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Appunti e note redazionali

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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

Rom trasferiti da Ponticelli. Altri incendi. Domani manifestazione di solidarieta' contro il pogrom

. I rom hanno abbandonato anche l'ultimo campo rom di Ponticelli. I nomadi, una cinquantina, avevano detto che non avrebbero abbandonato il campo: "Non sappiamo dove andare - aveva detto uno dei capifamiglia - viviamo qui da due anni e non abbiamo mai avuto problemi con la gente del posto". "Secondo noi la scelta di andare via fatta dagli abitanti degli altri campi non ha senso - aveva aggiunto - se anche andassimo a Roma e o a Venezia non cambierebbe niente, saremmo sempre cacciati". ?le'sodo era iniziato ieri: La notte scorsa un centinaio di rom del campo di via Malibran, nel quartiere Ponticelli, alla periferia di Napoli, sono stati trasferiti, sotto scorta della polizia, in un luogo per il momento sconosciuto. Molte persone si erano concentrate in via Malibran nel corso della giornata, dopo che altri due campi di accoglienza erano stati incendiati dagli abitanti della zona, i quali avevano preso d'assalto e dato alle fiamme anche l'edificio di una vecchia struttura sanitaria, da anni abbandonata e occuata dai nomadi, in reazione al presunto rapimento di una bambina italiana da parte di una ragazza rom. Ancora incendi dolosi, intanto.. Fiamme sono state appiccate con bottiglie molotov in tre insediamenti in via San Pietro e Paolo, in via Argine e in via Ville romane nel quartiere Ponticelli. Le baracche andate a fuoco erano vuote, dato che nelle ultime ore i campi, come abbiamo letto, sono stati abbandonati . La gente ha agito indisturbata fino all'arrivo dei vigili del fuoco. Gli incendi appiccati da ignoti farebbero parte di una strategia per evitare l'eventuale ritorno dei rom nei campi abbandonati. I progrom erano iniziati dopo la notizia di un presunto rapimento di una neonata italiana da parte di una ragazza rom. Domani mattina attivisti napoletani saranno in manifestazione: - Contro il vile pogrom che ha avuto luogo a Ponticelli, una ferita alla storia e alla memoria di questo quartiere - Contro la xenofobia e il razzismo - Contro chi specula sulle paure sociali per sostenere i propri interessi (come gli interventi di edilizia privata previsti nelle aree dei campi rom di Ponticelli, i cui cantieri devono aprire in agosto...) - Per vere politiche di accoglienza abitativa nei confronti del popolo rom - Per evidenziare le gravi responsabilità istituzionali nella degenerazione che si è prodotta in questi giorni -Contro l'imbroglio securitario che minaccia le nostre vite - Contro la politica della paura, dell'apartheid e della deportazione che trova ulteriore slancio nei provvedimenti annunciati dal governo ('Commissariato ai rom..', 'reato di immigrazione clandestina' ecc); si legge nel comunicato.

Roma verso Verona

Le realta' romane cercano di riflettere ed agire dopo l'assassinio di Nicola Tommasoli. Oggi e domani una serie di iniziative:

Casalbertone- assemblea e iniziativa pubblica organizzata dai comitati territoriali h.18.00 piazza di casalbertone.

Marconi/Ostiense- iniziativa itinerante h.15.00 piazzale del cinodromo, via della Vasca Navale, vicino Ponte Marconi.

Quarticciolo- dalle h.18.00 piazza del Quarticciolo musica e comunicazione.

Forte Prenestino- Assemblea cittadina h.20.00.

"Questi omicidi, nel corso di due anni, non sono episodi di bullismo." - si legge nel comunicato di appello- " Sono figli di un determinato linguaggio politico, di scelte di parole d'ordine; figli di un'esasperata rincorsa all'ordine ed alla sicurezza. La paura ed il disprezzo della diversità, che sia della pelle, dell'origine geografica, del pensiero o del modo di vestire. Figli della scelta meticolosa di spostare sempre più avanti la soglia dell'intolleranza ed alimentare quella guerra tra poveri che spesso aiuta a non vedere tutto il resto: la precarietà della nostra vita, lavori infimi e senza diritti, la mancanza di casa, di spazi di decisione reale o di costruzione di un proprio futuro...Se lo sciacallaggio ipocrita delle istituzioni si trincera dietro l'equidistanza, noi affermiamo di avere il diritto alla resistenza. Rispetto ai fascisti, ai loro metodi e ai loro tentativi di sopraffazione non faremo un passo indietro." Una breve corrispondenza con l'iniziativa in zona marconi.

