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Appunti e note redazionali

Fonti

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Sommario

In primo Piano

Oggi 3 incidenti sul lavoro

A Magenta, un operaio è caduto in un forno nella fonderia in cui stava effettuando lavori di manuntenzione per conto di una impresa esterna. L'incidente mortale è avvenuto nella fonderia Parola e Luraghi.

Ancora in provincia di Asti, un carpentiewre di 37 anni è caduto dall'impalcatura su cui stava lavorando, ferendosi gravemente. Lavorava nel cantiere di costruzione di un supermercato della catena Gulliver.Ora il lavoratore si trova in rianimazione.

E forse non lo chimareanno incdiente sul lavoro, quello avvenuto qeusta mattina sull'autostrada Roma-Napoli, tra Colleferro ed Anagni, dove un camion si è ribaltato, causando il ferimento del conducente.

Processo a Brescia per la morte di un lavoratore

La Procura di Brescia ha chiuso l'inchiesta sulla morte di un operaio, Alan Spranzi, schiacciato il 5 novembre del 2007 dall'escavatore che stava manovrando durante i lavori per la realizzazione della stazione di via Marconi della metropolitana leggera, in città. Ad essere accusati di omicidio colposo, il direttore, il capo, e l'assistente di cantiere. E le responsabilità vengono attribuite dalla Procura anche all' Astaldi spa, la ditta che ha ottenuto l'appalto dei lavori e che ra pagherà una multa.

Alan Spranzi, mentre manovrava l'escavatore precipitò per circa 25 metri, finendo schiacciato dal mezzo. Nel febbraio precedente un altro operaio era morto durate i lavori di realizzazione della metropolitana leggera di Brescia

E il governo promette 50 milioni di euro per controlli e prevenzione

Ad affermarlo Pasquale Viespoli, sottosegretario al lavoro, che ha anche aggiunto -Molti infortuni - prosegue - sono da attribuire a problemi di ordine comportamentale, che nascono sempre da deficit di conoscenza-

Editoriale

SCUOLA: SIT IN A MILANO, BRUCIATA COPIA DL GELMINI

MILANO - Una copia del dl di riforma della scuola voluta dal ministro all'Istruzione, Maria Stella Gelmini, é stata bruciata davanti Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, dove oggi oltre 200 studenti delle superiori del capoluogo lombardo hanno dato vita a un sit-in organizzato in risposta alle dichiarazioni dello stesso ministro e del vicesindaco di Milano Riccardo De Corato nelle ore successive al corteo di venerdì scorso. Arrivati poco dopo le 9,30, gli studenti hanno esposto alcuni striscioni sulle transenne di fronte al Palazzo Marino e, accompagnati dalla musica di un Dj set improvvisato, hanno bruciato una copia del decreto Gelmini contestato. "E' una risposta spontanea alle dichiarazioni del ministro che ci accusa di non essere informati - spiega Gianmarco del coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e provincia -. Ma il dl parla da solo. E' una risposta anche a De Corato che ha affermato che é inamissibile bloccare la città ogni settimana. Noi se vogliamo possiamo scendere in strada ogni giorno. Ne abbiamo solo da guadagnare perché la scuola pubblica è ormai allo sbando". Molti gli striscioni contro la riforma. "Omero chiuso per lutto si ribella al ministro della pubblica (d) istruzione", recitava uno striscione appeso dagli alunni del liceo Classico Omero di Bruzzano, nel milanese, arrivati numerosi.

LIVORNO: 8 MILA STUDENTI IN PIAZZA CONTRO LA GELMINI

LIVORNO - Almeno 8 mila studenti hanno partecipato stamani a una manifestazione che ha attraversato le vie del centro per protestare contro la riforma Gelmini. Il corteo si è svolto senza incidenti e vi hanno preso parte ragazzi delle scuole superiori provenienti da tutta la provincia che hanno scandito slogan a difesa della scuola pubblica e contro il ministro dell'Istruzione. Gli studenti hanno poi raggiunto la Fortezza Nuova dove si sono riuniti in assemblea.

