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PAKISTAN: ATTACCO AEREO USA, STRAGE IN UNA SCUOLA CORANICA

È di almeno 16 morti e 25 feriti il bilancio dell'attacco aereo compiuto oggi dall'aviazione militare statunitense nella provincia pachistana del Waziristan settentrionale, vicino al confine con l'Afghanistan. Secondo il racconto di alcuni testimoni oculari, due droni (aerei senza pilota) hanno sparato almeno quattro missili intorno alle 9.30 di questa mattina contro un complesso di abitazioni ed una madrasa (scuola coranica) che l'intelligence Usa ritiene vengano usati da Jalaluddin Haqqani, comandante talebano legato ad Osama Bin Laden, nel villaggio di Dandai Darpakhel, vicino alla città di Miranshah. Haqqani e suo figlio Sirajuddin, non erano presenti al momento dell'attacco, ma alcuni suoi parenti, tra cui una sorella, sarebbero tra le vittime. Il bilancio potrebbe aggravarsi perché molte persone sarebbero ancora intrappolate sotto le macerie. Nelle ultime settimane le offensive dell’aviazione americana nelle zone tribali del Pakistan nordoccidentale sembrano divenute più frequenti; l’ultima strage di civili risale a mercoledì, quando gli ordigni sganciati da alcuni elicotteri avevano provocato almeno 20 vittime e la denuncia da parte di Islamabad di “una gravissima violazione” della sovranità nazionale.

AFGHANISTAN: TRIPLICATE IN UN ANNO LE VITTIME CIVILI DEI BOMBARDAMENTI USA E NATO

Le vittime civili causate da bombardamenti Usa e Nato sono triplicate in Afghanistan in un solo anno: erano 116 nel 2006, sono 321 nel 2007. Lo denuncia l'organizzazione per la tutela dei diritti umani 'Human Rights Watch' (Hrw). Nel 2006, almeno 929 civili afgani sono stati uccisi in circostanze legate a scontri o attacchi. Di questi, 367 sono morti durante attacchi dei miliziani ribelli, mentre 173 sono stati vittima di raid da parte della Nato o delle forze Usa. Almeno 119 sono deceduti in seguito ad attacchi aerei. Nel 2007, le vittime sono state almeno 1.633. Di queste, 321 sono il risultato di 'air strikes'. Le stime di Hrw sono tutte calcolate per difetto. L'organizzazione ha criticato i comandi americani per la scarsità di informazioni relativa alle morti civili, evidenziando che gli ufficiali Usa, prima di avviare un'inchiesta su eventuali errori, negano subito ogni responsabilità, addebitando la colpa ai talebani. Le inchieste da parte delle autorità Usa - sostiene sempre Hrw - sono unilaterali e poco trasparenti. Pubblicate sul New York Times di ieri fotografie e fermi immagine della strage del 22 agosto ad Azizabad, piccolo paese nel distretto di Shindand, dopo che, alcuni giorni fa, una squadra delle Nazioni Unite aveva visitato il paesino e raccolto nuove informazioni e prove che i civili uccisi erano 90, sessanta dei quali bambini. Una visita della giornalista Carlotta Gall nell'area ha prodotto un reportage pubblicato oggi sempre dal New York Times nel quale le voci raccolte e le prove circostanziate della strage hanno avuto come conseguenza la riapertura dell'inchiesta sull'attacco.

ISRAELE: IL PRIMO MINISTRO SARA' INCRIMINATO PER CORRUZIONE

Il premier israeliano Ehud Olmert sarà incriminato per aver ricevuto fondi illegali. E' quanto ha fatto sapere l'avvocatura di Stato israeliana ieri, dopo che la polizia ha terminato le sue indagini e ha consegnato il rapporto conclusivo ai giudici. Olmert è sotto inchiesta perché la polizia ritiene che abbia ricevuto 150mila dollari all'anno, per quattro anni, da parte del magnate statunitense Morris Talansky. Inoltre il premier è accusato anche di aver ricevuto soldi da organizzazioni pubbliche per pagare i suoi viaggi all'estero. Olmerti si è sempre proclamato innocente.

PALESTINA: SI RACCOGLIERANNO UN MILIONE DI FIRME CONTRO L'ASSEDIO DI GAZA

Iyad al-Sarraj, medico leader della campagna internazionale contro l'assedio a Gaza, ha lanciato un'iniziativa. Verranno raccolte un milione di firme di residenti nella Striscia di Gaza da inviare alle Nazioni Unite per protestare contro l'embargo israeliano. La petizione, ha spiegato al-Sarraj, verrà presentata al Segretario Generale dell'Onu Ban Ki-moon durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite che si svolgerà questo mese. La campagna ha lo scopo di promuovere l'auspicio nazionale e popolare dei palestinesi e di fare pressione sulla comunità internazionale, specialmente sull'Assemblea generale dell'Onu, affinché si prenda una decisione immediata per porre fine all'umiliante assedio della Striscia di Gaza, ha detto al-Sarraj.

IRAK: EPIDEMIA DI COLERA NEL SUD

Le autorità della provincia irachena di Babel, nel sud del paese, hanno dichiarato lo stato di emergenza per un'epidemia di colera. Sarebbero infatti morte 8 persone e più di 20 sarebbero state infettate negli ultimi 3 giorni. Altre cinquecento sembra invece che abbiano contratto il morbo nella regione. Le ambulanze pattugliano i mercati e la città, cercando di mettere in guardia la popolazione a proposito del cibo e dell'acqua che consumano. Ma la scarsità di sorgenti durante la torrida estate irachena costringe spesso le persone ad approvvigionarsi da fonti insicure. Non è chiaro per ora quali altre misure di prevenzione siano state adottate. Il colera non è una novità in Iraq, che l'anno scorso ha visto più 4mila casi accertati e 24 decessi.

