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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

'AUDIO CON SUPPORTOLEGALE'

GENOVA G8: DIAZ: CONCLUSA PRIMA PARTE REQUISITORIA, DOMANI PROSEGUE

Si è conclusa nel primo pomeriggio, dopo quattro ore e mezzo, la prima parte della requisitora del pm Enrico Zucca nel processo che vede imputati 29 poliziotti, tra cui dirigenti e alti vertici, per la sanguinosa irruzione della polizia nella scuola Diaz, durante il G8 del 2001 a Genova. Nonostante il processo rischi lo stop, se venisse approvato dalla Camera l'emendamento al decreto sicurezza, la requisitoria è iniziata senza alcuna eccezione da parte dei difensori. Secondo fonti giudiziarie, inoltre, la contestazione ad alcuni imputati del reato di porto d'armi da guerra (le bottiglie molotov) consente la prosecuzione del processo perchè prevede pene maggiori, salvo stralciare la posizione degli stessi. Ad essere accusati del reato di porto di armi da guerra sono solo il vicequestore Pietro Troiani e l'autista Michele Burgio che fisicamente portarono le due molotov dentro la scuola, secondo l'accusa, come «falsa prova» a carico dei 93 no global arrestati. Intanto domani proseguirà la requisitoria che si terrà complessivamente per quattro udienze, fino al 10 luglio, giorno in cui i pm formuleranno le richieste di condanna.

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

AMERICA LATINA: CRESCE IL FRONTE DEL ‘NO’ ALLA IV FLOTTA AMERICANA

“Quello che occorre chiedersi è che bisogno c’è di spiegamenti militari in regioni dove non ci sono armi nucleari né conflitti né guerre tra stati. Nella misura in cui una decisione simile implichi pretese egemoniche di usare la forza militare o minacciarne l’uso contro qualsiasi paese dell’America Latina non si può che respingerla categoricamente”: così il presidente dell’Assemblea nazionale cubana, Ricardo Alarcón, è intervenuto sull’annuncio di Washington dell’imminente riattivazione, nell’area latinoamericana e caraibica, della IV flotta militare americana, nata nel 1943 e sciolta nel 1950; un argomento, che inquieta molti paesi della regione, di cui Alarcón ha discusso con il presidente brasiliano Luiz Ignacio Lula da Silva che lo ha ricevuto a Brasilia. “Vogliamo spiegazioni dagli Stati Uniti, perché viviamo in una regione totalmente pacifica” ha detto a sua volta Lula che già aveva espresso le sue riserve a margine del recente vertice del Mercosur, il mercato comune sudamericano, tenuto in Argentina; in quell’occasione anche il presidente del Venezuela, Hugo Chávez aveva contestato la decisione americana, definendola “una minaccia per la pace e le risorse naturali della regione”. Il primo a esporsi contro la IV flotta era stato a maggio Fidel Castro, secondo il quale la decisione di Washington tradisce nuovi “fini interventisti” in America Latina, in particolare in paesi come Venezuela, Ecuador e Bolivia.

IRAQ Washington pronta a revocare l'immunità ai contractors addetti alla sicurezza

Il ministro degli Esteri Hoshyar Zebari ha reso noti i dettagli di un accordo secondo il quale gli Usa revocherebbero l'immunità alle guardie private, sotto contratto con società private, impegnate nella scorta e sicurezza del personale civile statunitense. L'ambasciata Usa a Baghdad non ha ancora dato conferma. Si tratta di una notizia che crea sollievo nei palazzi di Bagdad, da dove più volte, era partito l'invito verso i contractors ad agire con maggiori cautele nell'espletamento dei loro servizi.

GAZA Brigate Al Aqsa : Israele ha violato 13 volte la tregua

Le Brigate Al Aqsa hanno accusato Israele di aver violato 13 volte la tregua nella striscia di Gaza da quando è stata proclamata il 19 giugno. Le brigate hanno precisato che le incursioni si sono concentrate vicino al confine meridionale della Striscia e nella zona vicina al mare. Nella seconda settimana di tregua ci sono stati in Cisgiordania 53 arresti da parte delle forze israeliane, 36 raid in diverse città e villaggi e due palestinesi sono rimasti uccisi.