A NAPOLI ASSEMBLEA LICEALI IN PIAZZA CONTRO RIFORMA

NAPOLI - Protesta degli studenti, a Napoli, contro la riforma Gelmini. Gli alunni del liceo classico Genovesi, dopo aver tentato un'occupazione dell'istituto, hanno indetto, in piazza del Gesù, un'assemblea pubblica. "Sarà un incontro a cui prenderanno parte studenti e docenti - spiegano i liceali napoletani - un'assemblea come quelle che si stanno organizzando a Roma per dire il nostro no alla riforma. Il nostro slogan? Studenti contro la Gelmini". Oggi, sempre a Napoli, gli studenti universitari terranno un'assemblea nella sede della facoltà di Sociologia della Federico II.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

Francia, il Taser 'uccide' anche la privacy

Si celebra oggi a Parigi il processo contro Antoine Di Zazzo, distributore francese del Taser. Il direttore della Smp Technologies, fornitore della contestata pistola a impulsi elettrici, avrebbe fatto spiare tutti coloro che ne hanno criticato l'adozione. Primo fra tutti il portavoce della Lcr (Lega Comunista Rivoluzionaria), Olivier Besancenot.

Morire per emigrare

Una donna di 22 anni e sua figlia di tre mesi sono annegate in una laguna nel sud dell'Albania, dopo che la barca sulla quale viaggiavano si è capovolta. A bordo c'erano 13 persone che cercavano di evitare un posto di blocco della polizia e attraversare il confine con la Grecia. Da quando Tirana ha bandito l'uso di motoscafi per frenare il traffico di esseri umani e droga attraverso l'Adriatico verso l'Italia, gli albanesi che cercano di espatriare in cerca di sorte migliore, tentano l'attraveramento in Grecia e da lì l'approdo in Italia.

Morto in manifestazione pro Apo

Un manifestante turco è stato ucciso oggi dalla polizia, durante una manifestazione in solidarietà con Abdullah Ocalan, che sta scontando il carcere a vita nella prigione di Imrali. Lo ha riferito l'agenzia turca Anadolu citando fonti dell'ospedale di Dogubeyazit, nella Turchia nord-orientale, dove l'uomo era stato ricoverato in gravissime condizioni.

Le manifestazioni a favore di Ocalan erano cominciate sabato sera in varie città turche, in particolare dopo la denuncia, da parte dei suoi avvocati, di maltrattamenti (negati dal governo) nei confronti del leader curdo. Stamani si sono intensificate, in occasione della visita a Dyarbakir del premier Tayyip Erdogan.

Mo: proposta egiziana

L'Egitto ha sottoposto a Hamas e al Fatah un piano di riconciliazione tra queste due organizzazioni rivali palestinesi, invitate al dialogo il 9 novembre prossimo al Cairo.

Il documento egiziano, a quanto si è appreso in via ufficiosa, prevede la costituzione di un governo provvisorio di unità nazionale palestinese con questi obiettivi: preparare l'indizione di elezioni presidenziali (il mandato di Abu Mazen scade a gennaio) e legislative, riformare i servizi di sicurezza "in modo professionale e non di parte", operare per la fine dell'isolamento della striscia di Gaza e migliorare le condizioni di vita della popolazione palestinese.

Le proposte egiziane prevedono inoltre il mantenimento della tregua in atto tra Israele e Hamas a Gaza, una revisione dell' Organizzazione per la Liberazione della Palestina (Olp), della quale Hamas non fa parte. Inoltre la conduzione dei negoziati di pace con Israele resterebbe prerogativa dell' Olp e del presidente dell' Anp.

