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Appunti e note redazionali

Fonti

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Sommario

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

PROSEGUONO SCONTRI A SADR CITY, UCCISO ESPONENTE SADRISTA

Sarebbe di almeno tre morti e sette feriti il bilancio di un attacco che ha colpito oggi l’hotel Palestine, nel centrale quartiere al Sadoun a Baghdad, frequentato soprattutto da stranieri e giornalisti. Lo riferisce l’agenzia irachena Nina, senza precisare la nazionalità delle vittime e aggiungendo che razzi e colpi di mortaio avrebbero raggiunto anche oggi alcuni edifici della 'zona verde', sede di numerose ambasciate e ministeri. Intanto, alla periferia della capitale, nel quartiere di Sadr City, considerato una roccaforte delle milizie sciite di Moqtada al Sadr, sono proseguiti anche oggi i combattimenti tra gruppi armati e militari iracheni e americani. Ieri notte, almeno sei persone sono morte in un bombardamento dell’aviazione americana sulla zona mentre altre sei sono rimaste uccise in un raid a Bassora (sud).

SPAGNA

SLOVACCHIA

- I principali quotidiani slovacchi sono usciti oggi con le prime pagine listate a lutto per protesta contro la nuova legge sulla stampa. Una manifestazione di dissenso che proseguirà fino al primo giugno, quando la controversa legge entrerà in vigore. La nuova normativa dà il diritto di replica a chiunque sia citato negli articoli, anche nel caso che le informazioni siano veritiere.

FRANCIA

RUSSIA

PRESIDENTE CORREA IN MESSICO: “ABBATTERE MURI E VISTI”

“Siamo qui per abbattere muri e per eliminare i visti” ha detto il presidente Rafael Correa arrivando nella notte in Messico per una visita di due giorni in cui chiederà al suo ospite Felipe Calderón di cancellare i visti d’ingresso ai cittadini ecuadoriani, come ‘misura reciproca’ già adottata dal suo governo. “Che senso hanno i visti tra i cittadini latinoamericani? Noi abbiamo eliminato quelli ai messicani e speriamo che il Messico faccia lo stesso e sia seguito da tutti i paesi della nostra regione per costruire questa grande ‘Latinoamerica’ che sognarono i nostri ‘libertadores’” ha aggiunto Correa. Il presidente mira inoltre a stringere nuovi “accordi commerciali bilaterali” con Calderón; incontrerà anche i presidenti di senato e Corte Suprema e terrà una conferenza all’Università autonoma del Messico (Unam).

Bangladesh: legge pro donne, battaglia tra islamici e polizia

DACCA - L'approvazione di una legge che concede alle donne gli stessi diritti degli uomini in materia di proprietà ha scatenato l'ira degli integralisti islamici a Dacca, in Bangladesh, e tra le 100 e le 200 persone sono rimaste ferite in violenti scontri seguiti alla preghiere del venerdì. Le strade intorno alla grande moschea della capitale, riferiscono fonti della polizia, si sono trasformate in un campo di battaglia quando 5.000 persone armate di bastoni e di pietre hanno sfidato la polizia che ha risposto con il lancio digas lacrimogeni e usando i manganelli. Il commissario MazharulIslam ha precisato che tra i feriti figurano almeno 40 agenti, ritrovatisi sotto una pioggia di pietre e mattoni.

Fonti mediche riferiscono che nell'ospedale universitario di Dacca sono ricoverati una cinquantina di manifestanti, che secondo la polizia farebbero parte del Comitato di resistenza alle leggi anti coraniche, una coalizione di partiti islamici. Testimoni parlano di 200 feriti complessivamente, tra cui anche cinque fotografi.

La manifestazione è stata organizzata per protestare contro un provvedimento del governo adottato in marzo per favorire l'uguaglianza delle donne nei diritti di proprietà ed anche ieri in dimostrazioni analoghe erano rimaste ferite decine di persone.

