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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

FRANCIA: MARINA PETRELLA STA MORENDO (Indymedia)

"Crisi suicidaria acuta", "suicidio passivo per autoabbandono", "stato di disperazione esistenziale con caduta di spirito vitale": queste sono alcune delle diagnosi tratte dai referti dei periti medici del carcere, degli ospedali e delle autorità sanitarie francesi che si occupano in queste ore di Marina Petrella, in attesa di estradizione in Italia. L'ex brigatista, 54 anni, è ormai ossessionata - riferiscono persone che l'hanno visitata ed hanno parlato con lei negli ultimi giorni – dal pensiero di liberare le sue figlie dalla prospettiva di andare a portar fiori ogni settimana sulla tomba di una persona sepolta viva", cioé di passare il resto dei suoi giorni in carcere. "Se muoio - queste le sue parole - potranno almeno elaborare il lutto, il dolore e alla fine liberarsene". La Petrella, condannata all'ergastolo in Italia e rifugiatasi in Francia nel 1993, aveva rinunciato alla lotta armata e il governo francese le aveva concesso molti anni fa di vivere e lavorare nel paese. Ma è stata arrestata nell'agosto 2007 e il 3 giugno scorso il governo francese ha dato il via libera alla sua estradizione in Italia. Marina Petrella, il cui stato di salute per il rifiuto di alimentarsi, di essere visitata o curata, continua ad aggravarsi, avrebbe già perso 20 chili. In particolare, non offre alcuna collaborazione e ripete - dicono i suoi intimi -"che alla fine di questo incubo riuscirà ad evadere dalla vita". Da ieri sera é stata trasferita in ospedale perché il carcere non è più compatibile con il suo stato di salute. Il comitato che si è creato in Francia a sostegno alla Petrella - fra cui spiccano personalità come il filosofo Edgar Morin, l'ambasciatore Stephan Hessel, il presidente dell'Unione chiese protestanti Jacques Maury - si riunisce con vari collettivi ogni giovedì in pubblico per chiedere la revoca del decreto di estradizione, in applicazione della "clausola umanitaria prevista dalla Convenzione europea sulle estradizioni del 1957.

PALESTINA: POSSIBILE LA LIBERAZIONE DI MARWAN BARGHOUTI

Israele potrebbe liberare il leader di Fatah Marwan Barghouti in cambio del rilascio di Gilad Shalit, il soldato israeliano rapito nel giugno del 2006 nella Striscia di Gaza. La notizie viene da fonti diplomatiche egiziane al quotidiano degli Emirati Arabi 'Al-Bayan'. Dalle carceri, oltre a Barghouti, dovrebbero uscire anche diversi prigionieri appartenenti ad Hamas: circa 300 prigionieri palestinesi, compresi i leader di Hamas Hassan Salame, Abdullah Barguti e Ibrahim Hamed. Più difficile la liberazione del segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Ahmad Saadat, condannato per l'uccisione del ministro Rehavam Zèevi. Una ventina di esponenti politici e non vicini ad Hamas sono stati arrestati questa mattina a Nablus, in Cisgiordania, nel corso di una nuova retata condotta dalle forze armate israeliane. Tra gli arrestati Abu Zant, direttore del Centro commerciale di Nablus. Quel centro sarà chiuso a partire da agosto dall'esercito israeliano perchè ritenuto una fonte coperta di finanziamento a Hamas. Alcuni soldati israeliani sono stati ripresi da una videocamera dell'associazione per i diritti umani "B'Tselem", ripreso dalle tv di tutto il mondo, mentre aggredivano 15 giorni fa un gruppo di dimostranti palestinesi. E' stato arrestato il soldato isrealiano che ha sparato a distanza ravvicinata un proiettile di gomma contro il 27enne Ashraf Abu Rahma, bendato e con le mani legate, fermato dai militari lo scorso 7 luglio durante una protesta contro la barriera di separazione che si trova nel villaggio di Nàalin in Cisgiordania. Il filmato è stato girato da una ragazzina palestinese di 14 anni, a cui è stata la stessa Ong a fornire una delle 100 videocamera del progetto "Shooting back" cioè "Rispondere filmando".