Renault, via ai tagli: si comincia da 4mila posti in meno. E Sandouville trema

"Renault si prepara a tempi difficili". Le Monde, in edicola nel pomeriggio, anticipa quanto potrebbe uscire dal cda della Regie, domani, nella sede di Boulogne-Billancourt (Parigi): il presidente della casa automobilistica, Carlo Ghosn, presenterà ai sindacati un piano di riduzione del personale di 4.000 unità. Il piano, presentato nelle sue linee guida il 24 luglio in occasione dei risultati semestrali del gruppo francese, aggiunge alle 1.000 previste sul sito di Sandouville, altre 3.000 uscite "su base volontaria". Il tutto, con l'obiettivo di adattare la struttura di Renault alla congiuntura negativa e alla necessaria correzione al ribasso degli obiettivi di vendita. A Sandouville, vicino a Le Havre, si guardano con preoccupazione i numeri negativi della nuova Laguna, che costeranno 1.000 posti di lavoro in meno su 3.700. Sul futuro gravano ombre minacciose: le altre auto che si assemblano a Sandouville sono alla fine del proprio ciclo produttivo. La produzione di Espace è caduta a 100 esemplari al giorno e la Vel Satis, un vero 'buco nero' per Renault, ormai ha richieste da.. collezionisti (meno di 10 nuove auto al giorno).

ANGOLA: SCHIACCIANTE VITTORIA DEL MPLA ALLE ELEZIONI POLITICHE

Il partito del presidente Eduardo Dos Santos, il Movimento Popular de Libertação de Angola (Mpla), già detentore di 120 seggi su 220 nel parlamento eletto l’ultima volta 16 anni fa, starebbe ottenendo l’81,79% delle preferenze, secondo risultati ufficiosi e parziali relativi allo spoglio del 67,74% dei 4.801.451 voti espressi nel paese tra venerdì e sabato. All’Unita (União Nacional para a independência total de Angola), che aveva in parlamento 70 seggi, non andrebbe più del 10.50%; ad altri 8 partiti e quattro coalizioni sono attribuite per ora percentuali di voto minime. Lo spoglio continuerà in giornata. Nonostante la denuncia di irregolarità e la richiesta di annullare e rifare le elezioni a causa dei ritardi che hanno costretto a prolungare di un giorno la consultazione in 320 sezioni della capitale, in una conferenza stampa a Luanda, il presidente dell’Unita Isaías Samakuva ha sottolineato l’importanza di “mantenere lo spirito di cittadinanza e il rispetto per un’Angola prospera e di pace”.

ITALIA

Crolla un muro, due muratori muoiono nel bresciano

Sono due cognati le vittime dell'incidente sul lavoro accaduto stamani intorno alle 8.30 a Ono San Pietro. Remo Vaira, 53 anni, abitava a Ono San Pietro, mentre Giovani Angeli, 64 anni, era di Capo di Ponte. I due sono stati travolti dal crollo di un muro. La disgrazia e' accaduta in una cascina. Della ricostruzione della dinamica della disgrazia si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Breno e della stazione di Capodiponte, intervenuti con i funzionari dell'Asl, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.

VICENZA: IL GOVERNO NON VUOLE IL REFERENDUM SULLA BASE USA

Il presidio permanente No dal Molin, dopo la lettera del Presidente del Consiglio al sindaco di Vicenza, Achille Variati, in cui chiede di annullare il referendum del 5 ottobre, scrive in un comunicato che la violenza della polizia contro cittadini seduti e inermi di sabato scorso è la conseguenza diretta di quella lettera. Il governo vuole "estirpare alla radice il dissenso locale", come chiedeva un anno fa il commissario Costa, perché teme la partecipazione dei vicentini. "La versione minimizzante che la Questura sta tentando di spacciare sui fatti di sabato scorso è ridicola - sottolineano i No dal Molin - i filmati pubblici raccontano con dovizia di particolari le violenze gratuite contro i manifestanti seduti per terra. Il questore ha calpestato i diritti civili dei cittadini".

ALITALIA: I SINDACATI RESPINGONO IL PIANO DELLA COMPAGNIA

I sindacati di Alitalia vogliono illustrare le loro controproposte alle nuove condizioni contrattuali che vengono da tutti respinte in quanto impraticabili, improponibili, provocatorie. Per il segretario dell'Sdl, Paolo Maras, la proposta di Cai "non e' degna di essere esaminata, non e' un contratto per il trasporto aereo soprattutto per chi dice che vuole collocare la compagnia alla pari delle altre europee. Per questo stiamo elaborando una proposta da presentare che non prende in considerazione quella della Cai e richiede di conoscere il numero degli esuberi". I piloti Anpac e Up hanno lasciato la trattativa con la Cai e chiedono un un tavolo specifico per i piloti. Sulla stessa linea l'Anpac, che vuole vedere i numeri del piano e ritiene che le tre categorie (piloti, assistenti volo e personale terra, ndr) abbiano peculiarita' troppo diverse per essere trattate insieme. La procura della Repubblica di Roma, intanto, ha aperto un fascicolo processuale dopo la dichiarazione di insolvenza dell'Alitalia decretata dal Tribunale civile della capitale. Si tratta di un fascicolo per ora senza ipotesi di reato e di indagati. Non è escluso che gli inquirenti possano sentire come testimoni il commissario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e l'advisor dell'operazione Fenice, Corrado Passera.

SICILIA E CALABRIA: QUASI 400 MIGRANTI SBARCANO NEGLI ULTIMI DUE GIORNI

Nel fine settimana, sono 393 i migranti arrivati in Sicilia, tra Lampedusa, Pozzallo e Porto Palo di Capo Passero, mentre altri 48 sono sbarcati in Calabria, sul litorale jonico. Lo sbarco più consistente è avvenuto a Pozzallo, in provincia di Ragusa: circa 220 persone, tra cui 55 donne, sono stati soccorsi dalla capitaneria di porto, dopo avere viaggiato su un barcone di 20 metri che si è incagliato nei pressi delle coste siciliane; altre 11 persone erano riuscite a sbarcare tra Santa Croce di Camerina e Scoglitti, sempre nel ragusano. A Lampedusa, invece sono sbarcati 89 migranti, tra cui 19 donne, mentre altre 73 persone, tra le quali 11 donne di cui due in gravidanza e due minori, sono state soccorse a Porto Palo di Capo Passero, nel siracusano. Arrivi anche in Calabria, dove in due sbarchi consecutivi sono arrivate sulle coste del litorale jonico 48 persone, tutte curde.