ITALIA

PRESIDIATA LA SEDE DELLA CMC CHE HA IN APPALTO I LAVORI DELLA BASE USA A VICENZA

Il presidio permanente “no dal molin” sbarca oggi a Ravenna, dove ha sede la CMC, la cooperativa che ha vinto l'appalto per i lavori per la base americana che si vorrebbe costruire a Vicenza. Si troveranno per una manifestazione di fronte alla sede dell'azienda romagnola per, come spiega Francesco Pavin del presidio permanente “chiedere agli scalpellini, agli elettricisti, ai muratori della Cooperativa se sono d’accordo nel costruire una nuova base di guerra”. L'iniziativa precede il lancio di una campagna di boicottaggio di tutte le cooperative. Il perchè lo spiega ai nostri microfoni Francesco Pavin del presidio permanente No Dal molin

CARCERI: PROPOSTE ALLUCINANTI DALL'OSAPP

L'invivibile condizione dei carcerati italiani è denunciata ormai da tempo da associazioni e realtà di movimento. A certificarlo, ora, arriva anche la denuncia dell'Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma di Polizia Penitenziaria), secondo la quale a metà aprile i detenuti sono arrivati a quota 52.000, a fronte di una capienza complessiva regolamentare di 43.288. Con gli attuali ritmi di crescita, fra 12 mesi, i detenuti aumenteranno fino a 65.000 unità, oltre la quota tollerabile. In un comunicato, l'Osapp denuncia: "il quadro futuro è quello di un Paese del terzo mondo, con l'esercito a guardia delle porte degli istituti penitenziari e la legge Marziale in sostituzione dell'attuale Ordinamento penitenziario". Una posizione definita “abominevole” da Patrizio Gonnella, dell'Associazione Antigone. Sentiamolo ai nostri microfoni.

LA CORTE COSTITUZIONALE NON HA LEGGITTIMATO LA LEGGE REGIONALE SUOI PHONE CENTER

La Corte Costituzionale si è espressa sulle ordinanze di chiusura dei phone center da parte del comune di Brescia ma non è entrata nel merito della legittimità costituzionale della legge regionale contro le attività di telefonia gestite da immigrati. Sbagliano quindi a esultare i rappresentanti della destra bresciana, Labolani in primis, perchè la corte costituzionale ha stabilito che i provvedimenti di chiusura dei phone center devono essere valutati non in base alla Legge Regionale ma in base al regolamento locale d'igiene dell'Asl di Brescia, che di fatto ha anticipato i contenuti della legge Regionale. Ricordiamo che la legge regionale era stata voluta dalla destra, riprendendo il regolamento fatto approvare dal centrosinistra bresciano al consiglio comunale;la legge introduceva una vera e propria discriminazione: Ai titolari dei phone center, quasi esclusivamente immigrati, venivano richiesti requisiti in termini di metratura, servizi igienici ed altro che non sono richiesti per altre attività commerciali dello stesso o di diverso tipo. Era insomma una legge che rispondeva alla crociata contro le attività gestite da immigrati che si sono sviluppate nella nostra città e regione

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

INCURSIONE E RAID ISRAELIANI A GAZA

Una decina di carri armati israeliani sono penetrati nella Striscia di Gaza, dove dall’alba di oggi sono in corso scontri con attivisti palestinesi. Lo ha detto la radio israeliana confermata da fonti di stampa palestinese secondo cui i corazzati israeliani si trovano nei pressi del campo profughi di al Bureij, nel centro della Striscia. L’operazione segue di poche ore un raid aereo sulla località di Al-Khaza'a, non lontano da Khan Yunis, nel sud della Striscia, nel quale sono morti due esponenti di Hamas e altre sette persone sarebbero rimaste ferite. Intanto, è salito a sette il numero delle vittime palestinesi per le incursioni lanciate dall’esercito israeliano dopo l’uccisione di due civili israeliani nell’attacco avvenuto al valico di Karni mercoledì scorso. Dopo l’attacco – condotto da un commando di palestinesi riusciti ad infiltrarsi in Israele – il primo ministro Ehud Olmert aveva promesso “una risposta immediata”.

Raid aerei a Baghdad e Basra, 12 miliziani uccisi

Gli eserciti statunitense e britannico hanno lanciato stanotte due raid aerei rispettivamente su Sadr City, l'enclave sciita di Baghdad, e su Basra, uccidendo 12 miliziani e ferendone almeno uno, secondo quanto riferito dagli stessi comandi militari. Nel primo attacco, sei miliziani sciiti che trasportavano alcune granate sarebbero stati uccisi da un missile lanciato da un aereo telecomandato, mentre nel secondo altri sei combattenti che stavano sparando colpi di mortaio contro l'esercito iracheno sarebbero stati uccisi a Basra

Scontri a Redeyef per il carovita, 20 arresti

Tre giorni di violente manifestazioni nella città tunisina di Redeyef, nella provincia centrale di Gasfa, per protestare contro il carovita hanno provocato scontri e portato agli arresti di 20 persone, secondo fonti sindacali. Parte degli arrestati sarebbe stata poi rilasciata, mentre sette persone sarebbero state incriminate per danneggiamento di proprietà e disturbo dell'ordine pubblico. In Tunisia l'inflazione alimentare è arrivata all'8,6 percento nel solo mese di febbraio.

