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L'HONDURAS ADERISCE ALL'ALTERNATIVA BOLIVARIANA

Cambiando idea rispetto al passato, l’Honduras ha deciso di aderire all’Alba – “Alternativa Bolivariana para los pueblos de Nuestra America”, nota anche semplicemente come Alternativa Bolivariana - comunità politica, economica e sociale tra paesi latino-americani a cui , in alternativa all’Alca (Area di libero commercio d’influenza statunitense che Washington non è mai riuscita ad attuare), aderiscono già Venezuela, Cuba (paesi fondatori nel 2004), Repubblica Dominicana, Nicaragua e Bolivia. Da Tegucigalpa, il presidente honduregno Manuel Zelaya, nonostante voci contrarie levatesi nell’opposizione, nel mondo industriale e in altri ambienti filo-statunitensi, ha detto che l’adesione all’Alba “dischiude nuove opportunità per i poveri dell’ Honduras, dell’America centrale, dei Caraibi e dell’America Latina… in un mondo altamente competitivo che esige risposte nuove a vecchi problemi”. Si prevede che gli oppositori possano tentare in parlamento manovre contro la decisione del presidente.

SPAGNOLA, VENEZUELANA O NAZIONALIZZATA, MA "AL SERVIZIO DEL PAESE"

Ha fatto molto rumore non soltanto sulla stampa economica internazionale l’annuncio che il governo venezuelano intenderebbe acquistare e nazionalizzare il “Banco de Venezuela SA Grupo Universal”, filiale locale dell’istituto di credito spagnolo “Banco Santander SA” e terza banca del paese; il presidente Hugo Chavez, che ha già nazionalizzato aziende locali in diversi settori di interesse strategico nazionale (telefoni, energia elettrica, acciaio, cemento e petrolio), ha detto in un programma televisivo che Caracas si è offerta di comprare le attività venezuelane dell’istituto di credito iberico quando è stato informato che la filiale della banca spagnola stava già trattando la sua stessa cessione a privati di cui si ignora identità e nazionalità. In realtà, se l’operazione andrà in porto, si ridurrà a una riacquisizione, visto che il Santander aveva a sua volta acquistato la filiale dal governo di Caracas nel 1996. “Voglio ricomprarla - ha spiegato Chavez durante un incontro con insegnanti cattolici trasmesso in parte durante un telegiornale - perché di fatto era già banca del Venezuela e ora intendo metterla al servizio del paese”. Fondati nel 1890, il “Banco de Venezuela” era già stato nazionalizzato nel 1994 e due anni dopo ceduto al Santander. Chavez ha garantito che per l’acquisto intende pagare un equo prezzo di mercato, stimato dagli esperti in una somma equivalente a circa un miliardo e mezzo di euro. “No comment” è stata la prima reazioni del Santander sia in Spagna che in Venezuela.

VIOLENZA IN CONTINUO AUMENTO, MAI COSÌ COLPITI I CIVILI

La violenza ha raggiunto il livello più grave dal 2001 con oltre 260 civili uccisi solo nel mese di luglio, secondo un centinaio di organizzazioni non governative che operano sul territorio, riunite nell'Agency Coordinating Body For Afghan Relief (Acbar). “Fino ad ora quest’anno il numero di attacchi, gli attentati e altri atti di violenza sono saliti di circa il 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Secondo le nostre informazioni, quest’anno 2500 persone hanno perso la vita, tra cui fino a 1000 civili, sebbene cifre precise non siano ancora disponibili” sostiene Acbar in una nota diffusa da Kabul; anche le ong, aggiunge, sono state particolarmente colpite “con almeno 19 vittime, un numero che già supera il totale di quelle del 2007” e, negli ultimi sei mesi, attacchi a una dozzina di convogli umanitari sono stati registrati anche dalle Nazioni Unite “privando dell’accesso al cibo migliaia di famiglie tra le più povere del paese”. Secondo la stessa fonte la violenza si è estesa anche in aree che prima erano state almeno parzialmente risparmiate e ha portato alla chiusura o alla paralisi di scuole e centri sanitari, mentre la siccità e le conseguenze dell’aumento globale dei prezzi dei generi alimentari hanno reso sempre più dipendenti dagli aiuti ampi strati della popolazione. Sebbene circa due terzi delle vittime complessive siano attribuiti ai talebani “soprattutto per l’intensificarsi degli attentati suicidi nelle zone civili”, ad aumentare il numero di perdite tra i civili, secondo Acbar, hanno contribuito anche le operazioni militari delle forze internazionali - aumentate del 40% rispetto al 2007 - “che in diverse occasioni hanno implicato eccessivo uso della forza, uccisioni arbitrarie, distruzione di proprietà e abusi su persone sospette”.

TURCHIA: CROLLA DORMITORIO SCUOLA, 13 MORTI

E' di almeno 13 morti e 23 feriti il bilancio del crollo di un dormitorio scolastico, che ospitava circa 40 ragazze ragazze, a Taskent, nella Turchia centrale. L'edificio a tre piani, nella provincia di Konya, sarebbe crollato in seguito ad un'esplosione per una fuga di gas. Il palazzo fungeva da pensionato diretto da una fondazione e veniva utilizzato durante l'estate per insegnare il Corano a ragazze tra gli 8 e i 16 anni. L'edificio e' crollato intorno alle 04:00 del mattino, ora italiana. Il sindaco Taskent, Abdulbaki Acet, ha detto alla televisione turca Ntv che probabilmente sette o otto studentesse risultano essere ancora sotto le macerie. Secondo la televisione Ntv, al momento dell'incidente nel palazzo a tre piani si trovavano circa 40 ragazze.