STRISCIA DI GAZA - VALICHI APERTI? SOPRATTUTTO PER I. . .COCOMERI

“Sì, è vero, il numero di camion che vengono fatti entrare a Gaza rispetto alle settimane scorse è aumentato, ma quelli in più sono carichi di angurie israeliane da piazzare sul mercato, con il risultato che mancano olio, pane i beni di prima necessità che hanno raggiunto prezzi altissimi...in compenso siamo sommersi dai cocomeri”: lo racconta alla MISNA Iyad, un operatore umanitario palestinese da Gaza, poche ore dopo l’ennesimo episodio di tensione verificatosi a causa del lungo isolamento imposto alla popolazione della Striscia. È di diversi palestinesi e sei poliziotti egiziani feriti, infatti, il bilancio degli ultimi scontri a Rafah, il valico che collega l’Egitto alla Striscia di Gaza di cui il governo del Cairo aveva annunciato l’apertura, per due giorni, per permettere il passaggio di palestinesi malati e in necessità di cure mediche. “La tensione è salita a causa della lentezza esasperante con cui sono state eseguite le operazioni di controllo dei permessi” sottolinea Iyad spiegando che “in diverse ore nessuno è stato autorizzato a passare; il caldo, la lunga attesa e il senso di frustrazione che questo isolamento prolungato hanno generato nella popolazione hanno fatto il resto”. Le persone, tra cui molti malati, “hanno cominciato a lamentarsi sempre di più, e qualcuno ha cominciato a lanciare pietre contro gli agenti che presidiavano il valico”; le immagini trasmesse dalle reti televisive locali mostravano la reazione della polizia egiziana che ha aperto gli idranti per respingere migliaia di palestinesi al di là della frontiera. Dal raggiungimento della tregua, il 19 giugno scorso, Israele ha mantenuto chiusi i valichi, fatta eccezione per sporadiche aperture di poche ore, violando di fatto gli accordi in vigore, in rappresaglia per il lancio di razzi sul suo territorio.

RUSSIA Scoperta in Cecenia altra fossa comune con i resti di 300 corpi

Un altra fossa comune scoperta nei pressi di Grozny: è la seconda nel giro di due settimane e contiene circa 300 corpi di vittime della seconda guerra cecena. E' stata ritrovata grazie all'aiuto di alcuni testimoni che hanno perso dei parenti in quella circostanza. Secondo una ricostruzione dei fatti del quotidiano Kommersant si tratta dei resti di una moltitudine di fuggitivi che cercavano di scappare lungo un corridoio aperto dall'esercito russo per i profughi. Purtroppo caddero sotto il fuoco dell'artiglieria dello stesso esercito russo e qualcuno, come la giornalista Anna Politkovskaja, ritenne si trattasse di una trappola ad hoc. Il 20 giugno scorso era stata rinvenuto un'altra fossa con 800 corpi, prevalentemente uccisi nel corso della prima guerra cecena. Secondo Nurdi Nukhazhiev, oltre 5000 ceceni risultano al momento scomparsi e secondo l'associazione dei diritti umani che lui rappresenta, le fosse comuni in Cecenia sarebbero più di 60. Dopo mesi di relativa tranquillità, nelle due settimane si è tornati ad un clima teso, con ripetuti attentati che hanno causato la morte di militari civili. Secondo gli analisti la guerriglia si sta risvegliando.

AUSTRALIA: Greenpeace contro carbone, arrestati 27 attivisti

(ANSA)- SYDNEY, 3 LUG - Ventisette attivisti di Greenpeace sono stati durante una protesta contro le emissioni di CO2 di una centrale a carbone in Australia.Dodici si erano incatenati ai convogliatori e 15 erano saliti sul tetto per dipingere uno slogan e stendere lo striscione 'Rivoluzione energia-Rinnovabili, non carbone'. Per una portavoce dell'organizzazione, la protesta a Eraring ha impedito di produrre 6000 tonnellate di CO2 in 3 ore. Quella di Eraring e' la centrale a carbone piu' inquinante d'Australia.

Nomadi: lunedi' dibattito Strasburgo

BRUXELLES, 3 LUG - La plenaria del Parlamento europeo discutera' lunedi' pomeriggio, della proposta di istituire una banca dati sui rom avanzata in Italia. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo del Parlamento Ue. Socialisti, Liberal democratici, Verdi e Gruppo della sinistra europea hanno preannunciato una risoluzione. Intanto il portavoce del ministro Maroni precisa che 'in Italia non sara' istituita nessuna banca dati sui rom' ma sara' realizzato 'un vero e proprio censimento delle 700 comunita' nomadi'.