Alemanno: commissario rom anche a roma

"Il commissario straordinario per i rom sara' esteso anche a Roma. Al prefetto di Roma sara' affiancato un altro funzionario". Cosi' il sindaco di Roma Gianni Alemanno a Radio 24.Il sindaco di Roma ne ha parlato con il ministro Maroni.Alemanno ha precisato che si trattera' di poteri che operano "sia sul versante della pubblica sicurezza che sulla definizione territoriale, e su quella solidale,penso ai minori e alle persone disagiate. E' lo stesso prefetto che assume questi poteri".

cosiddetta sicurezza: domani ministro romeno in italia

Riattivare una task-force di poliziotti che partecipino con le autorita' italiane per prevenire e contrastare la criminalita'. Questo lo scopo della visita che fara' a Roma domani il ministro degli Interni romeno Cristian David. La precedente missione di 35 poliziotti romeni in Italia, avviata alla fine dello scorso anno dopo l'omicidio Reggiani a Roma, si era conclusa un mese fa.

Tav. Sindaco Venaus: Provincia autonoma se la Tav si farà

Istituire la provincia autonoma di Susa, ‘’se si fara’ la Tav Torino-Lione’’. A proporla e’ Nilo Durbiano, il sindaco di Venaus (Torino), in Val Cenischia. Durbiano ha incontrato ieri, a Venaus, una rappresentanza del Comitato di pilotaggio per lo sviluppo di tutto il territorio interessato dal passaggio della Torino-Lione. ‘’Una riunione ad hoc–ha spiegato–che avevo chiesto per la specificita’ della nostra area, che comprende anche i Comuni di Mompantero e Novalesa. Sia chiaro che non si tratta di compensazioni, quelle che si profilano–ha aggiunto–ma opere dovute al territorio che non devono essere nuove strutture o cemento, ma destinate alla salute e a benefici diffusi. E se si dovra’ fare la Tav l’interlocutore deve essere la Provincia autonoma di Susa’’.

PALERMO: protesta per licenziamento ingiusto

L'operaio Salvatore Palumbo, licenziato dalla Fincantieri di Palermo, e' salito per protesta sulla stele che ricorda la strage di Capaci, minacciando di buttarsi giu'.'Voglio il mio lavoro - dice l'ex operaio - perche' mi e' stato tolto ingiustamente". L'uomo ha denunciato l'azienda di averlo licenziato per avere ripetutamente denunciato condizioni di insicurezza sul posto di lavoro. Dopo alcune ore Salvatore e' stato convinto a scendere dal monumento.

Figlia lesbica, madre l'accoltella

In preda a un raptus ha sferrato una coltellata all'addome della figlia di 16 anni dopo che la minore le aveva confessato di avere una relazione con un'altra ragazza. E' successo a Pesaro. Fortunatamente la lama si è fermata sulla fibbia della cintura e non ha causato alcuna ferita alla ragazzina. La madre è stata denunciata.

ESTERI

VITTIME CIVILI A GAZA, DISPERSE MANIFESTAZIONI IN RICORDO ‘NAKBA’

È salito a quattro morti e 15 feriti il bilancio delle vittime palestinesi delle incursioni aeree e terrestri compiute questa mattina nella Striscia di Gaza. Fonti mediche hanno confermato che un palestinese è rimasto ucciso e altri sei feriti nei pressi del campo profughi di Jabaliya (nord), mentre un raid aereo nel sud ha causato la morte di un attivista delle Brigate Ezzedin al Qassam. Infine, un terzo bombardamento aereo nelle vicinanze di Khan Younes, a nord di Gaza, ha causato la morte di un passante e di un attivista delle Brigate al-Quds. Intanto, in Cisgiordania, militari israeliani hanno disperso con la forza manifestanti che marciavano per commemorare il 60° anniversario della ‘Nakba’ (catastrofe), termine con cui i palestinesi definiscono la nascita dello stato di Israele e la conseguente cacciata dalle loro terre.Scontri tra manifestanti e soldati israeliani si sono verificati a Qalandiya, vicino Ramallah, mentre altre dimostrazioni sono previste, oggi e domani, in varie città palestinesi. Anche gli abitanti dei campi profughi in Libano, questa mattina, hanno raggiunto la frontiera settentrionale dello stato ebraico e manifestato per ‘il diritto al ritorno’ dei rifugiati palestinesi. Domani, 21.917 palloncini neri - uno per ogni giorni di 60 anni di occupazione - saranno rilasciati nei cieli sopra Gerusalemme dai palestinesi proprio mentre il presidente americano George W. Bush pronuncerà il suo discorso di auguri alla Knesset, per i 60 anni della fondazione di Israele. “Gli israeliani non possono festeggiare mentre il popolo di Palestina soffre - ha detto dal canto suo il primo ministro palestinese Salam Fayyad - i festeggiamenti non hanno senso a meno che non si celebri insieme una pace giusta e durevole”. Intanto, nel pomeriggio di oggi un razzo Qassam sparato dalla striscia di Gaza è caduto su un centro commerciale in un quartiere settentrionale di Ashqelon, in Israele, provocando almeno cinque feriti.