"Viterbo, nuova aggressione fascista, ferito un ragazzo di sinistra" ·

Il gruppo è numeroso, comprende anche minorenni: colpisce a sorpresa soprattutto coetanei che non la pensano come loro e che reagiscono alle provocazioni. Si sentono i padroni delle strade viterbesi. Una decina di teste rasate venerdì sera hanno circondato un giovane e lo hanno colpito a bottigliate ferendolo alla testa. Ha telefonato alla polizia un commerciante che ha assistito all'aggressione. Verso mezzanotte la polizia circonda la piazza centrale della città: nel fuggi fuggi generale, identificati decine di ragazzi, la maggior parte sono già noti, fanno capo a gruppi di estrema destra e agli ultrà della Viterbese.

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PAKISTAN: ATTACCO AEREO USA, STRAGE IN UNA SCUOLA CORANICA

È di almeno 16 morti e 25 feriti il bilancio dell'attacco aereo compiuto oggi dall'aviazione militare statunitense nella provincia pachistana del Waziristan settentrionale, vicino al confine con l'Afghanistan. Secondo il racconto di alcuni testimoni oculari, due droni (aerei senza pilota) hanno sparato almeno quattro missili intorno alle 9.30 di questa mattina contro un complesso di abitazioni ed una madrasa (scuola coranica) che l'intelligence Usa ritiene vengano usati da Jalaluddin Haqqani, comandante talebano legato ad Osama Bin Laden, nel villaggio di Dandai Darpakhel, vicino alla città di Miranshah. Haqqani e suo figlio Sirajuddin, non erano presenti al momento dell'attacco, ma alcuni suoi parenti, tra cui una sorella, sarebbero tra le vittime. Il bilancio potrebbe aggravarsi perché molte persone sarebbero ancora intrappolate sotto le macerie. Nelle ultime settimane le offensive dell’aviazione americana nelle zone tribali del Pakistan nordoccidentale sembrano divenute più frequenti; l’ultima strage di civili risale a mercoledì, quando gli ordigni sganciati da alcuni elicotteri avevano provocato almeno 20 vittime e la denuncia da parte di Islamabad di “una gravissima violazione” della sovranità nazionale.

AFGHANISTAN: TRIPLICATE IN UN ANNO LE VITTIME CIVILI DEI BOMBARDAMENTI USA E NATO

Le vittime civili causate da bombardamenti Usa e Nato sono triplicate in Afghanistan in un solo anno: erano 116 nel 2006, sono 321 nel 2007. Lo denuncia l'organizzazione per la tutela dei diritti umani 'Human Rights Watch' (Hrw). Nel 2006, almeno 929 civili afgani sono stati uccisi in circostanze legate a scontri o attacchi. Di questi, 367 sono morti durante attacchi dei miliziani ribelli, mentre 173 sono stati vittima di raid da parte della Nato o delle forze Usa. Almeno 119 sono deceduti in seguito ad attacchi aerei. Nel 2007, le vittime sono state almeno 1.633. Di queste, 321 sono il risultato di 'air strikes'. Le stime di Hrw sono tutte calcolate per difetto. L'organizzazione ha criticato i comandi americani per la scarsità di informazioni relativa alle morti civili, evidenziando che gli ufficiali Usa, prima di avviare un'inchiesta su eventuali errori, negano subito ogni responsabilità, addebitando la colpa ai talebani. Le inchieste da parte delle autorità Usa - sostiene sempre Hrw - sono unilaterali e poco trasparenti. Pubblicate sul New York Times di ieri fotografie e fermi immagine della strage del 22 agosto ad Azizabad, piccolo paese nel distretto di Shindand, dopo che, alcuni giorni fa, una squadra delle Nazioni Unite aveva visitato il paesino e raccolto nuove informazioni e prove che i civili uccisi erano 90, sessanta dei quali bambini. Una visita della giornalista Carlotta Gall nell'area ha prodotto un reportage pubblicato oggi sempre dal New York Times nel quale le voci raccolte e le prove circostanziate della strage hanno avuto come conseguenza la riapertura dell'inchiesta sull'attacco.

ISRAELE: IL PRIMO MINISTRO SARA' INCRIMINATO PER CORRUZIONE

Il premier israeliano Ehud Olmert sarà incriminato per aver ricevuto fondi illegali. E' quanto ha fatto sapere l'avvocatura di Stato israeliana ieri, dopo che la polizia ha terminato le sue indagini e ha consegnato il rapporto conclusivo ai giudici. Olmert è sotto inchiesta perché la polizia ritiene che abbia ricevuto 150mila dollari all'anno, per quattro anni, da parte del magnate statunitense Morris Talansky. Inoltre il premier è accusato anche di aver ricevuto soldi da organizzazioni pubbliche per pagare i suoi viaggi all'estero. Olmerti si è sempre proclamato innocente.

PALESTINA: SI RACCOGLIERANNO UN MILIONE DI FIRME CONTRO L'ASSEDIO DI GAZA

Iyad al-Sarraj, medico leader della campagna internazionale contro l'assedio a Gaza, ha lanciato un'iniziativa. Verranno raccolte un milione di firme di residenti nella Striscia di Gaza da inviare alle Nazioni Unite per protestare contro l'embargo israeliano. La petizione, ha spiegato al-Sarraj, verrà presentata al Segretario Generale dell'Onu Ban Ki-moon durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite che si svolgerà questo mese. La campagna ha lo scopo di promuovere l'auspicio nazionale e popolare dei palestinesi e di fare pressione sulla comunità internazionale, specialmente sull'Assemblea generale dell'Onu, affinché si prenda una decisione immediata per porre fine all'umiliante assedio della Striscia di Gaza, ha detto al-Sarraj.

