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Appunti e note redazionali

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Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ITALIA

MILANO: SCIOPERO DELLA FAME DEI MIGRANTI RINCHIUSI NEL CPT (corrisp. ROR)

Da sabato 5 luglio, i detenuti e le detenute del centro di detenzione di via Corelli a Milano sono in sciopero della fame. Chiedono unitariamente la loro libertà e, allo stesso tempo, d enunciano le condizioni della loro detenzione: cibo scarso e scadente, condizioni igieniche pessime, continue intimidazioni e maltrattamenti da parte della polizia, nessuna attenzione per le cure mediche (ai malati di AIDS non vengono somministrati i farmaci appropriati), continue espulsioni addirittura in paesi diversi da quelli di provenienza. Di tutto questo una loro delegazione ha parlato con funzionari della prefettura durante un brevissimo incontro che ha fatto seguito all'inizio dello sciopero. Contattati direttamente dai detenuti, nel pomeriggio, alcune decine di militanti antirazzisti si sono trovati davanti all'ingresso del CPT per un presidio di solidarietà e sostegno alla protesta. Slogan, rumorose battiture con le pietre sul guard rail e uno striscione "chiudiamo i CPT, libertà per tutti" appeso sul cavalcavia della tangenziale, hanno caratterizzato l'iniziativa. Dai numerosi scambi telefonici con l'interno è emerso che la polizia, in tenuta antisommossa, era entrata nei corridoi delle sezioni con chiaro intento intimidatorio, e che una ragazza egiziana che protestava è stata malmenata. Sappiamo da alcuni avvocati che svariati sono i casi di immigrati detenuti nonostante la non convalida del trattenimento, alcuni sono in possesso di permesso di soggiorno in altri paesi d'Europa, e, soprattutto, che molti sono i lavoratori in nero prelevati direttamente sul posto di lavoro. I detenuti hanno chiesto un incontro con una delegazione dei presenti al presidio, negata al momento dalla prefettura, e rinviata a lunedì. In solidarietà ai detenuti in lotta, chiamiamo tutti coloro che si battono contro i CPT e le leggi razziali, a un presidio lunedì 7 luglio dalle 19 davanti al centro di detenzione in via Corelli.

TORINO: Botte al cpt di corso Brunelleschi

Questa mattina intorno verso le 10.00, tre reclusi sono stati picchiati dalla polizia. Due esponenti della Croce Rossa hanno assistito senza intervenire. I migranti stanno cercando di parlare con un giornalista e minacciano di spaccare tutto. Ora è in corso, davanti al cpt, un presidio in solidarietà con i reclusi del CPT di Milano in sciopero della fame contro le dure condizioni di detenzione. Dopo il presidio, alle 21.00 riunione dell'Assemblea Antirazzista.

ROMA: MOVIMENTO LOTTA PER LA CASA IN CAMPIDOGLIO (corrisp. ROR)

Mentre il consiglio comunale si riunisce per votare il “pacchetto sicurezza”, il movimento di lotta per la casa si mobilita e riesce a ottenere che una delegazione venga ricevuta per parlare dell'emergenza casa e delle richieste del movimento