Sul web altre denunce di violenze dei poliziotti di New York

A New York, polizia ancora una volta sul banco degli imputati per due episodi di violenza venuti alla luce sul web. In un primo filmato diffuso su YouTube, registrato la sera del 25 luglio, l'eevnto è il raduno dei ciclisti di Critical Mass a Times Square. Un appuntamento durante il quale migliaia di cittadini su due ruote si 'riappropriano' a modo loro della città solitamente dominata dal traffico congestionato di auto e bus. La sequenza ritrae un poliziotto che 'sperona' uno dei ciclisti, scaraventandolo a terra. Pochi dubbi sulla volontarietà del gesto, l'agente, che da giovane giocava a football americano, è stato trasferito in ufficio dopo che il video è stato visto 400mila volte.

Secondo video: questa volta documenta il pestaggio senza pietà alcuna di un ragazzo di colore, avvenuto forse il 4 luglio. Gli agenti credevano che il giovane, ubriaco, nascondesse delle bottiglie per portarle in un parco di Manhattan, dove è vietato consumare alcoolici.

Pioggia di manganellate e capo della polizia di New York in imbarazzo davanti ai media.

Un informe de la ONU critica duramente las cárceles francesas

Un informe del Comité de Derechos Humanos de la ONU demanda una revisión de la ley sobre “retención de seguridad” de l@s pres@s y denuncia la sobrepoblación carcelaria y el mal tratamiento a l@s extranjer@s en Francia. Liberation 28 y 29 de julio 2008

En un texto fechado el 22 de julio, el Comité de DDHH de la ONU, con sede en Ginebra (Suiza), considera que Paris debe reexaminar la ley del 21 de febrero 2008 sobre la “retención de seguridad” de l@s pres@s, una vez cumplida su pena, en nombre de su “peligrosidad”.

El comité se muestra igualmente preocupado por la sobrepoblación carcelaria y las condiciones que reinan en las prisiones- los comportamientos no deontológicos de ciertos agentes penitenciarios, destacando el recurso al aislamiento celular y la violencia. Estima que Francia también debería limitar la duración del periodo de retención antes de juicio y reforzar el papel de los jueces de aplicación de penas y libertad condicional.

En relación a l@s extranjer@s el documento señala con preocupación que los denominad@s sin papeles y demandantes de asilo son retenid@s en locales inapropiados, a menudo sufren abusos que quedan impunes y no son correctamente informad@s de sus derechos.

ITALIA

Trans denuncia: picchiato a sangue

Insultato e picchiato a sangue in infermeria, portato all'ospedale e rilasciato dal Cpt di via Corelli. Cosi' un transessuale brasiliano.L'uomo, 29 anni, ha depositato una denuncia in Procura a Milano e spiega l'aggressione di cui sarebbe stato vittima da parte di poliziotti del centro di permanenza nella notte tra il 10 e l'11 luglio. Mentre aspettava nell'infermeria, si sostiene nella denuncia, il transessuale avrebbe aperto la finestra della sala d'attesa, scatenando l'ira di un poliziotto.

BREVI SUI MIGRANTI (Italia, Spagna, Grecia, Malta, Francia)

ITALIA - "Voglio chiarire che il governo romeno non approva, ripeto non approva, parte o gran parte delle misure del governo italiano. Se non avete capito questo - ha detto il presidente romeno Traian Basescu, rivolgendosi oeri ai giornalisti in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro italiano a Palazzo Chigi - non avete capito nulla di quello che ho detto". Basescu si riferiva al cosiddetto "pacchetto sicurezza" che contiene anche norme relative ai nomadi. E' suonata una secca smentita di precedenti goffi tentativi di politici e notizie di stampa online che sembravano attribuire all'ospite romeno un punto di vista diverso.

SPAGNA – Oltre 90 migranti sono giunti dall’Algeria a bordo di 10 barche ad Alicante e Murcia, secondo i dati della Guardia civile. Nonostante l’aumento negli ultimi giorni, il numero degli sbarchi di migranti algerini è inferiore a quello del 2007, secondo dati del ministero spagnolo degli Interni.

GRECIA – Celle piene di acqua stagnante da cui i migranti sono fatti uscire raramente, sporcizia diffusa, poche docce e una sola latrina ogni cento persone: sono le pessime condizioni igieniche denunciate da Medici senza frontiere in cui vivono i migranti trattenuti nel centro di detenzione dell’isola di Mitilene. Msf denuncia anche il sovraffollamento con 800 persone in una struttura costruita solo a metà e la mancanza di sufficienti forniture mediche.

MALTA – Due donne, di cui una in stato interessante, sono morte e una terza è in gravi condizioni, in seguito al naufragio di un barcone al largo dell’isola. I sopravvissuti, circa 25, sono stati individuati in acqua e soccorsi da una nave mercantile. Ieri sono approdati a Malta circa 100 migranti, mentre due barconi con una cinquantina di persone sono stati intercettati al largo.

FRANCIA – Un coppia di ecuadoriani residenti regolarmente in Belgio e la loro bambina di due anni sono stati arrestati a Cherbourg e rinchiusi in un centro di permanenza temporanea per migranti irregolari di Rennes. La coppia era stata fermata in un controllo di routine e non avendo con loro i documenti della figlia, pur mostrando i propri, sono stati portati in commissariato; il prefetto ha ordinato il trasferimento nel centro, in attesa dell’espulsione.

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gror080801 (last edited 2008-08-01 10:51:41 by anonymous)