IRAK: EPIDEMIA DI COLERA NEL SUD

Le autorità della provincia irachena di Babel, nel sud del paese, hanno dichiarato lo stato di emergenza per un'epidemia di colera. Sarebbero infatti morte 8 persone e più di 20 sarebbero state infettate negli ultimi 3 giorni. Altre cinquecento sembra invece che abbiano contratto il morbo nella regione. Le ambulanze pattugliano i mercati e la città, cercando di mettere in guardia la popolazione a proposito del cibo e dell'acqua che consumano. Ma la scarsità di sorgenti durante la torrida estate irachena costringe spesso le persone ad approvvigionarsi da fonti insicure. Non è chiaro per ora quali altre misure di prevenzione siano state adottate. Il colera non è una novità in Iraq, che l'anno scorso ha visto più 4mila casi accertati e 24 decessi.

Renault, via ai tagli: si comincia da 4mila posti in meno. E Sandouville trema

"Renault si prepara a tempi difficili". Le Monde, in edicola nel pomeriggio, anticipa quanto potrebbe uscire dal cda della Regie, domani, nella sede di Boulogne-Billancourt (Parigi): il presidente della casa automobilistica, Carlo Ghosn, presenterà ai sindacati un piano di riduzione del personale di 4.000 unità. Il piano, presentato nelle sue linee guida il 24 luglio in occasione dei risultati semestrali del gruppo francese, aggiunge alle 1.000 previste sul sito di Sandouville, altre 3.000 uscite "su base volontaria". Il tutto, con l'obiettivo di adattare la struttura di Renault alla congiuntura negativa e alla necessaria correzione al ribasso degli obiettivi di vendita. A Sandouville, vicino a Le Havre, si guardano con preoccupazione i numeri negativi della nuova Laguna, che costeranno 1.000 posti di lavoro in meno su 3.700. Sul futuro gravano ombre minacciose: le altre auto che si assemblano a Sandouville sono alla fine del proprio ciclo produttivo. La produzione di Espace è caduta a 100 esemplari al giorno e la Vel Satis, un vero 'buco nero' per Renault, ormai ha richieste da.. collezionisti (meno di 10 nuove auto al giorno).

ANGOLA: SCHIACCIANTE VITTORIA DEL MPLA ALLE ELEZIONI POLITICHE

Il partito del presidente Eduardo Dos Santos, il Movimento Popular de Libertação de Angola (Mpla), già detentore di 120 seggi su 220 nel parlamento eletto l’ultima volta 16 anni fa, starebbe ottenendo l’81,79% delle preferenze, secondo risultati ufficiosi e parziali relativi allo spoglio del 67,74% dei 4.801.451 voti espressi nel paese tra venerdì e sabato. All’Unita (União Nacional para a independência total de Angola), che aveva in parlamento 70 seggi, non andrebbe più del 10.50%; ad altri 8 partiti e quattro coalizioni sono attribuite per ora percentuali di voto minime. Lo spoglio continuerà in giornata. Nonostante la denuncia di irregolarità e la richiesta di annullare e rifare le elezioni a causa dei ritardi che hanno costretto a prolungare di un giorno la consultazione in 320 sezioni della capitale, in una conferenza stampa a Luanda, il presidente dell’Unita Isaías Samakuva ha sottolineato l’importanza di “mantenere lo spirito di cittadinanza e il rispetto per un’Angola prospera e di pace”.

ITALIA

Crolla un muro, due muratori muoiono nel bresciano

Sono due cognati le vittime dell'incidente sul lavoro accaduto stamani intorno alle 8.30 a Ono San Pietro. Remo Vaira, 53 anni, abitava a Ono San Pietro, mentre Giovani Angeli, 64 anni, era di Capo di Ponte. I due sono stati travolti dal crollo di un muro. La disgrazia e' accaduta in una cascina. Della ricostruzione della dinamica della disgrazia si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Breno e della stazione di Capodiponte, intervenuti con i funzionari dell'Asl, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.

VICENZA: IL GOVERNO NON VUOLE IL REFERENDUM SULLA BASE USA

Il presidio permanente No dal Molin, dopo la lettera del Presidente del Consiglio al sindaco di Vicenza, Achille Variati, in cui chiede di annullare il referendum del 5 ottobre, scrive in un comunicato che la violenza della polizia contro cittadini seduti e inermi di sabato scorso è la conseguenza diretta di quella lettera. Il governo vuole "estirpare alla radice il dissenso locale", come chiedeva un anno fa il commissario Costa, perché teme la partecipazione dei vicentini. "La versione minimizzante che la Questura sta tentando di spacciare sui fatti di sabato scorso è ridicola - sottolineano i No dal Molin - i filmati pubblici raccontano con dovizia di particolari le violenze gratuite contro i manifestanti seduti per terra. Il questore ha calpestato i diritti civili dei cittadini".

