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Appunti e note redazionali

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Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

CAROVITA: UNA NUOVA MINACCIA PER LA PRODUZIONE DI RISO

Dopo la siccità, le alluvioni, l’impennata dei prezzi dei prodotti alimentari, le violenze post-elettorali e gli sfollamenti di popolazione, la crisi alimentare in Kenya, che colpisce direttamente circa 2,5 milioni di persone, viene ulteriormente aggravata da un fungo che sta attaccando le coltivazioni di riso. Secondo dati dell’Onu, il fungo ha già distrutto circa 5600 ettari di risaie nella provincia centrale, dove si trovano le principali coltivazioni del cereale nel paese, equivalenti a oltre 10% della produzione annuale. Alcuni esperti ritengono che il ‘fungo’ potrebbe portare a una diminuzione della produzione totale del riso di oltre il 20%. Questa situazione potrebbe costringere il governo a importare maggiormente riso, il cui prezzo sui mercati è salito del 75% negli ultimi due mesi. Il nuovo governo di coalizione ha chiesto all’ente nazionale per la produzione agricola di vendere ai contadini fertilizzanti a metà prezzo.

CAROVITA: OPERAI E CONTADINI MARCIANO A TEGUCIGALPA

Migliaia di operai e ‘campesinos’ hanno affollato le strade di Tegucigalpa e altri centri del paese in una ‘Marcia contro il neo-liberismo’ nel giorno di sciopero generale convocato dai principali sindacati e movimenti sociali del paese contro l’aumento dei generi alimentari di prima necessità. Scuole e negozi sono rimasti chiusi mentre cortei si snodavano in diversi punti della capitale diretti alla ‘Casa de Gobierno’, nel settore orientale della città, presidiata da un cordone di poliziotti e militari. Fonti radiofoniche locali hanno riferito di disordini tra manifestanti e forze dell’ordine che hanno disperso alcune centinaia di persone riunite nel quartiere di Las Brisas, con alcuni feriti. Disordini analoghi, di cui non sono stati forniti bilanci, sono stati segnalati a San Pedro Sula, seconda città dell’Honduras, 240 chilometri a nord di Tegucigalpa, nel porto caraibico di La Ceiba e a El Progreso, sempre nel nord. I tre sindacati nazionali, indipendentemente dal loro schieramento politico, si sono uniti alla ‘Coordinadora nacional de resistencia popular’ (Cnrp) e a sei associazioni professionali presentando al governo un documento in 12 punti con la loro ‘ricetta’ per mitigare il prezzo in continua ascesa dei cereali in un paese con poco meno di otto milioni di abitanti, 7 su 10 sotto la soglia di povertà. “Fermare la privatizzazione delle aziende statali; una strategia nazionale per la redistribuzione permanente della ricchezza; aumento dei salari; istruzione pubblica gratuita” sono solo alcune delle istanze sollevate dai movimenti sociali che hanno annunciato nuove proteste a partire dal 1° maggio, festa internazionale dei lavoratori. Secondo stime ufficiali, il ‘paniere’ composto da 30 prodotti di base per una famiglia di cinque persone in Honduras è salito fino a 5316 lempiras al mese (circa 175 euro) a fronte di un salario minimo di 3428 lempiras (pari a 113 euro).