AFGHANISTAN: ATTACCO DELLA GUERRIGLIA, 6 VITTIME CIVILI

E' di sei vittime, tutte civili, il bilancio di un attacco della guerriglia, nell'Afghanistan orientale, contro una un'autocisterna. Un camion con a bordo carburante, destinato al rifornimento delle truppe Nato, è stato colpito da una granata. Morte le due persone a bordo del tir e quattro civili che erano su un minibus vicino.

PAKISTAN: VIOLENTA BATTAGLIA NEL BALUCHISTAN

Sei paramilitari pachistani e almeno trentaquattro ribelli sono rimasti uccisi in scontri durante il fine settimana nel sud-ovest del Pakistan, nella regione del Baluchistan. Lo riferisce oggi un funzionario pachistano dei servizi di sicurezza, senza specificare quante siano le vittime tra i miliziani, come invece riportano alcune fonti della stampa locale.

RUSSIA-CINA: SI CHIUDE IL CONTENZIOSO TERRITORIALE

Un negoziato durato quarant'anni si è concluso oggi con successo. La Russia restituirà alla Cina 174 chilometri quadrati di territorio al confine nord-orientale tra i due Paesi. Lo ha reso noto l'agenzia governativa Nuova Cina. L'accordo, sancito nel 2004 durante la visita dell'allora presidente russo Vladimir Putin in Cina, sarà formalizzato oggi durante l'incontro del ministro russo degli Esteri Sergey Lavrov con la controparte cinese Yang Jiechi a Pechino. La Russia restituirà alla Cina l'isola Yinlong (Tarabarov) e metà dell'isola Heixiazi (Bolshoi Ussuriysky), situate nel punto di confluenza tra il fiume Heilongjiang e il Wusulijiang che fanno da confine naturale tra i due Paesi. Le isole erano state occupate dall'ex Unione Sovietica nel 1929.

CINA: BOMBE SU UN AUTOBUS DOPO UN OMICIDIO DELLA POLIZIA

Ordigni a bordo di due autobus uccidono tre persone nello Yunnan. Ai crimini e agli abusi commessi dalla polizia e dalle autorità locali, la popolazione cinese reagisce in maniera sempre più rabbiosa e violenta. Dopo il moltiplicarsi delle sommosse popolari contro la polizia, ora arrivano le bombe. Questa mattina a Kunming, capitale della provincia meridionale dello Yunnan, due potenti ordigni artigianali sono esplosi a bordo di due autobus di linea uccidendo tre persone e ferendone quattordici. La polizia cinese ha parlato di un “atto di sabotaggio contro le Olimpiadi” che si stanno per inaugurare. Nessuno ha per ora rivendicato questi attentati, ma è evidente il legame con quanto è successo in questa provincia due giorni fa, quando nella contea di Menglian la polizia ha sparato contro una manifestazione di contadini causando due morti. Centinaia di lavoratori di una piantagione di gomma erano in sciopero da settimane per protestare contro le dure condizioni di lavoro e le basse paghe. Sabato, quando la polizia è venuta ad arrestare gli organizzatori dello sciopero, i contadini armati di coltelli e bastoni si sono rivoltati contro gli agenti. Già lo scorso aprile, sempre nello Yunnan, la polizia aveva aperto il fuoco durante una protesta di minatori, uccidendo due persone. Venerdì scorso centinaia di persone erano insorte contro la polizia per le strade di Huizhou, nella provincia meridionale del Guandong, dopo che un uomo era stato picchiato a morte dagli agenti perché si era rifiutato di pagare una ‘tassa di protezione’. Lo stesso giorno a ZhengZhou, sullo Stretto di Formosa, una pontanea protesta di duemila studenti, con cinque arresti, dopo che una ragazza era stata picchiata dai vigili perché pescata a vendere in strada per arrotondare un magro stipendio. Nel video girato da alcuni studenti, si vede la macchina che sta portando via la studentessa circondata dai giovani che gridano “Tiratela fuori!”, provando ad appiccare fuoco alla vettura. I disordini sono continuati fino a mezzanotte. Il capo della Polizia il mattino dopo ha detto che la ragazza si trovava in ospedale in buone condizioni, ma che un’indagine era stata aperta con l’arresto di quattro agenti e un ispettore, oltre che due detective destituiti dalla carica. Il 10 luglio, centinaia di operai immigrati dalle campagne si erano rivoltati contro la polizia a Kanmen, nella provincia costiera dello Zhejiang, dopo il pestaggio di un lavoratore: la sommossa è durata per tre giorni interi. Il 28 giugno a Weng'an, provincia sud-occidentale di Guizhou, trentamila persone sono insorte contro la polizia accusata di coprire lo stupro e l’uccisione di una ragazzina, commesso dal figlio di un agente. Le violenze e i soprusi della polizia cinese non sono una novità, ma la reazione popolare non è mai stata così forte.