TORINO: OCCUPATA CASA DA FAMIGLIE RUMENE

La mattina di ieri un gruppo di famiglie rumene ha occupato una casa abbandonata da molti anni nel quartiere Aurora, vicino a Porta Palazzo, a Torino. Queste famiglie, fino ad oggi, hanno vissuto nel campo di Via Germagnano, in mezzo ai topi e al fango. Fuori dalla casa hanno appeso uno striscione: "Una casa per tutti". L'occupante più giovane ha un anno, il più anziano ottantuno. Ora stanno ripulendo tutto, per trasformare questa casa in un posto bello da viverci. Questo è il volantino che stanno distribuendo nel quartiere: CI SIAMO STANCATI DI QUESTA MISERIA Siamo un piccolo gruppo di famiglie rumene, famiglie di lavoratori, con tanti bambini che vanno a scuola. Fino a ieri abbiamo vissuto in condizioni durissime. Abitavamo nelle baracche di via Germagnano: un campo sovraffollato e sporco, senza acqua né elettricità, con i bambini sempre in pericolo in mezzo ai topi e ai serpenti. Quando c'è stata l'alluvione, solo un mese fa, al campo l'acqua era dappertutto e sono dovuti arrivare i Vigili del Fuoco per toglierla. Ma tolta l'acqua è rimasto il fango dentro alle nostre case e tanti dei nostri figli si sono ammalati. Ora ci siamo stancati di questa miseria. Da ora in poi vogliamo vivere una vita normale, come tutti voi. È per questo che abbiamo occupato questa casa: sappiamo che è illegale, ma sappiamo anche che è una cosa giusta. Questa casa è stata abbandonata e vuota per tanto tempo, ma noi la faremo rivivere e la trasformeremo in un posto bello per viverci, per noi e per i nostri bambini.

MILANO: CROLLA L'IMPALCATURA, GRAVEMENTE FERITO

Il crollo di un'impalcatura in un cantiere nei pressi di via Savona, a Milano, ha provocato il ferimento di un operaio italiano di 50 anni. L'uomo si e' fratturato una gamba e accusa alcune lesioni agli occhi. Secondo una prima ricostruzione, il crollo sarebbe stato causato dal ribaltamento di un camion. L'operaio e' rimasto bloccato sotto la struttura metallica per almeno mezzora, prima dell'arrivo dei mezzi di soccorso che lo hanno portato all'ospedale Humanitas.

BITRITTO (BA): INCIDENTE MORTALE SUL LAVORO

Un operaio edile e' morto per un incidente sul lavoro in un cantiere a Bitritto, piccolo comune a pochi chilometri da Bari. L'uomo potrebbe essere caduto da un'impalcatura. I carabinieri che hanno avviato indagini.

SCIOPERO TRASPORTI: ALTISSIMA PARTECIPAZIONE

Sono 'altissime' per il sindacato le adesioni allo sciopero nazionale di 24 ore degli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi. Lo sciopero e' stato , proclamato a sostegno della vertenza per il nuovo contratto unico della mobilita'. Secondo i primi dati ancora parziali riferiti dai sindacati, lo stop riguarda l'82% di treni, bus, tram e metropolitane su tutto il territorio nazionale con punte del 100% in alcune localita'.

ESTERI

AFGHANISTAN: GRAVE ATTENTATO, CIRCA 40 MORTI

Un attentatore suicida a bordo di un'auto si è fatto esplodere questa mattina intorno alle 6, ora locale. L'attentato è avvenuto davanti all'ambasciata indiana di Kabul e ha provocato la morte di almeno 40 persone. Lo rendono noto fonti del ministero della sanità afghano. I feriti sono almeno 150. L'autobomba è esplosa in prossimità della ambasciata indiana, ma tutte le testimonianze sembrerebbero indicare nel ministero dell'Interno il reale obiettivo dell'attentatore. Trenta feriti sono ricoverati all'ospedale della ong italiana Emergency, una cinquantina in altri ospedalli della capitale. Secondo le autorità locali, è il più grave attentato suicida che abbia colpito la capitale afgana. Intanto continuano gli scontri feroci nella provincia di Helmand e si continua a combattere nei distretti di Grisnk e Navah. I nuovi scontri hanno provocato la morte di tre poliziotti afghani e di almeno sette talebani, più molti feriti civili.

