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Appunti e note redazionali

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Festival no dal Molin

«Venite a vedere se ci siamo arresi». L’invito arriva da diversi movimenti territoriali, nati dalla partecipazione dei cittadini decisi a mobilitarsi in difesa dei beni comuni: dal Presidio permanente contro la discarica di Chiaiano e Marano, a Napoli, ai No Tav della Val di Susa. Un invito che arriva anche da Vicenza: inizia stasera la seconda edizione del festival No Dal Molin, che durerà fino a domenica 14 settembre: undici giorni di mobilitazione, per incontrarsi, parlare, confrontarsi e per difendere Vicenza impedendo l’inizio dei lavori della nuova base militare statunitense almeno fino alla consultazione popolare sul Dal Molin del prossimo 5 ottobre.

Contro la riapertura di Cuore Nero

Si è tenuta ier a Milanoun'assemblea antifascista cittadina contro l'apertura di Cuore Nero, prevista per sabato 6 settembre. Ce ne parla un compagno di Milano.

Morti sul lavoro

Un agricoltore e' precipitato con il suo trattore in un dirupo di 30 metri mentre stava lavorando, rimanendo schiacciato dal mezzo. E' accaduto in localita' Pozzo, nel comune umbro di Gualdo Cattaneo, in prossimita' della centrale Enel. Sul posto sono al lavoro carabinieri e vigili del fuoco, con mezzi giunti da Foligno e Perugia. Si stanno effettuando i rilievi per comprendere dinamica e cause dell'accaduto.

Nucleare: Belgio; fuga radioattiva, errori umani e tecnici

"E' un incidente inimmaginabile", ha detto il ministro alla stampa, spiegando: "Quando ho ricevuto il rapporto non credevo ai miei occhi. Sono stato sbalordito nel constatare gli errori umani e i problemi tecnici presenti in questo dossier. Voglio delle sanzioni e ho chiesto che venga nominato un nuovo responsabile della sicurezza".

Le autorità competenti hanno infatti segnalato l'incidente alla popolazione e alla Commissione europea (come prevede il sistema Ue di allerta rapida Ecurie) solo cinque giorni dopo la fuga radioattiva, avvenuta nella cittadina di Fleurus, nel sud del Belgio, ad alta immigrazione italiana.

Sono intanto rassicuranti i risultati dei test effettuati sugli abitanti dell'area circostante l'istituto: al momento i 1'420 esami effettuati hanno dato tutti esito negativo.

Cipro: negoziati diretti per la riunificazione dell'isola

Il presidente greco-cipriota Dimitris Christofias ed il leader turco-cipriota Mehmet Ali Talat si sono incontrati oggi in un vertice a Nicosia che dovrebbe portare alla riunificazione dell'isola del Mediterraneo nel più breve tempo possibile, come hanno commentato i due leader alla fine del faccia a faccia. L'incontro, fissato poco dopo le recenti elezioni politiche vinte dal comunista Christofias, che aveva fatto della riunificazione il cavallo di battaglia della campagna elettorale, arriva dopo quattro anni nei quali il processo di pace tra le due parti nelle quali è divisa Cipro si era arenato. Cipro è divisa dal 1974, quando l'esercito turco invase la zona settentrionale del Paese per prendere le difese della minoranza turca dell'isola. In quegli anni sembrava che il regime dei Colonnelli al potere in Grecia preparasse l'annessione dell'isola e la Turchia occupò militarmente la zona che è diventata la repubblica di Cipro del Nord, mai riconosciuta dalle Nazioni Unite e che intrattiene rapporti diplomatici solo con Ankara. All'epoca dell'ingresso di Cipro nell'Unione europea, nel 2004, l'Ue e l'Onu si sono battute per ottenere la riunificazione prima dell'adesione all'Unione, ma ogni tentativo di mediazione naufragò. Adesso il clima sembra, davvero, cambiato. I due leader, che dovranno superare gli ostacoli degli espropri subiti dai profughi interni dell'isola, hanno stabilito di incontrarsi ogni settimana. 

MIGRANTI: NUOVI SBARCHI DA MALTA ALLA SICILIA, VITTIME ALLE CANARIE

Sono 13 i migranti trovati morti stamattina a bordo di un’imbarcazione arrivata al porto di Arguineguin nell’arcipelago spagnolo delle Canarie: lo hanno riferito fonti della prefettura locale, secondo le quali sul barcone viaggiavano anche altre 46 persone. Non si arrestano quindi gli arrivi di “irregolari” sulle coste europee: nella notte in due diversi sbarchi sono approdate a Lampedusa 133 persone. La prima imbarcazione, con 82 migranti a bordo, tra cui sei donne e un neonato, è arrivata poco dopo le due; la seconda, che trasportava 51 persone, qualche ore dopo. Altre 29 persone sono state tratte in salvo dalla Guardia costiera 20 miglia a sud di Portopalo, in provincia di Siracusa, dopo il naufragio del barcone sul quale viaggiavano. Alcuni dei nuovi arrivati si trovano già in stato di detenzione in base alle recenti norme anti-immigrazione che prevedono l’arresto di migranti che tentino di tornare in Italia dopo esserne già stati espulsi. Secondo il racconto di un gruppo di “irregolari” soccorsi in mare a largo dell’isola di Malta, almeno cinque dei loro compagni di viaggio risultano dispersi. Notizie drammatiche arrivano anche dalla “sponda sud”: secondo l’agenzia di stampa algerina “Aps” sono almeno 13 gli “harraga”, tutti di nazionalità algerina e di età compresa tra 19 e 31 anni, arrestati sulle coste di El-Kala, vicino al confine con la Tunisia, mentre provavano a imbarcarsi per raggiungere le coste europee.

