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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Sommario

In primo Piano

Editoriale

NOTIZIE BREVI

ESTERI

USA: esecuzione Il Texas ha messo a morte ieri sera mediante iniezione letale Jose Ernesto Medellin, un messicano di 33 anni condannato per lo stupro di gruppo e l'omicidio di due adolescenti texane nel 1993, il cui caso ha aperto un contenzioso tra gli Stati Uniti e la Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja (Icj), perché le autorità statunitensi non avevano notificato il suo arresto al consolato messicano violando così le convenzioni internazionali. Medellin è stato dichiarato morto alle 21:57 ora locale (le 4.57 della scorsa notte in Italia), dopo che la Corte Suprema aveva respinto il suo appello in extremis.

Eseguita condanna a morte per impiccagione, la prima del 2008

Un giovane siriano, giudicato colpevole dell'omicidio di due ragazze nel 2006, è stato impiccato questa mattina nella pubblica piazza della città di Idlib, nel nord della Siria. Quella di Abd al-Rahman Shahhada, 30 anni, è la prima esecuzione capitale che avviene in Siria del 2008, mentre nel 2007 le persone morte per condanna di stato erano stati cinque. La pena di morte in Siria viene applicata solo nei casi di crimini molto efferati, mentre solitamente la sentenza capitale viene commutata in ergastolo.

COLOMBIA

Almeno 25 bambini dei popoli indigeni sikuanos, guayaberos e nukak makú – ultima etnia nomade della Colombia – sono morti per fame dallo scorso aprile in una zona fortemente colpita dalle fumigazioni delle coltivazioni illegali di coca nell’area selvatica di Cumaribo, nel dipartimento orientale di Vichada, al confine col Venezuela: lo ha comunicato all’organizzazione umanitaria colombiana ‘Consultorio per i diritti umani e lo sfollamento forzato’ (Codhes) il governatore indigeno della comunità di Barranco Siare, Cantalicio Monroy, “confermando le denunce già diffuse mesi fa dalla regione sugli effetti nocivi delle fumigazioni” per le coltivazioni di alimenti destinate alla sussistenza delle popolazioni locali. Monroy “ha sollecitato l’invio di una missione multidisciplinare nella regione per informarsi e verificare i problemi legati all’alimentazione degli abitanti” ha aggiunto il Codhes; già ad aprile, la stessa organizzazione aveva sollecitato la ‘Defensoría del Pueblo’ (ufficio statale per i diritti civili) e l’agenzia presidenziale ‘Accion social’ a interrompere almeno temporaneamente le operazioni di fumigazione, condotte solitamente con l'erbicida glifosato, già usato per le colture transgeniche, che distruggendo le piantagioni di coca distrugge anche gli altri raccolti

Le autorità israeliane oggi hanno rilasciato 5 prigionieri palestinesi. Si tratta di adolescenti condannati prevalentemente per aver lanciato pietre contro militari.

I cinque ragazzini palestinesi sono stati scarcerati dalla prigione di Hasharon e sono arrivati a Tulkarem, dove sono stati accolti dai loro familiari e da ufficiali dell'ufficio congiunto, israelo-palestinese, per la sicurezza.

I ragazzi rilasciati sono: Zakariyya Shurbaji, 15 anni, di al-Eizariya, Gerusalemme Est, condannato all'età di 14 anni a due anni e mezzo di reclusione; Yousif Zeidan, 16 anni, di Deir Istiya, nei pressi di Salfit; Shadi Harshi, 15 anni, di Qaffin, nel nord di Tulkarem, anche lui condannato all'età di 14 anni; Ahmad Zahran, 15 anni, di Deir Abu Mash'al, a Ramallah, condannato all'età di 14 anni a 2 anni di carcere; Atallah Jadallah, 17 anni, di Beit Ur At-Tahta, Ramallah.

La liberazione fa parte dello scambio di detenuti tra Israele e Hezbollah.

Il mese scorso, Israele ha liberato 5 prigionieri libanesi, compreso il discusso Samir Qintar, e 200 corpi, in cambio dei cadaveri di Ehud Goldwasser e Eldad Regev, due ufficiali israeliani sequestrati da Hezbollah nel 2006.

Baghdad ha chiesto una proroga di un anno della missione Onu nel paese

Il ministro degli Esteri iracheno Hoshyar Zebari ha inviato una lettera al Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon per chiedere una proroga di un anno, a partire da oggi, della Missione delle Nazioni Unite di assistenza all'Iraq (Unami). A rendderlo noto, lo stesso ministro che ha contestualmente espresso il desiderio di un ruolo più attivo dell'Unami e delle altre agenzie Onu impegnate nel paese.