Niente processo per soldati Usa che uccisero cameraman spagnolo in Iraq

La Corte nazionale spagnola ha richiesto l'archiviazione del caso Couso, revocando la decisione del giudice Santiago Pedraz di processare tre militari statunitensi, implicati nella morte del cameraman di "Telecinco". Il fascicolo sulla morte di José Couso, ucciso a Baghdad l'8 aprile 2003, era stato riaperto su ordine del Tribunale Supremo nel dicembre 2006. Durante l'esame della richiesta di appello, lo scorso 21 aprile, l'avvocato della famiglia della vittima, Enrique Santiago, aveva sostenuto che "c'erano motivi sufficienti per portare a termine le investigazioni", ed aveva accusato il Pubblico Ministero di "ignorare la decisione del Tribunale Supremo". Tra le motivazioni del giudizio della Corte di Madrid, il Pubblico Ministero ha rilevato che "da parte dei militari non c'era l'intenzione di uccidere Couso". Inoltre, pur ammettendo di avere competenza in materia di crimini di guerra, la Corte ha richiesto l'archiviazione definitiva del caso in quanto i fatti non presentano i requisiti necessari previsti dalla convenzione di Ginevra, e non si tratta né di crimine di guerra, né di assassinio.

Iraq: Governo annuncia offensiva a Mossul contro al Qaeda

L'esercito iracheno e le truppe statunitensi hanno lanciato un'offensiva militare per colpire i membri di al Qaeda a Mossul, nel nord dell'Iraq. Il primo ministro iracheno Nuri al-Maliki è arrivato oggi nella città a maggioranza sunnita per supervisionare l'operazione, denominata Um al-Rabaiain (La madre di due primavere). Nell'offensiva sono impegnati centinaia di uomini delle forze di sicurezza locali, che potranno contare sull'appoggio dei mezzi logistici statunitensi. L'obiettivo è ristabilire la sicurezza a Mossul, terza città dell'Iraq, per poi concentrarsi su altre zone della provincia di Ninive, duramente colpita negli ultimi mesi da al Qaeda.

Colombia: Arrestati altri 5 ex-parlamentari legati ai paramilitari

Altri cinque ex-parlamentari colombiani sono stati arrestati con l'accusa di avere avuto legami con i paramilitari. E' in corso intanto un' imponente operazione della polizia per il sequestro dei beni illegalmente acquisiti dai 14 leader delle organizzazioni paramilitari estradati negli Usa. I due ex-senatori e i tre ex-deputati arrestati sono gli ultimi di 34 parlamentari incarcerati e 65 inquisiti da parte del governo Uribe negli ultimi mesi, nell'ambito dello scandalo della cosiddetta "parapolitica".

Attacco alle madri di Plaza di Mayo

Dopo appena otto giorno dalle minacce di morte a Hebe de Bonafini e a sua figlia Alejandra, degli sconosciuti sono entrati all'alba di domenica 11 maggio e hanno distrutto vari uffici e stanze della Casa de las Madres e dell'Università Popolare delle Madres de Plaza de Mayo. Questi selvaggi hanno portato distruzione, hanno buttato all'aria gli uffici dell'Università, della Casa de las Madres, l'ufficio di Hebe de Bonafini e gli uffici amministrativi, ma non hanno portato via niente. La modalità con cui è stata eseguita l'azione devastante dimostra che si è trattato di un innegabile atto di intimidazione e minaccia contro le Madres de Plaza de Mayo.

NIGERIA: rapiti dipendenti della Chevron

Uomini armati hanno attaccato ieri sera una nave del gruppo petrolifero statunitense Chevron al largo delle coste nigeriane, sequestrando undici membri dell'equipaggio, tra cui un portoghese e un ucraino. L'attacco non è stato ancora rivendicato, ma i rapitori avrebbero chiesto una cifra equivalente a più di 160mila euro per il rilascio. Al momento dell'attacco l'imbarcazione navigava tra lo Stato di Rivers e lo Stato del Delta.

ITALIA

Siparietto


Gr 13:00

ESTERI

IRAQ

Un'autobomba è esplosa questa mattina nella parte ovest di Baghdad, provocando la morte di due civili e il ferimento di altri quindici. L'auto esplosiva era stata parcheggiata in una strada del quartiere di Yarmuk, nei pressi della sede del partito islamico sunnita.