ITALIA

ANCORA MORTI SUL LAVORO

SASSARI, 3 LUG - Il giovane operaio, Pietro Ghiani, di 23 anni, di Gergei, è morto in località Baddu 'e ludu dove è in costruzione il depuratore di Mores, alla periferia del paese. Lavorava per un ditta che ha in subappalto parte dell'opera quando un terrapieno lo ha travolto. Il giovane si trovava in un canalone dove stava collocando alcuni tubi, ma una parete ha ceduto. Due colleghi di lavoro hanno tentato di liberarlo dalla terra, senza riuscirci. All'arrivo del personale del 118 e dei Vigili del fuoco era già morto. (ANSA).

FIRENZE Filo spinato contro CpT

FIRENZE, 3 LUG - Filo spinato nel centro di Firenze per protestare contro l'ipotesi di realizzare a Firenze Centri di permanenza temporanea (Cpt). Un gruppo di 7-8 giovani ha cosi' impedito il traffico pedonale in via de' Calzaiuoli, in pieno centro, e ha esposto due tazebao con la scritta: 'No Cpt. Questa non e' una citta' lager'. Il transito ai pedoni, soprattutto turisti, e' stato impedito per alcuni minuti. All'arrivo di Cc vigili urbani i giovani sono scappati a piedi.

Sicurezza: impiegati 3. 000 soldati

(ANSA)- ROMA, 3 LUG - Sono 3.000 i militari che parteciperanno al piano sicurezza varato dal Governo. Lo annuncia il capo di Stato maggiore della Difesa Camporini. Tremila uomini di tutte le Forze armate, di cui 'inizialmente' circa 2.000 saranno impiegati a presidio di siti sensibili, mentre 1.000 parteciperanno ai 'pattuglioni' misti con la polizia nelle grandi citta'. I militari, tutti professionisti -ha spiegato il generale- seguiranno un corso di addestramento alle funzioni di agente di pubblica sicurezza.

TELECOM ITALIA: DOMANI SCIOPERO NAZIONALE LAVORATORI CONTRO I TAGLI

Milano, 03 lug - Domani i lavoratori di Telecom Italia sciopereranno, per l'intero turno di lavoro, a livello nazionale, a sostegno della vertenza aperta dalle segreterie di categoria SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL con l'azienda, respingendo la politica dei tagli. Lo ricorda un comunicato Uilcom Milano-Lombardia. L'azienda - prosegue la nota - ha avviato le procedure di legge per 5000 lavoratori senza un confronto preventivo con le Organizzazioni Sindacali. I tagli occupazionali dichiarati rischiano di impoverire l'Azienda, anche sotto il profilo professionale e pregiudicano lo sviluppo futuro della stessa. Tutto ciò mette in pericolo il futuro di Telecom che resta un asset strategico per il Paese

ROMA Esalazioni zolfo, evacuate famiglie

ROMA, 3 LUG - Un centinaio di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case per forti esalazioni di zolfo nel quartiere Morena, a Roma. Dai rilievi dei vigili del fuoco e' stata rilevata una concentrazione di idrogeno solforato di gran lunga superiore alla norma. Sono state 32 le famiglie fatte evacuare dalle proprie abitazioni per ragioni di sicurezza. L'emissione di zolfo e' stata generata dal perforamento del terreno di una trivella per la realizzazione di un pozzo.

ROMA i movimenti per la casa chiedono incontro all'assessore audio ror

I movimenti di lotta per la casa oggi si sono dati appuntamento a lungotevere dei cenci per richiedere un incontro all'assessore sulle politiche abitative.