ALITALIA: I SINDACATI RESPINGONO IL PIANO DELLA COMPAGNIA

I sindacati di Alitalia vogliono illustrare le loro controproposte alle nuove condizioni contrattuali che vengono da tutti respinte in quanto impraticabili, improponibili, provocatorie. Per il segretario dell'Sdl, Paolo Maras, la proposta di Cai "non e' degna di essere esaminata, non e' un contratto per il trasporto aereo soprattutto per chi dice che vuole collocare la compagnia alla pari delle altre europee. Per questo stiamo elaborando una proposta da presentare che non prende in considerazione quella della Cai e richiede di conoscere il numero degli esuberi". I piloti Anpac e Up hanno lasciato la trattativa con la Cai e chiedono un un tavolo specifico per i piloti. Sulla stessa linea l'Anpac, che vuole vedere i numeri del piano e ritiene che le tre categorie (piloti, assistenti volo e personale terra, ndr) abbiano peculiarita' troppo diverse per essere trattate insieme. La procura della Repubblica di Roma, intanto, ha aperto un fascicolo processuale dopo la dichiarazione di insolvenza dell'Alitalia decretata dal Tribunale civile della capitale. Si tratta di un fascicolo per ora senza ipotesi di reato e di indagati. Non è escluso che gli inquirenti possano sentire come testimoni il commissario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e l'advisor dell'operazione Fenice, Corrado Passera.

SICILIA E CALABRIA: QUASI 400 MIGRANTI SBARCANO NEGLI ULTIMI DUE GIORNI

Nel fine settimana, sono 393 i migranti arrivati in Sicilia, tra Lampedusa, Pozzallo e Porto Palo di Capo Passero, mentre altri 48 sono sbarcati in Calabria, sul litorale jonico. Lo sbarco più consistente è avvenuto a Pozzallo, in provincia di Ragusa: circa 220 persone, tra cui 55 donne, sono stati soccorsi dalla capitaneria di porto, dopo avere viaggiato su un barcone di 20 metri che si è incagliato nei pressi delle coste siciliane; altre 11 persone erano riuscite a sbarcare tra Santa Croce di Camerina e Scoglitti, sempre nel ragusano. A Lampedusa, invece sono sbarcati 89 migranti, tra cui 19 donne, mentre altre 73 persone, tra le quali 11 donne di cui due in gravidanza e due minori, sono state soccorse a Porto Palo di Capo Passero, nel siracusano. Arrivi anche in Calabria, dove in due sbarchi consecutivi sono arrivate sulle coste del litorale jonico 48 persone, tutte curde.

"Viterbo, nuova aggressione fascista, ferito un ragazzo di sinistra" ·

Il gruppo è numeroso, comprende anche minorenni: colpisce a sorpresa soprattutto coetanei che non la pensano come loro e che reagiscono alle provocazioni. Si sentono i padroni delle strade viterbesi. Una decina di teste rasate venerdì sera hanno circondato un giovane e lo hanno colpito a bottigliate ferendolo alla testa. Ha telefonato alla polizia un commerciante che ha assistito all'aggressione. Verso mezzanotte la polizia circonda la piazza centrale della città: nel fuggi fuggi generale, identificati decine di ragazzi, la maggior parte sono già noti, fanno capo a gruppi di estrema destra e agli ultrà della Viterbese.

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PAKISTAN: ATTACCO AEREO USA, STRAGE IN UNA SCUOLA CORANICA

È di almeno 16 morti e 25 feriti il bilancio dell'attacco aereo compiuto oggi dall'aviazione militare statunitense nella provincia pachistana del Waziristan settentrionale, vicino al confine con l'Afghanistan. Secondo il racconto di alcuni testimoni oculari, due droni (aerei senza pilota) hanno sparato almeno quattro missili intorno alle 9.30 di questa mattina contro un complesso di abitazioni ed una madrasa (scuola coranica) che l'intelligence Usa ritiene vengano usati da Jalaluddin Haqqani, comandante talebano legato ad Osama Bin Laden, nel villaggio di Dandai Darpakhel, vicino alla città di Miranshah. Haqqani e suo figlio Sirajuddin, non erano presenti al momento dell'attacco, ma alcuni suoi parenti, tra cui una sorella, sarebbero tra le vittime. Il bilancio potrebbe aggravarsi perché molte persone sarebbero ancora intrappolate sotto le macerie. Nelle ultime settimane le offensive dell’aviazione americana nelle zone tribali del Pakistan nordoccidentale sembrano divenute più frequenti; l’ultima strage di civili risale a mercoledì, quando gli ordigni sganciati da alcuni elicotteri avevano provocato almeno 20 vittime e la denuncia da parte di Islamabad di “una gravissima violazione” della sovranità nazionale.

AFGHANISTAN: TRIPLICATE IN UN ANNO LE VITTIME CIVILI DEI BOMBARDAMENTI USA E NATO

Le vittime civili causate da bombardamenti Usa e Nato sono triplicate in Afghanistan in un solo anno: erano 116 nel 2006, sono 321 nel 2007. Lo denuncia l'organizzazione per la tutela dei diritti umani 'Human Rights Watch' (Hrw). Nel 2006, almeno 929 civili afgani sono stati uccisi in circostanze legate a scontri o attacchi. Di questi, 367 sono morti durante attacchi dei miliziani ribelli, mentre 173 sono stati vittima di raid da parte della Nato o delle forze Usa. Almeno 119 sono deceduti in seguito ad attacchi aerei. Nel 2007, le vittime sono state almeno 1.633. Di queste, 321 sono il risultato di 'air strikes'. Le stime di Hrw sono tutte calcolate per difetto. L'organizzazione ha criticato i comandi americani per la scarsità di informazioni relativa alle morti civili, evidenziando che gli ufficiali Usa, prima di avviare un'inchiesta su eventuali errori, negano subito ogni responsabilità, addebitando la colpa ai talebani. Le inchieste da parte delle autorità Usa - sostiene sempre Hrw - sono unilaterali e poco trasparenti. Pubblicate sul New York Times di ieri fotografie e fermi immagine della strage del 22 agosto ad Azizabad, piccolo paese nel distretto di Shindand, dopo che, alcuni giorni fa, una squadra delle Nazioni Unite aveva visitato il paesino e raccolto nuove informazioni e prove che i civili uccisi erano 90, sessanta dei quali bambini. Una visita della giornalista Carlotta Gall nell'area ha prodotto un reportage pubblicato oggi sempre dal New York Times nel quale le voci raccolte e le prove circostanziate della strage hanno avuto come conseguenza la riapertura dell'inchiesta sull'attacco.