Sei persone sono morte e 28 sono rimaste ferite nel corso degli scontri a Baghdad tra miliziani sciiti e forze di sicurezza la scorsa notte. E' quanto riferisce oggi la polizia irachena, secondo la quale i combattimenti tra l'esercito del Mehdi, capeggiato dall'imam Moqtada al-Sadr, e le forze irachene e statunitensi hanno interessato sia la parte est della capitale, che il distretto di Shula, a ovest, un altro bastione della milizia sciita. Anche oggi alcuni colpi di artiglieria pesante sono stati uditi per le strade di Shula, dove i negozi sono rimasti chiusi e la popolazione è rimasta in casa. Gli scontri a Baghdad vanno avanti ormai da sette settimane nonostante l'accordo per il cessate-il-fuoco firmato lo scorso sabato da alcuni rappresentati di Al-Sadr e il principale blocco politico sciita.

PALESTINA

E' salito a quattro il numero dei palestinesi uccisi questa mattina dalle forze israeliane nella Striscia di Gaza. Secondo fonti mediche locali, un miliziano di Hamas è stato ucciso in un raid aereo nella zona di Khan Younis; un civile di 18 anni è stato ucciso dai soldati durante un'incursione nei pressi del campo profughi di Jabalya; un miliziano e un civile sono rimasti uccisi in un altro raid aereo nel nord della Striscia di Gaza.

AFGHANISTAN

In Sud Waziristan, in seguito ai negoziati tra talebani locali e governo pachistano, oggi è stato avviato uno scambio di prigionieri. Questa mattina 32 guerriglieri sono stati liberati a condotti a Razmak a bordo di un elicottero militare, mentre 55 soldati prigionieri dei talebani sono stati rilasciati da diverse località della regione. Tra i prigionieri dei ribelli liberati non risulta esserci l'ambasciatore pachistano in Afghanistan, Tariq Azizuddin, sequestrato un mese fa nella zona del Khyber Pass.

BANGLADESH

Almeno 8 persone sono morte e diverse decine sono rimaste ferite in un incidente ferroviario ad est di Dhaka. Due treni, con a bordo centinaia di passeggeri, si sono scontrati nella stazione di Ashuganj, nel distretto di Brahmanbaria, circa 100 chilometri ad est di Dhaka. La linea ferroviaria e' stata immediatamente interrotta. Lo riportano fonti di polizia.

NIGERIA

Uomini armati hanno attaccato ieri sera una nave del gruppo petrolifero statunitense Chevron al largo delle coste nigeriane, sequestrando undici membri dell'equipaggio, tra cui un portoghese e un ucraino. L'attacco non è stato ancora rivendicato, ma i rapitori avrebbero chiesto una cifra equivalente a più di 160mila euro per il rilascio. Al momento dell'attacco l'imbarcazione navigava tra lo Stato di Rivers e lo Stato del Delta. A causa dei frquenti rapimenti nelle zone petrolifere la produzione nigeriana di greggio è calata del 25 per cento.

ITALIA

PALERMO

L'operaio Salvatore Palumbo, licenziato dalla Fincantieri di Palermo, e' salito per protesta sulla stele che ricorda la strage di Capaci. L'uomo minaccia di buttarsi.'Voglio il mio lavoro - dice l'ex operaio - perche' mi e' stato tolto ingiustamente. L'uomo aggiunge di avere con se' della benzina e accusa l'azienda di averlo licenziato per avere ripetutamente denunciato condizioni di insicurezza sul posto di lavoro.

NAPOLI

Questa notte un centinaio di nomadi del campo di via Malibran, nel quartiere Ponticelli, alla periferia di Napoli, sono stati trasferiti, sotto scorta della polizia, in un luogo per il momento sconosciuto. I rom si sono allontanati da Ponticelli con un corteo costituito da numerosi mezzi di trasporto, principalmente vecchi furgoni. Il corteo era aperto e chiuso da mezzi delle forze dell'ordine. I rom si erano concentrati in via Malibran nel corso della giornata, dopo che altri due campi di accoglienza erano stati incendiati dagli abitanti della zona, i quali avevano preso d'assalto e dato alle fiamme anche l'edificio di una vecchia struttura sanitaria, da anni abbandonata e occuata dai nomadi.

A Napoli e nei comuni della provincia la scorsa notte i vigili del fuoco hanno spento 22 roghi di cumuli di rifiuti. In alcuni comuni i rifiuti restano lungo le strade provocando la reazione dei cittadini che esasperati danno fuoco alla spazzatura.

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror080514 (last edited 2008-06-26 09:52:40 by anonymous)