Iran: rettifica sull'abolizione della pena di morte per i minorenni

E' durato lo spazio di un week-end l'illusione che Teheran avesse messo al bando la pena di morte per i minorenni. Oggi, il vice procuratore generale dello Stato, Hossein Zebhi, ha precisato il senso della direttiva diffusa venerdì. In una lettera pubblicata sul quotidiano Kargozaran, Zebhi ha specificato che la sua direttiva non può essere applicata alla legge del taglione, che è legge islamica, del Corano, e non normativa dello stato. Nella religione musulmana, il Quesas, è il diritto alla vendetta, riconosciuto alla famiglia della vittima di un omicidio. Per sfuggire alla pena di morte, quindi, occorre il perdono della famiglia e nulla può l'età dell'aggressore. In passato l'ayatollah Mahmud Hashemi Shahrudi, capo del sistema giudiziario iraniano sin dal 1999, aveva già tentato di fermare le lapidazioni e le impiccagioni per i minorenni, ma senza mai riuscire a fermare queste pratiche.

KUWAIT e le ministre senza velo

La nomina a ministro di due donne che non indossano il velo “viola l’articolo 82 della costituzione e l’articolo 1 della legge elettorale”. Lo ha deciso la commissione legislativa del parlamento dell’emirato riferendosi alla ministra dell’Istruzione Nuriya al-Sebih e alla ministra di Stato per la casa e lo sviluppo Mudhi al-Humud, designate dopo le elezioni del 17 maggio scorso, “perché non si sottomettono alle regole islamiche”. Se il parlamento approverà la decisione della commissione – adottata in una seduta a cui hanno preso parte solo quattro dei sette membri della commissione, tutti conservatori - i deputati potranno chiedere al primo ministro di destituirle o sottoporle a interrogatorio prima di votare per la loro rimozione.

Morti in carcere in Messico

Almeno 16 detenuti sono morti ed altri 17 sono rimasti gravemente feriti in un incendio sviluppatosi durante una rivolta scoppiata in un carcere, nella prigione messicana di Reynosa, al confine col Texas. Secondo i dispacci, il governo messicano ha parlato non di rivolta, ma di "scontro tra gruppi rivali".

Menchu' fonda un partito

La premio Nobel per la Pace guatemalteca Rigoberta Menchu' ha fondato un nuovo partito che si chiama Winaq.Il Tribunale supremo elettorale (Tse) ha proceduto all'iscrizione nell'elenco dei partiti del Guatemala. Winaq in lingua Quiche' significa equilibrio e integrita', come il movimento che sostenne lo scorso anno Menchu' alle presidenziali, dove ottenne appena il 3,2%. 'Stiamo festeggiando un fatto storico', ha commentato la leader pacifista guatemalteca.

ITALIA

Giornata di mobilitazioni negli atenei di molte regioni, in agitazione per esprimere la contrarietà rispetto alla legge 133 che "mira a stravolgere il sistema universitario e il suo carattere pubblico". E' quanto afferma l'Unione degli studenti universitari, spiegando che iniziative sono in corso, o previste per le prossime ore, a Palermo, Pavia, Ancona e Ferrara. A Palermo, tra l'altro, è in programma un'Assemblea d'ateneo che lancerà le assemblee di tutte le 12 Facoltà prevista per il giorno dopo che si chiuderanno in un corteo. Anche a Pavia ci sarà un'assemblea con la partecipazione di dottorandi, ricercatori, docenti, organizzata dal Coordinamento per il diritto allo studio-Udu Pavia in collaborazione con varie realtà studentesche territoriali, in contemporanea con il Senato Accademico dove i rappresentanti dell'Udu-Pavia presenteranno un Odg contro la 133/08. A Ferrara l'inaugurazione dell'anno accademico sarà anticipata da una Contro-inaugurazione organizzata.

Violentata mentre stava lavorando.Il comune di Roma le aveva promesso un risarcimento che non è mai arrivato

Una storia che intreccia lo sfruttamento delle donne immigrate e la violenza degli uomini. Nel maggio scorso era stata stuprata dal convivente della sua datrice di lavoro. Oggi, chiamata a testimoniare durante il processo , Magdalena, una lavoratrice romena di 38 anni, ha raccontato che in molti, insieme con il sindaco Gianni Alemanno, le avevano promesso aiuto e, proprio il sindaco che il Comune come parte civile sarebbero stati presenti nel giudizio. Ma nulla di quanto promesso gli è stato mantenuto, ha detto Magdalena, e oggi è senza lavoro e non ha avuto alcun aiuto.

