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SOMALIA – Non doveva uccidere 11 donne addette alla pulizia delle strade nè gli altri nove passanti la bomba esplosa ieri nel quartiere di Waaberi a Mogadiscio, quando la pala di una delle vittime, che stava spostando un cumulo d’immondizia, l’ha fatta detonare, provocando anche il ferimento di un’altra cinquantina di persone. Come per analoghe esplosioni dell’anno scorso e della scorsa settimana, pur non essendoci stata alcuna rivendicazione, diverse fonti attribuiscono a una frangia estremista delle cosiddette “Corti islamiche” l’intenzione di colpire i militari etiopici che combattono a difesa del ‘governo di transizione’ e da molti sono visti come occupanti sostenuti da Washington. Ma l’attentato viene anche messo da alcuni in relazione con le dimissioni presentate sabato da 10 dei 15 ministri del governo di transizione dopo la sostituzione governativa del sindaco di Mogadiscio, accusato di corruzione e cattiva gestione dei fondi pubblici, con uno dei cosiddetti “signori della guerra”.

CINA – Due aderenti all’Etim, il sedicente “East Turkestan islamic movement”, costituito da separatisti uighuri della Regione autonoma cinese dello Xinjiang (che l’Etim chiama East Turkestan), sono stati arrestati durante le prime indagini successive a un attentato che, con un camion carico d’esplosivo contro una sede della polizia, ha ucciso 16 agenti e ferito altrettante persone a Kashagar (Xinjiang). Secondo l’organizzazione “Global Research”, che fa riferimento a precedenti attentati analoghi di luglio, esisterebbe un piano di sabotaggio delle Olimpiadi che riceverebbe finanziamenti e incoraggiamento da Washington.

IRAQ – Sono almeno una dozzina le vittime e due dozzine i feriti causati dall'esplosione di un'autobomba ieri mattina a Baghdad nel quartiere di Adhamiya, davanti ad un ufficio passaporti; sei civili e tre agenti di polizia sono stati feriti per lo scoppio di un altro ordigno al centro della capitale e altri due civili sono stati feriti ad Al Ghadir, sud-est di Baghdad. I militari americani hanno reso noto qualche giorno fa di aver avuto in luglio il minor numero di vittime da quando si trovano in Iraq, sostenendo che la violenza nella capitale irachena è diminuita.

INDIA - Mentre il paese è a lutto per i 145 pellegrini (per lo più donne e bambini) schiacciati ieri nella calca successiva al panico scatenato da una piccola frana su un sentiero stretto e malagevole che porta a un tempio induista alle pendici dell'Himalaya, da Kolkata (Calcutta) giunge notizia che in un quartiere di povera gente non meno di quattro persone che raccoglievano stracci in una discarica di immondizie sono state uccise ieri dall'esplosione di un ordigno rudimentale che ha fatto anche numerosi feriti. Di recente nel paese almeno 49 persone sono morte e altre 160 ferite in una serie di attentati connessi a tensioni politiche a sfondo religioso.

BAIA DI BLUE MUD, UNA VITTORIA PER GLI ABORIGENI

Dopo 30 anni di battaglia legale, le zone costiere del Northern territory, comprese le spiagge e un tratto di mare, appartengono agli aborigeni: lo ha stabilito l’Alta Corte australiana che ha assegnato agli abitanti autoctoni i diritti esclusivi sulla baia di Blue Mud. “È una pietra miliare per i diritti tradizionali al controllo delle terre” hanno detto gli anziani aborigeni festeggiando a Darwin, nel nord del paese, la decisione della magistratura che ha respinto un ricorso contro una sentenza di un tribunale federale, concludendo il contenzioso tra governo locale e comunità indigene dell’Australia settentrionale riunite nel 'Northern land council'. “Questa decisione - ha detto all’emittente radiofonica “Abc” Jon Altman del Centro di ricerca sulla politica economica aborigena dell’Università di Canberra - dà al popolo Yolngu nello stato nord-orientale di Arnhem, ma per estensione anche a tutti gli aborigeni nel Northern territory, il diritto di evitare lo sfruttamento commerciale delle attività di pesca nelle zone costiere. La sentenza potrebbe aprire la strada a simili rivendicazioni in altre parti del paese.

ITALIA

MANOVRA: PRECARI; PER TECNICI CAMERA DUBBI COSTITUZIONALITA'

Le misure sui precari contenute nella manovra economica, anche dopo le modifiche apportate dal Senato, potrebbero non essere in linea con la Costituzione. Il Servizio studi della Camera invita infatti in proposito ad una "attenta valutazione" alla luce dell'articolo 3 della Costituzione. Analizzando le modifiche apportate dal Senato all'articolo 21 del decreto sulla manovra, il servizio Studi di Montecitorio puntualizza: "Si osserva come sembri opportuna un'attenta valutazione della distinzione introdotta dalla norma in esame, alla luce del principio di ragionevolezza di cui all'articolo 3 della Costituzione". L'articolo della Carta costituzionale indicato dai tecnici della Camera, oltre a stabilire che "tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali".

RICONGIUNGIMENTI: DELEGHE IN DECRETO VIETATE

La manovra economica proroga di tre mesi i termini per l'esercizio della delega sul diritto al ricongiungimento familiare e anche quella per regolamentare la circolazione e il soggiorno dei cittadini dell'Unione Europea in Italia. Ma la legge vieta al Governo di introdurre deleghe legislative mediante decreto legge. Lo ricorda il Servizio Studi della commissione Bilancio della Camera nelle schede di lettura sulle modifiche apportate dal Senato al decreto sulla manovra. La legge 400 del 1988, che regola la disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, vieta che il Governo possa, mediante decreto-legge, conferire deleghe legislative ai sensi dell'articolo 76 della Costituzione, osserva il Servizio Studi, ricordando anche che questi limiti di contenuto sono sempre stati considerati applicabili, dal Comitato per la legislazione della Camera dei deputati, al disegno di legge di conversione nel suo iter parlamentare. Tuttavia, precisano gli stessi tecnici di Montecitorio, piu' volte questo e' capitato il contrario: in numerose circostanze, peraltro, norme di delega o relative a deleghe sono state inserite in disegni di legge di conversione di decreti-legge.

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gror080804 (last edited 2008-08-04 10:55:56 by anonymous)