GIAPPONE: INIZIATO IL G8 (da Indymedia)

Dal 5 all'11 luglio, nel nord del Giappone, G8 blindatissimo come sempre, con Regno Unito, Canada, Francia, Germania, Italia, Russia, USA e Giappone. Discuteranno di: aumento dei prezzi dei cibi di prima necessità e quello del petrolio, sviluppo dell'Africa, cambiamenti climatici. I manifestanti giapponesi subiscono la consueta repressione e gli arresti ingiustificati. In questo weekend le proteste contro il summit dei G8 si sono spostate da Sapporo al lago Toya, dove il summit si sta svolgendo. Oggi, migliaia di dimostranti si sono mossi dai campeggi per raggiungere il lago. Attivisti giapponesi e internazionali accampati a Camp Toyoura cercheranno di disturbare il summit dei G8 con blocchi e cortei. Le autorità giapponesi per l'immigrazione hanno rifiutato l'ingresso a 23 coreani. Essi avrebbero voluto manifestare contro le politiche di scambio dei G8 e l'importazione di carne negli Stati Uniti. Come durante il G8 dello scorso anno in Germania, le forze di polizia sono supportate dai militari. Nello specifico sono operativi 4 aerei fra caccia e AWACS, in congiunzione con 12 navi da guerra e missili patriot. Numerosi gruppi antimilitaristi fanno parte delle proteste in corso in questi giorni.

PALESTINA: DICHIARATE FUORI LEGGE LE ONG DI HAMAS IN CISGIORDANIA

Mentre la tregua tra Hamas e il governo israeliano a Gaza regge, Ehud Barak, ministro della Difesa israeliano, ha emesso un ordine che pone fuori legge 36 organizzazioni internazionali membri dell'associazione 'Coalizione per la Beneficenza'. La misura è stata presa perché tali fondi prendono parte alla raccolta di finanziamenti per Hamas. Oggi l'esercito israeliano ha chiuso tre strutture legate a una associazione caritatevole del movimento militante palestinese e un centro medico a Nablus, in Cisgiordania. Secondo alcuni testimoni i militari hanno confiscato computer, documenti, forniture e denaro. Si tratta, secondo la stampa locale, della misura più severa nel suo genere mai decisa finora dalle autorità militari israeliane nei Territori. Secondo lo Shin Bet (sicurezza interna d'Israele) per indebolire Hamas nei Territori - e in particolare in Cisgiordania - è necessario troncare i legami con quanti all'estero raccolgono fondi a suo favore. Nei prossimi giorni, secondo un'inchiesta del quotidiano israeliano Ha'aretz, si preparano operazioni simili in tutta la Cisgiordania. Domani intanto, nonostante queste misure restrittive, riprendono al Cairo le trattative tra Hamas e Israele sulla tregua e sulla riapertura dei valichi di frontiera con Gaza. Secondo fonti ufficiali, i colloqui non tratteranno la liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit, rapito a Gaza due anni fa.

IRAQ: ATTENTATO SUICIDA A BAQUBA

Un bambino è morto e un altro è rimasto ferito per l’esplosione di una mina di terra nella zona di Bassora. Lo hanno detto fonti di polizia alla stampa locale, precisando che la deflagrazione è avvenuta ieri nelle fattorie di Zubair, una quarantina di chilometri a ovest di Bassora. Almeno nove persone, tra cui diverse donne e bambini, sono morte e dodici altre sono rimaste ferite questa mattina nella città irachena di Baquba, quando una attentatrice suicida si è fatta saltare in aria in un mercato popolare. Lo ha riferito una fonte di polizia della provincia di Diyala, di cui Baquba è il capoluogo, precisando solo che l'attentato è stato messo a segno nel centrale quartiere di al-Mafraq.

GEORGIA: ATTENTATO DINAMITARDO IN ABKHAZIA

Quattro persone sono morte ed altre cinque sono rimaste ferite ieri sera in Abkhazia, la regione separatista goergiana filorussa, in seguito ad un'esplosione in un caffè nella regione di Gali. Lo rendono noto le agenzie russe. L'agenzia precisa che è stata aperta un'inchiesta. Il presidente della regione separatista Serguey Bagapch ha accusato Tblisi: L'esplosione a Gali è un attentato che mira a destabilizzare la situazione nella regione. L'Abkhazia, stretta striscia di terra sul mar Nero, si è proclamata indipendente nel 1992, dopo la guerra combattuta contro la Georgia che causò migliaia di morti e costrinse alla fuga centinaia di migliaia di persone.