RIAPRE INDYMEDIA ITALIA AUDIO CON ATTIVISTA

Il sito, congelato a novembre 2006 in seguito a gravi difficoltà emerse nella sua gestione sia a livello di contenuti che a livello di relazioni tra i vari componenti, rinasce come aggregatore di notizie dai nodi locali. Sarà vsibile all'indirizzo http//:italy.indymedia.org. Dopo la chiusura indymedia ha riaperto in una forma "spalmata" sul territorio, ovvero con nodi locali e non più con un unico sito nazionale. I nodi locali denotano la necessità di Indymedia di evolversi verso forme il più possibile orizzontali e legate alle specificità territoriali. Ma la presenza di un sito nazionale si rende necessaria per rendere più fruibile la consultazione dei contenuti ai navigatori e per coordinare a livello nazionale l'agire degli Indypendent Media Center. Con l'apertura dell'aggregatore, disponibile dalla mezzanotte di oggi, si avrà la possibilità di seguire sul sito il flusso di notizie provenienti dai nodi locali (Roma, Napoli, Piemonte, Emilia Romagna, Calabria, Toscana e Liguria) e leggere le feature, cioè gli articoli messi nella home di indymedia scritti dallo stesso collettivo di gestione, prodotte a livello nazionale. Il sito di Indymedia Lombardia al momento non verà aggregato. Non sarà possibile, però, pubblicare sul sito nazionale, ma bisognerà passare obbligatoriamente dai siti locali da cui verranno prelevati automaticamente i feed dei contenuti pubblicati per essere mostrati sull'aggregatore. Ricordiamo che è possibile, a tutti quelli che condividono le poche regole di cui si è dotata indymedia, partecipare tramite le mailing list di gestione.

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

STRISCIA DI GAZA - VALICHI APERTI? SOPRATTUTTO PER I. . .COCOMERI

“Sì, è vero, il numero di camion che vengono fatti entrare a Gaza rispetto alle settimane scorse è aumentato, ma quelli in più sono carichi di angurie israeliane da piazzare sul mercato, con il risultato che mancano olio, pane i beni di prima necessità che hanno raggiunto prezzi altissimi...in compenso siamo sommersi dai cocomeri”: lo racconta alla MISNA Iyad, un operatore umanitario palestinese da Gaza, poche ore dopo l’ennesimo episodio di tensione verificatosi a causa del lungo isolamento imposto alla popolazione della Striscia. È di diversi palestinesi e sei poliziotti egiziani feriti, infatti, il bilancio degli ultimi scontri a Rafah, il valico che collega l’Egitto alla Striscia di Gaza di cui il governo del Cairo aveva annunciato l’apertura, per due giorni, per permettere il passaggio di palestinesi malati e in necessità di cure mediche. “La tensione è salita a causa della lentezza esasperante con cui sono state eseguite le operazioni di controllo dei permessi” sottolinea Iyad spiegando che “in diverse ore nessuno è stato autorizzato a passare; il caldo, la lunga attesa e il senso di frustrazione che questo isolamento prolungato hanno generato nella popolazione hanno fatto il resto”. Le persone, tra cui molti malati, “hanno cominciato a lamentarsi sempre di più, e qualcuno ha cominciato a lanciare pietre contro gli agenti che presidiavano il valico”; le immagini trasmesse dalle reti televisive locali mostravano la reazione della polizia egiziana che ha aperto gli idranti per respingere migliaia di palestinesi al di là della frontiera. Martedì, primo dei due giorni di apertura del valico, circa 200 persone erano state fatte passare in territorio egiziano. “Allo stato attuale, nonostante l’entrata in vigore della tregua negoziata con Israele, la situazione dei collegamenti con l’esterno è pressoché invariata – aggiunge la fonte – e la qualità della vita della gente di Gaza non è cambiata di una virgola”. Ieri risultavano aperti il valico di Eretz, (nord) “dal quale vengono fatte passare non più di 10 o 15 persone al giorno, solo se dotate di permessi speciali ”, quello di Sufa, dove per la prima volta da un anno Israele ha autorizzato l’ingresso di carichi di cemento e materiale edile, e il valico di Karni, ma solo parzialmente. Dal raggiungimento della tregua, il 19 giugno scorso, Israele ha mantenuto chiusi i valichi, fatta eccezione per sporadiche aperture di poche ore, violando di fatto gli accordi in vigore, in rappresaglia per il lancio di razzi sul suo territorio.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Turchia - Bloccato in extremis tentato golpe laicista

Una oscura organizzazione ultranazionalista stava pianificando un colpo di Stato in chiave laicista e anti-islamica per rovesciare il governo turco. La polizia ha arrestato 21 persone, tra cui due generali e altri ufficiali in pensione, sospettati di essere collegati al gruppo Ergenekon. Il quotidiano Sabah ha pubblicato oggi i documenti sequestrati dalle forze dell'ordine che descrivono minuziosamente i vari passi per la realizzazione del golpe. Il piano mirava, innanzitutto, a minare la fiducia della gente verso il partito di governo, l'Akp, e il premier Erdogan; diffondere dei rapporti che mostrassero un pessimo andamento dell'economia nazionale; dare inizio a manifestazioni di protesta. Secondo i documenti, i primi moti erano in programma per il prossimo 7 luglio. Il partito Ak è in questi giorni al vaglio della Corte Suprema in quanto il procuratore generale presso quella corte, ha ravvisato degli atteggiamenti lesivi contro la laicità dello Stato. Negli ultimi 50 anni, in Turchia si sono verificati quattro colpi di stato, l'ultimo nel 1997.

