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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

NOTIZIE BREVI

PALESTINA Attacco con buldozer nel centro di Gerusalemme. Tentato suicidio collettivo nel carcere di Nablus. Obama vieta il "verde" al suo entourage

LIBANO Proteste israeliane contro saluto soldati italiani al passaggio feretri Hezbollah

IRAQ Ucciso in agguato giornalista Kurdo

SERBIA Karadzic Sarà consegnato in tempi brevi al tribunale internazionale dell'Aia

CONGO 26 detenuti morti di fame

CAMERUN Attacchi rivendicati dai ribelli nigeriani

SOMALIA Sequestrato dai pirati un cargo giapponese

COLOMBIA Bombardato accampamento delle FARC

GERMANIA Dichiarato "non registrabile" il simbolo della DDR

ESTERI

‘’’PALESTINA’’’

E' di tre feriti, uno dei quali gravi, il bilancio di un nuovo tentativo di assalto con un bulldozer per le strade di Gerusalemme. La polizia israeliana è intervenuta subito, uccidendo il palestinese alla guida del mezzo pesante.

Otto miliziani delle brigate dei martiri di al-Aqsa, detenuti da mesi nel carcere dell'Anp di Nablus, hanno tentato un suicidio collettivo ieri notte ingoiando dello shampoo. Secondo fonti locali, tre di loro sono in gravi condizioni. Per il governatore della città Jamal Mohsein è stato un gesto di protesta dovuto ai ritardi per il perdono israeliano nell'ambito delle intese di sicurezza con l'Anp.

L'entourage politico di Barack Obama ha dato indicazione ai giornalisti autorizzati a seguire la sua visita in Israele, a non indossare abiti di colore verde. Il motivo è da ricercare in un eccesso di cautela del candidato alla Casa Bianca: il verde è il colore di Hamas e Obama non vuole prestare il fianco a chi lo ha accusato di essere vicino alle posizioni della resistenza islamica. Secondo un professore di Storia del Medio Oriente alla Columbia University, si tratta di una "precauzione ridicola e bizzarra", anche perchè, asserisce il professor Richard Bulliet, il verde è il colore dell'Islam e non solo di Hamas.

‘’’LIBANO’’’

Israele ha compiuto un passo di protesta presso il quartier generale dell' Onu a New York e presso il comando dell' Unifil, denunciando il fatto che la scorsa settimana soldati del contingente italiano in sud Libano hanno fatto il saluto militare al passaggio degli autocarri carichi di bare coperte con la bandiera libanese di circa 200 arabi uccisi in attacchi contro Israele. Non ci saranno conseguenze: le Nazioni Unite hanno difeso oggi al Palazzo di Vetro i due Caschi Blu italiani dell'Unifil ,respingendo le proteste di Israele, visto che non è stato fatto nulla di contrario ai regolamenti. L'ambasciatore israeliano all'Onu Dan Gillerman, aveva chiesto l'espulsione immediata dei Caschi Blu. Un portavoce del Palazzo di Vetro, Farhan Haq, ha indicato all'ANSA che la richiesta del diplomatico israeliano non avrà alcuna conseguenza formale. «I due soldati non hanno fatto niente che non rientrasse nel regolamento -ha spiegato Haq- hanno soltanto obbedito alle linee guida», generali che richiedono di fare il saluto militare ai caduti. L'Unifil, ha proseguito il portavoce, è «una forza imparziale, dispiegata su mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, che sta svolgendo le sue operazioni in maniera estremamente professionale».

‘’’IRAQ’’’

Suran Mame Hame, giornalista curdo iracheno, è stato ucciso ieri notte a Kirkuk. L'agenzia Nina ha riferito che un commando di uomini armati ha aperto il fuoco contro il giornalista Hame, vicino alla sua abitazione nel quartiere centrale du Shorja. Hame, che lavorava come corrispondente per la rivista curda Livin e per il sito web del Kurdistan Post di Erbil, aveva già ricevuto minacce di morte da sconosciuti nei mesi scorsi.

‘’’SERBIA’’’

Il giudice Milan Dilparic, dopo un primo interrogatorio condotto la scorsa notte, ha annunciato che Radovan Karadzic verrà consegnato in tempi brevi al Tribunale internazionale dell'Aja per i crimini nella ex Jugoslavia. I legali di Karadzic hanno già fatto sapere che ricorreranno contro questa decisione.