ZIMBABWE: MILIZIE DI MUGABE ATTACCA CAMPI PROFUGHI

Milizie armate hanno compiuto dei raid in due campi per rifugiati allestiti poco fuori dalla capitale, in seguito alle violenze verificatesi durante la campagna elettorale che ha visto come unico partecipante Robert Mugabe. Il capo dell'opposizione, Morgan Tsvangirai, si era ritirato dalla sfida per l'escalation di violenza che attanagliava il paese. Secondo ufficiali medici ed esponenti del Mdc, partito d'opposizione, molte persone sono state uccise a Gowke, a nord di Harare. Secondo il Movement of Democratic Change, negli ultimi mesi, 5000 tra suoi sostenitori e membri sono scomparsi e altri 100 sono stati uccisi. L'Mdc sostiene che dietro le violenze ci siano l'esercito e le "milizie di Mugabe".

Gr 13:00

ESTERI

‘’’ISRAELE-LIBANO’’’

Iniziate oggi le operazioni per la riesumazione delle salme dei guerriglieri Hezbollah sepolti in territorio israeliano. L'iniziativa del governo di Tel Aviv rientra nell'accordo con le milizie sciite libanesi per ottenere la liberazione dei due soldati rapiti due anni fa. Israele consegnerà a Hezbollah anche alcuni detenuti, tra cui Samir Qantar, che sterminò una famiglia israeliana.

‘’’PALESTINA’’’ Domani riprendono al Cairo le trattative tra Hamas e Israele sulla tregua e sulla riapertura dei valichi di frontiera con Gaza. Secondo fonti ufficiali, i colloqui non tratterrano invece la liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit, rapito a Gaza due anni fa. Il giornale 'al-Quds-al-Arabi' ha appreso inoltre da fonti palestinesi che è atteso l'arrivo di una delegazione di Hamas guidata da Musa Abu Maruz, formata da dirigenti del movimento islamico provenienti da Gaza e dall'estero. I mediatori egiziani hanno ripreso i contatti coni dirigenti islamici, chiedendo loro di formare una delegazione per riprendere le trattative con Israele. L'esercito israeliano, al più presto, inizierà una campagna contro la rete civile di Hamas in Cisgiordania. Lo riferisce oggi il quotidiano Ha'aretz, secondo cui saranno chiuse associazioni caritatevoli legate al movimento palestinese, confiscate proprietà e verranno cercati computer e documenti con dettagli sulla sua attività. Dall'inizio dell'anno l'esercito israeliano ha già compiuto raid a Hebron, Qalqilyah e Ramallah, ma ora saranno estese ad altre aree della Cisgiordania, in linea con quanto approvato dal governo israeliano.

‘’’AFGHANISTAN’’’ Un attentatore suicida a bordo di un'auto si è fatto esplodere questa mattina alle sei afgane. Fonti mediche riferiscono di almeno 40 morti e di ottantadue feriti. L'autobomba è esplosa in prossimità della ambasciata indiana, ma tutte le testimonianze sembrerebbero indicare nel ministero dell'Interno il reale obiettivo dell'attentatore. Trenta feriti sono ricoverati all'ospedale della ong italiana Emergency, una cinquantina in altri ospedalli della capitale. Secondo le autorità locali, è il più grave attentato suicida che abbia colpito la capitale afgana. Intanto continuano gli scontri feroci nella provincia di Helmand e si continua a combattere nei distretti di Grisnk e Navah.

‘’’IRAQ’’’ Un bambino è morto e un altro è rimasto ferito per l’esplosione di una mina di terra nella zona di Bassora. Lo hanno detto fonti di polizia alla stampa locale, precisando che la deflagrazione è avvenuta ieri nelle fattorie di Zubair, una quarantina di chilometri a ovest di Bassora. Almeno nove persone, tra cui diverse donne e bambini, sono morte e dodici altre sono rimaste ferite questa mattina nella città irachena di Baquba, quando una attentatrice suicida si è fatta saltare in aria in un mercato popolare. Lo ha riferito una fonte di polizia della provincia di Diyala, di cui Baquba è il capoluogo, precisando solo che l'attentato è stato messo a segno nel centrale quartiere di al-Mafraq.