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Siparietto


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SCUOLA: SIT IN A MILANO, BRUCIATA COPIA DL GELMINI

MILANO - Una copia del dl di riforma della scuola voluta dal ministro all'Istruzione, Maria Stella Gelmini, é stata bruciata davanti Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, dove oggi oltre 200 studenti delle superiori del capoluogo lombardo hanno dato vita a un sit-in organizzato in risposta alle dichiarazioni dello stesso ministro e del vicesindaco di Milano Riccardo De Corato nelle ore successive al corteo di venerdì scorso. Arrivati poco dopo le 9,30, gli studenti hanno esposto alcuni striscioni sulle transenne di fronte al Palazzo Marino e, accompagnati dalla musica di un Dj set improvvisato, hanno bruciato una copia del decreto Gelmini contestato. "E' una risposta spontanea alle dichiarazioni del ministro che ci accusa di non essere informati - spiega Gianmarco del coordinamento dei collettivi studenteschi di Milano e provincia -. Ma il dl parla da solo. E' una risposta anche a De Corato che ha affermato che é inamissibile bloccare la città ogni settimana. Noi se vogliamo possiamo scendere in strada ogni giorno. Ne abbiamo solo da guadagnare perché la scuola pubblica è ormai allo sbando". Molti gli striscioni contro la riforma. "Omero chiuso per lutto si ribella al ministro della pubblica (d) istruzione", recitava uno striscione appeso dagli alunni del liceo Classico Omero di Bruzzano, nel milanese, arrivati numerosi.

LIVORNO: 8 MILA STUDENTI IN PIAZZA CONTRO LA GELMINI

LIVORNO - Almeno 8 mila studenti hanno partecipato stamani a una manifestazione che ha attraversato le vie del centro per protestare contro la riforma Gelmini. Il corteo si è svolto senza incidenti e vi hanno preso parte ragazzi delle scuole superiori provenienti da tutta la provincia che hanno scandito slogan a difesa della scuola pubblica e contro il ministro dell'Istruzione. Gli studenti hanno poi raggiunto la Fortezza Nuova dove si sono riuniti in assemblea.

A NAPOLI ASSEMBLEA LICEALI IN PIAZZA CONTRO RIFORMA

NAPOLI - Protesta degli studenti, a Napoli, contro la riforma Gelmini. Gli alunni del liceo classico Genovesi, dopo aver tentato un'occupazione dell'istituto, hanno indetto, in piazza del Gesù, un'assemblea pubblica. "Sarà un incontro a cui prenderanno parte studenti e docenti - spiegano i liceali napoletani - un'assemblea come quelle che si stanno organizzando a Roma per dire il nostro no alla riforma. Il nostro slogan? Studenti contro la Gelmini". Oggi, sempre a Napoli, gli studenti universitari terranno un'assemblea nella sede della facoltà di Sociologia della Federico II.