PRIMA TESTIMONIANZA A PROCESSO PER CRIMINI DITTATURA

Quando i militari arrivarono nel villaggio indigeno di Rabinal, 200 chilometri a nord di Città del Guatemala, il 13 marzo 1982, Jesús Tecú Osorio aveva solo dieci anni: ieri, l’attivista per i diritti umani Maya Achí, tra i primi a denunciare l’esistenza di fosse comuni nel paese, ha testimoniato di fronte al giudice José Eduardo Cujulun su come l’esercito, appoggiato dai paramilitari delle ‘Pattuglie di autodifesa civile (Pac, paramilitari), assassinò 177 civili della sua comunità, 102 bambini e 75 donne, in una delle più efferate stragi della guerra civile (1960-’96) passata alla storia come il ‘massacro di Rio Negro’. Con le lacrime agli occhi Jesús ha raccontato che i militari arrivarono al villaggio obbligando bambini e donne a riunirsi nella piazza principale accusando padri e mariti di appartenere alla guerriglia: quello che seguì fu un barbaro eccidio di persone inermi, sconvolgente per la brutalità mostrata dai soldati, poi gettate in una fossa comune; un mese prima, un centinaio di uomini della stessa comunità erano stati uccisi in circostanze simili dai militari a Chococ, una trentina di chilometri da Rio Negro. Jesús è stato il primo di 29 testimoni chiamati a deporre dal giudice Cujulun nel processo avviato su istanza del collega dell’Audiencia Nacional di Madrid (Ane) Santiago Pedraz a seguito delle denunce per genocidio contro sette ex-gerarchi della dittatura – tra cui il generale Efraín Ríos Montt – presentate nel 1999 in Spagna dal Premio Nobel per la Pace Rigoberta Menchú sulla base del principio della giurisdizione universale per i crimini di lesa umanità. Un processo fortemente voluto dai giudici spagnoli, di cui la Corte Costuzionale del Guatemala, il 19 dicembre scorso, non ha però riconosciuto la “competenza” e che vede tra gli accusati ‘in absentia’, oltre a Ríos Montt, anche i generali Ángel Aníbal Guevara, Óscar Mejía e Benedicto Lucas e i civili Pedro García e Donaldo Álvarez; tra gli imputati figuravano anche l’ex-presidente Lucas García e il colonnello Germán Chupina, nel frattempo deceduti.

Turchia: vasta operazione militare contro Pkk nel sud

ANKARA - È stata denominata "Spada" la più vasta operazione militare mai lanciata dall'esercito turco nelle regioni rurali dell'Anatolia Sud-orientale nel tentativo di neutralizzare i ribelli curdi del Partito del lavoratori del Kurdistan (Pkk, separatista e fuorilegge). Lo riferisce oggi il sito internet del diffuso quotidiano 'Zaman' precisando che l'offensiva - cui partecipano "decine di migliaia" di soldati - è in atto simultaneamente nelle province di Hakkari, Sirnak, Tunceli, Diyarbakir, Bingol e Siirt.

Il 21 febbraio scorso, le forze armate turche avevano lanciato una vasta operazione militare terrestre contro le retrovie del Pkk, inviando nel Nord dell'Iraq migliaia di soldati. In quell'offensiva, durata una settimana, l'esercito turco aveva reso noto che erano stati uccisi 240 ribelli e 27 soldati turchi.La Turchia, come anche Ue e Usa, considera il Pkk un'organizzazione terrorista. Ankara accusa il Pkk di essere responsabile della morte di almeno 40.000 persone, in maggioranza curdi - dall'inizio nel 1984 della rivolta per la costituzione di uno Stato indipendente curdo nel Sud-Est della Turchia.

ITALIA

Morti bianche

Un operaio egiziano di 37 anni è morto in un cantiere edile a Legnano, in provincia di Milano. In mattinata l'uomo è rimasto schiacciato fra l'impalcatura elettrica sulla quale stava lavorando e il soffitto.

L'incidente è avvenuto in corso Sempione, all'angolo con via Foscolo, in un'area dismessa che diventerà zona residenziale. Immediato l'allarme al 118 da parte dei colleghi, ma i medici non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell'operaio, sposato con una connazionale.

L'impalcatura su cui stava lavorando lo straniero era manovrata attraverso un comando elettronico. Restano da accertare le cause dell'incidente sul quale indaga la polizia.

Solo due giorni fa a Cornate d'Adda, sempre nel Milanese, due operai avevano perso la vita in seguito allo scoppio di un macchinario in una fabbrica di materiale plastico. Ieri, invece, un operaio ha perso la vita in una cava di marmo a Custonaci, nel trapanese.