Dallo scorso febbraio a oggi almeno 26 detenuti sono morti di fame, quattro solo nell'ultima settimana, in una prigione della Repubblica Democratica del Congo. Nel carcere di Mbuji Nayi, nella provincia del Kasai dell'Est, si trovavano 450 detenuti, quando la capienza massima è di 200 persone. L'organizzazione Onu ha proposto di istituire un fondo specifico per aiutare sul piano sanitario e alimentare le persone detenute in Congo.

‘’’CAMERUN’’’

Un gruppo di ribelli nigeriani finora sconosciuto, il Consiglio di sicurezza e difesa del Delta del Niger (Nddsc), ha rivendicato gli attacchi perpetrati negli ultimi mesi nella penisola di Bakassi e ha annunciato altre aggressioni nei prossimi mesi. "Siamo stati noi ad aver attaccato, e siamo pronti per nuovi attacchi", ha riferito il comandante Ebi Dari, rappresentante del gruppo dei ribelli. Il 12 luglio tre militari camerunesi sono stati feriti durante un'aggressione a una stazione militare nella penisola Akwa Yafè.

‘’’SOMALIA’’’

Un cargo giapponese, con a bordo 18 membri dell'equipaggio, è stato sequestrato da un gruppo di pirati domenica nel Golfo di Aden, al largo delle acque nord-orientali della Somalia. Le acque somale sono ritenute le più pericolose al mondo per gli attacchi della pirateria, nonostante gli sforzi internazionali per controllarle militarmente. I sequestri di solito si risolvono in breve tempo, dietro pagamento di un riscatto. Al momento c'è forte preoccupazione per i tre tedeschi sequestrati a bordo di uno yacht lo scorso 23 giugno, sempre nel Golfo di Aden.

‘’’COLOMBIA’’’

Accerchiate dalle continue operazioni dell'esercito colombiano, condannate dall'opinione pubblica di tutto il mondo, le Farc non cedono: i vertici della guerriglia più antica del Sudamerica non sono disposti ad abbandonare le armi. Lo dimostra la lettera firmata in cui i membri delle Farc si dichiarano «comunisti convinti» e «lottatori con principi», e ribadiscono che non abbandoneranno le armi e continueranno la loro lotta contro «l'imperialismo». Le parole delle Farc vanno interpretate come una risposta indiretta alle dichiarazioni di Hugo Chávez, che qualche settimana fa aveva invitato la guerriglia a lasciare la lotta armata. L'ultimo durissimo colpo contro le Farc è stato inferto dalle forze armate colombiane nella regione di Cauca (nel surd-ovest del paese), nella zona di Corinto. I militari colombiani hanno bombardato un accampamento della guerriglia uccidendo almeno sette membri delle Farc. Fra le vittime ci sarebbe anche quello di 'Aliriò, comandante del sesto fronte guerrigliero. Nell'accampamento distrutto sono stati recuperati diversi computer portatili che potrebbero fornire nuove informazioni sullo stato delle Farc, sulla loro attività e sulla loro capacità di attacco. Le Farc vivono il periodo più critico della loro storia.

‘’’GERMANIA’’’

Il Tribunale per i brevetti di Monaco di Baviera ha deciso che il simbolo della ex Germania comunista - compasso e martello, tra una corona di spighe gialle su sfondo rosso - non è registrabile. La sentenza, arrivata ieri, è ripresa oggi da tutta la stampa tedesca. Il marchio della ex Ddr era in realtà già stato accettato all'Ufficio nazionale brevetti su diversi prodotti come magliette e bevande. Il tribunale ha deciso che la registrazione della bandiera della Ddr come marchio è «una offesa al buon gusto». Le vittime del regime della Ddr, si legge nella sentenza, «potrebbero interpretarla come un insopportabile sarcasmo politico».


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI CASO MUMIA ABU JAMAL: LA DIFESA CHIEDE UN NUOVO PROCESSO

Mumia Abu-Jamal ha chiesto ieri, tramite il suo legale Robert Bryant, di poter avere un nuovo processo. L’ex attivista del Black Panther Party ed ex giornalista radiofonico era stato condannato a morte per l'omicidio, nel 1981, del poliziotto Daniel Faulkner. Il processo subito, una montatura per fermare la sua attivita' politica, ha presentato non pochi punti criticabili e lo ha condotto nel braccio della morte per ben 26 anni. Lo scorso mese di marzo, la corte d'Appello di Filadelfia aveva però commutato in ergastolo la pena di morte a meno che l’accusa o la difesa non richiedessero un nuovo processo.