ISRAELE: IL PRIMO MINISTRO SARA' INCRIMINATO PER CORRUZIONE

Il premier israeliano Ehud Olmert sarà incriminato per aver ricevuto fondi illegali. E' quanto ha fatto sapere l'avvocatura di Stato israeliana ieri, dopo che la polizia ha terminato le sue indagini e ha consegnato il rapporto conclusivo ai giudici. Olmert è sotto inchiesta perché la polizia ritiene che abbia ricevuto 150mila dollari all'anno, per quattro anni, da parte del magnate statunitense Morris Talansky. Inoltre il premier è accusato anche di aver ricevuto soldi da organizzazioni pubbliche per pagare i suoi viaggi all'estero. Olmerti si è sempre proclamato innocente.

PALESTINA: SI RACCOGLIERANNO UN MILIONE DI FIRME CONTRO L'ASSEDIO DI GAZA

Iyad al-Sarraj, medico leader della campagna internazionale contro l'assedio a Gaza, ha lanciato un'iniziativa. Verranno raccolte un milione di firme di residenti nella Striscia di Gaza da inviare alle Nazioni Unite per protestare contro l'embargo israeliano. La petizione, ha spiegato al-Sarraj, verrà presentata al Segretario Generale dell'Onu Ban Ki-moon durante l'Assemblea generale delle Nazioni Unite che si svolgerà questo mese. La campagna ha lo scopo di promuovere l'auspicio nazionale e popolare dei palestinesi e di fare pressione sulla comunità internazionale, specialmente sull'Assemblea generale dell'Onu, affinché si prenda una decisione immediata per porre fine all'umiliante assedio della Striscia di Gaza, ha detto al-Sarraj.

IRAK: EPIDEMIA DI COLERA NEL SUD

Le autorità della provincia irachena di Babel, nel sud del paese, hanno dichiarato lo stato di emergenza per un'epidemia di colera. Sarebbero infatti morte 8 persone e più di 20 sarebbero state infettate negli ultimi 3 giorni. Altre cinquecento sembra invece che abbiano contratto il morbo nella regione. Le ambulanze pattugliano i mercati e la città, cercando di mettere in guardia la popolazione a proposito del cibo e dell'acqua che consumano. Ma la scarsità di sorgenti durante la torrida estate irachena costringe spesso le persone ad approvvigionarsi da fonti insicure. Non è chiaro per ora quali altre misure di prevenzione siano state adottate. Il colera non è una novità in Iraq, che l'anno scorso ha visto più 4mila casi accertati e 24 decessi.

Renault, via ai tagli: si comincia da 4mila posti in meno. E Sandouville trema

"Renault si prepara a tempi difficili". Le Monde, in edicola nel pomeriggio, anticipa quanto potrebbe uscire dal cda della Regie, domani, nella sede di Boulogne-Billancourt (Parigi): il presidente della casa automobilistica, Carlo Ghosn, presenterà ai sindacati un piano di riduzione del personale di 4.000 unità. Il piano, presentato nelle sue linee guida il 24 luglio in occasione dei risultati semestrali del gruppo francese, aggiunge alle 1.000 previste sul sito di Sandouville, altre 3.000 uscite "su base volontaria". Il tutto, con l'obiettivo di adattare la struttura di Renault alla congiuntura negativa e alla necessaria correzione al ribasso degli obiettivi di vendita. A Sandouville, vicino a Le Havre, si guardano con preoccupazione i numeri negativi della nuova Laguna, che costeranno 1.000 posti di lavoro in meno su 3.700. Sul futuro gravano ombre minacciose: le altre auto che si assemblano a Sandouville sono alla fine del proprio ciclo produttivo. La produzione di Espace è caduta a 100 esemplari al giorno e la Vel Satis, un vero 'buco nero' per Renault, ormai ha richieste da.. collezionisti (meno di 10 nuove auto al giorno).

ANGOLA: SCHIACCIANTE VITTORIA DEL MPLA ALLE ELEZIONI POLITICHE

Il partito del presidente Eduardo Dos Santos, il Movimento Popular de Libertação de Angola (Mpla), già detentore di 120 seggi su 220 nel parlamento eletto l’ultima volta 16 anni fa, starebbe ottenendo l’81,79% delle preferenze, secondo risultati ufficiosi e parziali relativi allo spoglio del 67,74% dei 4.801.451 voti espressi nel paese tra venerdì e sabato. All’Unita (União Nacional para a independência total de Angola), che aveva in parlamento 70 seggi, non andrebbe più del 10.50%; ad altri 8 partiti e quattro coalizioni sono attribuite per ora percentuali di voto minime. Lo spoglio continuerà in giornata. Nonostante la denuncia di irregolarità e la richiesta di annullare e rifare le elezioni a causa dei ritardi che hanno costretto a prolungare di un giorno la consultazione in 320 sezioni della capitale, in una conferenza stampa a Luanda, il presidente dell’Unita Isaías Samakuva ha sottolineato l’importanza di “mantenere lo spirito di cittadinanza e il rispetto per un’Angola prospera e di pace”.

ITALIA

Crolla un muro, due muratori muoiono nel bresciano

Sono due cognati le vittime dell'incidente sul lavoro accaduto stamani intorno alle 8.30 a Ono San Pietro. Remo Vaira, 53 anni, abitava a Ono San Pietro, mentre Giovani Angeli, 64 anni, era di Capo di Ponte. I due sono stati travolti dal crollo di un muro. La disgrazia e' accaduta in una cascina. Della ricostruzione della dinamica della disgrazia si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Breno e della stazione di Capodiponte, intervenuti con i funzionari dell'Asl, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.