ITALIA

MILANO: VIOLENTA RISSA TRA NAZI E PUNK SABATO SERA (Indymedia)

Figurano nuove e vecchie leve dell'estrema destra milanese tra i giovani arrestati sabato sera per la maxi rissa tra un gruppo di naziskin e alcuni punks nei pressi di piazza Vetra. Nove arrestati tra cui uno di 23 anni, noto alla Digos come militante di estrema destra, condannato a inizio 2007 a un anno e due mesi con sospensione condizionale della pena per la rissa avvenuta nel maggio 2005 nei pressi del liceo Leonardo tra studenti di estrema sinistra e di estrema destra e per un secondo episodio, le minacce verso un minorenne in un locale nei pressi della Stazione Centrale. Tra le persone arrestate figura un altro nome già noto: 35enne, coinvolto oltre dieci anni fa, nel 1992, in una aggressione fuori dal centro sociale Leoncavallo e legato al gruppo di ultradestra degli "Hammerskin".

ROMA: MORTI DUE CLOCHARD, FORSE E' UN DELITTO RAZZISTA

I corpi di due uomini, apparentemente picchiati a morte, sono stati trovati questa mattina all'alba dalla polizia in un parco pubblico in un quartiere periferico di Roma. Lo riferisce la Questura. Intorno alle 5 gli agenti di una volante, dopo che alla polizia era giunta la segnalazione di un residente, hanno trovato i corpi di due uomini, a distanza di circa 200 metri uno dall'altro in un'area verde del quartiere Tuscolano, alla periferia sud-est della Capitale. Uno aveva ferite alla tempia, l'altro alla mascella, ha detto un funzionario dell'ufficio stampa. Gli investigatori ritengono che i due - che non avevano indosso documenti - fossero senza fissa dimora, probabilmente immigrati dell'Est europeo, tra i 30 e i 40 anni d'età.


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

‘’’PALESTINA’’’

Israele è pronta a liberare il leader di Fatah Marwan Barghouti in cambio del rilascio di Gilad Shalit, il soldato israeliano rapito nel giugno del 2006 nella Striscia di Gaza. È quanto riferiscono oggi fonti diplomatiche egiziane al quotidiano degli Emirati Arabi 'Al-Bayan'. Secondo i mediatori del Cairo, infatti, si sarebbe vicini a un accordo per lo scambio di prigionieri. Dalle carceri, oltre a Barghouti, dovrebbero uscire anche diversi prigionieri appartenenti ad Hamas. Secondo il quotidiano, però, dopo essere riuscito con successo ad appianare le divergenze tra le parti, ora l'Egitto teme che gruppi nella regione possano tentare di sabotare l'accordo. Israele, scrive ancora il quotidiano, ha dato il suo consenso alla liberazione di 300 prigionieri palestinesi, compresi i leader di Hamas Hassan Salame, Abdullah Barguti e Ibrahim Hamed. Non vi è ancora l'ok definitivo, invece, sul rilascio del segretario generale del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, Ahmad Saadat, condannato per il suo coinvolgimento nell'assassinio del ministro Rehavam Zèevi. A questo proposito, un diplomatico occidentale ha definito «impossibili» le condizioni poste da Hamas per lo scambio di prigionieri.

Il governo israeliano ha dato mandato al ministro dell'Interno di progettare la costruzione di una città per la minoranza araba nel nord della Galilea. E' la prima volta, dal 1948, anno della nascita dello Stato di Israele, che si prende una decisione del genere. All'inizio del mese, il premier Ehud Olmert ha dichiarato che la minoranza araba era stata vittima di discriminazioni.

