'Audace e il Trionfante), il sottomarino "terribile" sara' il primo a lanciare il nuovo missile nucleare M51 che ha una gittata di 8mila chilometri rispetto ai 6mila precedenti, capace quindi di raggiungere anche l'Estremo Oriente.

Spagna: autobomba vicino a caserma

Un'autobomba e' esplosa vicino ad una caserma della guardia civile spagnola a Calahorra, nella regione settentrionale di La Rioja. La guardia civile, interpellata dall'Afp, ha confermato che c'era stato un allarme e che la caserma era stata evacuata, ma non ha confermato l'esplosione. Anche l'assistenza per le strade dei Paesi Baschi (Dya), ha confermato di aver ricevuto una telefonata che avvertiva di una possibile esplosione, e rivendicava l'azione all'Eta.

Russia: bozza Duma per riconoscimento Abkhazia e Ossezia sud

MOSCA - La Duma russa ha elaborato una bozza di risoluzione nella quale invita il presidente e il governo russo a "prendere in considerazione la possibilità di riconoscere l'indipendenza" delle repubbliche secessioniste georgiane di Abkhazia e Ossezia del sud. Lo riferisce l'agenzia Interfax.

Nella bozza di dichiarazione c'è anche una proposta per "intensificare gli sforzi volti a garantire la sicurezza dei cittadini russi residenti in quelle zone": una velata indicazione sull'opportunità di aumentare i contingenti già inviati da Mosca come 'forze di interposizione'.

La mossa segue la precisa richiesta degli autogoverni abkhazo e sudosseto, che avevano inviato i loro massimi rappresentanti nei giorni scorsi alla Duma proprio per chiedere sostegno alle loro dichiarazioni di indipendenza, datate ai primi anni '90. L'iniziativa aveva seguito l'autoproclamazione dell'indipendenza del Kosovo e il suo riconoscimento da parte di alcuni paesi occidentali, avversata da una Mosca tradizionalmente schierata con la Serbia.

Nei giorni scorsi il Cremlino aveva ordinato la revoca delle sanzioni economiche a suo tempo votate dalla Csi (Comunità di stati indipendenti, l'organismo nato sulle ceneri dell'Urss) contro l'Abkhazia, suscitando le ire della Georgia. Alcuni opinionisti dei giornali russi ritengono che un riconoscimento delle due entità secessioniste potrebbe essere la carta che il Cremlino intende tirare fuori in caso di un avanzamento delle richieste di adesione di Tbilisi e dell'Ucraina alla Nato.

ITALIA

STAMINALI: IL COMITATO DI BIOETICA DEL POLICLINICO DI MILANO BOCCIA LA PROPOSTA

Fa discutere la bocciatura da parte del Comitato di Bioetica del Policlinico di Milano della proposta presentata dal team guidato dall'ematologo Paolo Rebulla di usare i feti degli aborti per la ricerca sulle cellule staminali. Il progetto prevede la nascita di una banca di cellule fetali per la raccolta dei campioni di tessuto che derivano da interruzioni di gravidanza, sia spontanee sia volontarie, per pubblicazioni di carattere scientifico. 'Il pericolo -secondo il comitato di biotica milanese - e' di finire con l'incentivare, o quanto meno con il non disincentivare, le interruzioni di gravidanza'. "Immotivato e, soprattutto, antiscientifico". Così il genetista Giuseppe Novelli, dell'Università Tor Vergata di Roma, giudica il 'no' del Comitato del Policlinico di Milano. Un tipo di ricerca, quello sulle cellule staminali, sottolinea, "di basilare importanza e dalle potenzialità enormi". Della stessa opinione anche il ginecologo Silvio Viale, sentiamolo ai nostri microfoni

Siparietto


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NOTIZIE BREVI

ESTERI

Mo: nuova esplosione in campo militare Hamas, un morto

GAZA - Per la seconda volta in 24 ore una esplosione si è verificata oggi in un campo di addestramento militare di Hamas nella striscia di Gaza. Secondo le prime informazioni la deflagrazione è avvenuta nella zona di Khan Yunes. Un miliziano di 30 anni è rimasto ucciso, altri due sono stati feriti.

