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Appunti e note redazionali

Fonti

Gr 19:30

Horus

Questa mattina una ingente presenza delle forze dell'ordine ha proceduto allo sgombero dello spazio occupato horus in piazza sempione. Alle ore undici i compagni e le compagne dell'horus hanno indetto una conferenza stampa al termine della quale si sono mossi in corteo e si sono diretti verso il municipio 4, dove hanno occupato gli uffici della presdienza per chidere al presidente bonelli conto dello sgombero.

Oggi pomeriggio si è tenuto un corteo non autorizzato che è partito da via capraia, di fronte all'astra.

Corrispondenza in diretta

Le dichirazioni di Alemanno

«Oggi cominciamo un lungo periodo di sgomberi», ha detto il sindaco Gianni Alemanno parlando dello sgombero dell'Horus. «Dove c'è l'emergenza abitativa - ha assicurato il sindaco - cercheremo di dare delle risposte anche dal punto di vista sociale» e questo perché «non vogliamo fare interventi duri ma dialogare con gli occupanti». «Però - sottolinea il sindaco - non è possibile che Roma sia la capitale dei centri sociali occupati e delle occupazioni perché è un sintomo di illegalità che non può essere tollerato».

MOBILITAZIONI NELLE UNIVERSITA' ITALIANE

Prosegue la protesta del mondo universitario italiano contro le riforme della scuola e i tagli agli atenei decisi dal governo.

Università La Sapienza Fisica e scienze politiche

Si è tenuto questa mattina un presidio sotto il Rettorato dell'Università La Sapienza di Roma. Gli studenti, le studenti, i precari e le precarie hanno organizzato il presidio partecipato da almeno 2000 persone in occasione della visita, oggi, del Presidente Napolitano all'Università, a cui hanno consegnato una lettera, e hanno chiesto che il Senato Accademico riconoscesse il blocco della didattica. Il Senato accademico ha accordato il blocco della didattica per un solo giorno. Come risposta ci sono state Assemblee spontanee a lettere, scienze politiche, fisica, fisica e scienze politiche occupate!

Corrispondenza in diretta

Università Roma3

Si è tenuta questa mattina un'assemblea di 800 persone tra studenti, professori, ricercatori, personale amministrativo contro la riforma. Da domani Lettere e Filosofia entrerà in assemblea permanente.

Corrispondenza in diretta Luciano (340.5922303)

Torvergata

Da Mercoledì 15 ottobre gli studenti e le studentesse di tutte le facoltà dell'ateneo di Tor Vergata, i ricercatori,alcuni docenti e il personale tecnico-amministrativo hanno dato vita ad un'assemblea autoconvocata e autorganizzata che sta creando un unico fronte di lotta contro i devastanti progetti del trio Brunetta-Tremonti-Gelmini.

Milano

Cariche della polizia ai danni degli studenti universitari oggi pomeriggio attorno alle 15.30 nei pressi della stazione Cadorna di Milano. Diversi i manifestanti feriti che accusano la polizia di aver infierito su alcuni studenti già a terra. A testimoniarlo ci sarebbe anche un video girato dagli stessi universitari dove si vedrebbe uno studente già a terra preso a calci da un carabiniere. I circa duemila manifestanti, partiti dalla Statale di Milano, intendevano bloccare i binari della Stazione Cadorna per protestare contro i provvedimenti ammazza-università del Governo. Dopo le cariche della polizia, centinaia di studenti hanno dato vita ad un sit-in spontaneo bloccando completamente la circolazione nella zona.

Bologna

A Bologna circa tremila studenti hanno assediato il Senato accademico e occupato simbolicamente il rettorato, poi si sono spostati in stazione e hanno bloccato il primo binario per una decina di minuti.