UNIVERSITA': GIORNATA DI MOBILITAZIONE DA NORD A SUD

ROMA . Giornata di mobilitazioni negli atenei di molte regioni, in agitazione per esprimere la contrarietà rispetto alla legge 133 che "mira a stravolgere il sistema universitario e il suo carattere pubblico". E' quanto afferma l'Unione degli studenti universitari, spiegando che iniziative sono in corso, o previste per le prossime ore, a Palermo, Pavia, Ancona e Ferrara. A Palermo, tra l'altro, è in programma un'Assemblea d'ateneo che lancerà le assemblee di tutte le 12 Facoltà prevista per il giorno dopo che si chiuderanno in un corteo. Anche a Pavia ci sarà un'assemblea con la partecipazione di dottorandi, ricercatori, docenti, organizzata dal Coordinamento per il diritto allo studio-Udu Pavia in collaborazione con varie realtà studentesche territoriali, in contemporanea con il Senato Accademico dove i rappresentanti dell'Udu-Pavia presenteranno un Odg contro la 133/08. A Ferrara l'inaugurazione dell'anno accademico sarà anticipata da una Contro-inaugurazione organizzata. Stasera è prevista una fiaccolata organizzata dalla Rua-Udu Ferrara con Cgil, Cisl e Uil. Nel primo pomeriggio ad Ancona si terrà una Assemblea di ateneo molto attesa nella Facoltà di Medicina organizzata dal Gulliver-Udu Ancona. L'Unione degli Universitari, nel percorso di mobilitazione condiviso con varie associazioni studentesche locali, continua le contestazioni negli Atenei per opporsi allo smantellamento dell'Università. Gli studenti che partecipano alle mobilitazioni indosseranno "un nastro rosso contro la privatizzazione" per esprimere anche simbolicamente la contrarietà all'intenzione governativa di privatizzare gli Atenei.

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KUWAIT

La nomina a ministro di due donne che non indossano il velo “viola l’articolo 82 della costituzione e l’articolo 1 della legge elettorale”. Lo ha deciso la commissione legislativa del parlamento dell’emirato riferendosi alla ministra dell’Istruzione Nuriya al-Sebih e alla ministra di Stato per la casa e lo sviluppo Mudhi al-Humud, designate dopo le elezioni del 17 maggio scorso, “perché non si sottomettono alle regole islamiche”. Se il parlamento approverà la decisione della commissione – adottata in una seduta a cui hanno preso parte solo quattro dei sette membri della commissione, tutti conservatori - i deputati potranno chiedere al primo ministro di destituirle o sottoporle a interrogatorio prima di votare per la loro rimozione.

Francia, il Taser 'uccide' anche la privacy

Si celebra oggi a Parigi il processo contro Antoine Di Zazzo, distributore francese del Taser. Il direttore della Smp Technologies, fornitore della contestata pistola a impulsi elettrici, avrebbe fatto spiare tutti coloro che ne hanno criticato l'adozione. Primo fra tutti il portavoce della Lcr (Lega Comunista Rivoluzionaria), Olivier Besancenot.


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Crisi mercati: Svezia mobilita 150 mld euro per settore finanza

STOCCOLMA - Oltre 150 miliardi di euro di fondi pubblici per aiutare le banche della Svezia che dovessero rischiare il dissesto: è l'ammontare delle risorse mobilitate da Stoccolma, pari a 1500 miliardi di corone svedesi, con il suo piano per rispondere alla crisi finanziaria.

Darà "la possibilità al governo di fronteggiare una eventuale mancanza di liquidità e potenziali problemi futuri di solvibilità", precisa un comunicato dell'esecutivo svedese. Con questo piano le contromisure potranno essere adottate in maniera preventiva e "gli interessi dei contribuenti verranno preservati", ha precisato il governo.

Crisi mutui: Germania, via libera pacchetto 550 miliardi

BERLINO - Il governo tedesco ha adottato oggi, dopo il via libera del Parlamento la settimana scorsa, il pacchetto da 500 miliardi di euro in sostegno al settore finanziario, definendo le condizioni per l'accesso ai fondi da parte delle banche.

Secondo quanto ha confermato un portavoce del ministero delle Finanze, la nuova legge fissa un tetto massimo di 10 miliardi di euro per ciascuna operazione di ricapitalizzazione e un limite di cinque miliardi di euro per la copertura dei rischi.

Inoltre, gli istituti di credito dovranno limitare a 500mila euro all'anno il salario massimo per i propri top manager e dovranno rinunciare a concedere incentivi e buonuscite d'oro ai dipendenti.