Serbia. Preso Radovan Kadzic La sua latitanza è durata 13 anni, e si sarebbe conclusa il 18 luglio e non ieri, come inizialmente comunicato. Fonti della presidenza della Repubblica serba, in uno scarno comunicato, hanno reso noto che le forze di sicurezza serbe hanno arrestato Radovan Karadzic, e l’hanno subito consegnato a un procuratore del tribunale internazionale per i crimini commessi nella ex Jugoslavia. Karadzic, capo politico dei serbi di Bosnia, è accusato di genocidio. Manca ancora all’appello Ratko Mladic, l’uomo che ha tradotto in una micidiale strategia militare la follia etnonazionalista di Karadzic, accusato tra le altre cose dell’assedio di Sarajevo e del massacro di Srebrenica, in cui morirono 8.000 persone. Il giudice Milan Dilparic, dopo un primo interrogatorio condotto la scorsa notte, ha annunciato che Radovan Karadzic verrà consegnato in tempi brevi al Tribunale internazionale dell'Aja per i crimini nella ex Jugoslavia. I legali di Karadzic hanno già fatto sapere che ricorreranno contro questa decisione. Le agenzie riportano anche i commenti russi, nei quali si esprimono perplessità e critiche.

Da Bruxelles, il rappresentante russo presso la Nato Dimitri Rogosin afferma che "se Karadzic merita di essere giudicato all'Aja, allora accanto a lui sul banco degli imputati devono stare anche coloro che hanno preso la decisione di bombardare i pacifici cittadini morti a centinaia durante la cosiddetta democratizzazione dei Balcani da parte dell'Occidente".

ECOLAMPADINE" VENEZUELANE PER I POVERI DI WASHINGTON Un programma pilota per rifornire di lampadine a basso consumo le famiglie meno abbienti di 11 città statunitensi, a cominciare dalla capitale Washington, è stato inaugurato dal governo di Caracas con la collaborazione delle aziende ‘Citgo Petroleum Corporation’, controllata al 100% dall’azienda petrolifera venezuelana ‘Pdvsa’, e l’organizzazione no profit 'Citizens Energy'.. L’obiettivo, ha riferito la radio nazionale del Venezuela, è distribuire mezzo milione di ‘lampadine a fluorescenza’ nell’ambito del piano denominato ‘Iluminación Energéticamente Eficiente’, iniziativa nata sulla scia della cosiddetta ‘Misión Revolución Energética’ promossa dal governo del presidente Hugo Chávez. “Si prevede un risparmio fino a 15 milioni di dollari e una riduzione del consumo energetico di quasi 165 milioni di kilowatt all’ora. A Washington il programma sarà destinato a 1500 famiglie a cui saranno distribuite 30.000 lampadine tra luglio e settembre” si legge in una nota ufficiale.

BOMBARDATO ACCAMPAMENTO GUERRIGLIA FARC Almeno sette membri delle Farc sarebbero stati uccisi in un attacco aereo contro un loro accampamento localizzato in una zona rurale del dipartimento meridionale di Cauca: lo ha riferito il ministro della Difesa, Juan Manuel Santos, precisando che l’offensiva sarebbe stata condotta dalle forze aeree in coordinamento con la polizia e che il bilancio è ancora provvisorio. In concomitanza il ministero dell’Interno ha fatto sapere che in un’altra operazione, nella zona del comune di San Calisto (dipartimento nord-orientale di Norte de Santander, ndr), i militari si sarebbero scontrati con un gruppo di guerriglieri dell’Esercito di liberazione nazionale (Eln), uccidendone uno e sequestrando un carico di armi. Di recente, il presidente Alvaro Uribe aveva ordinato il rafforzamento dell’offensiva contro l’Eln dopo un anno e mezzo di colloqui preliminari di pace conclusi senza esito.