Firenze

Maxicorteo regionale anche a Firenze, con circa 40mila ragazzi e ragazze

Corteo non autorizzato a Napoli

Oggi 21/10/2008 circa 5000 studenti, medi e universitari, che stanno caratterizzando quest’autunno napoletano in lotta contro la riforma Gelmini, hanno attraversato le vie del centro di Napoli. Il corteo, non autorizzato dalla Questura, è partito da piazza del Gesù in direzione della sede napoletana di Confindustria, dove in un primo momento doveva tenersi una visita del premier Berlusconi oggi in citta’. Al divieto della questura di proseguire oltre piazza del Plebiscito, divieto a cui gli uomini di Via Medina addicevano motivi di sicurezza, gli studenti si sono diretti verso via Toledo. Poco prima del Teatro San Carlo, il corteo ha svoltato improvvisamente verso Via Verdi per poi dirigersi di corsa verso Via Toledo seminando il cordone di polizia creando in questo modo un clima di ingovernabilità di questa giornata, riprendendosi così la “vetrina dello shopping” napoletano al grido di “Noi non pagheremo la vostra crisi”. Slogan che sta contraddistinguendo le mobilitazioni a livello nazionale. La polizia ha dovuto faticare non poco per raggiungere gli studenti che hanno cosi’ attraversato Via Toledo , strada storicamente vietata ai cortei. Il corteo si e’ soffermato per diversi minuti fuori alle sedi centrali del Banco di Napoli / San Paolo Imi e della Bnl. Sulle vetrine degli istituti bancari sono apparse scritte “non pagheremo noi la vostra crisi”. Il corteo è poi proseguito verso piazza del Gesù ricongiungendosi con gli studenti del liceo Genovesi che occupano la scuola da stamattina. Il movimento studentesco dopo una assemblea in piazza del Gesù si è dato come prossimo appuntamento l’assemblea d’ateneo che si terrà domani 22/10 presso l’aula T1 di palazzo del mediterraneo in via Marina 59 (Università Orientale) dove verrà discusso il blocco dell’anno accademico nelle facoltà in agitazione, considerato dagli studenti e dai precari della ricerca l’unico strumento per bloccare la legge Gelmini e riprendersi il futuro di un intera generazione consegnata alle logiche della precarietà.

Torino

A Torino invece gli studenti dell'università hanno organizzato una No-Gelmini Night and day. Gli atenei aperti anche di notte.

Magliana

Si è tenuto questa mattina un picchetto antisfratto a Magliana.

Corrispondenza con un compagno del comitato antisfratti di Magliana

Taranto

Questa mattina al Tribunale di Taranto si è tenuta la prima udienza del processo a carico di Margherita Calderazzi coordinatrice dello slai cobas per il sindacato di classe, denunciata dal padrone dell'Ilva di Taranto come "mandante" per una scritta "RIVA ASSASSINO" apparsa alla fabbrica nell'agosto 2006. Corrispondenza con Margerita La prossima udienza è prevista per il 13 gennaio 2009

FEMMINICIDI GR 21 ottobre 2008 (Beatrice Busi, da Liberazione)

UCCIDE MOGLIE A CAMPOBASSO E POI CHIAMA CARABINIERI (2) CAMPOBASSO (ANSA) - CAMPOBASSO, 16 OTT - Il movente dell'omicidio sarebbe legato alla volontà della donna di separarsi dal marito. Questa mattina era in programma un incontro della coppia con un legale per definire alcuni particolari della separazione. Ieri sera Maria De Benedictis era uscita con delle amiche; era tornata intorno alla mezzanotte. Dopo pochi minuti vi è stata una discussione con il marito il quale ha imbracciato un fucile da caccia - regolarmente detenuto - ed ha sparato due colpi che hanno raggiunto la moglie al petto, uccidendola. Secondo quanto si è appreso, i due figli - entrambi adottati - non avrebbero assistito direttamente alla scena, ma sarebbero intervenuti subito dopo avere sentito gli spari. Antonio Scalabrino è stato portato al carcere di Campobasso, ed è accusato di omicidio volontario aggravato. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Rossana Venditti. (ANSA).

BADANTE UCCISA A FUCILATE A REGGIO CALABRIA

La donna, non si esclude di nazionalita' rumena e dall'apparente eta' di 38 anni, e' stata colpita da un colpo di fucile ed e' morta all'istante. Il fatto di sangue, avvenuto questa sera, ha avuto come teatro un appartamento situato in via Sbarre inferiori, a poche decine di metri dalla sede del Ros dei carabinieri. Al momento non si conoscono particolari sul fatto di sangue che potrebbe avere una matrice passionale. Le indagini vedono impegnati i carabinieri che stanno,innanzitutto lavorando per identificare la donna e per risalire agli autori del delitto.