L'esercito distrugge tre avamposti illegali costruiti dai coloni

L'esercito israeliano ha distrutto questa mattina tre insediamenti abusivi, costruiti da alcuni attivisti di destra, nei pressi di Nablus, Ramallah ed Hebron. I realizzatori dell'iniziativa, il movimento Land of Israel Faithful e lo Youth for the Land of Israel, hanno potuto costruire questi nuovi insediamenti vicino alle colonie già esistenti, senza che la polizia intervenisse. Alla fine dell'opera però, l'esercito ha dichiarato la zona "luogo militare" e ha quindi proceduto alla distruzione delle strutture edificate. Il movimento dei coloni ha già detto di rivendicare per sè quella terra e di essere assolutamente determinato a ricostruire l'avamposto.

CRISI POLITICA: NIENTE ACCORDO GOVERNO-OPPOSIZIONE, CONTADINI RAGGIUNGONO LA PAZ

Il parlamento boliviano ha vissuto una convulsa giornata di negoziati politici sulla nuova costituzione, senza pervenire ad un accordo tra governo e opposizione, mentre almeno 50.000 ‘campesinos’, sostenitori del presidente Evo Morales hanno raggiunto dopo una settimana di cammino la capitale La Paz per chiedere la rapida approvazione del referendum a cui sarà sottoposta la nuova carta nazionale; per il ‘via libera’ alla consultazione popolare sono necessari i voti dei due terzi dell’assemblea (105 suffragi), una maggioranza di cui da solo il ‘Movimiento al socialismo’ (Mas, governo) non dispone (con gli alleati può contare su 84 suffragi). Il principale ‘nodo’ del contendere tra l’esecutivo e i conservatori è al momento la rielezione del presidente: se la nuova costituzione sarà ratificata dal voto popolare, Morales, eletto nel 2006 come primo presidente indigeno della storia della Bolivia, si potrà ricandidare nel 2009 e, in caso di vittoria, iniziare da zero il suo mandato; potrà inoltre ripresentarsi nel 2014 per un’eventuale seconda conferma consecutiva per cinque anni; l’opposizione esige invece che il presidente termini il suo mandato nel 2010 e che solo dal 2011 si proceda al voto in base ai nuovi criteri stabiliti dalla carta, escludendo la possibilità di una rielezione consecutiva di Morales. Tra gli altri punti ancora irrisolti spiccano inoltre la riforma agraria, che dovrebbe consentire di espropriare i latifondi improduttivi a beneficio dei contadini ‘senza terra’, e le autonomie locali; un’accesa discussione si è aperta anche riguardo alla possibile estensione dello ‘stato d’assedio’ decretato nel dipartimento settentrionale di Pando, teatro tra l’11 e il 12 settembre di violenze costate la vita a 17 contadini filo-governativi.

KUWAIT

La nomina a ministro di due donne che non indossano il velo “viola l’articolo 82 della costituzione e l’articolo 1 della legge elettorale”. Lo ha deciso la commissione legislativa del parlamento dell’emirato riferendosi alla ministra dell’Istruzione Nuriya al-Sebih e alla ministra di Stato per la casa e lo sviluppo Mudhi al-Humud, designate dopo le elezioni del 17 maggio scorso, “perché non si sottomettono alle regole islamiche”. Se il parlamento approverà la decisione della commissione – adottata in una seduta a cui hanno preso parte solo quattro dei sette membri della commissione, tutti conservatori - i deputati potranno chiedere al primo ministro di destituirle o sottoporle a interrogatorio prima di votare per la loro rimozione.

Francia, il Taser 'uccide' anche la privacy

Si celebra oggi a Parigi il processo contro Antoine Di Zazzo, distributore francese del Taser. Il direttore della Smp Technologies, fornitore della contestata pistola a impulsi elettrici, avrebbe fatto spiare tutti coloro che ne hanno criticato l'adozione. Primo fra tutti il portavoce della Lcr (Lega Comunista Rivoluzionaria), Olivier Besancenot.

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gror081020 (last edited 2008-10-20 17:22:13 by anonymous)