Iraq: a giudizio Salvatore Stefio

Il gup del tribunale di Bari Anna Rosa De Palo ha rinviato a giudizio Salvatore Stefio e Giampiero Spinelli. L'accusa e' di 'arruolamenti o armamenti non autorizzati a servizio di uno Stato estero'. Stefio e Spinelli sono accusati dell'arruolamento degli ex ostaggi Umberto Cupertino, Maurizio Agliana e Fabrizio Quattrocchi, sequestrati assieme a Stefio il 12 aprile 2004 in Iraq. Quattrocchi fu ucciso dai sequestratori, gli altri furono liberati dopo 56 giorni.

Siparietto


Gr 13:00

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NOTIZIE BREVI

ESTERI

INCURSIONE ISRAELIANA IN CISGIORDANIA, SCATTATO BLOCCO TOTALE SUI TERRITORI

Un attivista palestinese è stato ucciso questa mattina in uno scontro a fuoco con soldati israeliani nei pressi del campo profughi di Balata, nel nord della Cisgiordania. Hani al Kaabi, presunto capo locale delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, braccio armato di al Fatah, è morto in una sparatoria ingaggiata con uomini dei ‘servizi speciali’ israeliani infiltratisi nel territorio. Dopo lo scontro – hanno riferito testimoni – i soldati, vestiti in abiti civili, hanno perquisito il campo e arrestato il suo braccio destro. Un portavoce dell’esercito, che ha confermato l’operazione, ha detto che Kaabi, evaso da un carcere di Tel Aviv alcune settimane fa, era ricercato per aver ordito un complotto, per avvelenare gli avventori di un ristorante della città. La notte scorsa intanto, e fino al 26 aprile prossimo, è scattato il blocco totale della Striscia di Gaza e della Cisgiordania, imposto da Israele per prevenire attentati nel periodo del Passover o Pesach (Pasqua Ebraica). Il divieto, annunciato ieri sera, impedisce ai circa 50.000 palestinesi che vi si rendono abitualmente, per affari o lavoro, di entrare in Israele.

Mo: Cisgiordania, nuovi appalti Israele per estensione colonie

TEL AVIV - Nuovi appalti per la costruzione di 100 unità abitative nelle colonie ebraiche di Elkana ed Ariel (Cisgiordania) sono stati pubblicati oggi dal ministero israeliano dell'edilizia, secondo quanto riferisce la radio dei coloni Canale 7.

Immediata la protesta del movimento Pace Adesso secondo cui "il governo di Ehud Olmert elimina con le sue stesse mani ogni speranza di accordo con i palestinesi e trasforma in una farsa grottesca la Conferenza di pace di Annapolis" del dicembre scorso.

COOPERAZIONE SUD-SUD: SUDAFRICA CANCELLA IL DEBITO DI CUBA

“Il governo ha approvato la cancellazione del debito di Cuba con il Sudafrica”: lo ha confermato alla MISNA Themba Maseko, portavoce di Pretoria, contattato a Città del Capo, precisando: “Vista la situazione attuale del debito estero di Cuba il governo ha adottato questa decisione ritenendo più importante aiutare il popolo cubano e rafforzare i rapporti di collaborazione con Cuba”. Secondo la stampa sudafricana alla decisione, Pretoria ha inteso in tal modo soprattutto spezzare uno di quegli automatismi finanziari che da più di un decennio stavano facendo crescere a dismisura quello che all’origine era un debito modesto. Il debito cancellato, in valuta sudafricana poco meno di un miliardo di “rands” (equivalente a circa 75 milioni di euro) derivava dagli interessi maturati su un’onerosa assicurazione connessa all’esportazione di pesticidi e macchinari nel 1996, stipulata dal governo dell’Avana con una società di credito sudafricana. Le relazioni bilaterali tra i due paesi sono da anni molto floride, soprattutto i diversi settori della “cooperazione sud-sud”: biotecnologia, farmaceutici, e lotta alla malaria e alla tubercolosi in Africa.

Francia: incidenti a manifestazione studenti, 37 fermi

PARIGI - La polizia ha posto 37 persone in stato di fermo a seguito di incidenti e violenze scoppiati nel corso di una nuova manifestazione a Parigi di studenti, genitori e professori contro la soppressione di posti d'insegnanti annunciata dal governo. Al corteo hanno partecipato dalle 13.000 alle 40.000 persone, secondo le varie fonti.