INAUGURATA ALL’AVANA PRIMA SUCCURSALE “BANCA

“Questa non è solo un’istituzione concepita per prestare denaro, ma uno strumento per coordinare politiche finanziarie, soprattutto di fronte all’attuale crisi internazionale”: con queste parole Francisco Soberón, presidente del ‘Banco Central de Cuba’, ha inaugurato all’Avana la prima succursale della banca dell’Alba - l'Alternativa bolivariana delle Americhe nata in contrapposizione alla fallita ‘Area di libero commercio delle Americhe’ (Alca), fortemente voluta dalla Casa Bianca. La banca, che inizierà le sue attività il 25 aprile, “è strutturata in maniera tale che ciascun paese vi apporterà fondi secondo le proprie disponibilità. Ma tutti i suoi membri, indipendentemente dal loro contributo, avranno la stessa facoltà di voto” ha aggiunto Soberón, alla presenza dei ministri delle Finanze di Venezuela, Rafael Isea, e Nicaragua, Alberto José Guevara, e dell’ambasciatore boliviano a Cuba, Saul Sánchez. La banca dell’Alba avrà un capitale iniziale pari a circa 1,2 miliardi di euro, la maggior parte proveniente dal Venezuela. Presentando due mesi fa l’iniziativa al VI vertice dell’Alba, il presidente venezuelano Hugo Chávez aveva chiarito che il nuovo istituto di credito “è la nostra risposta al Fondo monetario internazionale e alla Banca Mondiale, strumenti usati per dominare e sottomettere i nostri popoli”.

HAITI: CONTINUANO GLI SCONTRI PER IL CAROVITA

Da fine marzo la popolazione di Haiti manifesta contro l’aumento dei prezzi di alimenti e beni di prima necessità; le dimostrazioni sono sfociate in scontri con la polizia, in cui sono rimasti coinvolti anche i caschi blu della missione Onu (Minustah). Finora gli scontri hanno provocato cinque morti e oltre una sessantina di feriti, per la maggior parte da armi da fuoco. La protesta ha avuto l'avvio da un aumento spropositato dei prezzi degli alimenti di base, come riso e olio. Si stima che in meno di una settimana ad Haiti i prezzi siano saliti drasticamente toccando punte del 100%. Haiti, lo ricordiamo, è il paese più povero dell’America Latina con l’80% degli otto milioni e mezzo di abitanti che sopravvive con meno di un euro e 27 centesimi al giorno (due dollari).

FEBBRE ‘DENGUE’ A RIO DE JANEIRO: IN UNA SETTIMANA MIGLIAIA DI NUOVI CASI

È salito a 79 vittime, 46 nell’area metropolitana e 33 nel territorio statale, il bilancio della più grave epidemia di febbre ‘dengue’ nella storia di Rio de Janeiro che solo nell’ultima settimana ha registrato 12 nuovi decessi e 18.000 nuovi contagi su un totale di 75.399: sono gli ultimi dati forniti dalla segreteria della Sanità locale, secondo la quale si sta ancora indagando sulle cause della morte di altre 80 persone, forse collegate alla malattia trasmessa dalle zanzare ‘Aedes Aegypti’che nella versione emorragica può essere fatale. Delle 79 vittime confermate finora, 36 sono di minori di 15 anni. Solo dall’inizio dell’anno il numero dei casi di ‘dengue’ nello stato di Rio de Janeiro ha già superato quello complessivo registrato nell’intero 2007, pari a 66.553 contagi. Dopo la capitale, le città più colpite dall’epidemia sono Angra de dos Reis (5157 casi), Nova Iguaçú (4437), Campos dos Goytacazes (3309) e Duque de Caxias (2290).

ITALIA

INCATENATI CONTRO LA NUOVA DISCARICA. NUOVA PROTESTA A BENEVENTO Un gruppo di persone del comitato civico contro la realizzazione della discarica a S.Arcangelo Trimonte si è incatenato da questa mattina sotto la prefettura di Benevento. Il loro gesto, spiegano, è volto a sensibilizzare le istituzioni locali contro il provvedimento in atto del commissariato straordinario per i rifiuti in Campania. Dal presidio sentiamo Carmine, attivista del centro sociale Depistaggio di Benevento che partecipa alla protesta.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror080411 (last edited 2008-06-26 10:02:04 by anonymous)