Una ventina di esponenti politici e della società civile vicini ad Hamas sono stati arrestati questa mattina a Nablus, in Cisgiordania, nel corso di una nuova retata condotta dalle forze armate israeliane. Lo riferiscono fonti locali. Tra gli arrestati Abu Zant, direttore del Centro commerciale di Nablus. Quel centro sarà chiuso a partire da agosto dall'esercito israeliano perchè ritenuto una fonte coperta di finanziamento a Hamas.

Alcuni soldati israeliani sono stati inchiodati da un video girato dal guppo per i diritti umani "B'Tselem", ripreso dalle tv di tutto il mondo. Nel video vengono documentati gli abusi compiuti su un gruppo di dimostranti palestinesi. E' stato arrestato il soldato isrealiano che ha sparato a distanza ravvicinata un proiettile di gomma contro il 27enne Ashraf Abu Rahma, bendato e con le mani legate, fermato dai militari lo scorso 7 luglio durante una protesta contro la barriera di separazione che si trova nel villaggio di Nàalin in Cisgiordania. Il filmato è stato girato da una ragazzina palestinese di 14 anni, a cui è stata la stessa Ong a fornire una delle 100 videocamera del progetto "Shooting back" cioè "Rispondere filmando".

‘’’LIBANO’’’

Le 145 salme di combattenti arabi presi in consegna la scorsa settimana dal partito libanese di Hezbollah, nell'ambito dello scambio di prigionieri con Israele, saranno sepolte oggi con una cerimonia pubblica nella moschea del 'grande profeta' presente lungo la strada che porta dall'aeroporto al cimitero. Circa cinquanta di loro sono palestinesi che verranno sepolti nel cimitero del campo profughi di Shatila. Gli altri appartengono a persone provenienti da Iraq, Kuwait, Libia, Tunisia e Marocco, così come appare sulle loro bare che sono state coperte dalle bandiere dei loro rispettivi paesi. Ci sono ancora una trentina di bare di colore nero. Appartengono a quei miliziani non ancora identificati e sui quali sono in corso gli esami del Dna. Tra loro c'è quello di Dalal al-Mughrabi, che fino all'ultimo momento si riteneva potesse non essere presente tra le salme consegnate.

‘’’GIORDANIA’’’

La polizia giordana ha arrestato oggi quattro militanti della corrente integralista salafita in merito all'attaccoa colpi d'arma da fuoco avvenuto giovdì scorso, contro un'orchestra libanese, nell'anfiteatro di Ammam, dove si esibivano in occasione del festival della Giordania. La polizia ha disposto la perquisizione della casa dell'attentatore, un ragazzo di 19 anni, nel campo profughi palestinese di al-Bakaa, nel nord di Ammam. Oltre ai quattro libanesi feriti, sono stati colpiti una guida palestinese e l'autista giordano dell'autobus, che li trasportava. L'attentatore è morto sparandosi alla tempia dopo l'attacco.

‘’’AFGHANISTAN’’’

E' di sei vittime, tutte civili, il bilancio di un attacco della guerriglia, nell'Afghanistan orientale, contro una un'autocisterna. Un camion con a bordo carburante, destinato al rifornimento delle truppe Nato, è stato colpito da una granata. Morte le due persone a bordo del tir e quattro civili che erano su un minibus vicino.

‘’’PAKISTAN’’’

Sei paramilitari pachistani e almeno trentaquattro ribelli sono rimasti uccisi in scontri durante il fine settimana nel sud-ovest del Pakistan, nella regione del Baluchistan. Lo riferisce oggi un funzionario pachistano dei servizi di sicurezza, senza specificare quante siano le vittime tra i miliziani, come invece riportano alcune fonti della stampa locale.

‘’’USA’’’

Un B-52 è precipitato nell'Oceano Pacifico poco dopo il decollo dalla base militare statunitense nell'isola di Guam. Il bombardiere avrebbe dovuto partecipare alla festa per l'anniversario della Liberazione dell'isola dall'occupazione giapponese. Almeno sei membri dell'equipaggio sarebbero dispersi. A riferirlo è la stampa locale, mentre il comando Usa non ha fornito dettagli sull'accaduto. Lo schianto è avvenuto alle 9.45 locali, quindici minuti prima dell'inizio della parata.