Sesso in cambio di impiego, in cella

I Carabinieri del Comando provinciale di Bergamo hanno arrestato P.A., un pensionato 68enne, ritenuto il responsabile di violenze seriali ai danni di sette ragazze. Le vittime, tra i tredici ed i diciotto anni, erano state tutte ingaggiate “in nero” nel bar gestito dall'anziano. Sfruttando anche il rapporto professionale, l'anziano pedofilo convinceva con una scusa le sue vittime a seguirlo in un appartamento e lì abusava di loro, imponendogli anche il silenzio sotto la minaccia di fargli perdere il lavoro. La vicenda, che è durata per circa un anno, è stata denunciata dalla più giovane delle ragazze, all'epoca dei fatti ancora tredicenne, che ricevute le avances dall'anziano si è rivolta ai carabinieri per denunciare l'episodio. Le indagini hanno identificato almeno altre sei adolescenti vittime delle violenze.

Rapporto crimini violenti

L'analisi La ricerca del Viminale segnala una diminuzione (meno 10,1 per cento) dei reati commessi nei primi sei mesi del 2008 Omicidi in famiglia «È la nuova emergenza» In aumento. Un delitto su quattro tra le mura di casa

E' il numero che spicca, il dato che inquieta. Perché calano gli omicidi commessi in Italia, ma aumenta in maniera vertiginosa il numero di quelli avvenuti in famiglia. Basti pensare che nel 2005 i delitti tra le mura domestiche erano il 14,3 del totale e nel primo semestre 2008 la percentuale è balzata fino al 24,7. Vuol dire che ben uno su quattro scaturisce da atti di violenza tra coniugi oppure tra genitori e figli. «nella maggioranza dei casi è il coniuge, il convivente o il fidanzato maschio ad uccidere la propria compagna. Questo risultato non ci sorprende: la violenza si esercita di norma dal più forte verso il più debole, di conseguenza le donne risultano più esposte rispetto ai compagni. Quando, invece, il rapporto di parentela tra autore e vittima è genitore-figlio, i maschi hanno una probabilità maggiore di essere le vittime di questo efferato crimine». evidenziato come «non bisogna dimenticare che gli omicidi da parte di autore di sesso femminile sono una minima parte di quelli commessi

ILVA

Padron Riva padrone della fabbrica con il più alto numero di morti è a taranto per presentarsi all'udienza querela contro Margherita Calderazzi cordinatrice delle lavoratrici slai cobas taranto accusata da lui di essere la mandante di una scritta murale 'riva assassino!" in occasione delle manifestazioni operaie per la morte dell'operaio di leo

Sentiamo corrispondenza

Bombe carta contro i vigili, anarchici/e fermati

21 ottobre 2008

Tre giovani - una genovese di 24 anni, un padovano di 21 e un catanese di 24 - sono stati fermati in serata dalla polizia di Verona perché ritenuti coinvolti nell’esplosione di un ordigno ai danni della sede della polizia Municipale di Parma, avvenuta un paio di giorni fa.

Al momento del fermo, i tre erano in auto: dai primi accertamenti della Digos di Parma, era emerso che nella notte alcuni individui avevano appeso alla rete di recinzione del comando della Municipale di Parma un lenzuolo su cui erano state scritte parole aggressive con accuse di «razzismo», contro il quale si sarebbe dovuto rispondere con «vendetta e non giustizia». Poi qualcuno aveva lanciato all’interno l’ordigno deflagrante e alcuni segnalatori fumogeni.

I tre giovani erano già noti alle Digos per la loro militanza in ambienti politici anarco-insurrezionalisti: due di loro, in particolare, sono ritenuti responsabili di atti di violenza contro istituzioni e forze dell’ordine.

Le indagini, svolte in collaborazione con la Digos di altre città e coordinate dalla direzione Centrale dellapPolizia di Prevenzione (l’ex Ucigos), hanno interessato anche alcuni anarchici veronesi che sono stati interrogati e perquisiti.