Parigi ritiene inaccettabili le accuse per il genocidio del 1994

La Francia ritiene "inaccettabili" le accuse rivolte dal governo di Kigali ai politici e militari francesi per le quali 33 persone, tra cui Mitterand, de Villepin, Juppè e Balladur, hanno avuto dirette responsabilità nel genocidio del 1994 che ha visto 800mila Tutsi morire per mano degli Hutu. Parigi insiste che il suo ruolo è stato quello di proteggere le persone, secondo i parametri della missione Onu, e di non aver avuto nessun ruolo nella strage consumatasi in meno di cento giorni.

ITALIA

Morti sul lavoro

Un operaio nigeriano di 37 anni e' morto sul lavoro nella ditta vitivinicola 'San Gabriele' di Trebaseleghe (Padova). L'uomo si trovava sul tetto di un capannone quando, per motivi al vaglio dei carabinieri e dei tecnici dello Spisal e' caduto da una altezza superiore ai 15 metri, morendo sul colpo. Un boscaiolo è morto mentre lavorava nella zona del monte Marlengo, vicino a Merano, in provincia di Bolzano. L'uomo è stato schiacciato da un albero.

Roma: continuano le iniziative antimilitarizzazione da parte dei collettivi giovanili

Un gruppo dei collettivi giovanili si è recato alle 14.00 alla stazione anagnina per proseguire la attività di volantinaggio anti-militarizzazione portata avanti in questi giorni.

Dopo la identificazione intimidatoria, ingiustificata di un ragazo nella giornata di ieri da parte delle pattuglie miste esercito-carabinieri proprio presso la stazione anagnina, i giovani dei collettivi hanno continuato il loro lavoro di informazione. In questa occasione militari e la polizia non hanno proceduto ad alcuna identificazione, nonostante un imponente schieramento di Digos. "Continueremo ed amplieremo la nostra campagna contro la militarizzazione della città ed il patto per roma sicura" - si legge nel comunicato inviato questo pomeriggio- "con la consapevolezza che la maggioranza della città - nonostante la propaganda mediatica - è se non altro scettica, e molto spesso ostile, a queste inquietanti operazioni." Ascoltiamo anche una breve corrispondenza registrata questa mattina durante il volantinaggio.

Domani mobilitazione lavoratrici trambus open

BReve corrispondenza. Esternalizzazione e discriminazione di genere.

Torino: presidio dopo la morte di ayad

OGGI POMERIGGIO PRESIDIO CONTRO IL RAZZISMO DI STATO Mercoledi 30 luglio, alle ore 22 lungo i murazzi di Torino, muore affogato nel Po Aiad Zakaria, 15enne inseguito dalla Guardia di Finanza senza un perchè. Un episodio tragico e profondamente discriminatorio che arriva a soli due mesi di distanza dalla morte di Fathi Nejil, morto nel Cpt torinese di Corso Brunelleschi senza aver mai ricevuto dalla Croce Rossa Italiana le cure mediche necessarie a salvargli la vita. Contro il razzismo di Stato, alle ore 18 di oggi presidio a Torino.

Comitato contro la discarica di Amianto Nei giorni scorsi è nato a Cremona il comitato "Cittadini contro l'amianto" che si oppone alla realizzazione di una discarica di amianto.

Siparietto


Gr 13:00

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NOTIZIE BREVI

ESTERI

‘’’PALESTINA’’’

Le forze di sicurezza di Hamas hanno rilasciato 80 esponenti di Fatah, arrestati nei giorni scorsi nella Striscia di Gaza, in seguito a scontri tra esponenti delle due fazioni. Lo ha annunciato un portavoce del movimento confermando inoltre la riapertura degli uffici e la fine delle ‘misure restrittive’ imposte nel quartiere di ash-Shujayya, alla periferia di Gaza City, teatro di violenti combattimenti che hanno provocato almeno 11 morti e decine di feriti. Il gesto distensivo di Hamas, secondo la stampa araba, fa sperare in una ripresa del dialogo con i vertici del partito del presidente Mahmoud Abbas (Abu Mazen), interrotto dopo l’attentato del 25 luglio scorso a Gaza in cui cinque attivisti di Hamas e una bambina erano rimasti uccisi.

Israele ha rilasciato cinque detenuti palestinesi dalla prigione di Hasharon, a nord di Tel Aviv. Lo riferisce l'autorità penitenziaria israeliana, precisando che la decisione rientra nell'ambito dello scambio di prigionieri con Hezbollah, concretizzatosi lo scorso 16 luglio con la restituzione da parte del movimento sciita libanese dei due soldati israeliani catturati all'inzio della guerra dell'estate 2006. Il rilascio di questi ultimi detenuti era stato approvato domenica dal governo Olmert.