Ieri due miliziani erano rimasti uccisi in un incidente analogo. Un portavoce del braccio armato di Hamas aveva poi riferito che erano morti "durante lo svolgimento delle proprie mansioni".

Esplosione uccide soldato Nato nel sud

Il comando della forza Isaf-Nato in Afghanistan ha reso noto che, ieri, un soldato sarebbe morto in un'esplosione avvenuta nel sud del Paese. Il comando non ha reso nota la nazionalità della vittima. Il 2007 è stato l'anno più sanguinoso dall'inizio della guerra con i talebani, particolarmente attivi nelle zone meridionali dell'Afghanistan: nell'ultimo anno solare le vittime del conflitto sono state almeno 6.000, 200 delle quali soldati stranieri appartenenti alla forza Isaf, che sostiene il governo di Kabul.

Scontri tra esercito e ribelli nel nord, 17 morti

L'esercito cingalese ha reso noto di aver ucciso almeno 17 ribelli delle Liberation Tigers of Tamil Eelam in tre scontri separati, avvenuti ieri nei distretti settentrionali di Mannar e Vavuniya e nella penisola di Jaffna. I ribelli non hanno confermato la notizia. Lo scorso anno, l'esercito ha lanciato una vasta offensiva contro i ribelli, protagonisti di una guerra che ha provocato almeno 70.000 morti dal 1983, riconquistando le loro basi nel nordest del Paese. Le Liberation Tigers of Tamil Eelam chiedono l'indipendenza per le popolazioni settentrionali Tamil, perché discriminate dalla comunità maggioritaria Sinhala.

Brasile: febbre da dengue, 47 morti

Almeno 100.000 persone sono state infettate a Rio de Janeiro dalla dengue, malattia trasmessa da una zanzara. L'insetto appartiene al genere Aedes aegypti, lo stesso che porta anche la febbre gialla, e ha causato a Rio la morte di 47 persone dall'inizio del 2007. Il ministro della Sanita' dello Stato di Rio, Sergio Cortes,ha ammesso ieri per la prima volta in Brasile che nella capitale carioca si vive praticamente una epidemia.

Primi colloqui tra Christofias e Talat per la riunificazione di Cipro

Il neo presidente cipriota, Demetris Christofias, incontrerà oggi il leader turco cipriota, Mehmet Ali Talat, nel primo round di colloqui per la riunificazione dell'isola, divisa dal 1975 a séguito dell'invasione turca di Cipro nord, la cui esistenza non è riconosciuta dalla comunità internazionale.

Un check-point dell'esercito cipriota a NicosiaI due leader, che in passato avevano espresso la propria volontà di riunificare il Paese, si incontreranno in un locale nei pressi del vecchio aeroporto della capitale Nicosia, in presenza del mediatore dell'Onu, Michael Moller. Le trattative, che secondo entrambi i leader non possono fallire pena la divisione permanente dell'isola, si annunciano lunghe e difficili: Talat vorrebbe infatti ripartire dal piano dell'Onu presentato nel 2004, che fu però respinto dal 75 percento dei greco-ciprioti in un referendum precedente l'entrata di Cipro nell'Unione Europea; Christofias vorrebbe invece concentrarsi su obiettivi pratici più facilmente raggiungibili, come l'apertura di un nuovo varco tra nord e sud presso Ledra street, a Nicosia. La riunificazione di Cipro è uno dei principali ostacoli all'entrata della Turchia nella Ue, visto il potere di veto di Nicosia sulla questione.

Germania: chiesa vieta vendita preservativi in farmacia

BERLINO - "E' come nel Medio Evo. Non so se questo atteggiamento giovi alla chiesa": è il commento della dirigente locale della catena tedesca di farmacie Schlecker, Marlene Sormani, alla proibizione della chiesa cattolica della vendita di preservativi nei negozi in affitto di proprietà religiosa.

Schleker ha migliaia di filiali in Germania, ma questa settimana è stata pubblicata la notizia che una farmacia a Fulda non può vendere preservativi. E' nato un caso che ha sollevato un'ondata di proteste e accuse alla chiesa di aver fatto una mossa anacronistica.

ITALIA

Siparietto


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gror080321 (last edited 2008-06-26 10:07:01 by anonymous)