MINE ANTIUOMO: MENO ORDIGNI, MENO VITIME Oltre 38.000 mine antiuomo sono state rimosse in Afghanistan nei primi sei mesi dell’anno: lo ha detto Haidar Raza, direttore del Centro Onu per le operazioni di sminamento (Unmaca), in una conferenza stampa a Kabul, specificando che la cifre equivale al 10% di tutte le mine rimosse. Reza ha riferito che in sei mesi l’Unmaca ha bonificato oltre 65 milioni di metri quadrati di terre, rimuovendo anche 419 mine anticarro e quasi un milione di ordigni inesplosi, anche se più di quattro milioni di persone vivono in territori considerati ancora a rischio. Secondo dati dell’organizzazione non governativa inglese Halo Trust, dal 1979 a oggi sono state disseminate, ufficialmente, almeno 640.000 mine, tra antiuomo e anticarro, a cui vanno aggiunti altri milioni di ordigni inesplosi. L’Afghanistan si è impegnato a rimuovere tutte le mine terrestri presenti sul suo territorio entro il 2013 e a ridurre del 70% entro il 2011 i terreni "inquinati" da mine e altri ordigni. [MV]

ERANO CIVILI DISARMATI ALMENO METÀ DEI PALESTINESI UCCISI DA ISRAELE Più della metà dei palestinesi uccisi di recente dalle forze armate israeliane nella Striscia di Gaza non aveva preso parte ad alcuna azione armata, secondo l’organizzazione israeliana "B’tselem" per la difesa dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati (Tpo). La constatazione, riferita dal quotidiano israeliano ‘Haaretz’, smentisce le dichiarazioni ufficiali dell’esercito di Tel Aviv secondo cui il 90% dei palestinesi uccisi erano miliziani armati. B’tselem fornisce vari esempi precisi di operazioni militari concluse con l’uccisione di civili, compresi adolescenti e bambini. B’tselem ricorda che non più tardi dello scorso giovedì quattro bambini sono stati uccisi e altri due feriti in un’incursione aerea israeliana contro presunti miliziani armati; le vittime stavano giocando a pallone nel campo profughi di Jabaliya.

Mo: Israele, no scambio prigionieri

Sono state smentite in Israele informazioni diffuse ieri su un'intesa tra Israele e Hamas per uno scambio di prigionieri. A fare da mediatore ci sarebbe l'ex presidente Usa Jinny Carter. Hamas, secondo quelle notizie, rilascerebbe dopo due anni di prigionia il caporale israeliano Ghilad Shalit, mentre Israele libererebbe il dirigente di Fatah Marwan Barghuti e altri esponenti di Hamas arrestati nel 2006. Ma sono informazioni infondate secondo la radio militare israeliana.

Giornalista iracheno ucciso a Kirkuk

Un giornalista curdo iracheno, Suran Mame Hame, e' stato ucciso nella notte a Kirkuk, 255 km a Nord di Baghdad, nel Kurdistan iracheno. Un commando ha aperto il fuoco contro Hame nei pressi della sua abitazione nel quartiere centrale di Shorja. Hame lavorava come corrispondente per la rivista curda Livin e per il sito web del Kurdistan Post di Erbil. Hame aveva ricevuto minacce di morte. Negli ultimi cinque anni in Iraq sono stati uccisi 237 tra giornalisti e operatori.

Operazione nel Paese Basco

Sette persone accusate di essere membri dell'Eta sono state arrestate nel Paese Basco. Tra di loro ci sarebbe Arkaitz Goikoetxea considerato il capo della cellula di Vizcaya. La notizia, non ancora confermata dal Ministero spagnolo dell'Interno.

Francia: terzo incidente nucleare

Terzo incidente nucleare in poche settimane. E 15 operai sono rimasti contaminati. La fuoriuscita del liquido radiottivo è avvenuta nell'impianto di Saint Alban, nella regione dell’Isere (Sud della Francia). La notizia arriva da Electricité de France (Edf), l’azienda elettrica francese. "Gli operai sono stati leggermente contaminati nel corso di un intervento di manutenzione su un cantiere dell’unità produttiva numero due" ha indicato un responsabile della direzione. In seguito all’incidente, avvenuto venerdì, ma di cui ha dato notizia solo nella giornata di ieri il quotidiano Dauphiné Liberé, sono state ritrovate "tracce di elementi radioattivi" nel corso dei monitoraggi e dei controlli di routine dei dipendenti dell’impianto. I lavoratori sono stati sottoposti a un controllo medico, ma l’azienda gia' esclude che vi siano conseguenze di alcun tipo per la loro salute. Le cause dell’incidente non sono ancora state chiarite. Questo incidente nell’Isere avviene dopo quello del 7 luglio nella centrale nucleare di Tricastin, regione di Vaucluse, e quello del 18 luglio della centrale di Romans-sur-Isere, nella Drome. ITALIA

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Gr 9:30

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gror080722 (last edited 2008-07-22 17:40:09 by anonymous)