E' di ventuno morti il bilancio di incidente in una miniera di carbone nella provincia dello Shaanxi, nella Cina settentrionale. La tragedia, secondo quanto riferito oggi da un funzioniario locale, è avvenuta sabato. La causa dell'incidente non è stata resa nota. Sette minatori sono riusciti ad uscire da soli dalla miniera, mentre i soccorritori ne hanno salvato altri quattro, secondo quanto riferito dall'agenzia Nuova Cina.

‘’’GEORGIA’’’ Quattro persone sono morte ed altre cinque sono rimaste ferite ieri sera in Abkhazia, la regione separatista goergiana filorussa, in seguito ad un'esplosione in un caffè nella regione di Gali. Lo rendono noto le agenzie russe. L'agenzia precisa che è stata aperta un'inchiesta. Il presidente della regione separatista Serguey Bagapch ha accusato Tblisi: L'esplosione a Gali è un attentato che mira a destabilizzare la situazione nella regione. L'Abkhazia, stretta striscia di terra sul mar Nero, si è proclamata indipendente nel 1992, dopo la guerra combattuta contro la Georgia che causò migliaia di morti e costrinse alla fuga centinaia di migliaia di persone.

‘’’ZIMBABWE’’’ Milizie armate hanno compiuto dei raid in due campi per rifugiati allestiti poco fuori dalla capitale, in seguito alle violenze verificatesi durante la campagna elettorale che ha visto come unico partecipante Robert Mugabe. Il capo dell'opposizione, Morgan Tsvangirai, si era ritirato dalla sfida per l'escalation di violenza che attanagliava il paese. Secondo ufficiali medici ed esponenti del Mdc, partito d'opposizione, molte persone sono state uccise a Gowke, a nord di Harare. Secondo il Movement of Democratic Change, negli ultimi mesi, 5000 tra suoi sostenitori e membri sono scomparsi e altri 100 sono stati uccisi. L'Mdc sostiene che dietro le violenze ci siano l'esercito e le "milizie di Mugabe".

ITALIA

‘’’SAVONA’’’ ‘’’INCIDENTE SUL LAVORO’’’

Il crollo di un'impalcatura in un cantiere nei pressi di via Savona, a Milano, ha provocato il ferimento di un operaio italiano di 50 anni. L'uomo si e' fratturato una gamba e accusa alcune lesioni agli occhi. Secondo una prima ricostruzione, il crollo sarebbe stato causato dal ribaltamento di un camion. L'operaio e' rimasto bloccato sotto la struttura metallica per almeno mezzora, prima dell'arrivo dei mezzi di soccorso che lo hanno portato all'ospedale Humanitas.

‘’’BITRITTO’’’ ‘’’INCIDENTE MORTALE SUL LAVORO’’’

Un operaio edile e' morto per un incidente sul lavoro in un cantiere a Bitritto, piccolo comune a pochi chilometri da Bari. L'uomo potrebbe essere caduto da un'impalcatura. I carabinieri che hanno avviato indagini.

‘’’SCIOPERO TRASPORTI’’’ ‘’’ALTISSIME LE ADESIONI’’’

Sono 'altissime' per il sindacato le adesioni allo sciopero nazionale di 24 ore degli addetti al trasporto locale, ferroviario e servizi. Lo sciopero e' stato , proclamato a sostegno della vertenza per il nuovo contratto unico della mobilita'. Secondo i primi dati ancora parziali riferiti dai sindacati, lo stop riguarda l'82% di treni, bus, tram e metropolitane su tutto il territorio nazionale con punte del 100% in alcune localita'.

Siparietto


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gror080707 (last edited 2008-07-07 18:18:44 by anonymous)