Le 37 persone sono state fermate per furti, danneggiamenti, violenze sulla forza pubblica, oltraggio e ribellione. La polizia ha lanciato anche gas lacrimogeni. Nel corteo sono scoppiati incidenti anche fra vari gruppi di studenti di diversi dipartimenti della regione parigina

Uruguay, il governo impone la ripresa della ricerca dei resti dei desaparecidos

desaparecidosIl governo uruguaiano, nei prossimi giorni, emetterà un decreto che imporrà la ripresa della ricerca dei resti dei desaparecidos degli anni della dittatura militare (1973 – 1985). L'archeologo José López, che ha già diretto le precedenti due tappe di perlustrazione eseguite da una squadra di tecnici dell'Università della Repubblica, ha spiegato che le indagini ricominceranno in quei siti sui quali giù sono stati raccolti indizi affidabili di interramento od occultamento di cadaveri. Lo riferisce il quotidiano locale La Republica. La Commissione di indagine, creata di recente, sarà incaricata di valutare tutti gli scenari possibili.

Per saperne di più e non dimenticare. “C'è la ferma volontà del governo di continuare la ricerca dei resti di quelle persone che figurano come scomparsi”, ha sottolineato l'archeologo. Il presidente, Tabaré Vázquez, ha confermato ieri la decisione di proseguire nelle indagini sulle violazioni dei diritti umani sotto il regime dittatoriale, includendo appunto anche la realizzazione di nuovi scavi dove esistano indizi credibili sul destino dei desaparecidos. In particolare, gli ultimi elementi fanno ben sperare di incontrare alcuni resti sotterrati in quelli che erano i centri di detenzione e tortura.

TUTTI D’ACCORDO PER IL ‘TGV’ TRIPOLI-CASABLANCA

Un collegamento ferroviario ad alta velocità attraverserà l’intero Maghreb occidentale, da Tripoli a Casablanca; i rappresentanti di due organismi per lo sviluppo regionale hanno siglato a Tunisi un accordo per realizzarlo. A sottoscrivere il memorandum d’intesa – scrive la rivista ‘L’International’ – sono stati il tunisino Abderrahim Zouari, presidente di turno del Gruppo dei ministri dei Trasporti del Mediterraneo occidentale (Gmto 5+5), e Habib Ben Yahia, Segretario generale dell’Unione del Maghreb arabo (Uma). La nuova tratta dovrebbe collegare Tripoli a Casablanca via Tunisi e Algeri. Costituito in origine da sette Paesi, Francia, Spagna, Italia, Algeria, Marocco, Portogallo e Tunisia, il Gmto 5+5 si è in seguito ampliato a comprendere anche Libia, Mauritania e Malta. Il memorandum sottoscritto a Tunisi, martedì scorso, include una serie di progetti: non solo la linea ad alta velocità, ma anche un più generale miglioramento della rete autostradale e ferroviaria dei paesi del Maghreb occidentale.

ITALIA

RYANAIR: ENAC, CONSIGLIO STATO CONFERMA TAGLIO VOLI CIAMPINO

(ANSA) - ROMA - Il Consiglio di Stato ha confermato i provvedimenti Enac per la riduzione dei voli sull'aeroporto di Roma Ciampino, rigettando cosi' il ricorso di Ryanair anche per quanto riguarda altri slot. Lo rende noto l'Enac spiegando cosi' che la giustizia amministrativa ha confermato la correttezza delle funzioni di regolazione dell'Enac nell'imporre le limitazioni dei movimenti aerei sullo scalo di Ciampino. Il Consiglio di Stato, precisa la nota, ritenendo 'corretta e satisfattiva' la posizione dell'ente di ridurre il numero dei voli, ha rigettato il ricorso della compagnia irlandese Ryanair per ottenere maggiori slot (bande orarie) sul secondo scalo romano.

Siparietto


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ESTERI

ITALIA


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gror080418 (last edited 2008-06-26 10:01:37 by anonymous)