VICENZA: IL GOVERNO NON VUOLE IL REFERENDUM SULLA BASE USA

Il presidio permanente No dal Molin, dopo la lettera del Presidente del Consiglio al sindaco di Vicenza, Achille Variati, in cui chiede di annullare il referendum del 5 ottobre, scrive in un comunicato che la violenza della polizia contro cittadini seduti e inermi di sabato scorso è la conseguenza diretta di quella lettera. Il governo vuole "estirpare alla radice il dissenso locale", come chiedeva un anno fa il commissario Costa, perché teme la partecipazione dei vicentini. "La versione minimizzante che la Questura sta tentando di spacciare sui fatti di sabato scorso è ridicola - sottolineano i No dal Molin - i filmati pubblici raccontano con dovizia di particolari le violenze gratuite contro i manifestanti seduti per terra. Il questore ha calpestato i diritti civili dei cittadini".

ALITALIA: I SINDACATI RESPINGONO IL PIANO DELLA COMPAGNIA

I sindacati di Alitalia vogliono illustrare le loro controproposte alle nuove condizioni contrattuali che vengono da tutti respinte in quanto impraticabili, improponibili, provocatorie. Per il segretario dell'Sdl, Paolo Maras, la proposta di Cai "non e' degna di essere esaminata, non e' un contratto per il trasporto aereo soprattutto per chi dice che vuole collocare la compagnia alla pari delle altre europee. Per questo stiamo elaborando una proposta da presentare che non prende in considerazione quella della Cai e richiede di conoscere il numero degli esuberi". I piloti Anpac e Up hanno lasciato la trattativa con la Cai e chiedono un un tavolo specifico per i piloti. Sulla stessa linea l'Anpac, che vuole vedere i numeri del piano e ritiene che le tre categorie (piloti, assistenti volo e personale terra, ndr) abbiano peculiarita' troppo diverse per essere trattate insieme. La procura della Repubblica di Roma, intanto, ha aperto un fascicolo processuale dopo la dichiarazione di insolvenza dell'Alitalia decretata dal Tribunale civile della capitale. Si tratta di un fascicolo per ora senza ipotesi di reato e di indagati. Non è escluso che gli inquirenti possano sentire come testimoni il commissario di Alitalia, Augusto Fantozzi, e l'advisor dell'operazione Fenice, Corrado Passera.

SICILIA E CALABRIA: QUASI 400 MIGRANTI SBARCANO NEGLI ULTIMI DUE GIORNI

Nel fine settimana, sono 393 i migranti arrivati in Sicilia, tra Lampedusa, Pozzallo e Porto Palo di Capo Passero, mentre altri 48 sono sbarcati in Calabria, sul litorale jonico. Lo sbarco più consistente è avvenuto a Pozzallo, in provincia di Ragusa: circa 220 persone, tra cui 55 donne, sono stati soccorsi dalla capitaneria di porto, dopo avere viaggiato su un barcone di 20 metri che si è incagliato nei pressi delle coste siciliane; altre 11 persone erano riuscite a sbarcare tra Santa Croce di Camerina e Scoglitti, sempre nel ragusano. A Lampedusa, invece sono sbarcati 89 migranti, tra cui 19 donne, mentre altre 73 persone, tra le quali 11 donne di cui due in gravidanza e due minori, sono state soccorse a Porto Palo di Capo Passero, nel siracusano. Arrivi anche in Calabria, dove in due sbarchi consecutivi sono arrivate sulle coste del litorale jonico 48 persone, tutte curde.

Viterbo, nuova aggressione fascista, ferito un ragazzo di sinistra

Il gruppo è numeroso, comprende anche minorenni: colpisce a sorpresa soprattutto coetanei che non la pensano come loro e che reagiscono alle provocazioni. Si sentono i padroni delle strade viterbesi. Una decina di teste rasate venerdì sera hanno circondato un giovane e lo hanno colpito a bottigliate ferendolo alla testa. Ha telefonato alla polizia un commerciante che ha assistito all'aggressione. Verso mezzanotte la polizia circonda la piazza centrale della città: nel fuggi fuggi generale, identificati decine di ragazzi, la maggior parte sono già noti, fanno capo a gruppi di estrema destra e agli ultrà della Viterbese.


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

MISSILI AMERICANI PRESSO CONFINE AFGHANISTAN, MORTI E FERITI

Sono almeno tre i morti causati questa mattina da un attacco aereo americano in un villaggio pachistano nei pressi del confine con l’Afghanistan: lo hanno reso noto alcuni testimoni oculari, secondo i quali tra i circa 20 feriti ci sono soprattutto donne e bambini. Un residente di Dandi Darpakheil, un paesino delle provincia del Waziristan settentrionale, ha detto che due aerei senza pilota hanno sganciato almeno tre missili; secondo un medico della zona, la maggior parte dei feriti è stata già trasferita nel principale ospedale della vicina città di Miranshah. Fonti dell’esercito pachistano hanno sostenuto che il raid avesse l’obiettivo di uccidere un capotribù locale, sospettato di appoggiare la guerriglia afgana in lotta contro il governo di Kabul e i suoi alleati occidentali; secondo le ricostruzioni di alcune agenzie di stampa internazionali, il comandante è un veterano della guerra contro l’Unione Sovietica combattuta dai “mujaheddin” afgani con il decisivo sostegno militare e logistico degli Stati Uniti. Nelle ultime settimane le offensive dell’aviazione americana nelle zone tribali del Pakistan nordoccidentale sembrano divenute più frequenti; l’ultima strage di civili risale a mercoledì, quando gli ordigni sganciati da alcuni elicotteri avevano provocato almeno 20 vittime e la denuncia da parte di Islamabad di “una gravissima violazione” della sovranità nazionale.