‘’’AFGHANISTAN’’’

Un militare della Nato è morto in Afghanistan in seguito alle ferite riportate nell'esplosione di un ordigno, nella parte occidentale del paese. Lo riferiscono fonti della coalizione a guida Usa. L'incidente è avvenuto lunedì, le generalità del militare e il luogo esatto dell'attacco non sono stati resi noti.

‘’’PAKISTAN’’’

Un bomba comandata a distanza istallata su una motocicletta è esplosa nel mercato di Sibi, 160 km a est della capitale del Baluchistan, Quetta. L'attentato, che ha provocato la morte di 4 persone e il ferimento di due, non è stato ancora rivendicato. I ribelli del Baluchistan hanno ingaggiato una lotta per la concessione di diritti sulle risorse naturali: la regione è ricchissima di gas, petrolio e minerali. ‘’’SUD AFRICA’’’

I minatori hanno iniziato oggi uno sciopero non presentandosi ai turni mattutini. Protestano contro i continui rincari di cibo, carburante ed elettricità. La società mineraria Anglogold Ashanti ha detto che oggi restano chiuse tutte le sue miniere d'oro, mentre la Anglo Platinum (Angloplat), principale produttore mondiale di platino, lavora a regime ridotto.

‘’’COLOMBIA’’’

Almeno 25 bambini dei popoli indigeni sikuanos, guayaberos e nukak makú – ultima etnia nomade della Colombia – sono morti per fame dallo scorso aprile in una zona fortemente colpita dalle fumigazioni delle coltivazioni illegali di coca nell’area selvatica di Cumaribo, nel dipartimento orientale di Vichada, al confine col Venezuela: lo ha comunicato all’organizzazione umanitaria colombiana ‘Consultorio per i diritti umani e lo sfollamento forzato’ (Codhes) il governatore indigeno della comunità di Barranco Siare, Cantalicio Monroy, “confermando le denunce già diffuse mesi fa dalla regione sugli effetti nocivi delle fumigazioni” per le coltivazioni di alimenti destinate alla sussistenza delle popolazioni locali. Monroy “ha sollecitato l’invio di una missione multidisciplinare nella regione per informarsi e verificare i problemi legati all’alimentazione degli abitanti” ha aggiunto il Codhes; già ad aprile, la stessa organizzazione aveva sollecitato la ‘Defensoría del Pueblo’ (ufficio statale per i diritti civili) e l’agenzia presidenziale ‘Accion social’ a interrompere almeno temporaneamente le operazioni di fumigazione, condotte solitamente con l'erbicida glifosato, già usato per le colture transgeniche, che distruggendo le piantagioni di coca distrugge anche gli altri raccolti

‘’’USA’’’

Josè Medellin è stato giustiziato. La condanna a morte per il 33enne messicano, reo confesso dello stupro e dell'omicidio di una sedicenne avvenuto nel 1993, è stata eseguita dopo che la rischiesta di sospensione era stata respinta dalla Corte Suprema degli Stati Uniti. Il caso Medellin è stato al centro del dibattito internazionale, sia in sede Onu che presso la Corte di Giustizia dell'Aja, ma alla fine il via libera all'esecuzione è arrivato.

ITALIA

‘‘’’PADOVA’’’

Un operaio nigeriano di 37 anni e' morto sul lavoro nella ditta vitivinicola 'San Gabriele' di Trebaseleghe (Padova). L'uomo si trovava sul tetto di un capannone quando, per motivi al vaglio dei carabinieri e dei tecnici dello Spisal e' caduto da una altezza superiore ai 15 metri, morendo sul colpo.

’’MILANO’’’

Un giovane italiano sui venti anni e un minorenne nordafricano sono stati fermati, nelle scorse ore, dalla Squadra Mobile di Milano per il sequestro, la violenza sessuale di gruppo, l'omicidio e l'occultamento di cadavere di un transessuale. Il cadavere della vittima, in evidente stato di decomposizione è stato rinvenuto - su indicazione dei due fermati - lungo la tangenziale Ovest di Milano.

‘’’VIBO VALENTIA’’’

Da oltre 14 anni malmenava e segregava in casa la moglie che veniva anche violentata davanti alle figlie minorenni. Con questa accusa un agricoltore 40enne e' stato arrestato a Vibo Valentia dai CC. L'agricoltore avrebbe impedito alla donna e alle figlie di uscire se non in sua compagnia, costringendola quotidianamente a violenze sessuali di ogni tipo anche in presenza delle figlie in tenera eta'. La donna e le figlie sono state affidate a un istituto specializzato.

Siparietto


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gror080906 (last edited 2008-08-06 17:29:29 by anonymous)