RUSSIA-GEORGIA

In risposta alla decisione russa di riconoscere l'indipendenza dell'Abkhazia e dell'Ossezia del Sud, il governo georgiano ha deciso di chiudere l'ambasciata russa a Tiblisi. Per il momento non è stata ancora ufficializzata una data per il trasferimento del personale consolare. Intanto la Russia ha sospeso il rilascio di visti ai cittadini georgiani. Lo comunica il ministero degli Esteri russo citato dall'agenzia Interfax. Mosca ha chiuso la sua ambasciata a Tbilisi, dopo aver ignorato per qualche giorno, a causa della mancata ricezione di comunicazioni ufficiali, la decisione georgiana di rompere le relazioni diplomatiche con la Russia. Il consolato georgiano in Russia è tuttavia ancora aperto per l'altissimo numero di cittadini della Georgia che vivono e lavorano nel paese.

DAGESTAN

Un altro giornalista è morto stamani a seguito delle ferite ricevute durante un attacco avvenuto stanotte in Dagestan, nel Caucaso del Nord. Abdulla Alishayev è stato aggredito da sconosciuti e ferito a una spalla e alla testa, ed è morto a seguito di un'operazione chirurgica. Nella confinante Inguscezia, la polizia ieri ha usato manganelli per disperdere le proteste contro il governo dopo la morte in carcere di uno dei più feroci oppositori del governo, il giornalista Magomed Yevloyev, fondatore del sito www.ingushetyia.ru. La fantasiosa versione della polizia ingusceta racconta che Yevloyev è stato accidentalmente colpito da un colpo di pistola mentre cercava di strapparla ad un agente. Nel marzo scorso, il direttore della radio e della televisione di Stato daghestana è stato ucciso all'esterno di un supermercato nella capitale Makhachkala.

IRAN

L'Iran ieri ha smentito di aver acquistato il sistema russo anti-aereo di ultima generazione S-300 ed ha ribadito che non cesserà la sua collaborazione con i paesi (arabi) del Golfo Persico. Poco prima di questa smentita, tuttavia, una fonte israeliana ha dichiarato che il primo camion con elementi per le batterie di missili russi S-300 arriverà in Iran nei prossimi giorni e che il trasporto dell'intera fornitura militare dovrebbe richiedere dai 6 ai 12 mesi.

ATTACCO AEREO DALL'AFGHANISTAN (2): ISLAMABAD DENUNCIA STRAGE DI CIVILI

“Una brutale violazione” della sovranità nazionale, che ha provocato “una gravissima strage di civili”: con queste parole il ministero degli Esteri del Pakistan ha definito il bombardamento di un villaggio di frontiera da parte di elicotteri militari giunti da oltre il confine dell’Afghanistan. In una nota diffusa a Islamabad, il dicastero ha anche sottolineato che offensive del genere mettono a rischio gli sforzi internazionali per combattere il “terrorismo”. Testimoni oculari hanno detto che all’attacco nel distretto del Waziristan meridionale hanno partecipato anche truppe di terra afgane e statunitensi. A Kabul, un portavoce della coalizione internazionale a guida americana ha nuovamente affermato “di non aver notizie da dare”

Elicotteri del contingente italiano schierati ad Herat

La componente di elicotteri del contigente militare italiano a Kabul si è schierata ad Herat, nella zona occidentale del Paese. Il contingente italiano, impegnato nella missione Isaf, in Afghanistan, ha preso il via in questi giorni per permettere il 'rischieramento' dell'Unità dell'Aeronautica Militare Italiana, che utilizza elicotteri AB-212, presso il Regional Command West a guida italiana. Il 26 luglio 2005 i Marinai del 4 Gruppo Elicotteri di Grottaglie sono stati i primi a volare con velivoli ad ala rotante sui cieli afghani. Durante questi tre anni di impiego in Afghanistan, gli equipaggi dell'Aeronautica Militare si sono avvicendati con i colleghi della Marina Militare.

PAKISTAN

Il premier pachistano Yusuf Raza Gilani è sfuggito ad un tentativo di assassinio secondo quanto riferisce la televisione pachistana Geotv.

SRI LANKA

Negli scontri odierni tra militari singalesi e Tigri Tamil sono rimasti uccisi 50 ribelli e sette soldati. Prosegue l'offensiva dell'esercito nei distretti di Kilinochchi, Mullaitivu e Vavuniya, a oltre 300 chilometri a nord di Colombo. Sette soldati sono dati per dispersi nella zona di Nachchikudha, nel distretto di Kilinochchi, e i ribelli affermano di avere i corpi dei militari. Ieri l'esercito aveva annunciato di aver riconquistato la città di Mallavi, nel distretto nordorientale di Mullaitthivu, sinora sotto il controllo dei Tamil. Il ministero della Difesa di Colombo ha definito la città come la località "strategicamente più importante per i ribelli".

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gror080903 (last edited 2008-09-03 16:29:01 by anonymous)