Afghanistan - Battaglia di 10 ore in zona italiana: uccisi 25 talebani

Ieri nella provincia occidentale di Badghis, di competenza del contingente spagnolo ma rientrante sotto il comando regionale italiano, le truppe Nato hanno combattuto i talebani nel corso di una battaglia durata dieci ore. Gli scontri si sono verificati nel distretto di Muqur, e hanno provocato la morte - secondo i comandi Nato - di almeno 25 guerriglieri. La battaglia è scoppiata dopo che i talebani hanno attaccato le truppe Nato che erano impegnate nel rastrellamento di un villaggio.

SVIZZERA Sacerdoti sotto inciesta per abusi sessuali

Il quotidiano "Le Temps" ha pubblicato oggi una notizia secondo cui la procura di Friburgo starebbe indagando su alcuni sacerdoti della diocesi di Losanna, Ginevra e Friburgo, sospettati di atti di pedofilia. Il portavoce della procura non ha smentito, ma ha rettificato, comunicando che la procura indaga su casi di abusi sessuali e che non darà ulteriori specificazioni fino al momento della chiusura delle indagini. L'indagine è partita in seguito alla denuncia di un parroco che opera nel cantone di Vaud, il quale prima di rivolgersi alla giustizia, ha informato il vescovo Bernard Genoud, responsabile della diocesi. Contattato dal quotidiano, il vescovo ha confermato di aver ricevuto informazioni dal parroco, ma non intende fornire particolari per non "ostacolare il lavoro della giustizia".

ITALIA

ancora un morto sul lavoro

Un operaio di 22 anni è morto questa mattina in un cantiere di Mores, a circa 40 chilometri da Sassari, travolto da terra e sassi di uno scavo. Secondo le prime notizie pare che il lavoratore fosse impegnato alla realizzazione del depuratore del paese. Sarebbe crollata una parete che lo ha ricoperto e schiacciato. Sul luogo sono intervenuti il personale del 118 e le forze dell'ordine per ricostruire la dinamica dell'incidente e per accertare eventuali responsabilità. Il giovane operaio, Pietro Ghiani, di 23 anni, di Gergei, è morto in località Baddu 'e ludu dove è in costruzione il depuratore di Mores, alla periferia del paese. Lavorava per un ditta che ha in subappalto parte dell'opera quando un terrapieno lo ha travolto. Il giovane si trovava in un canalone dove stava collocando alcuni tubi, ma una parete ha ceduto. Due colleghi di lavoro hanno tentato di liberarlo dalla terra, senza riuscirci. All'arrivo del personale del 118 e dei Vigili del fuoco era già morto.

i moviemtni per la casa chiedono incontro all'assessore

I movimenti di lotta per la casa oggi si sono dati appuntamento a lungotevere dei cenci per richiedere un incontro all'assessore sulle politiche abitative.

CORRISPODNEZA ROR

trambus opel oggi in sciopero

CORRISPONDENZA ROR

CENTO PERSONE EVACUATE A ROMA PER ESALAZIONI ZOLFO

Nella notte un centinaio di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni a causa di forti esalazioni di zolfo nel quartiere Morena, a Roma. Dai rilievi strumentali effettuati dai vigili del fuoco è stata rilevata una concentrazione di idrogeno solforato di gran lunga superiore alla norma. Sono state 32 le famiglie fatte evacuare dalle proprie abitazioni per ragioni di sicurezza; venti famiglie sono state sistemate dalla Protezione Civile in alloggi provvisori, dodici hanno trascorso la notte presso case di amici e parenti. L'emissione di zolfo è stata generata dal perforamento del terreno di una trivella per la realizzazione di un pozzo. L'intervento dei pompieri è durato tutta la notte. Stamani provvisoriamente è stato possibile interrompere la fuoriuscita di zolfo tramite l'introduzione di un cuscino pneumatico nella cavità e poi gonfiato con aria, che ha fatto da tappo.

stasera per sport sotto l'assedio la gabbia al forte prenestino

CORRISPONDENZA ROR

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror080703 (last edited 2008-07-03 17:22:16 by anonymous)