In tarda serata, al termine degli accertamenti che hanno permesso agli investigatori di far emergere un quadro probatorio con forti indizi di responsabilità, i tre giovani sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria.


Gr 13:00

In primo Piano

NOTIZIE BREVI

ESTERI

il Fronte Popolare accetta le proposte egiziane

Intanto ieri si è riunito il comitato esecutivo dell'Olp, presieduto da Abu Mazen, proprio per cercare una posizione unitaria sulla proposta egiziana. Il piano del Cairo è stato preso in consegna anche dal Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina e dal Fronte Popolare. In particolare quest'ultimo l'ha definito in un comunicato «avanzato ed equilibrato». Giudizio positivo in particolare è stato espresso dal dirigente del gruppo Jumeil Mazahir, che in una nota ha però sottolineato la necessità «di un governo unitario che ponga fine all'embargo del popolo palestinese», ribadendo la scelta della resistenza armata come «diritto legittimo dei palestinese e tattica da eseguire solo con l'accordo comune». Sulla proposta egiziana è infine intervenuta anche Hamas, che tramite il suo portavoce Fouzi Barhum, ha fatto sapere che «si tratta di un piano buono che noi non respingiamo, anche se lo accetteremo solo dopo aver modificato alcuni punti e lo faremo presente agli egiziani nella nostra risposta». Il piano egiziano prevede una soluzione per i punti sui quali le fazioni palestinesi sono in conflitto, come la creazione del nuovo governo, la gestione della sicurezza e dell'Olp

GRECIA: SCIOPERO GENERALE DI 24 ORE, CANCELLATI OLTRE 100 VOLI INTERNAZIONALI

ITALIA

Sgomeberato Horis Ocupato

Questa mattina una ingente presenza delle forze dell'ordine ha proceduto allo sgombero dello spazio occupato horus in piazza sempione. Alle ore undici i compagni e le compagne dell'horus hanno indetto una conferenza stampa al termine della quale si sono mossi in corteo e si sono diretti verso il municipio 4, dove hanno occupato gli uffici della presdienza per chidere al presidente bonelli conto dello sgombero.

oggi pomeriggio alle 17:00 partirà il corteo da via capraia 19, di fronte all'astra.

Le dichirazioni di Alemanno

«Oggi cominciamo un lungo periodo di sgomberi», ha detto il sindaco Gianni Alemanno parlando dello sgombero dell'Horus. «Dove c'è l'emergenza abitativa - ha assicurato il sindaco - cercheremo di dare delle risposte anche dal punto di vista sociale» e questo perché «non vogliamo fare interventi duri ma dialogare con gli occupanti». «Però - sottolinea il sindaco - non è possibile che Roma sia la capitale dei centri sociali occupati e delle occupazioni perché è un sintomo di illegalità che non può essere tollerato».

BADANTE UCCISA A FUCILATE A REGGIO CALABRIA

La donna, non si esclude di nazionalita' rumena e dall'apparente eta' di 38 anni, e' stata colpita da un colpo di fucile ed e' morta all'istante. Il fatto di sangue, avvenuto questa sera, ha avuto come teatro un appartamento situato in via Sbarre inferiori, a poche decine di metri dalla sede del Ros dei carabinieri. Al momento non si conoscono particolari sul fatto di sangue che potrebbe avere una matrice passionale. Le indagini vedono impegnati i carabinieri che stanno,innanzitutto lavorando per identificare la donna e per risalire agli autori del delitto.

in 2000 agli Stati Generali dell'università Statale!

gli stati generali dell'università statale di Milano sono in corso... Più di 2000 gli studenti, ricercatori, lavoratori della Statale che stanno partecipando all'assemblea. Dalle 9.30 si susseguono inteventi e la rotesta monta di ora in ora, l'aula magna (solitamente affittata solamente a privati) è letterlmente gonfia di persone che si accalcano ovunque

Mobilitazioni alla Sapienza

Presnza del pre4sidente napolitano oggi alla spaienza, dove gli studenti, le studentesse i precari e le precarie della ricerca hanno consegnato una lettera al presidente.

Picchetto antisfratto a Magliana












Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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gror081021 (last edited 2008-10-21 17:30:07 by anonymous)