‘’’INGHILTERRA’’’

Arriva una squadra speciale di paracadutisti a quattro zampe per il corpo d'elitè britannico 'SAS', i cui incursori sono famosi in tutto il mondo per la capacità di calarsi dal cielo in qualsiasi teatro d'operazione militare. Una squadra di pastori tedeschi - secondo quanto riporta il tabloid inglese 'Sun' - sta seguendo un intenso corso d'addestramento, che include lancio e discesa in paracadute con una speciale imbracatura. Lo 'Special Air Servicè (SAS) di Sua Maestà intende impiegarli nei peggiori scenari di guerra attualmente in corso: Iraq e Afghanistan. Ai cani-soldato saranno fissate delle micro-telecamere sulla testa. Gli animali saranno quindi inviati in avanscoperta, nel corso di incursioni sia aeree che terrestri, allo scopo di prevenire imboscate ai loro partner umani. Le telecamere, infatti, diffonderanno le immagini catturate dall'obiettivo durante l'operazione di infiltramento tra le linee nemiche. «I cani saranno esposti a un rischio molto elevato in questo tipo di operazioni, pertanto preferiamo mantenere massimo riserbo. Nessuno desidera vedere questi animali uccisi o feriti, ma la loro vita in certi casi può servire a risparmiare quella dei soldati», ha commentato una fonte militare delle SAS, dietro garanzia dell'anonimato.

‘’’RUSSIA-CINA’’’

Un negoziato durato quarant'anni si è concluso oggi con successo. La Russia restituirà alla Cina 174 chilometri quadrati di territorio al confine nord-orientale tra i due Paesi. Lo ha reso noto l'agenzia governativa Nuova Cina. L'accordo, sancito nel 2004 durante la visita dell'allora presidente russo Vladimir Putin in Cina, sarà formalizzato oggi durante l'incontro del ministro russo degli Esteri Sergey Lavrov con la controparte cinese Yang Jiechi a Pechino. La Russia restituirà alla Cina l'isola Yinlong (Tarabarov) e metà dell'isola Heixiazi (Bolshoi Ussuriysky), situate nel punto di confluenza tra il fiume Heilongjiang e il Wusulijiang che fanno da confine naturale tra i due Paesi. Le isole erano state occupate dall'ex Unione Sovietica nel 1929.

‘’’CINA’’’

Due persone sono morte, e quattordici sono rimaste ferite in due distinte esplosioni verificatesi oggi su due autobus a Kunming, capitale della provincia dello Yunnan, nella Cina sudorientale. La polizia, secondo quato riportato dall'agenzia governativa Nuova Cina, non ha ancora chiarito se si tratta di attentanti o di incidenti. Nel fine settimana gravi incidenti si sono verificati nello Yunnan, tra raccoglitori di gomma in sciopero e polizia, durante i quali sono state uccise due persone.

ITALIA

‘’’VERONA’’'

Un uomo e' stato arrestato dalla polizia di Verona per aver tentato di uccidere la sua ex compagna.L'uomo, secondo quanto ricostruito dalla Questura, la scorsa notte ha atteso la ex compagna sotto casa di quest'ultima. Quando e' arrivata, la donna e' stata aggredita, rincorsa, picchiata e infine accoltellata. La donna ha riportato solo leggere ferite, anche grazie all'intervento di alcune persone che l'hanno soccorsa ed hanno chiamato la polizia.

‘’’PESARO’’’

Un uomo di 70 anni e' stato arrestato nel Montefeltro con l'accusa di violenza sessuale e atti osceni ai a danni di una dodicenne. Secondo i carabinieri di Novafeltria, che hanno scoperto la vicenda dopo la segnalazione di un testimone, l'anziano avrebbe avvicinato l'adolescente tentando di abusare di lei. Per fortuna lo stupro non si e' consumato, e l'uomo e' stato bloccato appena in tempo.

Siparietto


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ESTERI

ITALIA


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gror080721 (last edited 2008-07-21 18:15:45 by anonymous)