TRIPLICATE IN UN ANNO LE VITTIME CIVILI DEI RAID AEREI AMERICANI E DELLA NATO

Sono aumentate del 300% in un solo anno le vittime causate in Afghanistan dai bombardamenti dell’aviazione americana e della Nato: a rivelarlo è lo studio di un’organizzazione non governativa (ong) occidentale, che documenta come le stragi indiscriminate siano continuate nei primi mesi del 2008. Il numero delle vittime delle incursioni aeree – si legge in un documento di 43 pagine pubblicato da Human Rights Watch (Hrw), un’ong non sospettabile di pregiudizi nei confronti dell’amministrazione americana né dei suoi alleati europei – è cresciuto dalle 116 del 2006 alle 321 del 2007; “incidenti” e “danni collaterali” sono proseguiti tra il gennaio e il luglio 2008, con almeno 119 morti. Dati, questi, che i comandi degli Stati Uniti e della Nato si ostinano a contestare. E’ di oggi la notizia che i vertici militari americani di Kabul hanno ordinato la riapertura di un’inchiesta sul devastante bombardamento il 22 agosto di un villaggio nella provincia occidentale di Herat; la decisione segue la pubblicazione sul quotidiano “New York Times” di una serie di foto scattate da telefoni cellulari che ritraggono numerosi cadaveri di civili, fra i quali molti bambini, allineati nella moschea di Azizabad.

Renault, via ai tagli: si comincia da 4mila posti in meno. E Sandouville trema

"Renault si prepara a tempi difficili". Le Monde, in edicola nel pomeriggio, anticipa quanto potrebbe uscire dal cda della Regie, domani, nella sede di Boulogne-Billancourt (Parigi): il presidente della casa automobilistica, Carlo Ghosn, presenterà ai sindacati un piano di riduzione del personale di 4.000 unità.

Il piano, presentato nelle sue linee guida il 24 luglio in occasione dei risultati semestrali del gruppo francese, aggiunge alle 1.000 previste sul sito di Sandouville, altre 3.000 uscite "su base volontaria". Il tutto, con l'obiettivo di adattare la struttura di Renault alla congiuntura negativa e alla necessaria correzione al ribasso degli obiettivi di vendita.

A Sandouville, vicino a Le Havre, si guardano con preoccupazione i numeri negativi della nuova Laguna, che costeranno 1.000 posti di lavoro in meno su 3.700. Sul futuro gravano ombre minacciose: le altre auto che si assemblano a Sandouville sono alla fine del proprio ciclo produttivo. La produzione di Espace è caduta a 100 esemplari al giorno e la Vel Satis, un vero 'buco nero' per Renault, ormai ha richieste da.. collezionisti (meno di 10 nuove auto al giorno).

MINOR CONSUMO DI CARNE CONTRO IL SURRISCALDAMENTO DELLA TERRA?

Ognuno può contribuire alla lotta contro il surriscaldamento del pianeta facendo a meno di consumare carne almeno per un giorno a settimana: ne è convinto, secondo una notizia del giornale inglese “The Observer”, Rajendra Pachauri, presidente del Comitato internazionale sul cambiamento climatico (Ipcc), l’organismo Onu che nel 2007 ha ottenuto il premio Nobel per la Pace, insieme con l'ex-vice presidente americano Al Gore. Rieletto la scorsa settimana alla presidenza dell’Ipcc per un secondo mandato di sei anni, Pachauri sostiene che un cambiamento nelle abitudini alimentari può essere decisivo perché le emissioni di gas-serra e altri problemi ambientali sono fortemente legati all'allevamento dei bovini e di altro bestiame. Secondo dati raccolti dalla Food and agricolture Organization (Fao), la produzione di un chilogrammo di carne causa emissioni equivalenti a più di 36 chilogrammi di anidride carbonica e l'allevamento e il trasporto di animali richiede, per ogni chilo di carne, la stessa energia necessaria a tenere accesa una lampadina da 100 watt per quasi tre settimane; il bestiame stesso è fonte diretta di metano, 23 volte più dannoso dell'anidride carbonica, prodotto naturalmente dai processi digestivi degli animali. "Cominciate rinunciando alla carne per un giorno a settimana e poi diminuite ancora; per un'azione immediata e per una riduzione dei gas nel breve periodo questa è l'opportunità più facile" ha detto Pachauri all’Observer. sottolineando che sono comunque necessari anche altri cambiamenti negli stili di vita, per ridurre i consumi "in ogni settore dell'economia". Pachauri, indiano, economista e vegetariano aveva già in passato lanciato il suo appello per un minor consumo di carne e ne parla ancora oggi a Londra come oratore per un’associazione animalista.

ITALIA

Crolla un muro, due muratori muoiono nel bresciano

Sono due cognati le vittime dell'incidente sul lavoro accaduto stamani intorno alle 8.30 a Ono San Pietro. Remo Vaira, 53 anni, abitava a Ono San Pietro, mentre Giovani Angeli, 64 anni, era di Capo di Ponte. I due sono stati travolti dal crollo di un muro. La disgrazia e' accaduta in una cascina.

Della ricostruzione della dinamica della disgrazia si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Breno e della stazione di Capodiponte, intervenuti con i funzionari dell'Asl, i sanitari del 118 e i vigili del fuoco.

RESISTENZA: LA RUSSA, ANCHE MILITARI RSI DIEDERO VITA PER DIFESA PATRIA

Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, a Porta San Paolo per ricordare il 65° anniversario della difesa di Roma dalle truppe di occupazione naziste, che segno' anche l'avvio della Resistenza militare e partigiana, tiene a citare anche coloro che combatterono dall'altra parte, dalla parte dei fascisti che si riconobbero nella Repubblica di Salo'. "Farei un torto alla mia coscienza -esclama infatti La Russa, alla presenza tra gli altri del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano- se non ricordassi che altri militari indivisa, come quelli della Rsi, soggettivamente dal loro punto di vista combatterono credendo nella difesa della patria, opponendosi nei mesi successivi allo sbarco degli angloamericani e meritando quindi il rispetto, pur nella differenza di posizioni, di tutti coloro che guardano con obiettivita' alla storia d'Italia".

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

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gror080908 (last edited 2008-09-08 17:35:24 by anonymous)